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IL SERVIZIO DI DIDATTICA E LABORATORI

SERVIZI INNOVATIVI - START-UP

1. IL SERVIZIO DI DIDATTICA E LABORATORI

2. il servizio di caffetteria e bookshop;

3. il servizio di eventi non culturali;

4. il servizio di eventi culturali;

Gli spazi sono:

Spazio 0 – 99

Open caffetteria

Open book shop

La cucina delle storie

Spazio aperto (teatro, cineforum, etc.)

La fucina delle idee

B radio

Galleria

Ciascun servizio viene di seguito descritto in termini di obiettivi, destinatari, attività previste, risorse umane necessarie, orari di svolgimento, spazi di svolgimento, investimenti per lo start-up e risultati attesi.

1. IL SERVIZIO DI DIDATTICA E LABORATORI

Le attività offerte dal servizio “didattica e laboratori” mirano ad incrementare l’accesso alla valorizzazione delle risorse documentali, alla promozione della lettura, all'utilizzo dei servizi digitali. Le attività hanno un doppio focus, da un lato saranno incentrate sulla promozione dei contenuti e delle forme di utilizzo della Biblioteca e dall’altro saranno orientate a promuovere nuove formule di conoscenza ed educazione ai temi originando una lettura critica e consapevole del mondo contemporaneo.

Obiettivi. Le attività seguono l’indirizzo culturale della Biblioteca che intende proporsi all’interno del contesto culturale di riferimento come luogo in cui si svolgono, attraverso una regolare programmazione, incontri, laboratori, corsi, iniziative didattiche e formative; un luogo aperto quindi anche a un pubblico non abituale con un’offerta diversificata e modulata per rispondere alle esigenze di un ampio target. La finalità è quella di comunicare il proprio patrimonio in relazione a temi

e curiosità legate al contemporaneo, tenendo costantemente presente l’aspetto didattico e divulgativo. Gli obiettivi del servizio di didattica proposto sono:

• avvicinare i giovani alla Biblioteca dando loro fiducia e stimoli nuovi;

• caratterizzare la biblioteca come luogo di incontro, di ricerca, di confronto e di interazione per le nuove generazioni;

• stimolare la creatività fondandola su un solido sapere.

Destinatari. Le attività progettate all’interno del servizio di didattica sono rivolte a scuole, famiglie, gruppi specifici. Inoltre, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità di riferimento, le attività saranno realizzate anche prendendo in considerazione la struttura della popolazione e l’offerta del comune.

Attività previste. Di seguito si riportano alcune tipologie di attività, sulla scia della quale il soggetto gestore potrà proporre e realizzare i suoi interventi.

Inviati speciali. Letture in viaggio. La biblioteca “porta a porta”. L’intento è far conoscere una serie di strumenti agili per promuovere e diffondere la biblioteca e la lettura nelle scuole, nei centri culturali, nelle case, nelle periferie: un progetto che mira a moltiplicare occasioni di lettura, far conoscere libri di qualità, avvicinare e abituare bambini e ragazzi e altri potenziali utenti alla pratica dell'andare in biblioteca, la nuova biblioteca di comunità di San Pancrazio. “La biblioteca in viaggio” sarà un bagaglio vero e proprio, una vera e propria valigia che puó essere trasportato facilmente da un luogo all’altro. Conterrà – libri ma anche materiali della biblioteca e piccoli pezzi di arredamento utili per allestire angoli di lettura e piccole iniziative. Questa attività sarà fondamentale soprattutto in fase di avvio come attività promozionale della biblioteca e di tutti i suoi servizi soprattutto in quelle porzioni di città o di territorio suburbano che potrebbero sentirsi “esclusi” dalla partecipazione attiva al nuovo servizio biblioteca della città.

Biblio famiglia è un’attività prevista di domenica in cui la Biblioteca ospita dei grandi laboratori didattico-creativi il cui tema conduttore è indissolubilmente legato a temi prefissati.

I Laboratori di teatro costituiscono un percorso extra scolastico caratterizzato da attività didattico e creative rivolte ad un pubblico di preadolescenti e adolescenti. Il progetto si presenta come programma collettivo variamente strutturato. Ciascun laboratorio si articola in più incontri. Il tema conduttore del laboratorio potrà essere l’adattamento di un testo teatrale. L’esperienza del Teatro e dell’

Arte Contemporanea, nelle vesti di strumenti della creatività e di diffusione della cultura, viene proposta come elemento di integrazione e crescita per tutti, in grado di presentarsi come fattore dinamico di mutamento sociale e culturale. L’adattamento della traduzione esistente si trasforma nell’occasione per realizzare un’esperienza didattica volta a coinvolgere bambini e ragazzi mediante la creatività e l’eterogeneità dei diversi linguaggi artistici. In fase laboratoriale quindi dedicata alla costruzione della messa in scena in cui sarà favorita la metodologia dell’‘’apprendere attraverso il fare’’ senza trascurare il ruolo fondamentale del momento della riflessione. Attraverso una strategia didattica meta cognitiva, gli operatori lavoreranno per contribuire alla formazione di abilità superiori senza però trascurare i processi cognitivi primari. Il progetto sarà articolato nelle seguenti fasi:

a) lettura, analisi e comprensione del testo; adattamento del testo. Gli incontri dedicati a tali attività vedranno i bambini ed i ragazzi coinvolti nell’apprendimento e nella lettura critica del testo.

b) composizione della rappresentazione teatrale. Centrale sarà il momento dedicato alla ripartizione dei compiti in base alle abilità e peculiarità mostrate durante le fasi iniziali del progetto. Si potrà, dunque, dare inizio ai lavori di realizzazione della messa in scena del nuovo testo. I bambini ed i ragazzi coinvolti verranno divisi in gruppi di lavoro: gli attori; gli scenografi; i costumisti; gli aiuto registi.

Ognuno dei partecipanti, secondo le proprie inclinazioni e doti più spiccate e sotto la guida di un regista teatrale, avrà un suo ruolo nella preparazione della messa in scena. Un momento di crescita individuale e collettiva allo stesso tempo.

c) Evento finale durante il quale i ragazzi metteranno in scena un riadattamento del testo teatrale. Una giornata all’insegna dell’incontro e dello scambio ma, soprattutto, della riflessione. Tutto questo alimenterà il senso di appartenenza dei bambini e dei ragazzi, così come degli stessi genitori, allo spazio proposto dal programma come luogo di cultura e socialità.

Corsi di formazione. Con l’obiettivo di creare un legame con il territorio di riferimento, un esempio di attività è l’organizzazione di corsi di lingua e letteratura italiana per gli stranieri; lingua e letteratura inglese; alfabetizzazione informatica;.

Sviluppo Progetto Nati per Leggere. In questa sede si propone di sviluppare il progetto nazionale Nati Per Leggere, iniziativa dell’Associazione Culturale Pediatri, dell’Associazione Italiana Biblioteche e del Centro per la Salute

del Bambino-Onlus, per favorire la lettura da parte dei bambini fin dalla più tenera età, progetto in cui pediatri, bibliotecari ed educatori collaborano per sostenere i genitori e gli adulti nel loro impegno quotidiano per far nascere l’amore per la lettura. In particolare la Regione Puglia, AIB e ARES Puglia, dal 2009 hanno lavorato tanto per la promozione di questo progetto, da ottenere il Premio nazionale Nati per Leggere nel 2011. Saranno attivati i dovuti contatti con i pediatri della città, con le scuole dell'infanzia, asili nido e ludoteche e consultorio. In fase sperimentale potrebbero essere avviati i seguenti progetti:

Storie con la pancia (mamme in dolce attesa): il progetto mira a coinvolgere i genitori a sperimentare personalmente la magia e l'incanto della lettura rivolgendosi alla persona che è il proprio figlio nel pancione e li invita a donargli qualcosa di molto prezioso: la propria voce, quel cordone ombelicale sonoro che accoglie e accompagna nel sentiero della vita. Leggere prima di leggere, ma anche leggere prima di nascere...

I FAVOLOSI pomeriggi in biblioteca bambini da 0 a 6 anni:incontri di lettura in biblioteca realizzati il pomeriggio, per la maggior parte rivolti ai bambini da 0 a 6 anni. Gli incontri di lettura sono incentrati in modo particolare sulla narrazione, cioè sul modo di porgere e di far conoscere una storia grazie all’utilizzo della voce e all’interpretazione della parola scritta. I testi scritti non hanno bisogno di "effetti speciali" per essere presentati ai bambini: è il contenuto del racconto che affascina e coinvolge! Gli incontri hanno anche lo scopo di stimolare i genitori a conoscere i libri per ragazzi, di invogliarli ad accompagnarli in biblioteca e di invitarli a leggere i libri ai loro bambini. Se i genitori amano la lettura, i bambini lo sentono e la amano anche loro. Utilizzando i materiali del costituendo scaffale NPL (Nati per leggere) della biblioteca, si organizzerà un ricco programma di laboratori di letture ad alta voce e animate rivolte a bambini da 0 a 6 anni, divisi in diverse fasce di età, da realizzare con giochi e attività adatti a loro.

Leggimi una storia, formazione per genitori: cosa vuol dire leggere insieme una bella storia? Quali sono i libri che adulti e bambini possono condividere? Il corso di lettura espressiva esplora alcune modalità di approccio alla lettura ad alta voce per rendere questa esperienza un momento emozionante e coinvolgente per l’adulto e il bambino. Sono previsti alcuni incontri con esperti.

Laboratori creativi, bambini di età 0-6: attraverso la lettura di un libro si può realizzare un piccolo teatrino delle marionette costruite con materiali poveri ( das, stoffe, bottoni, giornali, fili colorati, carta, gomitoli di lana, ecc,), in cui verrà insegnato al bambino a dar vita e voce alla sua marionetta attraverso suoni vocali ed il movimento delle dita;

seguirà l’allestimento del teatro e delle scenografie attraverso cartoni, stoffa, carta decorativa, cartelloni, ecc.; infine i bambini cercheranno di mettere in scena le diverse storie.

Servizi di Storytelling – Sperimentazione del progetto Human Library– La Biblioteca Vivente. Le biblioteche sono luoghi di arricchimento umano e culturale imprescindibili. E la loro funzione di centri per la diffusione del sapere è garantita essenzialmente dai servizi e dalle infrastrutture che incorporano, dalle competenze del personale che le gestisce e dall’ampiezza, la ricchezza e l’accuratezza delle collezioni che popolano i loro scaffali. Questo è innegabile. D’altronde, tanto l’esperienza quotidiana quanto molti studi di settore (basta pensare alle rilevazioni del Pew Research Center, che evidenziano come – sia quest’anno che il precedente – le biblioteche statunitensi siano state percepite dalle comunità di riferimento come centri di aggregazione e di progresso sociale, oltre che di cultura e d’informazione) mettono in luce la profonda e ramificata valenza socio-antropologica di questi luoghi. Il progetto Human Library, la biblioteca vivente, compie un passo ulteriore, sostituendo ai tomi le persone e enfatizzando la funzione di contatto e d’interscambio che ogni luogo deputato alla cultura dovrebbe proporsi di avere. La prima «biblioteca umana» nasce nel 2000 a Copenaghen, per volontà della ONG Stop the Violence. Il format è semplice ma di grande impatto: persone, invece dei libri.

Da «prendere in prestito» per ascoltarne le storie. In questi sedici anni di attività l’iniziativa si è ampliata, collezionando spin off in diverse città del mondo e strutturando e arricchendo la sua offerta.

Se uno dei meriti della lettura è quello di iniziarci a mondi lontani, arricchendoci di esperienze profondamente diverse da quelle che viviamo nella vita di tutti i giorni e facilitando la nostra percezione dell’altro, Human Library amplifica l’effetto permettendo ai suoi utenti di «leggere» anche quelle storie che è difficile scrivere, guidati dalla voce dei loro protagonisti.

Il catalogo di Human Library è ampio e in divenire, e consente ai frequentatori della biblioteca di dialogare per mezz’ora con la persona scelta. Per imparare cose nuove, per allargare la propria conoscenza del mondo o semplicemente per attenuare la paura del diverso e per godere dell’inestimabile ricchezza dell’eterogeneità. Oltre che come utenti, ci si può avvicinare a Human Library proponendosi come «libri» nuovi da mettere in catalogo. La Human Library è uguale a qualunque altra biblioteca: i lettori possono scegliersi i libri che preferiscono da un catalogo. Ma la cosa che rende unica questa biblioteca è che il libro parla. I libri, infatti, sono persone disponibili a raccontare le loro storie vere, “vive”.

Sicuramente per realizzare al meglio questa esperienza di narrazione, ancora poco sperimentata in Italia, (il primo Convegno sulle Human Libraries in Italia si è tenuto lo scorso 6 ottobre presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia), l'alleanza, la rete di fruizione, tra biblioteca comunale e istituzioni scolastiche risulta fondamentale. Si tratta di un'esperienza di grande impatto, che arricchisce la sfera umana e personale sia dei “lettori” che dei “libri umani”. La biblioteca vivente offre ai lettori l’opportunità di entrare in contatto con persone con cui difficilmente avrebbero occasione di confrontarsi. L’incontro rende concreta ed unica la persona che si ha davanti, che smette quindi di essere percepita come rappresentante di una categoria sulla base di una generalizzazione, ma viene riconosciuta nella sua unicità, una persona che non rappresenta nessuno se non la propria esperienza e storia.

servizi di Storytelling: Spazio/redazione per la produzione di un webmagazine della rete di fruizione, che racconti e aggiorni l'intera comunità su tutte le attività realizzate e proposte, ampliando lo sguardo su tutta la programmazione culturale della città. Gli studenti e i giovani utenti dovranno cimentarsi ed esercitarsi nello scrivere diversi tipi di articoli - interviste, relazioni, sondaggi, saggi, opinioni - su vari argomenti, utilizzando strumenti collaborativi per la pubblicazione, l'editing, il commenting, la comunicazione in modo efficiente. Il web magazine sarà riportato all'interno del sito web della biblioteca e “trasmesso” in onda mediante la B-Radio.

Servizi di Storytelling: Biblioteca parlante. Attraverso l’utilizzo di qrcode o tracce audio georeferenziate, sarà possibile disseminare nel territorio del comune di San Pancrazio, alcuni passi dei libri scelti dai ragazzi. Attraverso un’app scaricabile gratuitamente dal nuovo sito web della Community Library di San Pancrazio, si potrà trasformare la città in una biblioteca diffusa, valorizzando da un lato i contenuti culturali della biblioteca comunale e dall’altro i libri preferiti dai ragazzi. Il percorso richiede la capacità di scegliere dei passi significativi dei libri e predisporre gli ambienti di lavoro, tanto a scuola che in biblioteca, per la creazione delle tracce audio da divulgare tramite qr-code o app. Inoltre peculiare in questo processo è la forte interazione della biblioteca con la città poiché la

“mappa letteraria” che si creerà andrà a toccare i luoghi più visitati dai ragazzi.

Servizi di storytelling: Raccontami ciò che leggi. Un gruppo di utenti della Biblioteca, nel mentre usufruiscono del servizio di prestito, può condividere le storie che stanno leggendo attraverso un sistema editoriale e partecipativo: una sorta di redazione nella quale potranno raccontare le loro impressioni attraverso delle recensioni e degli articoli. La produzione di questi contenuti porterà alla nascita di un blog della Community Library, riportante i pensieri degli studenti e i loro consigli di lettura. Per ogni mese i giornalisti-critici organizzeranno il loro piano editoriale, arricchito non solo dai loro pensieri ma anche da foto e citazioni.

Servizi di Storytelling. Lettura teatrale: creazione di una web-serie per Youtube. Il tema conduttore di questa attività potrà essere di volta in volta l’adattamento di un testo, teatrale e non. L’adattamento è un’occasione per realizzare un’esperienza didattica volta a coinvolgere i ragazzi mediante la creatività e l’eterogeneità dei diversi linguaggi artistici. Ognuno dei partecipanti, secondo le proprie inclinazioni, avrà un ruolo nella preparazione della messa in scena, in un momento di crescita individuale e collettiva allo stesso tempo. Evento finale: la messa in scena del riadattamento del testo da parte dei ragazzi porterà alla creazione di una web-serie, con un proprio programma editoriale che i ragazzi stessi organizzeranno insieme.

Servizi di Storytelling. Social book. E' una nuova piattaforma di pubblicazione basata sull'idea che un libro è un luogo in cui i lettori possono riunirsi. Prendendo spunto dal portale americano, si intende realizzare un social network per la creazione di reti di prossimità attraverso la condivisione delle biblioteche personali tra abitanti dello stesso quartiere, che entrerà in dialogo con la biblioteca di pubblica lettura e le iniziative di promozione della lettura. L’idea nasce da una semplice constatazione: a una sempre più ampia rete di contatti online corrisponde una riduzione delle reali conoscenze nei quartieri delle nostre città. I gusti e interessi letterari (dal volume di giardinaggio al romanzo di genere) segnano immediatamente la sfera di conoscenze del lettore; perché allora non creare, attraverso il diretto scambio di libri tra lettori, una rete di prossimità e di affinità che avvicini i cittadini? Se al circuito delle biblioteche si aggiungessero le biblioteche scolastiche e le biblioteche personali personali che ciascun nucleo familiare possiede in casa, si avrebbe un servizio all’ennesima potenza. La biblioteca di comunità potrebbe divenire il luogo deputato allo scambio libri tra piccole biblioteche personali, aumentando i numeri degli utenti e favorendo l’incontro, la socializzazione, il dialogo e la crescita della comunità.

Anche questo servizio sarà erogato attraverso il nuovo portale web della biblioteca e la costituzione della rete di fruizione con gli Istituti Scolastici permetterebbe l'ampia diffusione dell'iniziativa, il supporto al popolamento delle condivisioni, e la moltiplicazione di contatti e di “letture sociali”.

Servizi di Storyboard. Realizzazione di una Mappa di comunità Multimediale di San Pancrazio. La Mappa di comunità promuove il ruolod egli abitanti nella costruzione di rappresentaizoni del territorio in grado di raffigurare il proprio spazio vissuto e i valori socialmente riconosciuti. Promuove il dialogo tra generafzioni differenti rafforzando i legami nella comunità e il senso di appartenenza ad un luogo. Si tratta quindi di un prodotto concreto, fruizibile dai cittadini di San Pancrazio, ma anche dai turisti, la cui finalità è la conoscenza e l'affezione al patirmonio identitario locale, ma anche un esercizio di aprtecipazione, di coinvolgimento attivo dei cittadini, un esercizio di culturale democratica e di apprendimento sociale collettivo. L'elaborazione della mappa permette di

evidenziare i modi in cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al propriuo territorio, alle sue memorie, alle sue trasformaizoni, alla sua realtà attuale e di proporre visioni al futuro.

Servizi di Gamification. La “ludoteca” come raccolta organica di giochi e come attività di organizzazione ludica all’interno della biblioteca non è certo una novità, per quanto non abbia ricevuto analoga attenzione di altri temi biblioteconomici. In questo senso il mondo bibliotecario e biblioteconomico italiano sta accumulando un ritardo notevole su colleghe e colleghi in particolare nordamericani, australiani e nordeuropei. Anche in conseguenza dell’arrivo di una categoria particolare di giochi – i videogiochi – all’interno delle biblioteche con l’inizio del nuovo secolo, ha prodotto non solo una serie di pubblicazioni, un’attenzione da parte degli organismi professionali e non da ultimo lo sforzo per coinvolgere quante più biblioteche possibile, quante più bibliotecarie e bibliotecari nel promuovere il gaming in biblioteca. E il principale obiettivo di questa azione sono state – ovviamente – le biblioteche pubbliche, oggetto anche di attività di gaming importanti come il Find the Future ideato da Janet McGonigal in occasione del centenario dell’edificio che ospita la New York Public Library. Ma non sono meno interessate altre biblioteche, come quelle scolastiche o universitarie che hanno iniziato ad utilizzare giochi e videogiochi per le attività di information literacy sia a livello di nozioni teoriche sia per addestrare gli studenti ad orientarsi nelle collezioni fisiche. Il gioco ed il videogioco sono non solo sempre più visti ed utilizzati come normali e quotidiani oggetti culturali presenti all’interno delle collezioni e delle attività delle biblioteche, ma più di altri materiali considerati strategici per promuovere la biblioteca e la sua funzione socializzante all’interno della comunità. Riprendendo il testo del Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche (http://www.aib.it/aib/commiss/cnbp/unesco.htm che ricordiamo, en passant, che nonostante abbia già compiuto vent’anni si dimostra ancor oggi attuale e non ancora completamente non solo realizzato ma neppure metabolizzato) possiamo leggere: “Ogni fascia d’età deve trovare materiale rispondente ai propri bisogni. Le raccolte e i servizi devono comprendere tutti i generi appropriati di mezzi e nuove tecnologie, così come i materiali tradizionali. L’alta qualità e la rispondenza ai bisogni e alle condizioni locali sono fondamentali. I materiali devono riflettere gli orientamenti attuali e l’evoluzione della società, cosi come la memoria dell’immaginazione e degli sforzi dell’uomo. […] I seguenti compiti chiave, che riguardano l’informazione, l’alfabetizzazione, l’istruzione e la cultura, dovrebbero essere al centro dei servizi della biblioteca pubblica: […] 3. offrire opportunità per lo sviluppo creativo della persona; 4. stimolare l’immaginazione e la creatività di ragazzi e giovani; […] 6. dare accesso alle espressioni culturali di tutte le arti rappresentabili; 7. incoraggiare il dialogo interculturale e proteggere la diversità culturale; […] 11. agevolare lo sviluppo delle capacità di uso dell’informazione e del calcolatore…”.

La biblioteca non è “esclusivamente un magazzino di libri ma un luogo dove generazioni diverse possono incontrarsi e stare assieme,

La biblioteca non è “esclusivamente un magazzino di libri ma un luogo dove generazioni diverse possono incontrarsi e stare assieme,

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