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Soglia allarme

AL1 Stato allarme AL1

PV

Selez.

variabile di riferimento (A1.r, A2.r, A3.r, A4.r)

vedi Uscite

I.tV1 or I.tV2 or

I.tV3 I.tA1 or I.tA2 or

I.tA3 In.2 SPA

Tipo allarme e Isteresi (A1.t, HY.1)

Tipo allarme e Isteresi (A2.t, HY.2)

Tipo allarme e Isteresi (A3.t, HY.3)

Tipo allarme e Isteresi (A4.t, HY.4)

Stato allarme AL2

Stato allarme AL3

Stato allarme AL4 Soglia allarme

AL2

Soglia allarme AL3

Soglia allarme AL4

PV: variabile di processo SPA: setpoint attivo

In.2: ingresso ausialiario analogico I.tAx: ingresso amperometrico I.tVx: ingresso voltmetrico

ALLARME LBA (Loop Break Alarm)

Questo allarme identifica il non corretto funzionamento dell’anello di regolazione a causa di una possibile rottura del carico oppure per sonda in corto circuito o invertita.

Con allarme abilitato (parametro AL.n), lo strumento controlla che in condizione di massima potenza fornita per un tempo impostabile (Lb.t) maggiore di zero, il valore della variabile di processo incrementi in riscaldamento o decrementi in raffreddamento: se ciò non avviene, si ha l’attivazione dell’allarme LBA. In queste condizioni la potenza è limitata al valore (Lb.P).

La condizione di allarme si azzera nel caso di aumento della temperatura in riscaldamento o di diminuzione della temperatura in raffreddamento.

Abilitazione allarme

195

AL.n

R/W Selezione numero allarmi abilitati vedi: Tabella abilitazione allarmi 3

119

Lb.p

R/W Limitazione della potenza fornita in

presenza di allarme LBA -100,0 ..100,0 % 25,0

bit8 STATO

ALLARME LBA OFF = Allarme LBA disattivo

ON = Allarme LBA attivo R

Lettura stato

44

Lb.t

R/W Tempo di attesa per lntervento

dell’allarme LBA 0,0 ... 500,0 min Se Lb.t = 0, l’allarme LBA disabilitato 30,0

SCHEMA FUNZIONALE

Abilitazione allarme (AL.n) Tempo attesa intervento

(Lb.t)

Stato variabile LBA Guasto loop di

regolazione vedi Uscite

Limitazione potenza Lb.P vedi Allarmi SBR-Err 81bit Reset allarme LBA R/W

ALLARME HB (Heater Break Alarm)

Questo tipo di allarme permette di identificare la rottura o l’interruzione del carico attraverso la lettura della corrente erogata, ottenuta per mezzo di un trasformatore amperometrico.

Si possono verificare le seguenti tre situazioni anomale:

- la corrente erogata è inferiore a quella teorica: è la situazione più comune ed indica che si sta guastando un ele-mento del carico.

- la corrente erogata è maggiore di quella teorica: è una situazione che si verifica, ad esempio, per cortocircuiti parziali degli elementi del carico.

- la corrente erogata si mantiene significativa anche durante periodi in cui dovrebbe essere nulla: è una situazione che si verifica in presenza di circuiti di pilotaggio del carico in cortocircuito o per contatti di relè saldati tra loro. L’intervento tempestivo in queste situazioni è molto importante per evitare danni maggiori al carico e/o ai circuiti di pilotaggio.

Nella configurazione standard, l’uscita OUT1 è associata alla regolazione del riscaldamento della zona 1, ottenuta modulando la potenza elettrica con comando ON/OFF in base al tempo di ciclo impostato.

La lettura della corrente eseguita durante la fase di ON, permette di identificare uno scostamento anomalo rispetto al suo valore nominale dovuto ad un guasto sul carico (prime due situazioni anomale elencate sopra) mentre la lettura della corrente eseguita durante la fase di OFF, consente di individuare un eventuale guasto sul relè di comando con consenguente uscita sempre in conduzione (terza situazione anomala).

L’allarme è abilitato per mezzo del parametro AL.n e con il parametro Hb.F si seleziona il tipo di funzionalità desiderata:

Hb.F=0: attivazione dell’allarme se, nel periodo ON dell’uscita di controllo associata, il valore di corrente nel carico è inferiore al valore di soglia impostato in A.Hbx

Hb.F=1: attivazione dell’allarme se, nel periodo OFF dell’uscita di controllo associata, il valore di corrente nel carico è superiore al valore di soglia impostato in A.Hbx

Hb.F=2: l’attivazione dell’allarme è ottenuta unendo le funzioni 0 e 1, considerando la soglia di quest’ultima pari al 12% del fondo scala amperometrico definito in H.tAx.

Hb.F=3 o Hb.F=7 (allarme continuo): l’attivazione dell’allarme si ha per un valore di corrente nel carico inferiore al valore di soglia impostato in A.Hbx; questo allarme non fà riferimento al tempo di ciclo ed è disabilitato se il valore dell’uscita di riscal-damento (raffredriscal-damento) è minore al 3%.

L’impostazione A.Hbx = 0 disabilita entrambi i tipi di allarme HB forzando disattivo lo stato dell’allarme.

Il reset dell’allarme avviene automaticamente se si elimina la condizione che lo ha provocato.

Un ulteriore parametro di configurazione per ogni zona, correlato all’allarme HB è:

Hb.t = tempo di attesa per intervento allarme HB, inteso come somma dei tempi per i quali l’allarme è considerato attivo.

Ad esempio, con:

- Hb.F = 0 (allarme attivo con corrente inferiore al valore di soglia impostato), - Hb.t = 60 sec e tempo di ciclo dell’uscita di regolazione = 10 sec,

- potenza erogata al 60%,

l’allarme diverrà attivo dopo 100 sec (uscita ON per 6 sec ogni ciclo);

e se la potenza erogata è del 100%, l’allarme diverrà attivo dopo 60 sec.

Se durante questa temporizzazione l’allarme si disattiva, la somma dei tempi è azzerata.

Il valore del tempo di attesa impostato in Hb.t deve essere superiore al tempo di ciclo dell’uscita associata.

Se la zona 1 ha un carico trifase, si possono impostare tre differenti soglie di intervento per l’allarme HB:

A.Hb1= soglia di allarme per la linea L1 A.Hb2= soglia di allarme per la linea L2 A.Hb3= soglia di allarme per la linea L3

Abilitazione allarme

195

AL.n

R/W Selezione numero allarmi abilitati Vedi: Tabella abilitazione allarmi 3

56

XB.T

R/W Tempo di attesa per l’intervento

dell’al-larme HB Il valore deve essere maggiore del tempo di ciclo 30

dell’uscita alla quale è associato l’allarme HB 0 ... 999 sec

57

Xb.f

R/W Funzionalità dell’allarme HB

0 Uscita relè, logica: allarme attivo ad un valore della corrente

3 Allarme continuo di riscaldamento 7 Allarme continuo di raffreddamento + 8 allarme HB inverso

+ 16 relativo a singole soglie e singole fasi CON CARICO BIFASE E TRIFASE

(*) la soglia minima è impostata uguale al 12% del f.s. amperometrico

0

Default:

CARICO MONOFASE: ogni A.HbX fa riferimento alla rispettiva fase.

CARICO BIFASE: unica soglia di riferimento A.Hb1 e OR tra le fasi 1, 2 e le fasi 3, 4 CARICO TRIFASE: unica soglia di riferimento A.Hb1 e OR tra le fasi 1, 2 e 3.

Tabella funzionalità allarme HB

Soglie di impostazione allarmi

55

A.xb1

R/W Soglia allarme HB (punti scala ingresso

amperometrico - Fase 1) 10,0

502

A.xb2

R/W Soglia allarme HB (punti scala ingresso

amperometrico - Fase 2) Con carico trifase 10,0

503

A.xb3

R/W Soglia allarme HB (punti scala ingresso

amperometrico - Fase 3) Con carico trifase 10,0

26bit STATO ALLARME

HB or POWER_FAULT OFF = Allarme disattivo ON = Allarme attivo R

Lettura stato

SCHEMA FUNZIONALE

Soglia allarme A.Hb1

Stato variabile Hb.1 I.tA1 Stato variabile Hb.2 (*)

Soglia allarme A.Hb2 (*)

Soglia allarme A.H3 (*)

(*) - Solo per applicazioni trifase I.tAx: ingresso amperometrico I.tA2

I.tA3

Stato variabile Hb.3 (*)

504 R Stato allarmi HB ALSTATE_HB

(per carichi trifase)

Tabella stato allarmi HB

512 R Stato allarmi ALSTATE

(per carichi monofase)

bit 4 allarme HB tempo ON 5 allarme HB tempo OFF 6 allarme HB

Tabella stato allarmi ALSTATE

76bit Stato allarme HB

fase 1TA R

77bit Stato allarme HB

fase 2TA R

78bit Stato allarme HB

fase 3TA R

ALLARME SBR - ERR (sonda in corto o collegamento errato)

È un allarme sempre attivo non disattivabile. Controlla il corretto funzionamento della sonda collegata all’ingresso principale.

In caso di sonda guasta:

- lo stato degli allarmi AL1, AL2, AL3 e AL4 è impostato in base al valore del parametro rEL;

- la potenza di regolazione è impostata al valore del parametro FAP.

L’identificazione del tipo di guasto rilevato sull’ingresso principale è contenuta in Err.

bit9 STATO INGRESSO

IN SBR OFF =

-ON = Ingresso in SBR R

Abilitazione allarme

229

rEL

R/W Fault action

(definizione stato in caso di sonda guasta)

Sbr, Err Solo per ingresso principale

0

Allarme Allarme Allarme Allarme

1 2 3 4

Tabella impostazione allarme sonda

228

fa.p

R/W Potenza di Fault Action

(fornita in condizioni di sonda guasta) -100,0 ..100,0 % vedi: GESTIONE CANALI CALDI 0,0

Lettura stato

85

Err

R Codice errore autodiagnosi

dell’ingresso principale Vedi: Tabella codici errore

SCHEMA FUNZIONALE

Stato variabile Ou.P Potenza di controllo

(uscita PID)

Limitazione potenza di

uscita vedi Uscite

Limitazione potenza per Fault Action (FA.P)

Controllo per allarme LBA (Lb.P)

Potenza media per allarme di potenza

Potenza manuale/remoto (ingresso analogico ausiliario)

Potenza manuale Funzione

ingresso analogico

ausiliario (tP.2)

ALLARMI di Power Fault (SSR_SHORT, NO_VOLTAGE, SSR_OPEN e NO_CURRENT)

661

dg.t

R/W Frequenza di aggiornamento SSR_SHORT

L’attivazione dell’allarme avviene dopo 3 fail 1...999 sec 10

662

dg.f

R/W Filtro a tempo per gli allarmi NO_VOLTAGE, SSR_OPEN e NO_CURRENT

Nota: si consiglia di impostare un valore non inferiore al tempo di ciclo. 0...99 sec 10

663

dg.p

R/W Potenza minima per acquisizione In.TA e per allarme NO_CURRENT 0.0...100.0% 10,0

660

hd.2

R/W Abilitazione allarmi di POWER_FAULT Tabella allarmi Power Fault 0

660

hd.2

R/W Abilitazione allarmi di POWER_FAULT 0

NOTA: - L’abilitazione e lo stato dell’allarme SSR_SHORT è globale per tutte le 4 zone

- La soglia dell’allarme NO_CURRENT è fissa a 1A

Tabella allarmi Power Fault

661

dg.t

R/W Frequenza di aggiornamento In.TA, allarme SSR_SHORT e allarme NO_CURRENT

L’attivazione dell’allarme avviene dopo 3 fail 1...999 sec 10

GFX4 con 4 TA

GFX4 con 1 TA

Nota: con potenza di regolazione al 100%, l’allarme NO_VOLTAGE in diagnostica viene rilevato solamente se è attivo un codice di SSR_SHORT

Nota relativa al parametro dG.t e solo con 4 TA

* per valori di dG.t < 10 sec. la rilevazione dell’allarme SSR_SHORT viene effettuata ogni dG.t secondi solamente quando la potenza = 0%.

* per valori di dG.t ≥ 10 sec. la rilevazione dell’allarme SSR_SHORT viene effettuata ogni dG.t secondi spegnendo l’uscita per circa 60 msec. indipendentemente dalla potenza erogata.

Nota: con potenza di regolazione < di dG.P l’allarme di SSR SHORT in diagnostica non viene rilevato.

SSR_SHORT NO_ VOLTAGE SSR OPEN NO_CURRENT

01 X

+ 32 allarmi con memoria NOTA: La soglia dell’allarme NO_CURRENT è fissa a 1A

SSR_SHORT NO_CURRENT

+ 32 allarmi con memoria

93bit Stato allarme

SSR_OPEN fase 1 R

94bit Stato allarme

SSR_OPEN fase 2 R

95bit Stato allarme

SSR_OPEN fase 3 R

96bit Stato allarme SSR_SHORT fase 1 R

97bit Stato allarme SSR_SHORT fase 2 R

98bit Stato allarme SSR_SHORT fase 3 R

99bit Stato allarme NO_VOLTAGE fase 1 R

100bit Stato allarme NO_VOLTAGE fase 2 R

101bit Stato allarme NO_VOLTAGE fase 3 R

102bit Stato allarme NO_CURRENT fase 1 R

103bit Stato allarme NO_CURRENT fase 2 R

104bit Stato allarme NO_CURRENT fase 3 R

105bit Reset allarmi SSR_OPEN /SSR_SHORT /

NO_VOL-TAGE / NO_CURRENT R/W

661

dg.t

R/W Frequenza di aggiornamento SSR_SHORT

L’attivazione dell’allarme avviene dopo 3 fail 1...999 sec 10

662

dg.f

R/W Filtro a tempo per gli allarmi NO_CURRENT

Nota: si consiglia di impostare un valore non inferiore al tempo di ciclo. 0...99 sec 10

660

hd.2

R/W Abilitazione allarmi di POWER_FAULT 0

NOTA: La soglia dell’allarme NO_CURRENT è fissa a 1A

Tabella allarmi Power Fault

GFXTERMO4 con 4 TA

Lettura stato

SSR_SHORT NO_CURRENT

01 X

23 X

45 X

67 X

8 X

9 X X

10 X

11 X X

12 X

13 X X

14 X

15 X X

+ 32 allarmi con memoria

ALLARME per protezione termica

Il controllore GFX4 dispone di un sensore di temperatura per il dissipatore interno. Il valore della temperatura del dissipatore è nella variabile INPTC, l’allarme over_heat si attiva al superamento dei 85 °C.

Tale condizione potrebbe essere causata da ostruzione delle fessure di aereazione o dal blocco della ventola di raffreddamento.

È previsto l’intervento dell’allarme anche per velocità di incremento (derivata) della temperatura INPTC maggiore di 7°C in 12 secondi.

Con l’allarme over_heat attivo, il controllo disabilita le uscite di comando OUT 1, OUT 2, OUT 3 e OUT 4.

L’allarme over_heat è annullato quando la temperatura del dissipatore scende sotto il valore di 75°C.

Esiste un’ulteriore protezione termica di massima temperatura che disabilita hardware i comandi degli SSR.

655 R temperatura SSRINPTC: °C

675 R derivata della temperatura SSRINPTC_DER: °C/12sec

USCITE

Il controllore modulare di potenza presenta una elevato grado di flessibilità nell’assegnazione delle funzioni alle uscite fisiche che permette di utilizzare lo strumento in applicazioni sofisticate.

L’assegnazione della funzione di ogni uscita fisica avviene in due fasi: occorre attribuire la funzione desiderata a uno dei segnali interni di riferimento rL.1 .. rL.6 e successivamente attribuire ai parametri out.1 .. out.10 (corrispondenti alle uscite fisiche OUT1 .. OUT10) il segnale di riferimento opportuno.

Nella configurazione standard, le uscite fisiche Out1, Out2, Out3, Out4 svolgono la funzione di controllo del riscalda-mento (Heat) rispettivamente per la zona 1, zona 2, zona 3 e zona 4; ai segnali di rifeririscalda-mento rL.1 di ogni zona è assegnato il valore 0 (funzione HEAT) e ai parametri delle uscite i seguenti valori: out.1=1 (uscita rL.1 zona 1), out.2=2 (uscita rL.1 zona 2), out.3=3 (uscita rL.1 zona 3) e out.4=4 (uscita rL.1 zona 4).

Le uscite fisiche Out5, Out6, Out7, Out8 sono opzionali e il tipo relè, logica, continua o triac è definito dalla sigla di ordinazione. Nella configurazione standard, queste uscite svolgono la funzione di controllo del raffreddamento (Cool) rispettivamente per la zona 1, zona 2, zona 3 e zona 4. In questa configurazione, ai segnali di riferimento rL.2 di ogni zona è assegnato il valore 1 (funzione COOL) e ai parametri delle uscite i seguenti valori: out.5=5 (uscita rL.2 zona 1), out.6=6 (uscita rL.2 zona 2), out.7=7 (uscita rL.2 zona 3) e out.8=8 (uscita rL.2 zona 4).

Sono sempre presenti le due uscite a relè Out9 e Out10, programmabili tramite i corrispondenti parametri out.9 e out.10, a cui sono assegnate le funzioni di segnalazione di allarme disponibili tramite i quattro segnali di riferimento rL.3, rL.4, rL.5, rL.6 di ogni zona.

La configurazione standard prevede le seguenti assegnazioni:

- segnali di riferimento: rL.3=2 (funzione AL1), rL.4=3 (funzione AL2), rL.5=4 (funzione AL3) e rL.6=5 (funzione AL.HB o POWER_FAULT con allarme HB).

- parametri di uscita: out.9 =17 e out.10 =18.

In tal modo lo stato dell’uscita fisica Out9 è dato dall’OR logico di AL1, AL3 di ogni zona e lo stato dell’uscita Out10 è dato dall’AND logico di AL2, AL.HB di ogni zona.

È comunque possibile disabilitare la funzionalità di ogni singola uscita ponendo il relativo parametro out.x = 0.

Lo stato delle uscite Out1,…,Out10 può essere acquisito da comunicazione seriale mediante variabili a bit.

Alle uscite sono inoltre correlati i seguenti altri parametri di configurazione:

Ct.1 = tempo di ciclo per uscita rL.1 per controllo riscaldamento (Heat) Ct.2 = tempo di ciclo per uscita rL.2 per controllo raffreddamento (Cool) rEL = stato Allarmi AL1, AL2, AL3, AL4 in caso di sonda guasta Err, Sbr

Attribuzione segnali di riferimento

160

rL.1

R/W Attribuzione segnale di riferimento

NOTA: alle OUTPUT COOL di tipo continuo sono attribuibili solo i codici 0, 1, 64 e 65 con tempo di ciclo fisso a 100 ms

163

rL.2

R/W Attribuzione segnale di riferimento

0

1

Tabella segnali di riferimento

NOTA: Possiamo considerare i parametri rL.1, ..., rL.6 per ogni zona come stati interni.

Es.: Per associare l’allarme AL1 all’uscita fisica OUT5 devo assegnare a rL.1-Zona1=2 (AL1-allarme 1) e poi assegnare al parametro out.5=1 (rL.1-Zona1)

(vedi: REGOLAZIONI) (vedi: REGOLAZIONI) (vedi: ALLARMI GENERICI)

0 HEAT (uscita di controllo riscaldamento) / in caso di uscita continua 0...20mA / 0...10V 1 COOL (uscita di controllo raffreddamento) / in caso di uscita continua 0...20mA / 0...10V 2 AL1 - allarme 1

3 AL2 - allarme 2 4 AL3 - allarme 3

5 AL.HB or POWER_FAULT con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 6 LBA - allarme LBA

7 IN1 - ripetizione ingresso logico DIG1 8 AL4 - allarme 4

15 AL1 or AL.HB or POWER_FAULT con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 16 AL1 or AL2 or (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 17 AL1 and (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 18 AL1 and AL2 and (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR

TA2 OR TA3)

19 AL.HB - allarme HB (TA2) 20 AL.HB - allarme HB (TA3) 21 Allarme potenza di Setpoint 22 AL.HB - allarme HB (TA1) 23 POWER_FAULT

24 IN2 - ripetizione ingresso logico DIG2 29 Errore di comunicazione

64 HEAT (uscita di controllo riscaldamento) con tempo di ciclo veloce 0.1 ... 20.0sec. / in caso di uscita continua 4...20mA / 2...10V 65 COOL (uscita di controllo raffreddamento) con tempo di ciclo veloce 0.1 ... 20.0sec. / in caso di uscita continua 4...20mA / 2...10V + 32 per livello logico negato in uscita

+ 128 per forzare l’uscita a zero

166

rL.3

R/W Attribuzione segnale di riferimento

170

rL.4

R/W Attribuzione segnale di riferimento

171

rL.5

R/W Attribuzione segnale di riferimento

172

rL.6

R/W Attribuzione segnale di riferimento

2

35

4

160

607

ovt.1

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 1 1

0 Uscita disabilitata 1 Uscita rL.1 zona 1

NOTA: Nella configurazione trifase lo stato dell’uscita fisica OUT1 viene copiato in OUT2 e OUT3. Nella configurazione bifase lo stato dell’uscita fisica OUT1 viene copiato in OUT2 e lo stato dell’uscita fisica OUT3 in OUT4

Se OUTPUT COOL (5,6,7,8) sono di tipo continuo le attribuzioni per tali uscite non possono essere utilizzate su altre:

Esempio: se out.1 = 1 (uscita rL.1 zona 1) non è possibile attribuire ad out.5 (se l’uscita è di tipo continuo) lo stesso codice 1

608

ovt.2

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 2 2

609

ovt.3

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 3 3

610

ovt.4

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 4 4

611

ovt.5

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 5 5

612

ovt.6

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 6 6

613

ovt.7

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 7 7

614

ovt.8

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 8 8

615

ovt.9

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 9

616

ovt.10

R/W Attribuzione uscita fisica OUT 10 17

18 Attribuzione uscite fisiche

12bit STATO rL.1 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

13bit STATO rL.2 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

14bit STATO rL.3 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

15bit STATO rL.4 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

16bit STATO rL.5 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

17bit STATO rL.6 OFF = Uscita disattiva

ON = Uscita attiva R

308319 R Stato uscite rL.x MASKOUT

bit 0 Stato rL.1

+32 per invertire lo stato dell’uscita e solo per tipo relè e statiche 2 AL1 - allarme 1

3 AL2 - allarme 2 4 AL3 - allarme 3

5 AL.HB or POWER_FAULT con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 6 LBA - allarme LBA

7 IN1 - ripetizione ingresso logico DIG1 8 AL4 - allarme 4

15 AL1 or AL.HB or POWER_FAULT con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 16 AL1 or AL2 or (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 17 AL1 and (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR TA2 OR TA3) 18 AL1 and AL2 and (AL.HB or POWER_FAULT) con allarme HB (TA1 OR

TA2 OR TA3)

19 AL.HB - allarme HB (TA2) 20 AL.HB - allarme HB (TA3) 21 Allarme potenza di Setpoint 22 AL.HB - allarme HB (TA1) 23 POWER_FAULT

24 IN2 - ripetizione ingresso logico DIG2 29 Errore di comunicazione

+ 32 per livello logico negato in uscita + 128 per forzare l’uscita a zero

82bit

83bit

84bit

85bit

86bit

87bit

88bit

89bit

90bit

91bit Stato uscita OUT10 R Stato uscita OUT9 R Stato uscita OUT8 R Stato uscita OUT7 R Stato uscita OUT6 R Stato uscita OUT5 R Stato uscita OUT4 R Stato uscita OUT3 R Stato uscita OUT2 R Stato uscita OUT1 R

Lettura stato

664 R Stato uscite bit

0 OUT 1 1 OUT 2 2 OUT 3 3 OUT 4 4 OUT 5 5 OUT 6 6 OUT 7 7 OUT 8 8 OUT 9 9 OUT 10

SCHEMA FUNZIONALE

* Solo per applicazioni trifase Out1

Out2

REGOLAZIONI

Per la gestione del punto di regolazione (setpoint), il controllore dispone delle funzionalità descritte di seguito.

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