• Non ci sono risultati.

SCOPO – OGGETTO

Art. 3 (Scopo mutualistico)

La Cooperativa persegue lo scopo mutualistico di far conseguire ai soci vantaggi economici e sociali da ricevere da essa, tramite scambi mutualistici attinenti l'oggetto sociale, alle migliori condizioni possibili.

La Cooperativa è retta secondo i principi della mutualità ai sensi di legge.

Al fine della qualificazione di cooperativa a mutualità prevalente, la cooperativa: (a) non potrà distribuire dividendi in misura superiore all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato; (b) non potrà remunerare gli eventuali strumenti finanziari, offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori, in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi; (c) non potrà distribuire riserve fra i soci cooperatori; (d) dovrà devolvere, in caso di scioglimento della cooperativa, l'intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

Gli amministratori documenteranno la richiamata condizione di prevalenza nella nota integrativa al bilancio, evidenziandone contabilmente i parametri che la attestano.

La Cooperativa può operare, in via accessoria e complementare, anche con terzi.

Art. 4 (Oggetto sociale)

La Cooperativa, nel perseguimento dello scopo mutualistico, si costituisce per il settore lattiero- caseario così come previsto dal D.M. 85/2007 in attuazione del Decreto Legislativo N. 102/2005 ed ha ad oggetto:

a) la raccolta, la manipolazione, la trasformazione del latte proveniente dalle aziende condotte dai soci e la vendita, anche al minuto, dei prodotti ottenuti dalla lavorazione ed anche del latte destinato all’alimentazione umana, concentrando così l’offerta e commercializzando direttamente la produzione degli associati;

b) la trasformazione, la manipolazione e la commercializzazione di altri prodotti agricoli che fossero conferiti dai soci in base ai programmi deliberati dal Consiglio di Amministrazione;

32

c) la programmazione delle produzioni dei soci e adeguamento delle stesse alla domanda in termini qualitativi e quantitativi;

d) la promozione di pratiche colturali e di tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali allo scopo di migliorare la qualità delle produzioni e l’igiene degli alimenti, di tutelare la qualità delle acque, dei suoli e del paesaggio e favorire la biodiversità, nonché favorire processi di rintracciabilità, anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui al Reg. CE n. 178/2002 mediante: l’emanazione di direttive tecniche per gli allevamenti dei soci, l'effettuazione di acquisti collettivi di prodotti e beni necessari per la gestione aziendale dei soci, l'approvvigionamento, la produzione e la preparazione collettiva dei mangimi e la distribuzione degli stessi alle aziende associate, l’obbligo di seguire e far applicare le norme di filiera e l’assistenza tecnica, finanziaria e la realizzazione di attività formative;

e) la distribuzione fra i soci, in rapporto alla quantità e qualità del latte conferito e di quant'altro dagli stessi consegnato ai sensi della precedente lettera b), del ricavato delle vendite dell'esercizio al netto di ogni spesa ed onere;

f) qualsiasi altra attività affine, connessa, complementare o accessoria a quelle di cui ai punti a) e b) del presente articolo, ivi compresa la partecipazione a cooperative, consorzi, società, Organizzazioni Comuni di Mercato ed enti associativi aventi scopi integrativi e complementari all'attività della cooperativa, nonché la gestione di negozi, minimarket e supermercati per la vendita al dettaglio di generi alimentari e non, e di pubblici esercizi; g) acquistare, prendere in affitto e condurre direttamente terreni agricoli (malghe, pascoli,

etc.).

La Cooperativa potrà inoltre:

h) partecipare alla gestione delle crisi di mercato;

i) ridurre i costi di produzione e stabilizzare i prezzi alla produzione;

j) assicurare la trasparenza e la regolarità dei rapporti economici con gli associati nella determinazione dei prezzi di vendita dei prodotti;

k) realizzare iniziative relative alla logistica; l) adottare tecnologie innovative;

m) favorire l’accesso ai nuovi mercati, anche attraverso l'apertura di sedi o uffici secondari. Per conseguire gli obiettivi di cui ai precedenti punti c) e d) e, in generale, per il perseguimento dell’oggetto sociale, la Cooperativa può predisporre programmi operativi annuali o pluriennali

33

finanziati da appositi fondi, costituiti ed alimentati dai contributi dei produttori associati e di organismi comunitari, nazionali e regionali.

Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l'istituzione, costruzione, acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali.

Solo come attività marginale, ma comunque strumentale al raggiungimento degli scopi sociali, la cooperativa può altresì assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, Enti e Associazioni specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all'attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a cooperative in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi.

La Cooperativa inoltre potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell'oggetto sociale; è in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico.

Presentare il modello di business aziendale, consente di descrivere la logica in base alla quale l’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore; utilizzando la proposta formulata da Osterwalder-Pigneur, si può individuare ed analizzare sinteticamente gli elementi costitutivi del business, comprendendo come questi debbano essere gestiti e coordinati allo scopo di creare e proporre valore.

I 9 elementi fondamentali da prendere in considerazione sono: Key Partners, Key Activities, Key Resources, Customer Relationship, Chanelles, Customer Segments, Cost Structure, Revenue Stream e Value Proposition29.

Questo permette di comprendere le criticità e peculiarità della Latteria di Soligo quali la necessità di una rete di fornitura capace di procurare una materia prima genuina che risponda a precisi standard qualitativi, sottolineando quindi il ruolo fondamentale dei soci, o come la volontà di coinvolgere attivamente gli stakeholder nella creazione di valore.

29

34

Tabella 3: Modello di business aziendale

35

2.2.1 Alcuni elementi del bilancio

Premessa necessaria all’illustrazione del bilancio e degli indicatori di risultato è la natura dell’attività svolta dalla Società. Le società cooperative infatti si distinguono dagli altri tipi di società per lo scopo economico perseguito. Identico è lo scopo-mezzo delle società cooperative e delle società lucrative, ovvero l’esercizio di una determinata attività economica, tuttavia appare ben diverso lo scopo-fine perseguito. Produzione di utili per le società lucrative, scopo mutualistico per quelle cooperative. Lo scopo quindi consiste nel fornire beni o servizi od occasioni di lavoro direttamente ai membri dell’organizzazione alle condizioni più vantaggiose di quelle di mercato30. Anche i soci di una cooperativa mirano a realizzare un risultato economico ed un proprio vantaggio patrimoniale attraverso lo svolgimento dell’attività d’impresa, tuttavia il risultato economico perseguito non consiste nella più elevata remunerazione possibile del capitale investito ma nel soddisfare un comune preesistente bisogno economico (es. il bisogno di lavoro) Regole specifiche e caratterizzanti sono poi dettate per la destinazione di eventuali utili prodotti (vedi statuto societario). Per rafforzare infatti la consistenza del patrimonio sociale, la percentuale degli utili netti annuali da destinare a riserva legale è sei volte più elevata rispetto alle società per azioni: il 30% anziché il 5%31.

Lo scopo della Cooperativa è quello di remunerare al massimo i Soci per il latte conferito e pertanto il prezzo della materia prima a loro pagato è di fondamentale importanza nella lettura e nell’interpretazione del bilancio d’esercizio.

La natura dell’attività svolta e lo stesso scopo perseguito dalla Cooperativa caratterizzano in maniera inequivocabile il bilancio della Soligo tanto da avere un sostanziale pareggio tra il valore della produzione ed i costi a questa legati. Si ritiene quindi opportuno omettere gli indicatori di struttura e situazione economica (quali ROE, ROI, ROS) in quanto poco rappresentativi delle realtà aziendali ed al contempo presentare brevemente i ricavi realizzati e i costi legati alla produzione in quanto maggiormente caratterizzanti.

Questo permette di presentare la classificazione delle principali voci di costi e ricavi, che poi verranno utilizzate per la determinazione degli EVA di prodotto nell’applicazione del metodo dell’Interbrand; una più approfondita analisi sul livello di economicità della Cooperativa e dei suoi prodotti, verrà poi affrontata nel capitolo 5.

30

Galgano Francesco, Diritto Privato 14a Edizione (2008)

31

36

Tabella 4: Conto economico a valore e costi della produzione

31/12/2012 31/12/2011