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Presentato il progetto del direttore Bulfamante. Musicittà coinvolge la biblioteca comunale, tre librerie, un negozio di musica, i locali pubblici. Buoni per lezioni gratuite di musica oltre la normale programmazione. Tre incontri con personaggi del mondo della musica. Progetti con le scuole per studenti e docenti. Tornano gli iscritti, oggi sono 112. Il sostegno del Collegio docenti.
Rivoli – È stato presentato oggi il piano delle attività per i prossimi mesi della Scuola di Musica “Città di Rivoli”, predisposto dal direttore didattico Filippo Bulfamante.
All’incontro nella sede di via Capello era presente l’assessora alla Cultura Laura Ghersi che ha sottolineato il sostegno dell’amministrazione comunale alle iniziative proposte per
«far conoscere le attività della scuola sul territorio rivolese».
Il progetto si articola lungo quattro direttrici principali. La prima si chiama «Musicittà», è stata approvata dalla Giunta comunale il 21 novembre e mira a promuovere nelle istituzioni culturali della città e in alcuni esercizi commerciali i corsi della scuola di musica, con
«pacchetti prova» da due ore di lezione gratuite. Si tratta di un «progetto di promozione attraverso il sistema città», ha una valenza sperimentale e prevede un investimento di 2mila euro per 50 “buoni”; per i docenti si tratta di ore aggiuntive rispetto alla
collaborazione già pianificata con la scuola.
In questo contesto, Bulfamante ha voluto soffermarsi sul numero degli iscritti ai corsi, oggetto di accese polemiche in passato. Alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 la scuola aveva 160 iscritti, il 16 ottobre, alla partenza dei corsi, erano scesi a 70 e oggi si è arrivati a quota 112, crescendo in questo periodo di «oltre il 50 per cento»; il direttore ha espresso la convinzione di raggiungere al termine dell’anno scolastico gli stessi numeri di giugno 2017.
La biblioteca civica rappresenta un punto strategico per lanciare «Musicittà». «Ho chiesto – ha detto Bulfamante – che durante la normale attività della biblioteca si possano aprire delle piccole finestre musicali». Il primo appuntamento è il 13 dicembre, nell’ambito di un’iniziativa per il Natale, con un momento musicale tenuto dal coro Ri-voices; per l’occasione saranno messi a disposizione degli utenti i «pacchetti prova» per le lezioni.
L’intento è quello di sviluppare sinergie tra le due realtà, con eventi pianificati in modo
«strutturato».
L’altro canale, quello «più inconsueto», sul quale viaggia «Musicittà» sono le tre librerie di Rivoli (Mondadori, Panassi ed Equilibri), il negozio Musica Più di via Fratelli Piol e i locali pubblici, come pub e birrerie, che organizzano concerti, per esempio Birra Ceca Pub82 di via Alpignano. «Questo perché – ha sottolineato Bulfamante – sono convinto che oggi la cultura serva svilupparla nei luoghi che fanno parte di un sistema città, come i locali di aggregazione, e inoltre la musica moderna e il jazz sono altri volti della nostra scuola».
La seconda direttrice s’intitola «La musica per capire l’altro (e anche noi stessi)» e prevede il coinvolgimento delle scuole, con un ampliamento d’orizzonte verso i licei, iniziando dal Liceo “Charles Darwin”. Come? «Creando un progetto interdisciplinare – ha spiegato Bulfamante – con gli allievi del triennio e del biennio». È previsto un ciclo di quattro conferenze per declinare da un punto di vista musicale argomenti come storia, filosofia, italiano e storia dell’arte, con il docente di etnomusicologia Dario Mimmo, con la possibilità per gli studenti di scegliere le ore di lezione gratuite alle quali intendano partecipare. Inoltre, l’idea è proporre momenti di formazione per i docenti, avvalendosi dell’autonomia degli istituti scolastici.
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La terza direttrice, «Incontri», mira ad accrescere la visibilità della scuola coinvolgendo personalità di rilievo nel mondo della musica. Il primo ospite è una celebrità, Maurizio Pollini, pianista apprezzato nel mondo, che incontra allievi e docenti (e il pubblico) nel pomeriggio di giovedì 11 gennaio. «La partecipazione del Maestro – ha detto Bulfamante – è un gesto di grande generosità ed è un modo per riporre l’attenzione sull’importanza di una scuola di musica o di una scuola d’arte all’interno di una società civile che, purtroppo, questi pezzi li sta dimenticando». La volontà è sfruttare l’auditorium della scuola, «perché ha una valenza maggiore», utilizzando il sistema delle prenotazioni perché la disponibilità è di 80 posti. Il secondo incontro (la data è ancora da definire) è con Nuria Schoenberg Nono, figlia di Arnold Schoenberg, compositore celebre per il sistema dodecafonico, e presidentessa della Fondazione Archivio “Luigi Nono” di Venezia. Per il terzo
appuntamento non esiste ancora un nome, ma l’idea è invitare «un rappresentante della musica leggera o del jazz perché la nostra realtà parla anche questo tipo di linguaggio».
Tutti gli ospiti intervengono gratuitamente.
Bulfamante tiene molto anche agli scambi culturali con realtà fuori regione. La prima conferma è per la primavera prossima con il liceo musicale “Angelo Masini” di Forlì, che vedrà gli allievi dei due istituti ospiti a vicenda. «Da questi scambi nascono relazioni che rendono più forte l’istituzione, grazie al raggio di attività ramificato sul territorio». Infine, il coro Ri-voices parteciperà a una trasmissione televisiva nel periodo natalizio.
Filippo Bulfamante
Bulfamante ha presentato il piano al Collegio docenti giovedì 30 novembre sottolineando che «è fondamentale l’apporto dei docenti perché io posso creare le occasioni ma i
contenuti dobbiamo costruirli insieme» e «la stragrande maggioranza dei docenti ha recepito questo messaggio». Al termine della conferenza stampa di oggi Bulfamante ha ringraziato i collaboratori degli uffici per il lavoro svolto, i referenti amministrativi
nell’amministrazione comunale e l’assessora Laura Ghersi per «il sostegno costante, la disponibilità e il contributo oggettivo in termini di idee e contenuti per il bene della scuola».
Cose Che Succedono
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By scarzello December 6, 2017