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SECONDA COMMISSIONE: “UN ANNO DI ATTIVITÀ IMPRONTATO SULLA

“REGIONE CONVOCHI TAVOLO CON POSTE ITALIANE PER EVITARE ASSEMBRAMENTI COME A PORCHIANO DI AMELIA” - PAPA-RELLI (PD) ANNUNCIA INTERROGAZIONE Il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) an-nuncia un’interrogazione alla Giunta affinché

“convochi un tavolo con i vertici di Poste Italiane, per evitare assembramenti e superare i disagi, come quelli subiti dai cittadini di Porchiano di Amelia e si ripristinino in tale località i servizi pre-Covid”.

Perugia, 18 dicembre 2020 - “Troppe file negli uffici postali umbri, la Giunta Regionale convochi un tavolo con i vertici di Poste Italiane, per evita-re assembramenti e superaevita-re i disagi, come quelli subiti dai cittadini di Porchiano di Amelia e si ripristinino in tale località i servizi pre-Covid”:

il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) an-nuncia un’interrogazione.

“L’esempio della piccola frazione di Porchiano – spiega - cinquecento abitanti per la stragrande

maggioranza anziani, è emblematico, in quanto potendo attualmente usufruire dei servizi postali solo per un giorno e mezzo a settimana, i citta-dini sono costretti a mettersi in fila già dalle 6,30 e la maggior parte di loro deve passare l’intera mattinata davanti ai locali di Poste Italiane, cre-ando involontariamente assembramenti di alme-no 20 persone”.

“Considerando che a Porchiano, così come in altre piccole realtà umbre, non esistono altri ser-vizi finanziari o di altra natura – prosegue Papa-relli - gli abitanti sono, di fatto, costretti a rivol-gersi agli uffici di Poste Italiane per assolvere anche a tutte le necessità legate alla gestione dei propri risparmi, dei pagamenti e della normale economia domestica”.

“Per questo – conclude - riteniamo doveroso che si avvii nuovamente un’interlocuzione tra Regio-ne, Anci e Poste ItaliaRegio-ne, così come fu fatto in passato dalle Giunte di centrosinistra già a parti-re dal 2015, al fine di scongiuraparti-re ulteriori chiu-sure o riduzione di servizi e, al contrario, ripristi-nare nuove aperture indispensabili ad assicurare questi servizi essenziali, specie per la popolazio-ne più anziana, oltre che a preservare maggior-mente la sicurezza dei cittadini in questo periodo di emergenza sanitaria”.

SECONDA COMMISSIONE: “UN ANNO DI ATTIVITÀ IMPRONTATO SULLA CONDIVI-SIONE, SULL’ASCOLTO E SULLA CONCRE-TEZZA” – IL PRESIDENTE MANCINI (LEGA) TRACCIA IL BILANCIO DEL LAVORO SVOLTO NEL 2020

Il presidente Valerio Mancini (Lega) traccia un bilancio del lavoro svolto nel 2020 dalla Seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni. Lo fa sottolineando innanzitutto i numeri: “34 sedu-te e 42 audizioni. Abbiamo sempre lavorato – spiega - attraverso azioni sinergiche e quasi sempre condivise. Questo ci ha permesso di rag-giungere importanti e concreti obiettivi a soste-gno delle reali esigenze degli umbri”.

Perugia, 21 dicembre 2020 – “Sin dal giorno del suo insediamento, la Seconda Commissione con-siliare, che ho il privilegio di presiedere, ha sem-pre lavorato attraverso azioni sinergiche e quasi sempre condivise. Questo ci ha permesso di rag-giungere importanti e concreti obiettivi a soste-gno delle reali esigenze degli umbri”. Lo afferma il presidente Valerio Mancini (Lega) tracciando un bilancio annuale dell’attività svolta dalla Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, che ha competenze in politiche agri-cole e agro-alimentari, programmazione forestale e politiche per lo sviluppo della montagna, arti-gianato e cooperazione, energia, commercio, turismo, governo del territorio, protezione civile, urbanistica, valorizzazione dei sistemi naturalisti-ci e paesaggistinaturalisti-ci, aree protette, infrastrutture e trasporti, difesa del suolo, ciclo idrico integrato, cave, miniere e acque minerali, opere pubbliche e infrastrutture tecnologiche, mobilità.

Sottolineando il numero delle 34 sedute ordinarie svolte nell’anno 2020, delle oltre 40 audizioni legate ad iter legislativi, vertenze aziendali, cac-cia ed ambiente in generale, Mancini rimarca il valore di aver “aperto le porte di Palazzo Cesaro-ni ai cittadiCesaro-ni, che hanno trovato in noi, a più riprese, un punto di ascolto capace di accogliere le loro istanze per poi rielaborarle in proposte concrete a vantaggio dell’intera collettività. Ab-biamo dato corso – ricorda – anche ad audizioni organizzate al di fuori di Palazzo Cesaroni, rispet-tando da marzo in poi tutte le regole anti conta-gio da Covid-19. Ci siamo spostati dalla Valneri-na all’Alto Tevere, dal Trasimeno alla Media valle del Tevere, fino al comprensorio dell’Area terna-na. Abbiamo toccato con mano i problemi del lavoro e dell’economia, ma abbiamo anche fatto tesoro di proposte per il miglioramento di leggi e regolamenti, per dare vita a nuove filiere econo-miche e strutturali collaborando alla predisposi-zione di nuove reti imprenditoriali di diversi set-tori. Il tutto in stretta sinergia con le ammini-strazioni locali, le associazioni datoriali, quelle produttive e delle professioni”.

“Una delle tematiche a cui sin dal nostro inse-diamento abbiamo riservato una particolare prio-rità – spiega Mancini - è stata quella della rico-struzione post sisma del 2016 che ha interessato l’area della Valnerina e dello Spoletino, tant’è che la prima seduta esterna riservata alle audizioni l’abbiamo organizzata proprio a Norcia, dove, insieme agli amministratori e tecnici locali e re-gionali, oltre che con le associazioni di categoria, abbiamo fatto un punto della situazione che ci ha poi guidati verso altre successive azioni soprat-tutto verso una più marcata semplificazione am-ministrativa. Su questo tema abbiamo portato avanti confronti costanti con le figure apicali e tecniche della Regione fino ad una interlocuzione concreta con il Commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini. Alla Giunta re-gionale, tra le altre cose, abbiamo chiesto l’impegno nei confronti del Governo al fine di ottenere che le tensostrutture adibite al ricovero degli animali diventino proprietà della Regione, così da poterne consentire il mantenimento e l’utilizzo a tutti gli imprenditori agricoli e agli allevatori della Valnerina”.

“In tema di ricostruzione – evidenzia Mancini - siamo intervenuti anche con una proposta di legge unitaria della Commissione, approvata unanimemente, poi, anche dall’Aula, per il com-pletamento della ricostruzione post sisma del 2009 che interessò in particolare Spina e più in generale alcune aree della Media Valle del Teve-re. Rispetto a quest’area, la Seconda Commis-sione ha anche predisposto una proposta di riso-luzione per impegnare la Giunta a recepire la normativa nazionale in materia di enoturismo e oleorurismo, settori in netta crescita nel territorio umbro. La nostra attività – ricorda Mancini - ha sempre guardato con estrema attenzione alle vertenze aziendali che purtroppo si sono susse-guite. Abbiamo ascoltato in audizione rappresen-tanti sindacali dei lavoratori, ma anche figure

dirigenziali, amministratori di situazioni legate, tra le altre, ad aziende quali la Ex Pozzi di Spole-to, Treofan e Ovito-Ex Novelli. Particolare atten-zione è stata dedicata alle dinamiche della più grande realtà produttiva della nostra regione, l’Ast di Terni. Ci siamo sempre fatti portavoce delle istanze dei dipendenti a ogni livello istitu-zionale, coinvolgendo anche il quadro parlamen-tare regionale con il quale continueremo a met-tere in atto azioni unitarie e concrete”.

Mancini sottolinea come dallo scorso marzo in poi

“abbiamo vissuto mesi difficili segnati dalle con-seguenze legate alla pandemia da Covid 19. Ab-biamo dovuto riprogrammare una larga parte della nostra attività che, seppure attraverso vi-deo conferenze, non si è mai fermata. Anzi, per volontà unanime di tutti i commissari, è stato deciso di rimanere ancora di più vicini alle pro-blematiche dei nostri concittadini”. Valerio Man-cini, a nome dell’intera Commissione, ringrazia infine “tutto il personale degli uffici dell’Assemblea legislativa che ha coordinato con competenza e serietà le iniziative dell’organismo consiliare”.

“VICINANZA E AUGURI DI PRONTA GUARI-GIONE ALL’ASSESSORE COLETTO” - NOTA DI PASTORELLI (LEGA)

Perugia, 21 dicembre 2020 – “Esprimo la mia vicinanza e quella di tutti i consiglieri della Lega all’assessore Luca Coletto, che è risultato positi-vo al Coronavirus”. È quanto dichiara il capo-gruppo della Lega in Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli.

“Facciamo – prosegue Pastorelli - i migliori augu-ri di pronta guaaugu-rigione all’assessore Coletto. Lo aspettiamo al più presto per continuare insieme la lotta a questa pandemia. Una lotta che la Re-gione, proprio grazie alle azioni messe in campo anche da Coletto, ha affrontato e continua ad affrontare con forza e determinazione”.

“IN UN ANNO RIMESSA IN MOTO L’UMBRIA? DICHIARAZIONI FUORI DALLA REALTÀ, TUTTI GLI INDICATORI DICONO IL CONTRARIO, CHIEDIAMO DI CONOSCERE I DATI REALI” - I CONSIGLIERI PD ANNUN-CIANO INTERROGAZIONE

I consiglieri del Partito democratico annunciano la presentazione di un’interrogazione sulle di-chiarazioni della Giunta Tesei nel corso della con-ferenza stampa di fine anno, durante la quale sarebbe stato detto che “in un anno è stata ri-messa in moto l’Umbria”. Per i consiglieri Pd si tratta di “dichiarazioni fuori dalla realtà, visto che tutti gli indicatori dicono il contrario. Per questo chiediamo di conoscere i dati reali”.

Perugia, 22 dicembre 2020 – “Stupore e incredu-lità, da parte nostra, nel leggere le dichiarazioni della Giunta Tesei che, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha detto di aver rimesso in moto l’Umbria in un solo anno. Ebbene, pur

con-tenti della grande autostima della presidente e dei suoi assessori, ci piacerebbe conoscere all’evidenza di quali dati abbiano sostenuto una tesi del genere. A noi risulta che il Pil, uno degli indicatori di benessere dell’Umbria, stando ai numeri forniti dallo Svimez, sia a -11,1 per cen-to, un calo di due punti maggiore della media italiana e di quattro rispetto alla media europea.

Inoltre l'occupazione è stabile, nonostante le numerose crisi aziendali, grazie al blocco dei licenziamenti stabilito dal Governo”. Così i consi-glieri del Partito democratico Tommaso Bori, Si-mona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi e Michele Bettarelli, che annunciano la presenta-zione di un’interrogapresenta-zione sul tema.

“La realtà – dicono i consiglieri dem - appare ben diversa. L’Umbria è alle prese con una seconda ondata, da cui non è mai uscita, che sta inciden-do in maniera significativa non solo sulla salute collettiva, ma anche sugli aspetti economici, cul-turali e associativi. È mancata, da parte della Giunta regionale, una preventiva organizzazione delle strutture sanitarie e il rafforzamento degli operatori sanitari. Non c’è stato un piano, nei mesi estivi, finalizzato a fronteggiare la nuova e prevista ondata. Una palese sottovalutazione che ha portato le strutture ospedaliere sotto stress, sature e incapaci di gestire la mole di accessi della seconda ondata, nonostante il grandissimo sforzo di tutti i medici e gli operatori”.

“L'emergenza sanitaria – proseguono i consiglieri Pd - si sta trasformando in una crisi economica e sociale. Il tutto a fronte di una nuova terza onda-ta, prevista nei prossimi mesi, che sommandosi al picco influenzale renderà la situazione ancora più grave. In questo contesto appaiono surreali le affermazioni della Giunta Tesei relative al lavo-ro svolto dal nuovo Esecutivo e dai risultati plavo-ro- pro-dotti. Per questo – concludono - chiediamo di conoscere su quali indicatori basano le loro di-chiarazioni, pubbliche ed ufficiali, entrando nello specifico, per dimostrare quali siano i cambia-menti positivi rispetto all’anno precedente per ogni settore di competenza regionale, così come affermato pubblicamente”.

DISABILITÀ: “RIVALUTARE LA NOMINA DELLA CONSIGLIERA E VICEPRESIDENTE FIORONI (LEGA) A PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO REGIONALE” - MO-ZIONE DEI GRUPPI DI MINORANZA

I consiglieri dei gruppi regionali di minoranza (Pd, M5S, Patto civico, Misto) hanno presentato una mozione con cui chiedono all’Esecutivo di Palazzo Donini di “rivalutare l’opportunità politi-ca, e non solo, della nomina della consigliera regionale, vicepresidente dell’Assemblea legisla-tiva e membro della Terza commissione, Paola Fioroni, a presidente dell’Osservatorio sulla con-dizione delle persone con disabilità”.

Perugia, 22 dicembre 2020 - “Rivalutare l’opportunità politica, e non solo, della nomina della consigliera regionale, vicepresidente

dell’Assemblea legislativa e membro della Terza commissione, Paola Fioroni, a presidente dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità”. Lo chiedono, con una mozione rivolta alla Giunta di Palazzo Donini, i consiglieri regionali di opposizione Simona Meloni (Pd), An-drea Fora (Patto civico), Tommaso Bori, Fabio Paparelli, Donatella Porzi, Michele Bettarelli (Pd), Thomas De Luca (M5S) e Vincenzo Bianconi (Mi-sto), domandando anche, “alla luce di quanto avvenuto, quali saranno i criteri che verranno adottati nelle future nomine tecniche”.

Gli esponenti della minoranza consiliare, che sull’argomento hanno già presentato una

inter-rogazione - question time

(https://tinyurl.com/fioroni-osservatorio-disabilit), scrivono nell’atto di indirizzo che “il lavoro dell’Osservatorio ha reso possibile finora una partecipazione dal basso da cui sono emerse molte sollecitazioni e proposte utili alla definizio-ne delle politiche regionali, oltre che la costru-zione di un welfare di comunità, quanto mai im-portante per rendere reali dei diritti primari come quello all’autonomia e all’assistenza. In Umbria il ruolo di presidente dell’Osservatorio è sempre stato ricoperto da una persona espressione del mondo dell’associazionismo che vive in prima persona tali problematiche”.

“La recente nomina della consigliera regionale, nonché vice presidente dell’Assemblea legislativa Paola Fioroni (Lega) a presidente dell’Osservatorio ha di fatto – spiegano Pd, M5S, Patto civico e Misto - escluso i cittadini, le asso-ciazioni ed i rappresentanti del terzo settore dai luoghi della partecipazione ad un organismo con-sultivo, che è tecnico, indipendente e quindi non politico. Una scelta che non sembra coerente con quanto previsto dalla legge regionale ‘11/1995’

sulla ‘Disciplina delle nomine di competenza re-gionale e della proroga degli organi amministra-tivi’ e con i criteri fin qui utilizzati per procedere alla nomina di organismi tecnici. Non a caso – concludono - in Italia nessun Osservatorio regio-nale è mai stato presieduto da un consigliere regionale, semmai in alcuni casi, come delegato della presidente della Giunta, è stato l’assessore al Welfare a ricoprire tale ruolo”.

COMUNE MONTEFALCO: “IL COMMISSARIO NON RIESCE A CHIUDERE IL BILANCIO, GRAVI RESPONSABILITÀ POLITICHE SULLA GESTIONE DELLA CITTÀ” - NOTA DEL GRUPPO PD

I consiglieri regionali del Partito democratico, Bori, Meloni, Paparelli, Porzi e Bettarelli inter-vengono in merito alla situazione del Comune di Montefalco sottolineando come “anche il tentati-vo del commissario ad acta di redigere il bilancio di previsione sia naufragato”. Per gli esponenti Dem “ora è il momento della chiarezza, con il giudizio contabile che arriverà seguendo l’iter stabilito per legge, senza sottovalutare il giudizio politico sulla vicenda che paralizza da un anno la città”.

Perugia, 23 dicembre 2020 – “Apprendiamo dalla stampa che anche il tentativo del commissario ad acta di redigere il bilancio di previsione del Co-mune di Montefalco è naufragato. Una verità che, per chi segue le vicende della città e ascolta gli appelli della minoranza, non sorprende”. Lo scri-vono i consiglieri regionali del Partito democrati-co, Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparel-li, Donatella Porzi e Michele Bettarelli per i quaPaparel-li,

“ora è il momento della chiarezza, con il giudizio contabile che arriverà seguendo l’iter stabilito per legge, senza sottovalutare il giudizio politico sulla vicenda che paralizza da un anno la città”.

Commentando le “notizie del termine del manda-to del commissario ad acta”, i consiglieri Dem evidenziano che “la città di Montefalco da mesi è bloccata su una vicenda surreale: una voragine nei conti, negata fino all’ultimo da chi quel buco lo ha causato, dimenticandosene appena lasciata la questione al suo successore”.

“Ora – aggiungono - anche il commissario ad acta, nominato dalla Prefettura, riconosce l’impossibilità alla redazione di qualsiasi docu-mento contabile e si dovrà procedere probabil-mente tornando sulla strada del dissesto. L’iter farà il suo corso, attribuendo precise responsabi-lità. Di certo – concludono - c’è il giudizio politi-co, che boccia senza appello la gestione della città, sulla quale ora resteranno tasse al massi-mo e servizi da tagliare”.

TERNI: “SULLE EMISSIONI INQUINANTI