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SITO ARCHEOLOGICO: OSPITALE SAN BARTOLOMEO DI SPILAMBERTO - MO ANNO DI SCAVO: 2008

DIREZIONE: SABAP-BO

COORDINAMENTO SCIENTIFICO: DOTT. D. LABATE (SABAP-BO)

STUDIO ANTROPOLOGICO IN LABORATORIO: SIMONE BIONDI (UNI-VE)

CORRELATORI SCIENTIFICI: DOTT.SSA F. BERTOLDI (UNI-VE), PROF. S. BENAZZI (UNI-BO)

SEPOLTURA N.M.I.242 R.I.243 R.C.244

singola

bisoma

multipla 4 3

Note: cfr. T23A. Deposizioni intenzionali di n. 3 crani da us. 255, documentati a lato dell’inumato us. 254

STATO DI CONSERVAZIONE DELLO SCHELETRO IN POST-SCAVO

pessimo cattivo discreto x buono

Note generali: distretti incompleti solo parzialmente misurabili dopo il restauro. Prima pulitura a secco e lavaggio con acqua e/o applicazioni di miscela di acqua, alcool etilico e acetone (in rapporto I:I:I, in proporzioni variabili); asciugatura ventilata.

Identificazione dei segmenti anatomici e determinazione del N.M.I. Ricomposizione preliminare, consolidamento con Primal B60 A; restauro formale non integrativo con collante UHU® Hart a base di nitrocellulosa reversibile in acetone.

SESSO ETÀ ALLA MORTE245 giovane ad. 20-29 anni

M. infantile l < 6 anni adulto 30-39 anni

F. infantile II 17-12 anni maturo 40-49 anni-T23B 1

IND. adolescente 13-19 anni senile < 50 anni

N.D. sub. adulto n.d. < 20 anni adulto n.d.-T23C-D 2

Criteri di determinazione: indici morfologici del cranio e del bacino secondo Ferembach et al.,1979; indici di

sessualizzazione del cranio di Acsadi e Nemeskeri, 1970; Bruzek, 2002; misure dello scheletro post-craniale, Bass 1987; indice cotilo-sciatico, Sauter e Privat, 1955

Criteri di valutazione: morfologia della sinfisi pubica in Kimmerle et al, 2008; Suchey e Brooks, 1990; modificazione della superficie auricolare, Schmitt, 2005; usura dentaria secondo Brothwell, 1981 e Lovejoy 1985; osservazione delle obliterazioni delle suture endo e ecto craniche secondo Acsadi, Nemeskéri, 1970 e Meindl, Lovejoy, 1985

242 Il numero minimo di individui (N.M.I.) è stato calcolato analizzando e separando le ossa per tipo e lateralità (destra e sinistra),

tenendo conto delle differenze morfologiche dei frammenti e alla conta dell’osso pari omolaterale o impari più rappresentato.

243 Riduzione intenzionale, con selezione e rideposizioni non casuali della/e sepoltura precedente, del distretto scheletrico o di

parti anatomiche (cranio, ossa lunghe, ecc.) all’interno della fossa.

244 Riduzione casuale, senza cernita dei resti della/e sepoltura precedente recuperati in corso di scavo nel terreno di riempimento

della fossa.

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DISTRETTI SCHELETRICI CONSERVATI IN POST-SCAVO

Cranio T23B: si conserva incompleta, parzialmente integrata e restaurata la calva dai margini anteriori orbitari alla base posteriore del forame magno, inclusi i processi mastoidei dei temporali, con esclusione della porzione antero-superiore destra del temporale, compresa l’ala grande dello sfenoide.

La struttura presentava una malformazione di natura congenita del cranio (scafocefalia) caratterizzata da una sinostosi precoce della sutura sagittale246, con conseguente sviluppo irregolare del cranio e modificazioni plastiche, severe, nei punti di ridotta resistenza. Il cranio risulta allungato in senso-antero-posteriore con riduzione dell’osso frontale.

Cranio T23C: si conserva incompleta, parzialmente integrata e restaurata la calotta dai margini anteriori orbitari, compresa la porzione superiore della spina nasale, al piano cerebrale dell’osso occipitale, con esclusione dei temporali frammentari lungo il margine della sutura squamosa e l’intero splancnocranio.

Cranio T23D: restaurato e parzialmente integrato il calvario con esclusione del frontale, frammentario in coincidenza della sutura coronale, del temporale e del parietale destro. Conservata la porzione postero inferiore del parietale e del temporale sinistro compreso il processo mastoideo.

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SCHEDA DI SEPOLTURA T25

SITO ARCHEOLOGICO: OSPITALE SAN BARTOLOMEO DI SPILAMBERTO - MO ANNO DI SCAVO: 2008

DIREZIONE: SABAP-BO

COORDINAMENTO SCIENTIFICO: DOTT. D. LABATE (SABAP-BO)

STUDIO ANTROPOLOGICO IN LABORATORIO: SIMONE BIONDI (UNI-VE)

CORRELATORI SCIENTIFICI: DOTT.SSA F. BERTOLDI (UNI-VE), PROF. S. BENAZZI (UNI-BO)

SEPOLTURA R.I.247 R.C.248 N.M.I.249

singola

bisoma

multipla 1

STATO DI CONSERVAZIONE DELLO SCHELETRO IN POST-SCAVO

pessimo cattivo x discreto buono

Note generali: prima pulitura a secco e lavaggio con acqua e/o applicazioni di miscela di acqua, alcool etilico e acetone (in rapporto I:I:I, in proporzioni variabili); asciugatura ventilata.

Identificazione dei segmenti anatomici e determinazione del N.M.I. Ricomposizione preliminare, restauro formale non integrativo con collante UHU® Hart a base di nitrocellulosa reversibile in acetone.

SESSO ETÀ ALLA MORTE250 giovane ad. 20-29 anni

M. infantile l < 6 anni adulto 30-39 anni

F. infantile II 17-12 anni maturo 40-49 anni

IND. adolescente 13-19 anni senile < 50 anni

N.D. sub. adulto n.d. < 20 anni adulto n.d.

Criteri di determinazione: la determinazione del sesso è stata fissata tramite gli indici morfologici del bacino secondo Ferembach et al. (1979) e gli indici di sessualizzazione del bacino di Bruzek, 2002; indice cotilo-sciatico di Sauter-Pivat 1955; misure dello scheletro post-craniale, Bass 1987

Criteri di valutazione: morfologia della sinfisi pubica in Kimmerle et al, 2008; Suchey e Brooks, 1990; osservazione della superficie auricolare, Schmitt, 2005

247 Riduzione intenzionale, con selezione e deposizione non casuale della/e sepoltura precedente, del distretto scheletrico o di

parti anatomiche (cranio, ossa lunghe, ecc.) all’interno della fossa.

248 Riduzione casuale, senza cernita dei resti della/e sepoltura precedente recuperati in corso di scavo nel terreno di riempimento

della fossa.

249 Il numero minimo di individui (N.M.I.) è stato calcolato analizzando e separando le ossa per tipo e lateralità (destra e sinistra), tenendo conto delle differenze morfologiche dei frammenti.

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DISTRETTI SCHELETRICI CONSERVATI IN POST-SCAVO

Cranio: si conserva frammentario e incompleto il calvario, dal margine inferiore del frontale lungo la sutura coronale alla sutura parieto-mastoidea. Frammentati, non restaurabili l’osso temporale destro, i parietali e lo splancnocranio. Recuperati in flottazione n. 46 frammenti dei parietali. La base occipitale con i condili e le apofisi mastoidi Dello splancnocranio sono stati ritrovati alcuni frammenti dei processi maxillo-zigomatici, dell’osso etmoide e del piano palatale lungo la sutura sagittale. La mandibola è leggibile, con esclusione dei rami superiori e dei condili articolari.

Distretto superiore: il cinto scapolare si conserva in frammenti e incompleto. Delle scapole, destra e sinistra, sono stati recuperati alcuni frammenti dei margini ascellari, le cavità glenoidee destra e sinistra e parti dei processi coracoidei e dell’acromion. Integre le clavicole. L’emitorace destro e sinistro sono frammentati, così il manubrio e il corpo sternale. Del rachide si conserva parte del tratto cervicale e singoli frammenti del segmento toracico e lombare, frammentari dei processi articolari, recuperati in parte in flottazione. Integro il sacro.

Delle estremità superiori, sinistra e destra, sono stati ritrovati i corpi diafisari dalle epifisi distale al terzo superiore, esclusi i processi prossimali articolatori, di entrambi gli omeri. Integri radio e ulna sinistri frammentaria le estremità destre rispettivamente dell’epifisi distale il radio, quella superiore l’ulna.

Carpo, metacarpo destro e sinistro frammentario.

Bacino: i coxali sono frammentari, delle ali iliache, dei rami superiore del pube, dall’eminenza ileo- pettinea alla sutura iliaco-pubica. Recuperata in flottazione la sinfisi pubica destra e frammenti, integrati, parziali, delle grandi incisure ischiatiche di destra e sinistra, compresa la porzione centrale delle superfici auricolari.

Distretto inferiore: integrati, non completi, gli arti inferiori, sinistro e destro: il femore sinistro è mancante è frammentato ai terzi superiore e inferiore, quello destro del condilo laterale. Delle tibie sono conservati i corpi diafisari e le estremità distali. Fibule frammentarie, non restaurate. Recuperata in flottazione la patella destra.

Calcagni e astragali frammentari, restaurabili, metatarsali e falangi frammentati e incompleti.

CALCOLO STATURA– METODI APPLICATI

STATURA TROTTER-GLESER 171,86 CM

STATURA PEARSON 168,61 CM

STATURA OLIVIER 171,42 CM

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SCHEDA DI SEPOLTURA T26

SITO ARCHEOLOGICO: OSPITALE SAN BARTOLOMEO DI SPILAMBERTO - MO ANNO DI SCAVO: 2008

DIREZIONE: SABAP-BO

COORDINAMENTO SCIENTIFICO: DOTT. D. LABATE (SABAP-BO)

STUDIO ANTROPOLOGICO IN LABORATORIO: SIMONE BIONDI (UNI-VE)

CORRELATORI SCIENTIFICI: DOTT.SSA F. BERTOLDI (UNI-VE), PROF. S. BENAZZI (UNI-BO)

SEPOLTURA R.I.251 R.C.252 N.M.I.253

singola

bisoma

multipla 1

STATO DI CONSERVAZIONE DELLO SCHELETRO IN POST-SCAVO

pessimo cattivo x discreto buono

Note generali: prima pulitura a secco e lavaggio con acqua e/o applicazioni di miscela di acqua, alcool etilico e acetone (in rapporto I:I:I, in proporzioni variabili); asciugatura ventilata.

Identificazione dei segmenti anatomici e determinazione del N.M.I. Ricomposizione preliminare, restauro formale non integrativo con collante UHU® Hart a base di nitrocellulosa reversibile in acetone.

SESSO ETÀ ALLA MORTE254 giovane ad. 20-29 anni

M. infantile l < 6 anni adulto 30-39 anni

F. infantile II 17-12 anni maturo 40-49 anni

IND. adolescente 13-19 anni senile < 50 anni

N.D. sub. adulto n.d. < 20 anni adulto n.d.

Criteri di determinazione: la determinazione del sesso è stata fissata tramite gli indici morfologici del cranio e del bacino secondo Ferembach et al. (1979) e gli indici di

sessualizzazione del cranio di Acsadi e Nemeskeri, 1970; Bruzek, 2002; indice cotilo-sciatico di Sauter-Pivat 1955; misure dello scheletro post-craniale, Bass 1987

Criteri di valutazione: morfologia della sinfisi pubica in Kimmerle et al, 2008; Suchey e Brooks, 1990; osservazione della superficie auricolare, Schmitt, 2005; usura dentaria secondo Brothwell, 1981 e Lovejoy 1985; osservazione delle obliterazioni delle suture endo e ecto craniche secondo Acsadi, Nemeskéri, 1970 e Meindl, Lovejoy, 1985

251 Riduzione intenzionale, con selezione e deposizione non casuale della/e sepoltura precedente, del distretto scheletrico o di

parti anatomiche (cranio, ossa lunghe, ecc.) all’interno della fossa.

252 Riduzione casuale, senza cernita dei resti della/e sepoltura precedente recuperati in corso di scavo nel terreno di riempimento

della fossa.

253 Il numero minimo di individui (N.M.I.) è stato calcolato analizzando e separando le ossa per tipo e lateralità (destra e sinistra), tenendo conto delle differenze morfologiche dei frammenti.

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DISTRETTI SCHELETRICI CONSERVATI IN POST-SCAVO

Cranio: recuperati n. 26 frammenti, incompleti, non integrabili. Restaurato l’osso frontale, dai margini suturali fronto-zigomatici alla linea coronale, la porzione cerebrale del piano occipitale in coincidenza della linea nucale superiore alla base del forame magno. La rocca petrosa del meato acustico sinistro e le apofisi mastoidi esterne laterali. Recuperati in flottazione i malari destro e sinistro, i processi zigomatici anteriori e frammenti del temporale destro, compreso fra la linea nucale inferiore e la sutura squamosa. Integra la mandibola ad eccezione del condilo mediale destro.

Distretto superiore: il cinto scapolare si conserva frammentario. Delle scapole, destra e sinistra, sono stati recuperati alcuni elementi della fossa sopraspinata, dei margini ventrali con le fosse glenoidee frammentate dei processi acromiali e coracoidei. Recuperati i corpi diafisari di entrambe le clavicole, frammentarie dei processi sternali.

L’emitorace sinistro e destro sono frammentati e non restaurabili. Del rachide si conserva parte del tratto cervicale: integra la C2 i nuclei centrali delle vertebre toraciche (anchilosi anteriore delle

vertebre T3, T4, T5, T6, T7, T8, con colata ossea e corticale reattiva con superfici porose ed espanse e deposizione d’osso reattivo granuloso) e i corpi lombari L3-L5, frammentarie dei processi articolari traversi, di quelli laterali e del processo spinoso.

L’omero sinistro è frammentario dell’epifisi prossimale, così l’ulna del processo coracoide. Integro il radio.

Carpo, metacarpo e falangi frammentate.

Bacino: recuperato e restaurato il coxale sinistro, esclusa la spina antero superiore, compresa la tuberosità iliaca e il margine superiore della faccetta articolare, il corpo del pube e il ramo inferiore dell’ischio.

Distretto inferiore: gli arti inferiori sono in completi. Recuperato il femore destro frammentario dell’epifisi distale e la tibia. Integra l’ulna.

Calcagni e astragali frammentari. Metatarsali e falangi incompleti.

CALCOLO STATURA– METODI APPLICATI

STATURA TROTTER-GLESER 169,58 CM

STATURA PEARSON 168 CM

STATURA OLIVIER 167,83 CM

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PATOLOGIE MANDIBOLAT26

SINISTRA DESTRA

M3 M2 M1 P4 P3 C I2 I1 I1 I2 C P3 P4 M1 M2 M3

IN SEDE – DP (MD)255 x

CADUTO intra vitam x x x x x x x x x x x x x x x

CADUTO post mortem

ALVEOLI x x x x x x x x x x x x x x x x

AGENESIA SCANALATURE

CARIE256 2CeB

TARTARO (DA 1° A 3°) 257

IPOPLASIA (LEH) AGE

USURA (da 1 a 8) 258 6 ASCESSO 259 1B PERIODONTITE X GRANULOMA RIASSORBIMENTO x x x x x x x x x x x x x x x X LEH260 DENTE H I1 MAX DX I1 MAX SX C1 MAX DX C1 MAX SX CMAN DX

255 IN SEDE – DP (MD): Dente in sede-dentizione permanente / (MD) missing date

256 Localizzazione della carie: Superficie, O: Occlusale; C: Corona; Ce: Cervicale; R: Radici. Lato: B: Buccale; L: Linguale; M:

Interprossimale-Mesiale; D: Interprossimale-Distale, in POWELL 1985. Grado di carie, 1°: fossa o lieve inizio di lesione; 2°: lesione che copre meno del 50% della superficie del dente; 3°: lesione che copre più del 50% della superficie del dente; 4° denti con solo le radici rimanenti, in NOVAK et al, 2012

257 Grado di TARTARO (da 1° a 3°): T3 meno di 1/3 della corona coperta; T3 da 1/3 a 2/3 della corona coperta; T3, oltre i 2/3 della

corona coperta, in MASOTTI et al. 2013. Come in Masotti è stato registrato il lato: Buccale (B); Linguale (L), in MASOTTI et al, 2013

258 SMITH. 1984

259 Gradi: 0° assenza, 1° buccale o labiale canale alveolare; 2° linguale perforazione in BROTHWELL, 1981

260 Per il calcolo dell’ipoplasia dentaria si è fatto rifermento all'equazione di regressione di GOODMAN, ROSE, 1990; NOVAK et al,

2012; GOODMAN, ROSE, 1990.

INDICE DENTARIO

MICRODONTI X-42 MESODONTI 42,1-45 MEGADONTI 45,1-X

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