3: TERRA IL TOOL PROPRIETARIO LEONARDO A SUPPORTO DELLE
3.3 Analisi delle principali caratteristiche del tool TERRA
3.3.14 Segregazione del dato
Il tool TERRA dispone di talune funzionalità che permettono un accesso
mirato alle diverse parti del data base tramite l’attribuzione di opportune
autorizzazioni. In questo modo si garantisce che il dato sia visibile solo a
chi risponde a quel determinato profilo. La caratteristica della segregazione
del dato non deve essere confusa con la profilatura delle utenze descritta
in precedenza che invece si riferisce a definire che tipo di azione può
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4 CONCLUSIONI
Vorrei trasferire, in questo capitolo finale, una sintesi dell’esperienza
maturata nel periodo in cui sono stato impegnato in questo lavoro di tesi,
durante il quale ho avuto modo di conoscere in modo più approfondito una
realtà industriale italiana di eccellenza come il gruppo Leonardo.
Questa esperienza è iniziata con la partecipazione ad una giornata di
“induction” organizzata dalla funzione centrale di Project Risk Management
presso la Divisione “Sistemi di Difesa” di La Spezia. Questa attività
formativa era rivolta ai Project Manager ed ai componenti degli IPT al fine
di condividere le metodologie di Project Risk Management ed approfondire
le conoscenze riguardo l’utilizzo del tool TERRA.
Per poter comprendere meglio il processo di Project Risk Management ho
approfondito lo studio degli standard e delle best practices internazionali
utilizzando come base di riferimento la Guida PMBOK ®, pubblicato dal
Project Management Institute (PMI) che rappresenta uno degli standard
internazionali più diffusi.
Sulla base di tutte le informazioni disponibili ho cercato di individuare le
caratteristiche fondamentali che devono essere implementate in un tool per
un supporto efficace ad un processo di Project Risk Management.
Successivamente ho intervistato l’ing. Sante Torino e il Dott. Paolo Paladini
al fine di approfondire ulteriormente il processo ed individuare le
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Attraverso un’attività di confronto tra le best practices e le metodologie
utilizzate in Leonardo ho avuto modo di verificare come l’azienda abbia
pienamente adottato tali principi.
Questo mi ha permesso di riflettere sulla sequenza con cui Leonardo ha
costruito il proprio modello, definendo in prima istanza la struttura
organizzativa per poi dotarsi di regole condivise che hanno permesso a
Leonardo di costruire il proprio processo di Project Risk Management.
Il sistema informativo a supporto è stato implementato solo alla fine di
questo percorso in modo da “cucirlo addosso” alle esigenze ed alle
caratteristiche chiave individuate da Leonardo.
Ecco quindi che il rapporto sinergico tra processo di Project Risk
Management e strumento che ho potuto descrivere nella prima parte di
questo lavoro attingendo dagli standard e dalle best practices
internazionali, è stato ripercorso attraverso le interviste nell’articolazione
del processo e nell’architettura del tool TERRA adottati da Leonardo.
Tra tutti gli aspetti caratteristici del tool TERRA e del processo di Project
Risk Management sopra elencati, la gestione del Risk Register è
sicuramente uno dei più significativi, su cui vorrei riportare qualche mia
riflessione in queste conclusioni.
Il Risk Register è un documento basilare in quanto riassume tutte le
informazioni di dettaglio sia a livello di singolo rischio che a livello totale di
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elementi che caratterizzano il processo: il metalinguaggio per
l’identificazione dei rischi, analisi quantitativa e qualitativa, il trattamento
del rischio etc.
Muoversi nel Risk Register è come viaggiare nel progetto e poterlo seguire
dalle fasi iniziali dell’offerta fino alla operatività del contratto. Anche
quando il progetto sarà terminato non si perderà memoria del Risk Register
che è inserito all’interno del sistema informativo nell’apposito archivio
storico per poter recuperare le lesson learned utili per i successivi progetti.
Dalle interviste effettuate ho potuto quindi comprendere quante
informazioni il Risk Register è capace di fornire a tutti coloro che lo
utilizzano, è come un libro che tramite l’analisi di ogni rischio ci racconta gli
aspetti delle sfide tecnologiche e gestionali che molto spesso il Project
Manager con il suo IPT si trovano ad affrontare durante la conduzione di
progetti innovativi, la complessità del prodotto, la gestione del cliente e
della supply chain; ma soprattutto ci racconta quante incertezze sono state
affrontate e gestite dagli uomini del team, le strategie che si sono rivelate
vincenti e quelle che invece non hanno funzionato come previsto e di
conseguenza ci racconta anche come la protezione (contingency) si è
modificata nel tempo.
I manager che ho intervistato per la stesura di questo elaborato, sono stati
capaci di farmi immedesimare nel clima operativo, permettendomi di
percepire come all’interno di un team di progetto ognuno debba contribuire
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Spero che questa mia esposizione sia stata capace di trasmettere come
ogni caratteristica del tool TERRA sia la risposta ad una specifica esigenza
scaturita dalle best practices e dalla condivisione delle esperienze delle
persone di Leonardo che le hanno codificate nel proprio processo di Project
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BIBLIOGRAFIA
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S. Torino, Project Risk Management in Leonardo-Finmeccanica – Managing Project Risks in Complex Scenario, PMEXPO, 2016
Leonardo - Presentazione Istituzionale