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Seconda adunanza: ELEZIONI G ENERA LI

F U N ZIO N E R E L IG IO S A D I A P E R T U R A D EL CAPITO LO G E N E R A L E X I V

M er co led ì, 26 a g o s to 1964 - ore 16

A n o rm a dell’a rt. 163 delle C ostituzioni tu tte le Ca­

p ito lari si tro v an o riu n ite in cappella - Casa G enera­

lizia - p e r la funzione religiosa di ap e rtu ra .

Dopo il canto del « V eni C reato r S p iritu s » il R eve­

rendissim o R e tto r M aggiore rivolge an co ra la su a pa­

rola au g u rale e in citatrice.

« V eni, Creátor Spí ritus, M entes tu ó ru m v ísita, Im p le su p érn a g rátia Quae tu creásti péctora.

V ieni, o S pirito C reatore, v isita la m en te e il cuore, le p a rti p iù nobili dei tu o i figli! e riem p i della tu a g ra ­ zia quei p e tti che T u h a i creato!

E ’ la n o stra anim a che deve essere rip ie n a di

Spi-rito Santo, p erch è da L u i p roviene la n o stra v ita so­

p ra n n a tu ra le.

Qui diceris P aráclitus A ltíssim i d o n u m Dei

Fons v iv u s, ignis, charitas, E t sp iritá lis únctio.

T u sei fonte viva di v erità, di giustizia, fo n te p e re n ­ ne di san tità ; sei fuoco e com e il fuoco m a teriale b r u ­ cia, così T u b ru c ia in noi q u an to c’è di u m an am en te sconveniente e di im p resen tab ile a Dio. Tu, fuoco della c a rità divina, Tu, sp iritu a le unzione, donaci la dolcezza e l ’am abilità, p er cui diventiam o sim ili al n o stro divino modello, Gesù, um ile e m ite di cuore.

T u s e p tifórm is m ú nere, Díg itu s P atérnae déxterae;

T u rite p ro m íssu m P atris, Serm óne ditans gú ttura.

A ccénde lum en sénsibus, I n f ú nde am órem córdibus, In firm a n o stri córporis, V ir tú te firm a n s pérpeti.

Noi invochiam o i tu o i se tte doni, dalla p ie tà al tim or di Dio, al consiglio, alla fortezza, alla scienza, a lla sapienza, a ll’in te lle tto delle cose celesti.

N essuna m en te u m an a può p e n e tra re nelle cose so­

p ra n n a tu ra li se non alla luce del D ivino S p irito : ecco

quindi la necessità dei tuoi doni. E accendi i n o stri poveri sensi, che son fa tti solo p e r toccare, vedere, sen tire le cose m ateriali, col tu o lum e; fa ’ che vedano le cose so p ra n n a tu ra li, che g u stin o ciò che è di lassù, che sen tan o il profum o di Dio!

Che bel pensiero! I n o stri cuori siano accesi del tuo am ore, non degli am ori di te rra , di cui sovente si p a ­ sce il no stro senso, la n o stra n atu ra! Noi siam o p o r­

tati ad a m are le cose che cadono so tto i n o stri sensi, Tu, invece, infondi nel n o stro cuore l ’am ore so p ran n a­

turale. E poi aiutaci con la tu a forza e con la tu a v irtù a correg g ere le in fe rm ità del n o stro corpo, della n o stra um ana n a tu ra . Tu solo puoi farlo, p erch è T u sei il medico, sei il vero sanatore.

H ó stem repéllas lóngius.

Pacém que dones prótinus.

D uctóre sic te praévio, V ité m u s om ne n ó x iu m ».

A llontana da noi il diavolo, le insidie diaboliche a cui siam o sem pre esposti, p e r tu tta la vita, e special­

m ente noi che viviam o n e ll’epoca odierna!

Leggevo in qu esti g io rn i la v ita di S. C aterin a da Siena. Che spettacolo rarissim o quella storia! E ’ sta ta una figura unica nella sa n tità, p erch è fin da fanciulla ebbe il c ontatto con il so p ra n n a tu ra le , con Gesù, con l’Angelo Custode, e, p u rtro p p o , q u an te persecuzioni diaboliche, qu an to torm ento, quanto m a rtirio in q u el­

l’anim a nel passaggio ap p u n to dalla gioia in te rio re d ell’am ore di G esù C risto, che la estasiav a e la faceva

sollevare da te rra , alla persecuzione diabolica!

Il Signore p e rm e tte v a questo p e r te n e rla n ell’u m iltà e nella com prensione del suo n u lla di fro n te ai m iste ri che si com pivano in lei e che l’h a n n o fa tta la donna fo rte e v irile n ella sa n tità.

E ancora: so tto la tu a g u id a ev iterem o tu tto ciò che ci può nuocere : « ductóre sic Te praévio, v ité m u s om ne n ó x iu m ».

N on vado av a n ti nel com m ento d ell’inno, m a m i ferm o all’invocazione che lo com pendia:

« E m itte S p irí tu m tu u m et creabú n tu r.

E t renovábis f áciem terrae ».

M anda, o Signore, il tu o S p irito e sa rà u n a nuova creazione.

E ’ u n a rinn o v azio n e quella che vi accingete a fare nelle sedute cap ito lari; è u n rin n o v a re, u n rin fo rzare, u n rin fra n c a re , risalendo alle sorgenti, lo sp irito lascia­

tovi dai n o stri S anti F o n d ato ri.

Noi, come individui, siam o p o rta ti a scadere conti­

n u a m e n te dal p rim itiv o ferv o re e anche le n o stre F a ­ m iglie possono p e r mezzo n o stro affievolirsi nello sp i­

rito , p e r cui bisogna rin v ig o rirle, irro b u stirle , a ttin ­ gendo alle so rg en ti e stando a ll’altezza dei tem pi.

Lo S p irito S anto ci doni infine con la sua illu s tra ­ zione di godere delle consolazioni sue e di g u sta re le cose belle e sa n te : « in eódem S p iritu recta sápere ».

Q ueste sono le invocazioni che v i esorto a fa re n el­

l’accingervi al duplice lavoro del Capitolo di q u esti giorni.

1. - L e elezioni di dom ani. Voi av ete certo p en sato d a tem po e specialm ente d u ra n te i s a n ti s p iritu a li E se r­

cizi alla elezione delle v o stre M adri, di coloro che deb­

bono m a n te n e re in ta tto lo sp irito d ell’I s titu to e p o rta r­

lo sem p re p iù in alto. E sse devono possedere in modo p artico lare certe v irtù : in prim issim o luogo la p ru d e n ­ za e poi la fortezza e l’am orevolezza. E leggetele secon­

do la v o stra coscienza, secondo l ’ispirazione che vi m an d erà il Signore.

C onsiderate bene e p re g ate m olto p e r p o ter essere ben illu m in ate a vantaggio di tu tta la v o stra C ongrega­

zione e in continuazione del lavoro che si è fa tto finora.

2. - I l lavoro di discussione su i te m i che v i sono sta ti proposti, che avete a lungo stu d iati, su cui av ete sen tito i p a re ri an ch e delle v o stre Sorelle e che ora dovete rip re n d e re in m ano p e r d elib erare o p p o rtu n a­

m ente.

R icordatevi q u an to raccom anda l ’A postolo: « Novi- ta te s d evita ». L asciate da p a rte il desiderio della no v i­

tà p e r il g u sto di essa. Voi dovete la v o ra re e d elib erare ten en d o p re se n ti le C ostituzioni, ch e sono il Codice del vostro Istitu to . P u r essendo dispostissim e a p o rta re quelle innovazioni ch e i tem p i richiedono, rim a n e te fedelissim e alla sostanza del v o stro spirito.

S pecialm ente voi S u p erio re a v re te sen tito d ire che qualche innovazione u n po’ capricciosa è sta ta in tro ­ d o tta in qualche F am ig lia religiosa p e r il sem plice desi­

derio di novità! S tate bene atten te, voi che avete u na resp o n sab ilità m olto grande, anche perchè tr a le F a m i­

glie di v ita a ttiv a siete la prim a!

Il nuovo a cui p o tete a p rirv i è il nuovo nel bene, il nuovo nel c o rre re in co n tro ai bisogni del giorno per salv are la gioventù.

Ma le n o v ità che il m ondo cerca oggi n ella sua in ­ controllata. sm ania di d iv ertim en ti (pensate a quel che ch e si vede p e r le strade, n elle piazze, ovun q u e si v a ­ da!) q u este dovete co m b attere come invenzioni diabo­

liche, con l’a ttiv ità v o stra apostolica!

Ecco il lavoro a cui siete chiam ate, e di cui dovete se n tirv i orgogliose; orgogliose di poterlo fare, m a nello stesso tem po b en um ili, devote, in p re g h ie ra co n tin u a p e r p o terlo fa r bene e non p o rta re il m inim o tu rb a ­ m ento, b en sì l ’entusiasm o, il rifiorim ento, il rin v ig o ri­

m ento necessario nello sp irito della Fam iglia.

Ve n e accorgete anche voi: nelle v o stre Case, nelle v o stre Isp etto rie, c’è sem pre qualche elem ento ch e tr a ­ scina p iu tto sto al basso. F a te in m odo che il v o stro Istitu to abbia ad essere sem p re p iù apostolico, sem pre p iù generoso perchè, come vi ho detto l ’altro giorno, il bisogno d ’apostolato si è fatto tale che sarebbe neces­

sario che esso fosse eroico sem pre.

B isogna essere disposti al m a rtirio p iu tto sto che v ed er p ro p ag are ta n te idee che corrom pono la gioventù

e corrom pono l’intera, società.

Lo dice il Sommo Pontefice: ascoltiam olo, è la pa­

rola di G esù C risto. Egli ci dà la linea g iu sta e il Con­

cilio fa rà a ltre tta n to su tu tti gli argom enti.

Vi sia G uida e M aestra nel vo stro lavoro la M adon­

na S antissim a A usiliatrice, Sedes S apientiae, M ater bo­

ni consilii, M ater divinae g ratiae, M adre della grazia divina e M adre di Dio, V ergine p o tentissim a, p ru d e n ­

tissim a, ricca di tu tte le v ir tù di cui abbiam o parlato.

E lla è Sposa dello S pirito Santo, è M adre del V erbo incarnato, h a tu tto quello che la d iv in ità poteva d are ad u n a sua c re a tu ra p e r re n d e rla la p iù eccellente, la più santa, la v e ra A usiliatrice di Dio e degli uom ini, in modo p artico larissim o A u siliatrice n o stra p erch è sia­

m o suoi figli, con sacrati al suo servizio.

L ’A u siliatrice v i benedica e vi accom pagnino i no­

stri S anti in questo lavoro; contem plateli, in te rro g a te li prim a di p en sare e di d ire cose che p o treb b ero essere più o m eno secondo il loro spirito, affinchè il XIV Ca­

pitolo G enerale dell’a n n o ce n te n a rio del p rim o in co n ­ tro di Don Bosco con la v o stra S an ta M adre abbia a far epoca. Vi a u g u ro che le deliberazioni che p ren d e­

rete e che d aran n o nuovo im pulso all’a n d am en to della vostra F am ig lia abbiano ad essere storiche, abbiano a lasciare fo rte im pressione, abbiano a su scitare nuovo entusiasm o, nuovo zelo p e r la salvezza delle anim e, e so p ra ttu tto p e r la m aggior gloria di Dio.

Segue il canto dell’in n o m a rian o « Ave, m a ris Stel­

la » con la B enedizione E ucaristica.

PR IM A ADUNANZA

26 a g o sto 1964 - o re 17

T u tte le C apitolari si tro v an o nella Sala delle A du­

nanze, ciascuna al posto che le com pete, quando e n tra il R ev.m o R etto r M aggiore, Don R en ato Ziggiotti, che

in q u a lità di D elegato A postolico p e r l ’I s titu to delle F ig lie di M aria A u siliatrice p resied erà l ’adunanza.

E ’ accom pagnato dal Rev.m o Signor Don Sante Garelli, suo V icario p resso d i noi.

Dopo la recita delle p re g h ie re p re sc ritte , la Regola­

tric e del C apitolo G enerale com unica che le C apitolari sara n n o in n u m ero di 116, anziché 118, a causa della fo rza ta assenza della R ev.da Isp e ttric e dell'I sp etto ria Polacca e della su a D elegata, le quali d alle A u to rità s ta ta li non h an n o o tten u to il perm esso di v e n ire in Italia.

Il R ev.m o R e tto r M aggiore dà poi le ttu ra del se­

g u e n te

T E L E G R A M M A D I S. E M . I L C A R D I N A L E A M L E T O C IC O G N A N I, S E G R E T A R I O D I S T A T O D I S U A S A N T I T A ’ P A O L O V I

C ittà d e l V a tic a n o , 24 a g o s to 1964

« A L L ’IM M IN E N T E C A PITO LO G E N E R A L E F IG L IE M A RIA A U S IL IA T R IC E I L V IC A R IO D I C R IST O D E S ID E R A E S S E R E P R E S E N T E CON SU E P R E G H IE R E IN V O C A N TI DA L U I P E R B E N E M E R IT O IS T IT U T O A U S P IC I L A C E L E S T E M A D R E I S A N T I F O N D A T O R I E P A T R O N I N U O V I A IU T I F A V O R I E C O N FO R T I CON SU O I V O T I D I O G N I M A G G IO R E F E L IC E IN ­ C R E M E N T O N E L L A V IT A IN T E R IO R E N E L L O S P IR IT O D I A PO STO LA TO P E R CIASCUNO D E I M E M B R I E CON SUA P A R ­ T IC O L A R E A M P IA B E N E D IZ IO N E E S T E N S IB IL E G E N E R O S I P R O P O S IT I E S A N T E A T T IV IT À ’ ».

C A R D IN A L E C ICO G N A N I

La le ttu ra viene asco ltata in p ied i con re v eren te, devoto se n tim en to di riconoscenza verso il Santo P a ­ dre, Paolo VI, che ha m a n te n u ta la prom essa spontanea

fa tta n e ll’ap rile u. s. in occasione dell'udienza alla Re­

v eren d issim a M adre e al suo Consiglio.

Segue poi la le ttu ra dei seg u en ti teleg ram m i e let­

te re :

T E L E G R A M M A D I S . E M . 1 L C A R D I N A L E M A U R I L I O F O S S A T I , A R C I V E S C O V O D I T O R I N O

T o rin o , 27 a g o s to 1964

* LA M IA B E N E D IZ IO N E ACCO M PA G N I I L F E R V O R E D E L L A V IG IL IA E SIA P E G N O D IV IN A A S S IS T E N Z A C A P I­

TO LO G E N E R A L E D IL E T T E B E N E M E R IT E F IG L IE M A RIA A U S IL IA T R IC E INVOCAN DO P R E G H IE R E ».

C A R D IN A L E FO S S A T I

L E T T E R A D I S. E M . I L C A RD . B E N E D E T T O A L O I S I M A S E L L A , P R O T E T T O R E D E L L ’ I S T I T U T O

P o n te c o rv o , 14 a g o s to 1964

R ev.m o R e tto r M aggiore,

ho appreso con piacere che il 26 del corrente m ese avrà inizio a Torino il X I V Capitolo Generale delle be­

n em erite Figlie di M aria A u silia trice delle quali sono il Cardinale P rotettore.

D i cuore in vio u n a larga p a te m a benedizione a tu t­

te le com ponenti l’im p o rta n te Capitolo Generalizio in ­ detto p e r la elezione del Consiglio e p er la trattazione di a rgom enti di carattere educativo e for m ativo della g io v e n tù fe m m in ile , tanto bisognosa al n o stro tem po di essere preservata dalle insidie del m ale e in d irizza ta ai sani ideali della v ita e delle tradizioni cristiane.

Dio voglia che nello spirito di S. G iovanni Bosco le F iglie di M aria A u silia trice facciano delle loro scuole e dei loro oratori palestre m oderne di vero e co stru t­

tivo apostolato a vantaggio delle anim e.

Benedicendola m i raccom ando alle sue orazioni e colgo l’occasione p e r rip eterm i

Suo devot.m o

fir m a to : B. CARD. A L O IS I MA SELLA P r o te tto r e

L E T T E R A D I S. EM. I L C A R D . I L D E B R A N D O A N T O N I U T T I , P R E F E T T O D E L L A S A C R A C O N G R E G A Z I O N E D E I R E L I G I O S I

R o m a, 15 lu g lio 1964

R ev.m o Padre,

con la sua cortese com unicazione, in data 10 luglio u. s., E lla ha vo lu to p rem u ro sa m en te in fo rm a re questa Sacra Congregazione della prossim a celebrazione del X I V Capitolo Generale dell’I s titu to delle F iglie di Ma­

ria A usiliatrice.

D esidero assicurarla che seguirò con uno speciale ricordo al Signore lo svolgim ento del Capitolo, affinchè gli im p o rta n ti lavori, so sten u ti e guidati dall’abbondan­

za del D iv in o A iu to , apportino al benem erito Is titu to u n continuo in cre m e n to di sa n tità nei suoi m em ,bri e di fecondità nelle opere educative e assistenziali in fa ­ vore della gio ven tù , nel campo dell’in seg n a m en to e n ell’apostolato parrocchiale.

Mi è poi gradito inviare con i p iù fe r v id i a uguri una

particolare benedizione alla R ev.m a M adre A ngela V e­

spa, Superiora Generale, e al suo Consiglio Generalizio, n o n ch è al R ev.m o Padre Salesiano che presiederà, a nom e della S. V. R everen d issim a , le riu n io n i capitolari e a quante v i prenderanno parte.

Coi sensi d i d istinto e sincero ossequio, in un io n e di preghiere, m i conferm o

dev.m o nel Signore

della P aternità V ostra R everen d issim a

f ir m a to : J . CARD. A N T O N IU T T I P r e fe tto

A questo p u n to la D elegata, Suor R ita Mazza, legge u na su ccin ta relazione su alcune più notevoli iniziative svolte dal C en tro del n ostro Is titu to :

S I N T E S I D E L L ’A T T I V I T À D I UN S E S S E N N IO 1958 - 1964

Sessennio assai in ten so di lavoro e di realizzazioni, per cui la paro la « sin tesi » è m essa q u i in ten zio n al­

m ente con u n significato reale e concreto.

Vogliam o lim ita re q u e sta relazione in poche pagine, dedicandole pochi m in u ti di q u esta n o stra p rim a A du­

nanza; m a se volessim o dire nei p a rtic o la ri il lavoro com piuto nel sessennio, non dico n e ll’Istitu to intero, ma anche so ltan to qui al no stro caro C entro, d ovrei p arlare a lungo, e sareb b e cara e gioconda rievocazione per la m en te e il cuore di ognuna delle p resen ti.

Ci lim itiam o, dunque, a ll’essenziale, e q u esto essen­

ziale lo tratteg g erem o con rap id e pennellate.

L a n o stra M adre ha m o stra to ch ia ra m e n te e costan­

te m e n te nel suo g overno u n a calda, e, direm m o quasi, ansiosa sollecitudine p er la form azione religiosa e spe­

cifica del p erso n ale: necessità dei tem pi, asso lu ta e sem p re p iù se n tita in qu esto n o stro m ondo dinam ico ed edonistico, co n tra sseg n ato da u n a tecnica esaspe­

ra ta fino al tecnicism o, da u n a ricerca delle com odità della v ita sp in ta fino al n a tu ralism o e al m aterialism o pratico.

E ra necessario rin sa ld a re il p re se n te e p re p a ra re l’avvenire. Q uindi:

a) rip e n sa m e n ti e convegni p e r l ’ag g io rn am en to e la qualifica del p erso n ale già in atto;

b) rip e n sa m e n ti e convegni p e r la form azione e la p re ­ parazione delle giovani reclute, sp era n ze del fu tu ro .

R ip artirem o l ’a ttiv ità in alcuni se tto ri:

1° - Omaggio al V icario d i C risto.

2° - V isite della M adre e delle C onsigliere G enerali­

zie alle Isp e tto rie e alle Case.

3° - R iunioni e C onvegni vari.

4° - S tam pa n o stra - A ttiv ità del C entro S.A.S. (Scuola A ttiv a Salesiana).

7 ° - F o rm azio n e e Case di F orm azio n e - A sp ira n ta ti p e r Suore M issionarie n e ll’O riente e n e ll’Occiden­

te - F orm azione al C entro di A sp iran ti, P o stu lan ti, N ovizie, n e o -P ro fe s s e d ell’E stre m o O riente e del V ietnam .

1° - OMAGGIO A L V IC A R IO D I CR IST O

D ue d a te di im p o rtan za storica p er il n o stro Is ti­

tu to :

16 gennaio 1959

P e r la p rim a volta il Consiglio G eneralizio a l com ­ p leto è ricevuto in udienza p a rtic o la re da S. S. P a­

pa G iovanni XXIII, che p a te rn a m e n te affida p er le F ig lie di M aria A u siliatrice il p ro g ram m a: « P u ­

rezza, carità, belle m an iere, pazienza ».

13 aprile 1964

A ncora u n a volta il C onsiglio G eneralizio si p o rta in V aticano p e r u n ’udienza p artico lare di S. S. P ap a Paolo VI; q u esta v o lta però la M adre è ricev u ta sola nella biblioteca p riv a ta del S anto P ad re, cui p re se n ta in sin tesi a ttiv ità e sta tistic h e d ell’Is ti­

tuto, ferm andosi in special modo su lla « cam pa­

g n a catech istica » in atto. Il S anto P a d re in segui­

to, n ella sala a ttig u a, riceve l’om aggio delle Con­

sig liere che la M adre Gli p resen ta, e rivolge loro il suo p a te rn o m essaggio: « L a C hiesa è co n ten ta di voi, del v o stro lavoro, m a più della v o stra con­

sacrazione a Dio ».

Le parole del V icario di C risto su o n aro n o incorag­

giam ento e conforto alle S u p erio re e, trasm esse dalla M adre a tu tto l ’Istitu to , ebbero u n a rip e rc u s­

sione di gioia profonda e di sa n to entusiasm o.

- V IS IT E D E L L E S U P E R IO R E G E N E R A L IZ IE

Di rito rn o da Rom a, nello stesso gennaio 1959 la R ev.da M adre C arolina N ovasconi lascia T orino p er la v isita alle due Isp e tto rie della Colombia.

E ’ la p rim a m essaggera in v ia ta dalla M adre alle Figlie lontane, su b ito dopo la su a elezione a Su­

perio ra G enerale. E dopo M adre C arolina a ltre V enerate S uperiore si sp arse ro p e r il n o stro caro m ondo p e r p o rta re ovunque, col p ensiero affettu o ­ so della M adre, anche la sua sollecitudine di sa­

pere ogni F iglia di M aria A usiliatrice fedele alla sua consacrazione, nella ricerca della p ro p ria san ­ tificazione e n ella donazione generosa alle Opere dell’Istitu to .

Ci lim itiam o ad e n u m erarle senza notizie p artico ­ lari e senza com m enti nel loro o rdine cronologico:

1959

La n o stra Ma d r e fa u n a ra p id a v isita a parecchie Case dell’Isp e tto ria Anglo - Irla n d e se in occasione dell’in au g u razio n e dell’A sp ira n ta to M issionario di B rosna - B irr.

La Rev.da M adre Ca r o l in a No v a s c o n i v isita le Isp e t­

to rie Colom biane « S. P ietro C laver » e « M aria A u­

siliatrice ».

— L a Rev.da M adre P i e r i n a U s l e n g h i v isita l’Isp e t­

to ria A n tillan a « S. G iuseppe » e l 'I sp e tto ria M essi­

cana « N. S . di G uadalupe ».

— L a R ev.da M adre N i l d e M a u l e v isita le d u e Isp e tto ­ rie In d ian e « S. Tom m aso A postolo » e « C uore Im ­ m acolato di M aria » e l ’Isp e tto ria T hailandese « San­

ta M aria D. M azzarello ».

1960

— La Rev.da M adre P i e r i n a U s l e n g h i v isita l ’Is p e tto ­ ria O rientale « Gesù A dolescente ».

L a Rev.da M adre M. E l b a B o n o m i v isita l ’Isp e tto ­ ria Sicula « S. G iuseppe ».

L a Rev.da M adre N i l d e M a u l e visita l’Isp etto ria E m ilian a « M adonna di S. L uca ».

— L a R ev.da M adre M e l c h i o r r i n a B i a n c a r d i visita l ’I ­ sp e tto ria N apoletana « N. S. del S. R osario ».

— L a R ev.da M adre M a r g h e r i t a S o b b r e r o v isita l ’Isp e t­

to ria N ovarese « S . G iovanni Bosco».

— La R ev.da M adre M. B i a n c a P a t r i v isita l'Isp e tto ria M onferrina « N. S. delle G razie ».

1960 - 61

— L a R ev.da M adre M. E l b a B o n o m i v isita l 'Isp e tto ria Sicula « M adonna della L e tte ra ».

— L a R ev.da M adre M. E l b a B o n o m i v isita l 'Isp e tto ria Sicula « M adonna della L e tte ra ».

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