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Nella Figura 1 è rappresentata l‟architettura di rete di riferimento per la fornitura dei servizi bitstream wholesale basati sulla rete ATM di Telecom Italia, con evidenziazione dei suoi elementi fondamentali e dei Punti di Interconnessione (PdI).

La catena impiantistica, a partire dalla borchia d‟utente compresa, è in ogni caso di proprietà di Telecom Italia e sulla stessa gli Operatori hanno quindi la possibilità di interconnettersi a tutti i livelli di rete, decidendo di volta in volta quali elementi acquisire da Telecom Italia e quali sviluppare autonomamente.

Nodo Distant

Figura 1: Architettura di rete per i servizi bitstream su ATM Gli elementi fondamentali di tale architettura di rete sono:

 Linea di accesso in rame o in fibra ottica;

 DSLAM ATM: apparato di multiplazione presente presso lo Stadio di Linea (SL) che implementa le tecniche trasmissive xDSL sulle linee di accesso in rame e che è attestato in “single homing” ad un Nodo Parent ATM;

 Nodo Parent ATM: il nodo “switch ATM” più prossimo al DSLAM ATM e in grado di consegnare il traffico a larga banda agli Operatori;

 Nodo Distant ATM: qualunque nodo “switch ATM” in grado di consegnare il traffico a larga banda agli Operatori e non coincidente con il Nodo Parent ATM;

 Nodo Remoto a livello IP: un qualunque nodo in tecnologia IP (B-NAS) tecnicamente in grado di consegnare il traffico a larga banda agli Operatori.

6.1 Livelli di interconnessione alla rete ATM di Telecom Italia

Per i servizi bitstream su rete ATM sono previsti i seguenti livelli di interconnessione alla rete di Telecom Italia:

 Interconnessione al Nodo Parent ATM;

 Interconnessione al Nodo Distant ATM;

 Interconnessione al Nodo Remoto a livello IP.

L‟Operatore ha la possibilità di interconnettersi a tutti i livelli di rete, decidendo di volta in volta quali elementi acquisire e quali sviluppare autonomamente. I servizi bitstream fruibili a partire da tali Punti di Interconnessione (PdI) e le relative condizioni di fornitura sono specificati nei capitoli seguenti.

L‟Operatore si può interconnettere a ciascuno dei suddetti livelli di rete, secondo le modalità tecniche consentite dagli apparati di rete di Telecom Italia, utilizzando i Flussi di Interconnessione offerti da Telecom Italia o i raccordi offerti da Telecom Italia e quindi proprie infrastrutture trasmissive.

Per le condizioni di fornitura dei Flussi di Interconnessione e dei raccordi si rimanda alle relative Offerte di Riferimento.

L‟elenco dei Punti di Interconnessione (PdI) per l‟accesso ai servizi bitstream per ciascun livello di Interconnessione è riportato in ALLEGATO 1, con la relativa ubicazione.

6.1.1 Interconnessione al Nodo Parent ATM

Il servizio consente all‟Operatore di interconnettersi alla rete ATM di Telecom Italia a livello di Nodo Parent per la raccolta del traffico generato dai clienti finali dell‟Operatore e la consegna a quest‟ultimo su una interfaccia del Nodo Parent di pertinenza. L‟Operatore può raccogliere il traffico generato da accessi sia asimmetrici sia simmetrici.

La catena impiantistica, di proprietà di Telecom Italia, si compone di:

 accesso, che può essere attivato sia sulla linea fisica utilizzata dal cliente finale per il servizio telefonico di Telecom Italia, sia su linea fisica dedicata al servizio bitstream;

 apparato di multiplazione cui sono attestate le linee di accesso dei clienti finali dell‟Operatore;

 trasporto fino al Nodo Parent (Backhaul) su rete ATM;

 interconnessione al Nodo Parent ATM attraverso il kit di consegna composto da:

- porta sul Nodo Parent ATM;

- Flusso di Interconnessione o raccordo fornito da Telecom Italia secondo le relative Offerte di Riferimento vigenti, tra il PdI e il PoP dell‟Operatore.

Il servizio è disponibile nei PdI al Nodo Parent ATM di Telecom Italia riportati in ALLEGATO 1. Di norma, un Nodo Parent individua un‟Area di Raccolta (AdR) del traffico proveniente da un insieme di apparati di multiplazione.

Il territorio nazionale è diviso in 30 AdR; in alcune località sono presenti più nodi di consegna che però insistono su una stessa Area di Raccolta. In particolare presso una stessa sede possono essere presenti più DSLAM ciascuno dei quali collegato ad un differente nodo ATM della stessa AdR, rendendo di fatto non possibile suddividere le sedi tra i differenti nodi ATM dell‟AdR.

In tali casi Telecom Italia consente all‟Operatore di usare uno qualsiasi dei nodi ATM dell‟AdR per raccogliere il traffico proveniente da un qualsiasi apparato di multiplazione della stessa AdR, senza alcuna differenza di prezzo rispetto al prezzo previsto per la consegna sul Nodo Parent.

6.1.2 Interconnessione al Nodo Distant ATM

Il servizio consente all‟Operatore di interconnettersi alla rete ATM di Telecom Italia a livello di Nodo Distant per la raccolta del traffico generato dai clienti finali dell‟Operatore con consegna del traffico su una interfaccia del Nodo Distant di pertinenza. L‟Operatore può raccogliere il traffico generato da accessi sia asimmetrici sia simmetrici.

La catena impiantistica, di proprietà di Telecom Italia, si compone di:

 accesso, che può essere attivato sia sulla linea fisica utilizzata dal cliente finale per il servizio telefonico di Telecom Italia, sia su linea fisica dedicata al servizio bitstream;

 apparato di multiplazione cui sono attestate le linee di accesso dei clienti finali dell‟Operatore;

 trasporto fino al Nodo Parent (Backhaul) su rete ATM;

 trasporto “long distance” dal Nodo Parent fino al Nodo Distant scelto dall‟Operatore;

 interconnessione al Nodo Distant ATM attraverso il kit di consegna composto da:

- porta sul Nodo Distant ATM;

- Flusso di Interconnessione o raccordo fornito da Telecom Italia secondo le relative Offerte di Riferimento vigenti, tra il PdI e il PoP dell‟Operatore.

Il servizio è disponibile nei PdI al Nodo Distant ATM di Telecom Italia riportati in ALLEGATO 1, coincidenti con quelli già indicati come PdI al Nodo Parent ATM.

6.1.3 Interconnessione al Nodo Remoto a livello IP

Telecom Italia raccoglie il traffico generato dai clienti finali dell‟Operatore e lo consegna a quest‟ultimo su una interfaccia del Nodo IP sede di Router B-NAS di pertinenza.

L‟Operatore può raccogliere il traffico generato da accessi sia asimmetrici sia simmetrici.

La catena impiantistica, di proprietà di Telecom Italia, si compone di:

 accesso, che può essere attivato sia sulla linea fisica utilizzata dal cliente finale per il servizio telefonico di Telecom Italia, sia su linea fisica dedicata al servizio bitstream;

 apparato di multiplazione cui sono attestate le linee di accesso dei clienti finali dell‟Operatore;

 trasporto fino al Nodo Parent (Backhaul) su rete ATM;

 trasporto dal Nodo Parent fino alla sede del Nodo Remoto a livello IP (B-NAS) di pertinenza, ove il traffico viene convertito in protocollo IP e consegnato all‟Operatore;

 interconnessione al Nodo Remoto a livello IP attraverso il kit di consegna composto da:

- porta sul Nodo Remoto a livello IP (B-NAS);

- collegamento o raccordo fornito da Telecom Italia tra il PdI e il PoP dell‟Operatore.

Il servizio viene realizzato in base ad un apposito progetto da negoziare con l‟Operatore.

Il servizio è disponibile nei PdI al Nodo Remoto a livello IP (B-NAS) di Telecom Italia riportati in ALLEGATO 1.

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