“ISTITUZIONI E CITTADINI - SICURAMENTE INSIEME” IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL’ART. 6 L.R. N. 24/2003 E SUCC.MOD.
TRA
La Regione Emilia-Romagna, C.F. 80062590379, rappresentata dal Presidente della Giunta Stefano Bonaccini;
E
L’Unione Pedemontana Parmense, C.F. 02511960342, rappresentata dal Presidente Aldo Spina domiciliato per la carica in viale Libertà 3 – 43044 Collecchio (PR),
Vista la legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 recante “Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza” e succ. mod. ed in particolare:
- l'art. 4, comma 1, lett. a) che prevede che “la Regione, per le finalità di cui ai precedenti articoli 2 e 3, promuove e stipula intese istituzionali di programma, accordi di programma e altri accordi di collaborazione per realizzare specifiche iniziative di rilievo regionale nel campo della sicurezza”;
- l'art. 6, comma 1, che stabilisce che “la Regione realizza direttamente o compartecipa finanziariamente alla realizzazione degli interventi derivanti dalle intese e dagli accordi di cui all'art. 4, comma 1, lett. a), sia per spese di investimento che per spese correnti”;
- l'art. 2, commi 1 e 2, che stabilisce, tra l’altro, che “si intendono come politiche per la promozione di un sistema integrato di sicurezza le azioni volte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza nelle città e nel territorio regionale” e che “gli interventi regionali privilegiano le azioni integrate di natura preventiva, le pratiche di mediazione dei conflitti e riduzione del danno, l’educazione alla convivenza, nel rispetto del principio di legalità”;
Visto l’Accordo per la promozione della sicurezza integrata sottoscritto l’8 luglio 2019 tra Prefettura U.T.G. di Bologna capoluogo di regione e Regione Emilia-Romagna;
Premesso che:
L’Assessore delegato alla Sicurezza dell’Unione Pedemontana Parmense, con lettera acquisita al protocollo della Regione in data 01/08/2019 al n. PG.2019.0627197, ha avanzato la richiesta di una collaborazione per la realizzazione di un progetto denominato “Istituzioni e Cittadini - Sicuramente insieme”;
tale progetto è finalizzato alla realizzazione di un intervento di sicurezza integrata fondato sulla combinazione di diverse misure di prevenzione. Verrà innanzitutto implementato il locale sistema di videosorveglianza nel territorio dell'Unione Pedemontana Parmense, mediante l’attivazione di innovativi varchi bidirezionali con sistema di lettura targhe OCR posizionati lungo il perimetro del territorio dell'Unione, di cui fanno parte i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo e di nuove videocamere di contesto volte a rendere maggiormente sicure le aree centrali e di aggregazione dei Comuni interessati. Tali varchi saranno installati nelle posizioni ritenute di maggiore attenzione nel territorio dell'Unione stessa, per monitorare i transiti e fornire utili informazioni sia per le attività di carattere investigativo (ricerca di veicoli transitati, creazioni di black list, ecc.) che repressivo (controllo auto rubate, prive di assicurazione, revisione, fermi fiscali /amministrativi). Questi interventi verranno accompagnati dall’introduzione di nuovi software presso la centrale operativa della polizia locale dell’Unione volti a consentire l’integrazione delle videocamere OCR con quelle ambientali.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di azioni di sensibilizzazione e prevenzione, dedicate in particolare alle diverse forme di truffe nei confronti degli anziani, con la predisposizione di opuscoli illustrativi e l’effettuazione di visite preparate a domicilio, con la collaborazione di attori della compagnia teatrale sostenuti dall’amministrazione unionale.
Verranno infine organizzati una serie di incontri pubblici finalizzati a sostenere un canale di comunicazione istituzionale con i cittadini sul tema della prevenzione della criminalità predatoria ed un convegno tematico sulla sicurezza integrata in collaborazione con il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana.
Visto il programma degli interventi previsti per la realizzazione del progetto presentato dall’Unione Pedemontana Parmense e riportato nel testo del presente Accordo;
Ritenuto, a tal fine, doversi pervenire tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Pedemontana Parmense alla preliminare sottoscrizione di apposito Accordo di Programma, anche al fine di concedere un supporto finanziario al programma degli interventi descritti e per il raggiungimento degli obiettivi specificati nel testo dell’Accordo stesso;
Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma
Articolo 1 Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma.
Articolo 2 Obiettivi
Il presente Accordo di programma disciplina i rapporti tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Pedemontana Parmense, ponendosi come obiettivo la realizzazione del progetto “Istituzioni e Cittadini - Sicuramente insieme”.
Articolo 3
Descrizione degli interventi
Oggetto del presente Accordo di programma sono gli interventi di prevenzione che di seguito si specificano:
- installazione di innovative telecamere sia di videosorveglianza a lettura targhe OCR che ambientali nei punti strategici del territorio unionale;
- introduzione di nuovi software presso la centrale operativa della polizia locale dell’Unione volti a consentire l’integrazione delle videocamere OCR con quelle ambientali;
- realizzazione di azioni di sensibilizzazione e prevenzione, dedicate in particolare alle diverse forme di truffe nei confronti degli anziani, con la predisposizione di opuscoli illustrativi e l’effettuazione di visite preparate a domicilio, con la collaborazione di attori della compagnia teatrale sostenuti dall’amministrazione unionale;
- organizzazione di incontri pubblici con i cittadini sul tema della prevenzione della criminalità predatoria;
- realizzazione di un convegno tematico sulla sicurezza integrata in collaborazione con il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana.
All’intervento di investimento relativo al progetto oggetto del presente Accordo è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il Codice Unico di Progetto (CUP) n. B17H19001790007.
Articolo 4
Quadro economico di riferimento
Relativamente agli interventi previsti nell’art. 3 del presente Accordo di programma, si prevede il sostenimento delle seguenti spese:
SPESE CORRENTI:
Descrizione spese Costo
a) Realizzazione grafica e stampa opuscoli e locandine (Vademecum contro le truffe alle persone anziane e Vademecum per la prevenzione dei furti in abitazione);
b) Incontri pubblici nei cinque Comuni con esperti in sicurezza, Forze di Polizia e rappresentazioni teatrali che riproducono
situazioni e modalità di truffe maggiormente frequenti;
1.500,00 €.
3.500,00 €.
c) Eventi pubblici – spettacoli;
d) Convegno sulla sicurezza integrata con FISU;
e) Coordinamento complessivo del progetto.
1.000,00 €.
4.000,00 €.
3.000,00 €.
Totale spese correnti 13.000,00 €.
SPESE INVESTIMENTO:
Descrizione spese Costo
a) Progettazione, acquisto e installazione di telecamere di videosorveglianza OCR e di contesto (telecamere, apparati, armadi di rete, licenze software per attivazione SCNTT, ecc.).
150.000,00 €.
Totale spese investimento 150.000,00 €.
Articolo 5
Obblighi assunti da ciascun partecipante
La Regione Emilia-Romagna si impegna finanziariamente a concedere all’Unione Pedemontana Parmense un contributo complessivo di €.
89.100,00, di cui €. 9.100,00 a titolo di contributo alle spese correnti e €. 80.000,00 a titolo di contributo alle spese di investimento, a fronte di una spesa complessiva prevista di €.
163.000,00 (€. 150.000,00 per spese d’investimento e €. 13.000,00 per spese correnti), di cui €. 73.900,00 a carico dell’Unione Pedemontana Parmense.
L’Unione Pedemontana Parmense si impegna:
- ad iniziare, verificare e concludere le attività relative alla predisposizione ed esecuzione del progetto “Istituzioni e Cittadini - Sicuramente insieme”;
- a diffondere la conoscenza del servizio ai cittadini;
- a condividere con la Regione Emilia-Romagna le analisi ed i risultati raggiunti con lo sviluppo del progetto, al fine di renderne possibile, da parte della Regione stessa, la loro diffusione presso altre Amministrazioni locali interessate a quanto sperimentato;
- a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione da parte dell’Unione stessa delle attività previste dal progetto “Istituzioni e Cittadini - Sicuramente insieme” così come descritto nella documentazione presentata;
- ad apporre, sul materiale prodotto/realizzato nell’ambito del progetto, il riferimento al contributo di cui al presente Accordo, congiuntamente al logo della Regione Emilia-Romagna, nonché a dare
atto, nell’ambito delle pubblicazioni prodotte o di strumenti audio, video o multimediali in genere, della presente collaborazione.
Articolo 6
Comitato Tecnico di Coordinamento
La Regione Emilia-Romagna e l’Unione Pedemontana Parmense costituiscono un Comitato tecnico di coordinamento del presente Accordo di programma, composto da propri referenti individuati rispettivamente in Gian Guido Nobili, Eugenio Arcidiacono e Susy Marcheggiani per la Regione Emilia-Romagna e Franco Drigani per l’Unione Pedemontana Parmense. Qualora si rendesse necessario, i rispettivi competenti Dirigenti di riferimento nominano ulteriori referenti.
Il Comitato tecnico di coordinamento:
a) aggiorna ed approva, su proposta dei referenti dell’Unione, il programma delle attività derivanti dagli obiettivi del presente accordo;
b) approva eventuali modifiche alle attività previste per la realizzazione del progetto, dandone atto in apposito verbale che ne evidenzi le motivazioni, a condizione:
- che il programma di attività si riferisca sempre alle tematiche in oggetto e agli obiettivi indicati dal presente Accordo;
- che non si modifichi l’onere complessivo posto a carico della Regione;
c) svolge funzioni di monitoraggio del progetto e si riunisce a tal fine su richiesta di una delle parti.
Articolo 7
Liquidazione del contributo regionale
La liquidazione del contributo a favore dell’Unione Pedemontana Parmense, pari all'importo complessivo di €. 89.100,00 sarà disposta, previa sottoscrizione del presente Accordo di programma, come segue:
in due tranche, di cui la prima a titolo di acconto in misura proporzionale ad un primo stato di avanzamento del progetto corredata dagli atti amministrativi comprovanti l’impegno finanziario assunto dall’Unione Pedemontana Parmense e la seconda a saldo, a presentazione, entro il termine previsto al successivo art. 9, degli atti amministrativi (copia dei mandati di pagamento) comprovanti la rendicontazione delle spese sostenute nonché della relazione finale la quale, dovrà fornire elementi utili alla valutazione dei risultati conseguiti.
L’Unione Pedemontana Parmense potrà scegliere se richiedere la liquidazione in un’unica soluzione, al termine del progetto, a presentazione della sopracitata documentazione.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero inferiori a quelle previste nel presente Accordo di programma, l’ammontare del contributo sarà proporzionalmente ridotto.
Con riferimento al presente articolo, si concorda che non possono essere rendicontate come spese sostenute dall’Unione Pedemontana Parmense quelle già finanziate dalla Regione Emilia-Romagna tramite contributi precedentemente concessi per le medesime finalità. A questo proposito, l’Unione Pedemontana Parmense dovrà sottoscrivere apposita dichiarazione in merito alle singole spese sostenute per il presente Accordo.
Articolo 8 Inadempimento
Nel caso di inadempimento da parte dell’Unione Pedemontana Parmense, la Regione, previa diffida ad adempiere agli impegni assunti entro congruo termine, revoca le quote di finanziamenti accordati relativamente alle fasi non realizzate.
Articolo 9 Durata dell’Accordo
Il presente accordo decorre dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2019. Tale termine è riferito alla completa realizzazione di tutte le attività previste nel progetto; entro il 31/03/2020 l’Unione Pedemontana Parmense dovrà presentare la relativa rendicontazione alla Regione.
Articolo 10
Modalità di approvazione e di pubblicazione dell'Accordo
L'Accordo di programma, una volta sottoscritto da entrambi i firmatari, è pubblicato sui siti web istituzionali delle due Amministrazioni.
Bologna, lì
Per la Regione Emilia-Romagna Il Presidente
Per l’Unione Pedemontana Parmense
Il Presidente
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 SET-TEMBRE 2019, N. 1450
Percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati presso gli enti di formazione accreditati anno formativo 2019-2020. Autorizzazione all'avvio in deroga
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste le Leggi regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza del-le opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della for-mazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bolo-gna, Province, Comuni e loro Unioni” ss.mm.ii.;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 353/2012 “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013, e seguenti”;
- la propria deliberazione n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- la propria deliberazione n. 473/2016 “Strategia nazionale per le aree interne: dispositivi per l'attuazione”;
- la propria deliberazione n. 705/2019 “Percorsi di IeFP di cui alla L.R. n. 5/2011: approvazione delle candidature presenta-te in risposta all'invito di cui alla DGR 470/2019 e approvazione dell'offerta di percorsi di IeFP per aa.ss. 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 a modifica e integrazione di quanto previsto dalla DGR 191/2019”;
- la Determinazione Dirigenziale n. 8279/2019 “Offerta formativa dei percorsi di IeFP da avviare nell'a.s. 2019/2020: ri-chiesta di presentazione delle operazioni agli enti di formazione professionale accreditati di cui alla DGR n. 705/2019”;
- la propria deliberazione n. 922/2019 “Offerta del sistema regionale di istruzione e formazione professionale per il consegui-mento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'a.s. 2019/2020 - appro-vazione dell'elenco delle operazioni, quantificazione budget, in attuazione della DGR n.705/2019”;
Evidenziato che, ai sensi di quanto disposto dalla propria de-liberazione n.353/2012 i percorsi del sistema regionale di IeFP devono avviarsi, nel rispetto del calendario scolastico, e pertanto per l’anno scolastico 2019/2020, il 16 settembre 2019;
Richiamato quanto previsto:
- al paragrafo 7.2.2 “Finanziamento e determinazione del valore maturato per operazioni a costi standard” della propria sopracitata deliberazione n. 1298/2015, che stabilisce: “I percor-si finanziati in diritto/dovere all’istruzione e alla formazione nel segmento della formazione professionale vengono attivati qualo-ra si qualo-raggiunga il numero di 15 iscritti. L’avvio di percorsi con un numero inferiore di iscritti è possibile solo previa autorizzazione dell’Amministrazione competente. L’autorizzazione all’avvio di percorsi con un numero di allievi inferiori ai 15 potrà essere
ri-- al punto 6) del dispositivo della propria sopracitata deliberari-- delibera-zione n. 922/2019 ovvero che eventuali richieste di autorizzadelibera-zione per l’avvio di percorsi con un numero di iscritti inferiore a 15 - a fronte della loro dislocazione territoriale in aree deboli o in montagna o di presenza significativa di soggetti in situazione di disabilità certificata - dovranno pervenire entro il 3 settembre p.v.
al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza". L’eventuale autoriz-zazione al loro avvio avverrà con proprio atto;
Rilevato che sono pervenute al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” le richieste di autorizzazione da parte di:
- Fondazione San Giuseppe CFP Cesta (cod. Org. 5044) prot.
n.392 del 02/09/2019 relativa all’operazione Rif. P.A. 20l9-11816/
RER “Operatore della pesca e dell'acquacoltura- Iefp 2019/2021”
- Sede di Codigoro- e prot n. 393 del 02/09/2019 relativa all’o-perazione rif. PA 20l9-11813/RER - “Operatore meccanico- Iefp 2019/2021” - sede di Copparo;
- Fondazione Valmarecchia (cod. org. 8524) del 2/09/2019 relativa all’operazione Rif. PA 20l9-11790/RER “Operatore agro-alimentare - IeFP 2019/2021” - sede di Novafeltria;
per l'avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professio-nale anno scolastico 2019/2020 con numero inferiore a 15 allievi;
Dato atto che per i percorsi relativi alle suddette Operazioni sussistono le motivazioni al rilascio delle autorizzazioni, previste dalla propria deliberazione n. 1298/2015 e richiamate dalla pro-pria deliberazione n. 922/2019, entrambe sopra citate, in quanto si svolgono in area debole e nello specifico hanno sede di realiz-zazione in Comuni rientranti nelle aree SNAI “Basso Ferrarese” e
“Alta Valmarecchia” di cui alla propria deliberazione n. 473/2016;
Ritenuto quindi necessario procedere tempestivamente all’au-torizzazione all'avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuti nelle operazioni Rif. PA 20l9-11816/RER, 20l9-11813/RER e 20l9-11790/RER con un numero di allievi in-feriori a 15, al fine di non pregiudicarne il regolare avvio delle attività e garantire l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzio-ne e formazioall'istruzio-ne agli iscritti ai percorsi in oggetto;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 "Ap-provazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 - 2021" ed in particolare l'allegato D) "Direttiva di indirizzi inter-pretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di pre-venzione della corruzione 2019-2021";
Richiamata inoltre la Legge regionale n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organiz-zative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.
Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazio-ne avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazio-ne della seconda fase della riorganizzaziodell'implementazio-ne avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbli-che per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia del-la Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";
- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agen-zie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'A-nagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017
"Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Ge-nerale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmen-te richiamaintegralmen-te:
1. di dare atto che sono pervenute al Servizio
“Programma-- della Fondazione San Giuseppe CFP Cesta (cod. Org. 5044) prot. n.392 del 02/09/2019 relativa all’operazione Rif. P.A. 20l9-11816/RER - “Operatore della pesca e dell'acquacoltura- Iefp 2019/2021” - Sede di Codigoro- e prot n. 393 del 02/09/2019 relativa all’operazione rif. PA 20l9-11813/RER - “Operatore mec-canico- Iefp 2019/2021” - sede di Copparo;
- della Fondazione Valmarecchia (cod. org. 8524) del 2/09/2019 relativa all’operazione Rif. PA 20l9-11790/RER- “Ope-ratore agro-alimentare -IeFP 2019/2021” - sede di Novafeltria;
per l'avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professio-nale anno formativo 2019-2020 con numero inferiore a 15 allievi;
2. di dare atto inoltre che per i percorsi relativi alle suddet-te Operazioni Rif. P.A:
- 20l9-11816/RER - “Operatore della pesca e dell'acquacol-tura- Iefp 2019/2021” a titolarità Fondazione San Giuseppe CFP Cesta- (cod. Org. 5044) sede di Codigoro;
- 20l9-11813/RER - “Operatore meccanico- Iefp 2019/2021”
a titolarità Fondazione San Giuseppe CFP Cesta- (cod. Org. 5044) sede di Copparo;
- n. 20l9-11790/RER “Operatore agro-alimentare-IeFP 2019/2021” a titolarità Fondazione Valmarecchia (cod. Org.8524) sede di Novafeltria;
sussistono le motivazioni al rilascio dell’autorizzazione, previste dalla propria deliberazione n. 1298/2015 e richiamate dalla propria deliberazione n. 922/2019, entrambe sopra citate, in quanto si svolgono in area debole e nello specifico hanno se-de di realizzazione in Comuni rientranti nelle aree SNAI “Basso Ferrarese” e “Alta Valmarecchia” di cui alla propria deliberazio-ne n. 473/2016;
3. di autorizzare pertanto l'avvio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuti nelle suddette Operazioni, con un numero di allievi inferiori a 15, al fine di non pregiudicarne il regolare avvio delle attività e garantire l'offerta di un percorso valido per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e for-mazione agli iscritti residenti in area debole;
4. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 SET-TEMBRE 2019, N. 1452
POR FESR 2014-2020 (Asse 5 - Azione 6.7.1). Integrazione del contributo concesso con determinazione n. 18855/2016 al progetto integrato "Viaggio nella storia: circuito storico archeologico dell'Appennino Piacentino", in attuazione alla D.G.R. n. 222/2019, concernente la Strategia nazionale Aree Interne dell'Appennino Piacentino-Parmense
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel
marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’o-biettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”
e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale eu-ropeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni ge-nerali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuo-va programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l’art.123 paragrafo 6;
1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante di-sposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante di-sposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul