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Seconda alternativa: produzione dell’olio di soia

10.3. Intervento di cogenerazione

10.3.7. L’olio vegetale

10.3.7.2. Seconda alternativa: produzione dell’olio di soia

Per produrre olio di soia, come è stato descritto nel paragrafo “La spremitura meccanica”, sono necessari due macchinari posti in serie, un estrusore e una pressa meccanica con tutte le loro apparecchiature complementari.

Per valutare i costi generati dall’impianto così costituito si è fatto riferimento ai dati raccolti dall’intervista al titolare dell’azienda di Rovigo che realizza la spremitura meccanica a freddo di diversi semi vegetali.

Prima di tutto si deve scegliere l’impianto di spremitura adatto alle esigenze dell’azienda ovvero al cogeneratore ad olio che deve alimentare. Sapendo che il consumo orario del cogeneratore ad olio di soia delle caratteristiche desiderate (320 kWe e 350 kWt) è sostanzialmente il medesimo di quello ad olio di colza quindi pari a 76,8 kg olio/h, l’impianto di spremitura deve avere questa cadenza produttiva. Sapendo inoltre che il rendimento della spremitura nel caso della soia è pari al 10 % (da 100 kg di seme si ottengono: 10 kg di olio, 80 kg di pannello e 10 kg di sfridi) è necessario un impianto che tratti 0,77 t/h di seme. L’impianto che più si avvicina a questa cadenza è un impianto da 1 t/h.

Il surplus di olio ottenuto da spremitura e non utilizzato per il cogeneratore, pari al 23 %, si ipotizza di venderlo. Essendo una quantità pressochè contenuta rispetto ai quantitativi di chi opera nel settore della fornitura di olio, si suppone di instaurare un rapporto di collaborazione con un fornitore il quale ha già il suo mercato di riferimento. Quindi per calcolare l’ingresso di denaro generato dalla vendita dell’olio non utilizzato per la cogenerazione si possono utilizzare i prezzi proposti dall’azienda di Rovigo decurtati di un 10 % in quanto si andrebbe a vendere al fornitore e non direttamente al cliente finale. Il prezzo per la clientela è di 1230 €/t di olio di soia, togliendo il 10 % si ottiene 1107 €/t.

Un impianto di questo tipo richiede un investimento di circa 560.000 €, 160.000 € relativi all’acquisto del macchinario per la spremitura meccanica, 200.000 € per l’acquisto dell’impianto di estrusione e 200.000 € per la messa in moto del tutto, ovvero per la realizzazione della struttura che lo deve contenere e l’acquisto e l’avvio delle apparecchiature complementari necessarie (impianto elettrico, elevatori,…).

Entrambi i macchinari che compongono l’impianto hanno una certa richiesta elettrica e dei costi di funzionamento. Da quanto riferito dal titolare dell’azienda di Rovigo che possiede cinque di questi impianti da 1 t/h di seme trattato, i costi vivi (costi energetici e manodopera) relativi all’impianto di spremitura meccanica si possono assumere intorno ai 15 €/t di seme trattato. La manodopera è necessaria per la gestione dell’impianto e lo stoccaggio dei prodotti ottenuti dal processo ovvero olio e pannello. Per quanto riguarda invece l’impianto di estrusione la spesa per il funzionamento è pari a circa 10 €/t di materia prima processata.

Le richieste elettriche invece per impianti di queste dimensioni sono di circa 50 kWe per l’impianto di spremitura meccanica e 80 kWe per l’impianto di estrusione.

La figura 105 riassume quanto affermato finora:

Figura 105: Dati relativi all’impianto per la produzione di olio soia da 1 t/h di seme trattato

L’impianto di spremitura meccanica può funzionare per un numero maggiore di giorni rispetto ai 241 in cui è in funzione l’impianto di termofioccatura e quindi il cogeneratore. Per avere però un confronto corretto tra le due alternative per il calcolo delle uscite e degli ingressi di denaro si utilizza come base temporale i 241 giorni di funzionamento del cogeneratore.

Le uscite di denaro che l’azienda deve prevedere sono: - costo materia prima (soia);

- costo di funzionamento dell’impianto di estrusione;

- costo di funzionamento dell’impianto di spremitura meccanica; - manutenzione dell’intero impianto;

- assicurazione dell’intero impianto;

- costo trasporto olio prodotto in eccedenza presso fornitore. IMPIANTO DI ESTRUSIONE Investimento: 200.000 € Costo funzionamento: 10 €/t Richiesta elettrica: 80 kW IMPIANTO DI SPREMITURA MECCANICA Investimento: 360.000 € Costo funzionamento: 15 €/t Richiesta elettrica: 50 kW

Dopo di che si dovrà considerare la rata per il finanziamento che sarà richiesto per l’investimento se non lo si copre con fondi propri.

Costo materia prima

Il prezzo della soia varia secondo il mercato cerealicolo ma negli ultimi anni ha un prezzo medio di circa 40 €/q.

Quindi prevedendo di installare un impianto di spremitura da 1 t/h di seme da trattare, il costo per la materia prima su base annuale (241 giorni) e costante nei 15 anni, è di:

Costo materia prima = 10 q/h * 24 h/gg * 241 gg/anno * 40 €/q = 2.313.600 €/anno

Costo di funzionamento dell’impianto di estrusione

La quantità di materia prima da trattare è pari a 5.784 t/anno (1 t * 24 h/gg * 241 gg/anno). Dato un costo specifico di funzionamento di 10 €/t di seme da trattare si ottiene un costo annuale di funzionamento di:

Costo estrusione = costo specifico * produttività =

= 10 €/t * 5.784 t/anno = 57.840 €/anno

Si suppone che tale costo sia costante nell’arco del periodo di studio.

Costo di funzionamento dell’impianto di spremitura

La cadenza produttiva è la medesima di quella dell’impianto di estrusione in quanto i due macchinari funzionano in serie. Dato un costo specifico di funzionamento di 15 €/t di seme da trattare si ottiene un costo annuale di funzionamento di:

Costo spremitura = costo specifico * produttività =

= 15 €/t * 5.784 t/anno = 86.760 €/anno

Si suppone anche in questo caso la non variabilità nei 15 anni di analisi.

Manutenzione dell’impianto

Si ipotizza che il costo per la manutenzione ordinaria dell’impianto di spremitura meccanica a freddo sia pari al 0,5% del valore d’acquisto dell’impianto e costante nel periodo di studio.

Assicurazione dell’impianto di spremitura

Si ipotizza anche in questo caso che l’uscita di denaro relativa all’assicurazione sia pari allo 0,5 % del valore d’acquisto dell’impianto e costante nei 15 anni di analisi.

Uscita assicurazione = 0,5 % * valore d’acquisto = 0,5 % * 560.000 € = 2.800 €/anno

Costo trasporto olio

Si suppone che il prezzo di 1107 €/t per l’olio da parte del fornitore sia franco arrivo, ovvero si deve decurtare da esso la quota relativa al trasporto.

Si deve innanzitutto calcolare la quantità di olio in eccedenza.

La produzione di olio nei 241 giorni di analisi è pari a 5.784 q (1 q/h * 24 h/gg * 241 gg/anno).

Quindi la quantità di olio non utilizzata per la cogenerazione e quindi vendibile è pari a:

Quantità vendibile olio = 23% * (1 * 24 * 241) = 1.330 q/anno

Supponendo come per l’alternativa 1 un costo del trasporto pari a 1 €/q si ha un costo annuale di trasporto di:

Costo trasporto = costo specifico * quantità trasportata =

= 1 €/q * 1.330 q/anno = 1.330 €/anno

Si suppone un incremento del costo del trasporto pari al 5 % annuo come nell’alternativa 1.

Rata per il finanziamento richiesto

Si suppone che l’azienda richieda un mutuo per realizzare l’impianto di spremitura meccanica. La rata è formata quota parte dal valore degli interessi e quota parte dal valore relativo al recupero del capitale anticipato. Le due parti variano anno dopo anno relativamente tra loro ma la rata rimane costante. La rata molto spesso è mensile o semestrale. In questo caso per agevolare il calcolo relativo agli oneri finanziari si riporta la rata su base annuale. Dato l’investimento di 560.000 € , ipotizzato un tasso di interesse del 3,5 % e una durata del mutuo di 15 anni, si ottiene una rata annuale pari a 48.330 €.

In questo caso però ci sono anche degli ingressi derivanti dalla vendita sia dell’olio prodotto e non utilizzato, come sopra illustrato, che del pannello di soia.

Ricavo vendita olio di soia in eccedenza

La produzione di olio dell’impianto di spremitura che si prevede di installare nei 241 giorni è pari a 5.784 q mentre la quota vendibile è di 1.330 q/anno come calcolato in precedenza.

Quindi i ricavi derivanti dalla vendita dell’olio di soia sono pari a:

Vendita olio = quantità olio vendibile * prezzo olio = 133 t/anno * 1.107 €/t =

= 147.231 €/anno

Si ipotizza un incremento del prezzo di vendita del 5 % annuo come per l’olio di colza.

Ricavo vendita pannello di soia

Altro ingresso di denaro lo si ha dalla vendita del pannello. Il titolare dell’azienda di Rovigo ha fornito come dato di riferimento un prezzo di vendita del sottoprodotto pari a

480 €/t. Nel caso della soia, a differenza degli altri vegetali, si ha che il sottoprodotto

del processo vale di più della materia prima di partenza (400 €/t) in quanto tale residuo della spremitura è un concentrato di sostanze nutritive che lo rende un alimento di prestigio. Data la produttività dell’impianto di spremitura previsto nel caso studio (ogni 100 kg di output produttivo, 80 kg di pannello) si avrà:

Vendita pannello = quantità pannello * prezzo pannello =

= 0,8 t/h * 24 h/gg * 241 gg/anno * 480 €/t = 2.221.056 €/anno

Si ipotizza un incremento del prezzo di vendita del 5 % annuo come per l’olio.

Quota di ammortamento

A differenza della prima alternativa, in questo caso acquistando un impianto si deve tenere in considerazione anche l’ammortamento di tale apparecchiatura.

Per semplicità si suppone un ammortamento lineare, a quote costanti e pari a:

Q amm = (I0 – Vr) / N

Q amm = quota costante annuale di ammortamento; I0 = investimento iniziale per l’impianto;

Vr = valore residuo dell’impianto al termine del periodo di studio; N = numero anni di studio.

Per semplificare il calcolo si suppone che l’impianto abbia una vita utile pari a 15 anni che viene presa come periodo di studio e che alla fine di tale periodo l’impianto non abbia alcun valore (ipotesi forzata ma utile al fine dell’analisi).

Quindi si ha:

Q amm = (560.000 – 0) / 15 = 37.334 €