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COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO Provincia di Brindisi Ufficio Tecnico Comunale

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Academic year: 2022

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COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO Provincia di Brindisi

Ufficio Tecnico Comunale

AVVISO PUBBLICO SMART-IN PUGLIA - COMMUNITY LIBRARY POR FESR PUGLIA 2014-2020

Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.

Azione 6.7 – Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale

RELAZIONE TECNICA ED ILLUSTRATIVA

TITOLO PROGETTO

Una biblioteca di comunità a San Pancrazio Salentino (Br) BI(blioteca) S(pazio)C(ivico)A(umentato)

San Pancrazio Sal.no li, 06/11/2017 Il Responsabile del Procedimento Arch. Cosimo Stridi

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INDICE

PREMESSA p. 3

STATO DI FATTO p. 4

CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO p. 6

La GALLERIA p. 6

La BIBLIOTECA: AREA LETTURA / SPAZIO 0-99 p. 9

OPEN p. 16

LA CUCINA DELLE STORIE p. 17

SPAZIO APERTO p. 17

B-RADIO p. 18

LA FUCINA DELLE IDEE p. 19

SERVIZI DI VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO E PRODOTTO CULTURALE

Il Piano di comunicazione della BI(blioteca) S(pazio) C(ivico) A(umentato) p. 22 Elaborazione Immagine Coordinata della Biblioteca di Comunità p. 23

Elaborazione piano di comunicazione social e web p. 24

Progettazione e realizzazione del sito Web. Biblioteca 2.0 p. 23

FORNITURA SERVIZI DI CATALOGAZIONE E REVISIONE DELLA RACCOLTA p. 25

Servizio di Catalogazione in SBN p. 25

Revisione della raccolta p. 27

Fornitura nuove acquisizioni p. 28

SERVIZI INNOVATIVI – START-UP p. 30

il servizio di didattica e laboratori; p. 30

il servizio di caffetteria e bookshop; p. 39

il servizio di eventi non culturali; p. 40

il servizio di eventi culturali; p. 41

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Premessa

Lo scopo della presente proposta è quello di rendere la biblioteca il cuore pulsante della cultura della cittadina e del territorio di San Pancrazio Salentino (Br), polo di attrazione e luogo deputato alla frequentazione della cultura in tutte le sue forme e di mediare la conoscenza fra il pubblico ed il contenuto in maniera da rendere vivo e partecipato il valore di patrimonio e bene culturale della stessa istituzione. Gli strumenti di coinvolgimento spaziano dalla presenza e rapporto personale continuo con il luogo e i suoi fruitori, alla comunicazione tradizionale, all’uso di communities e social network: la varietà degli strumenti e lo stile univoco contribuiranno ad allargare il pubblico, a fidelizzarlo e a creare un vero e proprio brand, incentrato sulle seguenti parole/azioni: biblioteca come istituzione della comunità, spazio “civico abitato”, produzione di conoscenza, conversazione e partecipazione, apprendimento innovativo, bibliodiversità.

Filosofia della biblioteca: biblioteca a scaffale aperto, luogo di incontro e sviluppo della comunità ricolto a consolidare la socialità, servizio e aggregazione culturale, un'armonia della partecipazione, informazione ed apprendimento.

L’intera proposta per la nuova Community Library di San Pancrazio Salentino ha come finalità principale la concezione di spazio/servizi dedicati a sperimentare, accanto ai servizi peculiari e tradizionali, quelli offerti da una biblioteca sociale:

luogo di incontro e socialmente innovativo;

luogo per il longlife learning e l’autoapprendimento;

fabbrica di innovazione sociale, officina di creatività e di condivisione della conoscenza;

luogo in cui fornire accesso alle risorse digitali;

luogo dove circolano i saperi e di accesso alla conoscenza.

Gli ambienti dedicati saranno allestiti, gestiti, animati e “usati”, quindi, mediante una logica di spazio=servizio:

lo spazio dell’accoglienza e dell’informazione / Lo spazio dell’ascolto e dell’interazione;

lo spazio dell’apprendimento e della diffusione del sapere, studio e ricerca, dove troveranno posto gli utenti che avranno bisogno di un “posto”, uno “spazio” tranquillo e adatto affinché possano leggere e studiare soprattutto con materiali propri senza ricorrere necessariamente all’utilizzo di risorse della biblioteca;

lo spazio per i più piccoli e gli adolescenti, ma anche per i grandi e i “più” grandi ;

lo spazio della socialità e della relazione, mediante l’allestimento e l’animazione dei “tavoli delle

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idee”, del punto ristoro e del bookshop - ;

lo spazio di confine: lo spazio della creatività, con l’allestimento e l’animazione dello spazio del fare e della circolazione dei saperi e degli antichi mestieri che si rinnovano e innovano ;

lo spazio dell’incontro e dello scambio, della fruizione: la proposta in questa sede è di pensare alla messa a disposizione di spazi pensati per il lavoro e per il tempo libero, tra contenuti digitali e libri cartacei con presentazioni, workshop, degustazioni, eventi, spazi di incontro, condivisione e contaminazione, in cui tutto ruota attorno alla logica del pensiero aperto.

lo spazio della “rivoluzione” digitale: allestimento di un laboratorio con la strumentazione tecnica e informatica che serve oggi per costituire in biblioteca luoghi per sperimentare forme di apprendimento innovativo, creare contenuti, creare relazioni “analogiche” utilizzando la tecnologia digitale, la bottega digitale.

Stato di fatto

Un centro urbano di circa 10.000 abitanti in un paesaggio rurale caratterizzato da vigneti e uliveti di pregio paesistico, San Pancrazio Salentino sorge nel Salento Centrale, in provincia di Brindisi, in una vasta area pianeggiante che raggiunge, in direzione sud, le vaste spiagge del Mare Ionio.

Il paesaggio periurbano si caratterizza già per l’intensa antropizzazione agricola e le aree urbane periferiche costituiscono esse stesse cerniera con il territorio rurale, accelerando, quasi enfatizzando la vocazione agricola e il legame tra comunità e pratiche rurali, che sono fortemente accentrate sulla coltivazione di vigneti, facilitando l’identificazione di San Pancrazio con un luogo di buon vino e buone pratiche vitivinicole.

Antichi monumenti di valore storico e importanti testimonianze del passato come l’insediamento fortificato de Li Castelli e la sua area archeologica, e la Grotta dell’Angelo, affrescata con suggestive immagini di Santi e Vescovi, fanno di San Pancrazio un vasto giardino culturale diffuso in cui sorvegliare la crescita di un nuovo, importante germoglio di cultura di comunità.

L'edificio denominato oggi Centro Polifunzionale, nel quale ha sede la piccola biblioteca civica, sorge in via Manisco, alla periferia meridionale dell’abitato, ed affaccia su ampi spazi aperti inedificati definiti da larghe vie urbane dove si allestisce, settimanalmente, il mercato cittadino, in un popoloso quartiere periferico dove si integrano interventi di edilizia pubblica a complessi di edifici residenziali privati.

La nascita della nuova biblioteca di comunità in tale contesto urbano fortemente contemporaneo, con luoghi spesso problematici che stentano a trasformarsi in occasioni di riqualificazione e rigenerazione

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urbana, offre un’opportunità e un vantaggio competitivo per le politiche di ri-centralizzazione del quartiere, per valutarlo quale risorsa urbana da valorizzare e per riconoscere il valore delle risorse sociali presenti.

L’edificio, di recente costruzione, presenta una forma architettonica lineare, definita da paramenti in mattoncini rossi che evocano i gradevoli paesaggi urbani nordeuropei, su un unico piano sopraterra che si sviluppa allo stesso livello delle sue pertinenze e allo stesso livello del piano stradale, caratteristica ambientale che acquista particolare valore sia in termini di requisito di accessibilità fisica agli spazi costruiti, che sul piano emotivo/comportamentale: le preesistenza di un continuo spaziale tra esterno e interno e l’assenza di barriere/ostacoli/chiusure aiuteranno l’utente a superare la cosiddetta "paura della soglia", l’imbarazzo e la soggezione che spesso ostacolano il rapporto tra la biblioteca e il cittadino e l’ingresso in biblioteca sarà quasi naturale prosieguo delle attività che si è in atto di svolgere “fuori”.

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Caratteristiche dell'intervento

Lo spazio delle nuove funzioni e servizi della BI(blioteca) S(pazio)C(ivico)A(bitato) di San Pancrazio si estende a tutta la struttura dell'attuale edificio denominato Centro Polifunzionale, ripercorrendo funzionalmente quanto narrato in premessa, sintetizzato nella seguente tabella:

1. LA GALLERIA

lo spazio dell’accoglienza e dell’informazione / Lo spazio dell’ascolto e dell’interazione;

L’area d’ingresso deve realizzare la vicinanza ideale e spaziale con l’utente. Essa funge da biglietto da visita della biblioteca per tutte le persone che vi accedono, e in particolare si rivolge a coloro che non hanno una richiesta specifica, ma sono alla ricerca di qualcosa di "interessante" di cui non hanno ancora un’idea precisa. L’obiettivo di questa area è aiutare l’utente a superare la cosiddetta "paura della soglia", l’imbarazzo e la soggezione che spesso ostacolano il rapporto tra la biblioteca (o il museo) e il cittadino. Infatti perché il cittadino possa riconoscersi nella biblioteca, deve poter trovare in biblioteca la risposta ad ogni sua specifica esigenza e ottenere ciò che cerca nel minor tempo possibile. La distribuzione amichevole degli spazi e una segnaletica chiara e studiata in modo da attirare l’attenzione e mettere gli utenti a proprio agio sono i requisiti indispensabili per il successo di questa ipotesi progettuale. Questo spazio è il luogo nel quale i visitatori si guardano intorno, si arrestano per un attimo e poi, una volta individuata la direzione giusta, vi si recano, partendo verso una graduale scoperta della biblioteca e dei servizi che offre; è un crocevia, che separa e congiunge, che prepara e allontana, che isola e unisce i diversi spazi che vi convergono e che da

DENOMINAZIONE FUNZIONE SERVIZI EROGATI

LA GALLERIA accoglienza, area divulgativa, area incontro e benessere

LA BIBLIOTECA – AREALETTURA

LA BIBLIOTECA – SPAZIO 0-99

OPEN SPAZIO DELLA SOCIALITA' E DELLA RELAZIONE caffetteria, bookshop (libreria e cartotecnica)

LA CUCINA DELLE STORIE SPAZIO APERTO

B-RADIO SPAZIO DELLA CONDIVISIONE E NARRAZIONE web radio, spazio Officina Adolescenti LA FUCINA DELLE IDEE SPAZIO DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE

SPAZIO DELL'ACCOGLIENZA E

DELL'INFORMAZIONE/ASCOLTO ED INTERAZIONE LO SPAZIO DELL’APPRENDIMENTO E DELLA DIFFUSIONE DEL SAPERE, STUDIO E RICERCA

consultazione, reference, prestito, consulenza studio e ricerca, area servizi/bibliotecario

LO SPAZIO PER I PIÙ PICCOLI E GLI ADOLESCENTI, MA ANCHE PER I GRANDI E I “PIÙ” GRANDI

servizi ed attività di promozione della lettura 0-99 anni, Nati per Leggere, Storie ad Accesso Libero, Gaming Zone, Scaffale della Comunità di Culture

SPAZIO DI CONFINE, CREATIVITA' E CIRCOLAZIONE DEI SAPERI

laboratori specifici e tecnici incentrati sul principio della

“circolazione dei saperi”, intergenerazionali, multiculturali, interdisciplinari

SPAZIO DELL'INCONTRO, DELLO SCAMBIO DELLA FRUIZIONE

laboratori, teatro, cineforum, spazio dibattiti/incontri, presentazioni, convegni, riunioni

coworking, fablab, produzione digitale, spazio Officina Adolescenti

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esso si diramano. Non si tratterà di uno spazio vuoto, ma di un ambiente da cui si cominceranno a leggere le funzioni e lo stile della biblioteca, in cui manifesti, avvisi, bacheche, vetrine per piccole esposizioni temporanee e altro ancora introdurranno gli utenti all’uso della biblioteca. Qui, nella zona di cerniera fra quest’area e l’accesso ai servizi della biblioteca, saranno collocati una postazione di accoglienza per l'erogazione dei servizi di informazione e di divulgazione (quick reference: in questa area sarà collocata la postazione per l’interrogazione del catalogo in linea e per l’interrogazione di banche dati speciali, informazioni di comunità, informagiovani, orari ferroviari e aerei, informazioni culturali e turistiche, ecc.).

Lo spazio destinato all'area di ingresso è l'ampio corridoio, la GALLERIA, che separa le due sezioni di fabbricato, un ambiente ampio, chiuso da una copertura a vetri e legno semicircolare, sulla quale aprono le porte degli spazi della biblioteca destinati alle varie funzioni e servizi.

La GALLERIA sarà adibita a:

spazio accoglienza. Troveremo ubicati in questo ambiente, i servizi di accoglienza e una parte del materiale documentario e informativo che funga da biglietto da visita della biblioteca. Da qui si accederà ai servizi di informazione e ai servizi di reference di comunità e, attraverso di questi, alle diverse sezioni della biblioteca, in modo che il percorso dell’utente consista in una graduale e progressiva scoperta della biblioteca e dei suoi servizi, concentrati nelle sale a disposizione dell'intero edificio adibito a biblioteca di comunità.

Scopo di un servizio di informazione di comunità è quello di soddisfare esigenze informative primarie della cittadinanza, concentrando e diffondendo le informazioni di varia natura prodotte dai soggetti, pubblici e privati, erogatori di servizi e prestazioni di utilità comune, riguardanti la casa, la scuola, il mercato del lavoro, il tempo libero, la tutela della salute e dell’ambiente etc. Qui dovranno essere accessibili, quindi, anche quei materiali che consentono alla biblioteca di presentarsi come un servizio informativo a tutto tondo, non legato unicamente all’informazione bibliografica. In questo ambiente saranno sistemati opuscoli informativi e guide turistiche della zona, depliant e locandine di manifestazioni artistiche e culturali, elenchi telefonici ed orari dei servizi pubblici e di trasporto, altri materiali informativi;

area divulgativa. In questo spazio dovrà trovare posto una prima esposizione del materiale librario: scaffali carrellati bassi e bacheche dedicate a presentare il materiale secondo aree di interesse il più possibile aderenti ai gusti più comuni e mutevoli dell’utenza. La scelta dei temi cui dedicare questi settori e il modo di allestirli possono variare di molto: parte dei libri sarà esposta di piatto; vengono preparate piccolissime

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mostre tematiche di breve durata e continuamente rinnovate ("l’autore della settimana", "il tema del mese"), che diano l’idea della varietà dell’offerta; viene fatto ruotare il patrimonio solitamente collocato a scaffale e bisognoso di una promozione specifica, riproponendolo mediante un approccio alternativo a quello di tipo disciplinare (ad esempio, C.D.D.). In questa area, che è tipica della biblioteca pubblica e che ospiterà un pubblico eterogeneo, sarà opportuno offrire almeno una prima possibilità di incontro con i documenti a partire dalle questioni che essi affrontano e non dalle discipline che se ne occupano (aree tematiche). Sempre in questo settore di ingresso sarà presentata un’anteprima delle novità e sarà consentita la lettura dei quotidiani e dei periodici. Sempre in quest’area sarà possibile consultare cataloghi collettivi, OPAC e il catalogo on-line della biblioteca.

area incontro/relax. In linea con la volontà di rendere piacevole la frequentazione della biblioteca accompagnandola anche a momenti di relax ed incontro nonché per offrire forme e modi più attuali dello studio e della lettura, si propone di utilizzare la seconda parte della Galleria della biblioteca come sala di lettura non convenzionale: sarà allestita con tavolini bassi e sedute comode, dalla linea invitante, piccolo rifugio per il corpo e per la mente; sarà uno spazio comodo e invitante nei possibili momenti di attesa o per un momento di lettura, o ancora per visionare i libri esposti, o per sorseggiare comodamente una bevanda leggendo un libro o connettersi ad Internet, o semplicemente per incontrare altri utenti della biblioteca di comunità.

L’area d’ingresso della Biblioteca di Comunità di San Pancrazio sarà collocata nella prima parte della luminosa e ampia galleria interna al Centro Polifunzionale di via Manisco; un ampio banco di accoglienza di forma circolare, modulare, sarà posizionato al centro del corridoio in maniera non-convenzionale, ovvero con la parte aperta rivolta verso la porta, per invitare all’ingresso, simbolo dell’ “abbraccio” ideale che la biblioteca riserverà ad ogni visitatore. La postazione di accoglienza sarà punto di riferimento di ogni utente, sarà un elemento fortemente caratterizzante, elemento di riconoscibilità e identità della biblioteca e sarà personalizzato con colori, serigrafie e scritte serigrafate che aiuteranno nella riconoscibilità della struttura.

Sarà a disposizione dell'utente una postazioni PC e OPAC con due sedie direzionali su ruote, utile per consultare cataloghi collettivi, OPAC e il catalogo on-line della biblioteca. Completerà l’arredo un sistema di scaffali bassi carrellati, per presentare i libri (di ogni dimensione) disposti su diversi livelli per fornire all’utente una visione rapida e semplice di ciò che viene offerto e allestire le piccole e brevi mostre tematiche su descritte.

Nella prima parte della Galleria sarà collocata:

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n° 1 postazione dell'accoglienza, un bancone basso, circolare, n° 2 due sedute comode per ascoltare l'utenza,

n° 1 seduta per l'operatore,

n° 1 un espositore contenente le novità editoriali e le proposte di lettura per la biblioteca, n° 1 un espositore contenente tutte le informazioni di comunità

Nella seconda parte della Galleria saranno collocate:

n° 16 sedute relax, dalla linea invitante, piccolo rifugio per il corpo e per la mente, n° 8 tavolini bassi.

2. LA BIBLIOTECA

AREA LETTURA: lo spazio dell’apprendimento e della diffusione del sapere, studio e ricerca SPAZIO 0-99: lo spazio per i più piccoli e gli adolescenti, ma anche per i grandi e i “più” grandi

L’area di mezzo consente all’utente di trovare la sua “collocazione” fisica nella struttura biblioteca, ossia dopo le fasi di approccio e di conoscenza della biblioteca e delle sue regole, e soprattutto dopo essere stato informato ed indirizzato dal personale dell’area accoglienza l’utente utilizza il servizio e le risorse per cui si è rivolto alla biblioteca. Dall’area di accoglienza può quindi recarsi nell’area studio/lettura, o accedere al servizio dedicato alla consultazione di monografie e seriali, al reference qualificato e al servizio dei prestiti.

Area studio/lettura. Rappresenta un primo livello di utilizzo generale del servizio biblioteca: l’utente necessita di un “posto”, uno “spazio” tranquillo e adatto affinché possa leggere e studiare soprattutto con materiali propri senza ricorrere necessariamente all’utilizzo di risorse proprie della biblioteca. A questo spazio sarà possibile accedere tramite apposita registrazione da parte dell’operatore addetto alla zona accoglienza.

Area consultazione. La consultazione è il servizio più immediato e generale che la biblioteca offre ai suoi utenti. Nella biblioteca di comunità di San Pancrazio la consultazione potrà avvenire attraverso l’accesso diretto del pubblico agli scaffali “aperti”, organizzati per materie e per alcune sezioni per generi letterari. Al servizio di quest’area, sarà preposto personale bibliotecario addetto al reference qualificato, con il compito di fornire agli utenti assistenza e consulenza nella fase di ricerca ed anche per il controllo del comportamento degli utenti sia nei confronti del documento che degli altri lettori.

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Area servizi. É lo spazio adatto ad ospitare il personale scientifico e tecnico della Biblioteca (catalogatori, bibliotecario del multimediale, bibliotecario sezione ragazzi, esperto informatico), nell’espletamento di tutte le operazioni di back-office, ossia quando il lavoro non presuppone il contatto diretto con l’utente; in situazioni come la biblioteca di San Pancrazio questo spazio è condiviso con lo spazio degli utenti, e, per certi versi, rappresenta un valore aggiunto nella gestione del “prodotto” biblioteca per le considerazioni fatte in premessa.

Area della famiglia. In questa sede si intende ampliare il concetto di spazio per i bambini e ragazzi a quello più inclusivo e pedagogicamente più inclusivo, spazio della famiglia.

L’area di mezzo sarà allestita nella prima sala a destra della Galleria, un ampio spazio di complessivi 150 mq.

Allo stato attuale questo ad oggi rappresenta l'unico spazio dell'intero immobile destinato a Biblioteca, arredato con alcuni scaffali metallici tipo “archivio”, contenenti l'attuale dotazione libraria composta da materiali generali (dizionari, opere enciclopediche, seriali), opere di storia locale, narrativa e saggistica piuttosto datata, alcuni volumi per le fasce più giovani. Alcuni tavoli e sedie completano l'attuale arredo, sono presenti alcune attrezzature informatiche non utilizzabili, desuete piuttosto vecchie.

Questo spazio sarà la Biblioteca, suddivisa tra Area lettura/studio e Area della Famiglia – Spazio 0-99.

L'Area della Sala Lettura e consultazione sarà organizzata con un sistema di scaffalature bifacciali carrellabili, attrezzabili con accessori e serigrafie che ne amplificano la versatilità e l’adattabilità al contesto dalla biblioteca, che ospiteranno il patrimonio librario di libero accesso (modalità “a scaffale aperto”), l'organizzazione di postazioni per la consultazione e ricerca, costituita da 10 tavoli, organizzati in 5 “isole” di lettura/studio, per complessivi 40 posti a sedere. Completeranno l’arredo della sala lettura 2 carrelli su ruote in metallo laccato e laminato, con due lati funzionali, pannello posteriore e ripiani regolabili, utili al trasporto e all’appoggio dei libri.

Area Servizi. Un ampio banco prestito lineare, punto di riferimento di ogni utente, centro delle attività della biblioteca e postazione di lavoro del bibliotecario (deve quindi rispondere a criteri di ergonomia e di praticità) sarà collocato in posizione centrale nell’ampia sala. Il sistema sarà essere composto da elementi modulari che consentiranno di realizzare un banco prestito adattabile per forma, dimensione e dotazioni al contesto, insieme a colori, finiture coordinati con gli altri arredi. La composizione permetterà al bibliotecario di lavorare anche in piedi mantenendo il contatto visivo con gli utenti. Al volume si aggiungeranno alcuni accessori: 2 postazioni per monitor e tastiera, 1 sedie direzionali con ruote, 1 carrello su ruote in metallo laccato e laminato, con due lati funzionali, pannello posteriore e ripiani regolabili. Una delle fasi salienti

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nella vita di una biblioteca è la costruzione e costituzione del catalogo. Nell'Area Servizi saranno concentrate le attività di catalogazione e di trattamento del patrimonio librario mediante l’adesione al Servizio Bibliotecario Nazionale tramite il Polo SBN di Brindisi.

Area Famiglia – Spazio 0-99. La postazione centrale dell'operatore, insieme al posizionamento strategico del sistema di scaffalature carrellabili nella zona centrale della sala consentirà la suddivisione dell'ampia sala in due settori, il primo dell'Area studio/lettura e il secondo dedicato ai servizi per la famiglia, lo Spazio 0-99:

piccolissimi, piccoli, medi, adolescenti, mamme, papà, nonni:

sezione Bambini,

sezione Nati per Leggere, sezione Storie ad accesso libero,

sezione adolescenti con la Gaming Zone, lo Scaffale della comunità di Culture.

All’interno dello Spazio 0-99 si individueranno due aree, quella dei più piccoli (0-5 anni) e quella dei bambini/ragazzi (6-13 anni), contornata da un’area informale con un sistema di sedute componibili con diversi raggi di curvatura, adatte alla lettura in relax e alla condivisione anche da parte degli adulti che accompagnano i bambini.

L'allestimento si organizzerà con: n° 20 sedute in metallo/plastica impilabili, n° 10 tavolini bassi impilabili, n°

2 set di pouf colorati che costituiranno un comodo posto dove i bambini possono sfogliare un libro o rilassarsi; n° 3 mobili contenitori componibili con cassetti, su ruote che ne favoriscono uno spostamento agevole, in cui sarà possibile riporre il materiale didattico utilizzato durante le attività con i bambini. Sulle pareti saranno applicate delle fasce appendiabiti dotata di appendini in plastica resistente e di comodi spazi portaoggetti. Cuore di questo settore sarà il materiale librario, composto da libri gioco, libri animati, albi cartonati, libri di stoffa, libri delle facce, libri-gioco, libri di parole, libri senza parole (silent book), composti di sole illustrazioni, albi illustrati e fiabe, tutti disponibili per il prestito, per la lettura ad alta voce, per la lettura con mamma e papà. Il materiale sarà collocato su scaffalature basse carrellabili, con angoli smussati ai fini della sicurezza, che permetteranno anche ai più piccini di potersi "servire da soli". L’area sarà provvista anche di 1 modulo “tana delle storie”, piccolo spazio chiuso, intimo e silenzioso, dove anche per i più piccoli sarà piacevole l’ascolto e l’esplorazione dei racconti; la “tana” avrà avere linee arrotondate, priva dunque di spigoli vivi, comprenderà la presenza di un tappeto/materasso morbido sul quali rintanarsi per stare tranquilli, leggere un libro o giocare; le aperture sulle pareti consentiranno alla luce di entrare e di

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rendere luminoso l’ambiente interno, ma anche di poter fare dei giochi luce/buio, creando il buio all’interno della tana dove, accendendo una luce soffusa, si potranno ricreare sulle pareti immagini luminose che possono essere sfruttate per creare un’ambientazione fantastica.

Questa sezione si pone, per assunto, in continuità con tutti i servizi e le altre aree della biblioteca; qui flessibilità, duttilità, capacità di permeare il mondo giovanile con proposte non stereotipate ma estremamente ricettive delle tendenze e degli atteggiamenti culturali costituiranno le competenze ascrivibili agli addetti al servizio. In quest’area saranno avviate attività di lettura a voce alta, che si rivolge alla prima infanzia, ovvero ai piccoli che non sanno parlare, né tantomeno leggere: i piccoli inizialmente familiarizzano con l’oggetto libro, lo esplorano, lo toccano, osservano le immagini e, se adeguatamente stimolati e incoraggiati di lì a poco cominciano a indicare le figure, a riconoscere i soggetti rappresentati, a seguire con interesse la voce narrante. Attività di letture animate, incontri con autori e illustratori, laboratori creativi saranno organizzati per concedere ai bambini, attraverso laboratori tematici, momenti di apprendimento e gioco che potenzierà, tra l’altro, l’attitudine alla lettura.

In questo spazio troveranno collocazione l'area e i materiali per lo svolgimento del progetto Nati per Leggere e la sezione Storie ad accesso libero, un tassello fondamentale ed importante per la realizzazione della biblioteca di comunità, la biblioteca accessibile a tutti.

La sezione sarà organizzata mediante l'acquisto e l'utilizzo dei seguenti materiali:

Libri per bambini autistici, dislessici e con difficoltà cognitive - (es. Uovonero. Si tratta di una casa editrice fondata da tre persone (una psicologa dell’autismo, un’esperta di comunicazione ed un professionista della musica), che hanno pensato di rendere accessibile la lettura a quelle persone che a causa della loro disabilità dovrebbero rinunciarci. Sono stati editi testi rivolti a chi ha problemi di linguaggio per dislessia, autismo o difficoltà cognitive. La novità di questi libri è rappresentata dal fatto che utilizzano linguaggi alternativi come il sistema di simboli Pcs (picture communication symbols), composto da ben 5000 simboli atti a tradurre concetti concreti del linguaggio. Un vero e proprio “rinforzo comunicativo” che rientra nella più generale categoria degli strumenti CAA (comunicazione aumentativa alternativa). C’è la collana “Pesci parlanti” per i piccoli in età prescolare, e/o affetti da autismo. C’è la collana “ I raggi” che racconta varie forme di disturbo da parte di chi lo vive in prima persona. Ci sono anche i “geodi”, libri pensati per aiutare ad accettare la diversità. C’è la splendida collana “Altrimenti”, ricca di giochi per la diversità e la collaborazione non competitiva).

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LIA-Libri Italiani Accessibili è un servizio creato per aumentare la disponibilità sul mercato di titoli di narrativa e saggistica accessibili per le persone non vedenti e ipovedenti. Mettendo a frutto le potenzialità del digitale, LIA ha attuato un modello, basato sull’utilizzo di standard internazionali, che consente di spostare a monte la produzione di ebook accessibili e di integrarla nei normali flussi produttivi e distributivi editoriali al fine di offrire ai non vedenti e agli ipovedenti un numero sempre maggiore di titoli accessibili.

Per offrire un punto di accesso agli ebook accessibili, LIA ha creato una vetrina online navigabile in autonomia dai disabili visivi. Sulla vetrina LIA è possibile sfogliare l’intero catalogo degli ebook accessibili degli editori che aderiscono a LIA. La vetrina LIA è infatti integrata con le piattaforme di e-commerce delle librerie online che aderiscono al servizio, ma non gestisce le transazioni di acquisto, che restano invece di esclusiva pertinenza della libreria online su cui l’utente decide di concludere l’acquisto. I prezzi indicati sulla vetrina LIA sono i prezzi di copertina presenti nel catalogo degli e-book in commercio e non tengono conto dei possibili sconti o promozioni che le singolo librerie online possono applicare. Pertanto è possibile che si verifichino delle variazioni tra il totale indicato sulla vetrina LIA e quello riportato dalla libreria su cui l’utente conclude l’acquisto. Nella sezione Come leggere sono disponibili informazioni sugli ebook e su quali dispositivi, software e applicazioni di lettura accessibili utilizzare per leggerli. Il Catalogo LIA è un servizio della Fondazione LIA, realizzato dall'Associazione Italiana Editori in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nessuno escluso. L’ADOV (Associazione Donatori di Voce) attraverso i libri che pubblica vuole dare completa accessibilità alla lettura a chi fa fatica a leggere, Dislessici e Ipovedenti. Leggere non è solo un diritto di tutti, è un momento fondamentale nella formazione e nello sviluppo della persona. Chi legge vivrà mille vite, perché nei libri ci sono infiniti mondi, e ognuno ci offre un’esperienza di vita, e una chiave di lettura della realtà.

I libri tattili illustrati sono dei libri speciali per bambini non vedenti e ipovedenti. L'Istituto dei Ciechi di Milano è stato il primo a realizzarli negli anni Settanta, ma ora anche la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi sta lavorando in maniera attiva su questo fronte. Le loro azioni coinvolgono il settore dell'educazione scolastica di quei bambini che, senza questi particolari sussidi, avrebbero difficoltà di apprendimento circa la realtà che li circonda. È necessario rilevare, però, che questi libri possono essere condivisi con tutti gli altri bambini, visto che si leggono come un testo normale, soltanto che, in aggiunta, si manipolano, si toccano e si sperimentano azioni diverse che completano e arricchiscono il bagaglio conoscitivo. Per arrivare a lavorare con i libri tattili, bibliotecari esperti e genitori dei bambini con deficit

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visivo svolgono un'azione preliminare volta ad accrescere la curiosità in essi circa i diversi giochi, utensili e accessori esistenti nella vita quotidiana. Questo avviene tramite esperienze sensoriali che li portano, in una prima fase, a toccare degli oggetti per poi riuscire a distinguerli in base alla forma, al peso, al materiale e alle dimensioni. Successivamente i bambini fanno la conoscenza dei cosiddetti Libri Realtà che sono costruiti con oggetti come posate, accessori per lavarsi e pettinarsi. In questo modo la loro tridimensionalità viene meno (proprio perché sono incollati alle pagine), e i bambini percepiscono lo spazio bidimensionale occupato dagli stessi. A livello mentale si tratta di un processo basilare di sintesi degli oggetti conosciuti, che porterà, attraverso la costruzione di libri via via più schematici a livello di forme, allo sviluppo di una capacità sensoriale affinata. Gradualmente, i bambini, sfiorando i contorni degli oggetti e toccando le textures di cui sono composti, cominceranno ad allenare la loro immaginazione, che alla fine diventerà fondamentale per capire i libri tattili illustrati.

Audiolibri. Sono dei libri digitali, che, invece di essere letti vanno ASCOLTATI. Sono realizzati in formato MP3 e possono quindi essere ascoltati con qualsiasi dispositivo che li supporti. Vengono distribuiti anche su DVD (dati). Per agevolare l'ascolto, ogni audio audiolibro è diviso in brani della durata di 8-10 minuti. Molto utili per la lettura accessibile per ipovedenti o non vedenti, come anche ad anziani o ai lettori “pigri”.

Silent book. l nome forse può sembrare fuorviante. Il termine silent book non è da intendere letteralmente come “libro silenzioso”, perché anche se in questi albi le parole non ci sono, le storie sono comunque ricche e articolate. Questa speciale tipologia di libri per bambini e ragazzi è una vera scoperta. Neanche una frase?

Una parola? Un verso? E io come faccio a leggerlo? Che mi invento? Leggere un silent book: che avventura meravigliosa! Non c’è proprio nulla da inventare, fanno tutto i bambini. Questi sono i libri migliori per loro:

sono i libri dove possono essere osservatori e allo stesso tempo protagonisti. I silent book sono ideali per coinvolgere la sfera cognitiva (l’intelletto, il pensiero, la memoria) e quella affettiva. Permettono ai bambini di osservare le illustrazioni, prestare attenzione ai dettagli, anche a quelli più piccoli. Li aiutano a imparare a raccontare ciò che vedono. Alla base di un silent book, come di tutti i buoni libri, c’è sempre una storia.

Senza parole non vuol dire senza senso. Anche se nell’albo che ti trovi davanti vedi solo immagini, dietro c’è sempre una narrazione, un principio, uno svolgimento e una conclusione. Per creare un silent book bisogna aver chiaro cosa si vuol raccontare, e semplicemente far parlare le immagini. Non c’è un modo solo per leggere un silent book. Ce ne sono milioni. Ognuno può trovare la sua strada, ogni dettaglio può essere uno spunto. Non bisogna necessariamente raccontare la storia che si vede sempre allo stesso modo, con la stessa voce e usando sempre le stesse parole. Il bello sta proprio qui: ogni volta che un adulto trova questi

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libri tra le mani con il suo bambino potrà inventare un mondo nuovo. Il compito dei genitori non è quello di leggere qualcosa, ma quello di insegnare ai bambini a osservare, a dare la propria interpretazione di ciò che vedono, a inventare e creare con la fantasia. Mamme e papà assumono qui il loro ruolo di guida, di accompagnatori silenziosi. I silent book sono per i bambini. La parola stessa, silent book, ci spiega di cosa stiamo parlando: un albo senza parole, completamente “muto”, in cui il racconto si affida esclusivamente alle immagini e alla nostra capacità di raccontarle. Si tratta di un prodotto che spesso viene definito

“democratico” perché, grazie alla sua struttura, è in grado di superare le barriere linguistiche, anche facendo comunicare culture diverse.

Lo scaffale della comunità di culture: un territorio più accogliente e solidale passa anche attraverso l’allestimento di uno scaffale multiculturale in biblioteca. La costruzione di uno spazio dedicato alla popolazione straniera, che favorisca la conoscenza della lingua e della cultura italiane agli immigrati e che consenta loro di mantenere contatti con la propria cultura e che , nello stesso tempo, divenga occasione di scoperta, crescita e scambio di culture nella comunità di vita di tutti. Lo scaffale della comunità delle culture sarà composta da:

• libri di divulgazione

• fiabe e storie

• libri in lingua originale

• libri bilingui

• libri plurilingui

• libri indirettamente multiculturali

• storie di immigrazione

• storie d’emigrazione

• multimedialità, giochi, mostre

• alfabetizzazione linguistica

• libri di ricette

dizionari.

Nella sezione dello Spazio 0-99 dedicata ai ragazzi e agli adolescenti sarà allestita la sezione della Gaming Zone, attrezzata con n° 2 tavoli circolari, con 6 postazioni a sedere per ciascuno, oltre ad un sistema di scaffalature basse carrellabili. Qui troveranno collocazione giochi in scatola, giochi di società e giochi di ruolo, oltre alla sperimentazione dello scaffale con i videogiochi per il prestito a domicilio.

Anche in questo caso lo spazio/servizio avrà la funzione di creare aggregazione tra le persone permettendo loro di comunicare e socializzare. Non solo divertimento, i giochi di società sono da sempre una fonte di

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comunicazione ed inclusione, opportunità di dialogo tra generazioni differenti. Scopo del servizio è far sì che la Biblioteca diventi, anche attraverso il gioco, promotrice di questi valori, senza dimenticare inoltre che il gioco di società ricopre un importante ruolo educativo, per giocare infatti, è fondamentale imparare e rispettare le regole e confrontarsi con le persone che si hanno di fronte. Il gaming in biblitoeca è una buona pratica di innovazione sociale. Non è propriamente un caso di gamification strictu sensu, ma sicuramente l’idea di creare aree di gaming all’interno delle biblioteche rappresenta una interessante iniziativa di contaminazione culturale e di coinvolgimento di pubblici. Alcuni pensano che “la biblioteca è il luogo dei libri”. Come invece ricorda il Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche la “biblioteca è un luogo attento e aperto alla nuove tecnologie e ai nuovi media”.

Le biblioteche sono, dunque, un luogo dedicato a tutta la famiglia e il gioco aiuta concretamente a creare un nuovi format, proposte innovative e servizi dedicati all’educazione, all’intrattenimento e all’ampliamento dell’interazione con utenti di differenti fasce d’età. In questo contesto, la proposta per San Pancrazio è quella di creare una gaming zone integrata sia con gli spazi propri dello SPAZIO 0-99 sia con l’area del Fablab, che si configura come piccola bottega del sapere digitale con devices tecnologici, la FUCINA DELLE IDEE.

L’ampio spazio esterno su cui affaccia lo Spazio 0-99 potrà essere utilizzato, in condizioni climatiche favorevoli e negli orari più adatti, per trasportare all’esterno le attività della biblioteca. La facilità di movimento degli elementi su ruote permetterà il trasporto del materiale librario e didattico, la fornitura di tappeti consentiranno di sedersi e lavorare anche a terra e una serie di pannelli divisori, del tipo

“staccionata” o con sagome e colori differenti, permetteranno di delimitare l’area delle attività, garantendo al contempo la sicurezza dei più piccoli. I pannelli saranno autoportanti e ogni singolo modulo dovrà essere fissato agli altri elementi per garantire una maggiore stabilità.

3. OPEN

lo spazio della socialità e della relazione

Uscendo dalla porta centrale della BIBLIOTECA sulla GALLERIA e proseguendo verso l'ingresso posteriore della stessa, sempre sul lato destro del corridoio, è ubicata la sala destinata allo spazio socialità e della relazione che ospiterà un punto ristoro non-convenzionale, organizzato come una “cucina familiare”, dove

“cucinare e consumare” le storie, uno spazio per la sosta prolungata, appunto, dove gli utenti avranno la possibilità di impiegare il loro tempo sorseggiando una bibita, prendendo un the o un caffè, accompagnati

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dalla lettura o da un momento di socialità. Questa sala sarà arredata con n° 10 sgabelli per bancone, da affrontare al bancone in marmo già esistente e all'altro bancone da disporre lungo la parete a destra dell'impianto bar/caffetteria/cucina, per rendere accogliente e familiare anche il rapporto con l’operatore; al centro della sala saranno posizionati 3 tavoli rotondi e 12 sedie tipo bistrot, entrambe le tipologie facili da trasportare anche nell’antistante spazio aperto, sufficientemente comode per rendere piacevole la sosta nella sala.

Nello spazio della sosta, relazione e socialità, entrando a sinistra, sarà allestito anche lo spazio bookshop/cartotecnica, posizionando lungo il perimetro delle due murature a sinistra basse scaffalature carrellabili identiche a quelle degli altri spazi per non interrompere il percorso di identificazione e riconoscibilità visiva di tutto l'impianto complessivo della nuova biblioteca, sulle quali saranno riposti libri, gadget, elementi di cartotecnica tipici e distintivi delle librerie, oltre ad un bancone circolare, identico a quello dell'accoglienza posizionato nella prima parte della GALLERIA.

Di fronte all'ingresso di OPEN si apre un'altra porta che conduce ai servizi igienici per gli utenti, suddivisi e già pronti e predisposti, per Servizi Uomini, Servizi Donne, Servizi Diversamente Abili. Al termine di questo corridoio è posizionato un altro ambiente, piuttosto interessante per il suo “contenuto” e le funzioni di uso.

4. LA CUCINA DELLE STORIE lo spazio di confine

All'interno di questo ambiente, luminoso, di 45 mq, è già allestita una cucina professionale, a norma, completa di tutto. E' questo lo spazio pensato per il lavoro, la creatività, con l'allestimento e l'animazione dello “spazio del fare” e della circolazione dei saperi e degli antichi mestieri che si rinnovano e innovano, partendo proprio dalla “cucina delle storie”, dagli ingredienti, dai procedimenti, dai sapori e dai gusti.

La cucina professionale è collocata nella sezione sul fondo della sala, una parte addossata alla aprete di fondo e la seconda parte, in stile di isola centrale, separata da un massiccio muretto di marmo dal resto dell'ambiente. Nella restante parte lo spazio sarà allestito con n° 6 tavoli, componibili, e n° 20 sedute anche esse flessibili e impilabili, per consentire un rapido cambiamento e movimento della disposizione degli arredi a seconda dell'uso programmato: laboratori, piccoli corsi di formazione, etc...

5 - LO SPAZIO APERTO

lo spazio dell'incontro, dello scambio, della fruizione

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Nel processo di de/ri-strutturazione degli ambienti, il processo creativo ha interessato tutti gli spazi, e, pertanto, anche l’ampia sala, di circa 200 mq, definita “teatro” che ha assolto finora questa esclusiva funzione, consentendo una fruizione da parte dell'utente di questo spazio solo da spettatore frontale sarà ripensata e riallestita come Lo spazio della Comunità, concepito nella presente proposta come un luogo dinamico e flessibile, che potrà assolvere alle funzioni di ascolto/visione, ma che potrà anche proporsi come spazio partecipativo e laboratoriale.

Saranno smontate le attuali file di poltrone fisse, che versano in un mediocre stato di conservazione ed uso, e sarà allestito con 150 sedie richiudibili ed impilabili (nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti)) particolarmente adatte per sale polivalenti, sale congressi e multiuso; l’utilizzo di questa tipologia di sedia offre molti vantaggi: è facilmente riponibile e trasportabile anche grazie al pratico carrello portasedie, garantisce uno stoccaggio su spazi ristretti, e permetterà, all’occorrenza, di modificare gli spazi.

L’allestimento sarà completato con 10 tavoli pieghevoli e richiudibili, il cui utilizzo potrà offrire opportunità di lavoro comunitario creando rapidamente spazi operativi e al tempo stesso eleganti. I tavoli richiesti rientrano nella famiglia di tavoli mobili formati da una struttura in metallo cromato, piano reclinabile e ruote dotate di freno. A piano ribaltato è consentita l’impilabilità orizzontale dei tavoli, per cui potranno essere con facilità spostati e accatastati in spazi ristretti.

Dallo SPAZIO APERTO, ritornando sulla GALLERIA, procedendo in direzione dell'ingresso principale sulla destra sarà posizionata l'area dedicata alla sperimentazione multimediale e digitale, mediante l'allestimento e la fruizione di servizi come di seguito descritti.

6 – B-Radio

lo spazio della condivisione e della narrazione

All’epoca dei servizi digitali e della comunicazione 2.0, in un progetto che intende investire molto sull'innovazione di processo, di organizzazione e anche tecnologica non poteva mancare uno strumento di comunicazione, diffusione e promozione dei servizi come la web radio.

Lo spazio individuato è costituito da due ambienti contigui, già separati da una parete in vetro, e sarà attrezzata con: n° 1 tavolo ovale studio online; n° 1 tavolo per registrazioni offline, n° 2 poltroncine; n° 6 sedute operatore, oltre alla necessaria attrezzatura tecnologica e multimediale: n° 1 mixer, n° 6 microfoni,

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n° 4 workstation, n° 1 impianto radiofonico, n° 1 mixer per registrazione offline; n° 1 tablet per registrazioni offline.

B-Radio nasce infatti dall’esigenza di divenire lo strumento principale per conservare, condividere e ri-vivere le molteplici attività che la biblioteca organizzerà – dalle letture ad alta voce ai caffè letterari, dai seminari di informazione e divulgazione ai convegni – ma anche per dare spazio alla diffusione delle iniziative culturali di tutto il territorio comunale e non solo. Un palcoscenico virtuale a disposizione dei cittadini e delle associazioni, creativi ed artisti del territorio, che vogliano diffondere le proprie idee e le proprie iniziative.

Il palinsesto di B-Radio comprenderà varie rubriche, come le registrazioni della “cucina delle Storie”, delle letture ad alta voce, dei laboratori per bambini e genitori, degli assaggi letterari, presentazioni di libri, interviste con gli scrittori e materiali d'archivio inediti e di grande interesse. Uno degli scopi per cui nasce B- Radio è inoltre la possibilità di dare voce alla comunità di San Pancrazio Salentino e soprattutto a coloro che hanno lasciato la città per cercare la propria strada nel mondo, a chi lavora, studia o si trova all'estero e che grazie allo strumento della Radio avrà la possibilità di farci conoscere gli eventi culturali, gli spettacoli, i concerti dei Paesi dove risiedono.

A titolo esemplificativo potranno essere realizzate le seguenti Rubriche fisse:

B_Baby: L'Ora del Racconto B_Books: Il libro alla settimana

B_Stories: I racconti dalla “Cucina delle Storie”.

Nella realizzaizone di questa attività un ruolo importante sarà affidato alla fasca di età adolescenti – giovani, per I quali questo spazio è principlam,ente pensato, per offrire loro la possibilità di sperimentare l'organizzaizone e l'animazione di una redazione giovanile, e, nello stesso tempo, la possibilità di raccontarsi, raccontare il proprio punto di vista sulla scuola, sulla città, su quello che succede.

7 – LA FUCINA DELLE IDEE lo spazio della “rivoluzione digitale”

Accessibile anche attraverso ingresso autonomo dall’esterno e adiacente, oltre che a seguire dagli ambienti della B-RADIO, nel corpo a sinistra dell’ingresso principale della struttura sarà allestito lo Spazio del fare che si configura come un piccolo fablab, ovvero una bottega digitale aperta a tutti, in cui l'uso della tecnologia sarà collaborativo e, soprattutto, diffuso. Questo spazio fornirà agli utenti della biblioteca la possibilità di

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unire l’attività didattica a innovative forme di collaborazione e all’apprendimento delle tecnologie digitali. Lo spazio sarà allestito con n° 6 tavoli componibili in aree di lavoro più grandi, che costituiranno un supporto per le diverse attività da svolgere in questo spazio, n° 16 sedute ergonomiche da lavoro. Due pareti della stanza saranno arredate per tutta la lunghezza con 2 banchi da lavoro con superficie in legno lamellare e top di spessore idoneo per l'utilizzo delle apparecchiature informatiche: si tratta di tavoli predisposti per essere cablati, di forme e misure diverse, rispondono alle esigenze specifiche legate alle attività multimediali; il lungo bancone multimediale sarà completato da n° 10 sedute/sgabello.

Questo spazio sarà dotato della maggior percentuale di attrezzatura tecnologica dell'intera struttura:

Per l’organizzazione dei devices saranno necessari 1 PC Case, contenitore studiato per riporre, caricare custodire in sicurezza notebook e tablet, montato su ruote per essere facilmente spostato, e 1 mobile contenitore, con sezioni chiuse e a giorno, con telaio metallico, e su ruote., struttura in acciaio con mensola in faggio e piedino regolabile.

Lo spazio del fare sarà l'ambiente in cui avviare e sperimentare servizi particolarmente innovativi:

servizio di coworking dedicato ai giovani sotto i 35 anni di età prevedendo incontri formativi, seminari e convegni. Gli spazi di coworking si stanno diffondendo sempre di più anche in Italia e alcuni giornali iniziano a parlare di “fenomeno”, soffermandosi sulla definizione di coworking, così come riportata da Wikipedia: “Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro.

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M0007 notebook utente

M0008 tablet M0009 E-reader

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M0011 Schermo 65'' stampa nte las er colori multifunzione colori A4

Caratteristiche minime: Stampante Laser a colori - Mas simo formato di stampa: A4 - Numero di cartucce: 4 - Risoluzione stampa: Stampa B/N migliore 2400 x 600 dpi - Stampa colore migliore 2400 x 600 dpi - Ris oluzione scanner: Risoluzione interpolata 19200 x 19200 dpi - Risoluzione ottica 1200 x 600 dpi - Funzione copia: Colore - Fronte retro: Automatico - Display LCD. Inclusa is tallazione e cablaggio nella sala multimediale.

workstation grafica

Caratteristiche minime: Proces sore Intel® Core™ I5-6500 | 3,2 GHz - 6 MB L2| - HDD: 1000 GB - RAM: 8 GB - Windows Profes sional 64 bit - Scheda grafica: AMD FirePro W2100, 2 GB dedicata . Monitor LED 28" - Risoluzione: 4K 3840x2160 pixel. Luminosità: 300 cd/m² - Tempo di ris posta: 1 ms. Casse acustiche. Microfono. Webcam. Inclusa istalla zione e ca blaggio nella sala multimediale.

stampante la ser multifunzione BN A3

Caratteristiche minime: Multifunzione Laser - Mass imo formato di stampa: A3 - Numero di cartucce: 1 - Risoluzione stampa: Stampa B/N migliore 1200 x 600 dpi - Ris oluzione sca nner: Risoluzione interpolata 19200 x 19200 dpi - Risoluzione ottica 1200 x 1200 dpi - Funzione copia: B/N - Fronte retro: Automatico - Wireless LAN - Display LCD - Funzione fax. Inclusa istallazione e cablaggio nella sala multimediale.

notebook operatore

Caratteristiche minime: Proces sore Intel® Core™ I5-7200U (2,5 GHz - 3 MB L3). HDD 1000 GB - RAM 8 GB - Display 17'' LED. WiFi IEEE 802.11a /b/g/n/ac - Bluetooth 4.1. Windows 10 Home 64-bit. Scheda grafica 2 GB dedicata.

Caratteristiche minime: Proces sore AMD E-Series-E1-7010(1,5 GHz - 1 MB L3). HDD 1000 GB - RAM 4 GB - Dis play 15"

LCD HD Ready. WiFi IEEE 802.11a/b/g/n/ac - Bluetooth 4.0 - Windows 10 Home 64-bit. Scheda grafica condivisa 400 Mhz.

Caratteristiche minime: Proces sore Quad Core da 1.3 Ghz. Display LED 10" - Risoluzione 1280x800 pixel. Memoria interna 16GB - Doppia Fotocamera 2MP/5MP. Wi-Fi - Bluetooth 4.0 – GPS. Sistema operativo Android6.0 Caratteristiche minime: eBook Reader - Display 6' 167 ppi. E Ink Pearl - 16 livelli di grigio – USB Memoria interna 4 GB – Tecnologia dei caratteri ottimizzata – Wi-Fi.

stampante e scanner 3D

Caratteristiche minime: Fused Filament Fabrication (FFF). Dis play LCD - Materiali utilizzabili ABS/PLA. Software XYZwa re for Pro. Area mas sima di stampa (mm): 200 x 200 x 190 mm. Spes sore dello strato (mm): Fine: 0,1 mm (100 micron) Diametro ugelli (mm): 0,4. Scansione Tecnologia di scansione: Triangolazione Slit Laser- Dimensioni scansione (diametro x H): 3 x 3 cm - 15 x 15 cm. Risoluzione di scansione: 2140 punti/cm2 (13.900

punti/pollice2).

A ccuratezza di scansione: 0,25 mm. Sof tw are di scansione: XY Zscan. Inclusa istallazione e cablaggio nella sala multimediale.

Caratteristiche minime: SMART TV LED 65" 16:9, Ultra HD 4K - Ris oluzione: 3840x2160. Tecnologia 1600 BMR - DLNA – Wifi. Tuner Digitale Terrestre DVB-T2 HEVC e Satellitare DVB-S2. Processore Quad-Core Pro. Class e efficienza energetica: A. Numero di HDMI: 3. Connessioni Ottiche: 1. Connessioni USB: 2 . Inclusa is tallazione e cablaggio nel laboratorio multimadiale.

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sperimentazione CoderDojo e biblioteca. I club di programmazione CoderDojo si svolgono in tutto il mondo in strutture di ogni tipo – biblioteche, coworking, aziende, locali pubblici – ed anche in alcune scuole, ovunque un gruppo di volontari riesca a trovare grazie alla collaborazione della società civile del proprio territorio un ambiente che possa ospitare periodicamente i ninja della programmazione, i piccoli programmatori che partecipano agli incontri. L’interesse della biblioteca per gli appuntamenti di CoderDojo è oggi in continua crescita e numerosi insegnanti si sono avvicinati come mentor ad un dojo per apprendere i metodi giocosi, non competitivi e basati sul peer learning che fanno dell’ambiente CoderDojo una realtà in grado di trasmettere conoscenze apparentemente complesse anche ai più piccoli.

Sperimentazione FabLab. Un FabLab è uno spazio attrezzato a funzionare come piattaforma tecnica per la prototipazione, votata all’invenzione e all’innovazione, pensata per fornire stimolo e ispirazione per l’impresa locale. Un luogo per creare, apprendere, educare, inventare. Fare parte di un FabLab significa essere connessi a una comunità globale di studenti, educatori, tecnologi, ricercatori, maker e innovatori, soggetti tra cui avviene un continuo scambio di conoscenza. Fablab è uno spazio in cui tutti posso progettare e realizzare i loro oggetti, esattamente come li vogliono. L’idea è di permettere a chiunque di disegnare, o scaricare dalla rete e modificare, oggetti che poi vengono stampati in 3D. Il Fablab non è né una fabbrica, né una bottega artigiana, anche se ha parentela con entrambe le realtà. Della fabbrica ha le macchine: autonome e in grado di produrre in serie. Della bottega, la possibilità di limitare e personalizzare la produzione stessa. Il messaggio che arriva dal Fablab è: le persone non sono solo ricettori di tecnologia ma sorgenti. Il principio di fondo è la condivisione, l’open source si sposta dal mondo del software a quello dell’hardware. Condividere idee, progetti e know-how è il fulcro dei centri di manifattura digitale. L’obiettivo è quello di rendere ogni persona consapevole del fatto di essere un maker/fabber, un creativo in grado di trasformare una qualsiasi idea in un oggetto o prodotto concreto.

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SERVIZI DI VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL PATRIMONIO E PRODOTTO CULTURALE 1. Fornitura Servizi di comunicazione

Il Piano di comunicazione della BI(blioteca) S(pazio) C(ivico) A(umentato) di San Pancario Salentino 3.a.1. Elaborazione Immagine Coordinata della Biblioteca di Comunità

L'obiettivo è quello di dare una veste grafica uniforme a tutta la comunicazione della Biblioteca di San Pancrazio Salentino, razionalizzando anche la produzione della modulistica. Ma soprattutto si vuole dare un carattere univoco e definito a tutti i canali comunicativi da utilizzare, in modo da essere più efficaci e riconoscibili dalla comunità degli utenti.

Il piano di comunicazione comprenderà lo sviluppo delle seguenti azioni:

• definizione di un Piano Generale della Comunicazione della biblioteca;

• elaborazione di una denominazione gradevole ed accattivante per le sezioni di servizi innovativi;

• elaborazione di un logo che renda conto della complessità del patrimonio bibliotecario e di tutta la linea grafica coordinata, ovvero:

• linea grafica per i supporti informativi, testuali e multimediali, interni ed esterni alla biblioteca (cartellini, pannelli ed altri supporti alla visita, eventuali schede di visita e qualsiasi altro materiale proposto);

• linea grafica di massima del sito web (almeno home page e modello pagine interne);

• linea grafica e modelli per brochure informative e cartografia;

• linea grafica e modelli per locandine/manifesti di presentazione della biblioteca e di promozione per eventi culturali, presentazioni, eventi espositivi, etc..;

• linea grafica per le eventuali pubblicazioni;

• linea grafica per la segnaletica stradale;

• ideazione di un logo da abbinare alle attività didattiche, educative e dedicate al pubblico di bambini e ragazzi.

Si dovranno progettare e realizzare i seguenti materiali relativi all'immagine coordinata della biblioteca (logo, tipografia, carta intestata, cartella stampa):

• Materiale grafico di programmazione e comunicazione della biblioteca (comunicazione interna alle biblioteca, layout per attività delle biblioteca);

• Immagine coordinata (insegna esterna, tipografia, carta intestata, cartella stampa, vetrofanie, copia informatica per consultazione, segnaletica interna, ecc.),

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• Segnaletica interna alla biblioteca (analisi percorsi e gerarchie informative, progetto di strutture di supporto, disegno di diagrammi e pittogrammi, elaborazione cartellonistica interna e colori, elaborazione segnaletica di scaffale, ecc.);

3.a.2. Elaborazione piano di comunicazione social e web

La comunicazione deve concorrere al raggiungimento dei fini istituzionali, creando valore, soddisfazione dei visitatori e utenti, sviluppo del territorio e apertura all'esterno. Partendo dall'analisi delle risorse si realizzerà una strategia di visibilità complessiva, utilizzando il web. Gli obiettivi saranno crescere, raccogliere consenso, diffondere informazioni, creare una comunità, pubblicizzare e creare interesse costante. I social media rappresentano un'opportunità da cogliere come punti di forza per costruire un rapporto istituzione/utente. Tutte le azioni non potranno essere scoordinate o casuali, tutte dovranno passare per il piano di comunicazione che deve generare:

• Sistema di informazione efficace,

• Sistema di pianificazione delle azioni,

• Sistema di controllo dei risultati.

Ogni attività sui social network dovrà rispondere a una più ampia strategia di comunicazione:

• apertura degli account (facebok, sito web, instagram, etc.);

• definizione degli obiettivi da raggiungere per ciascuno e gli strumenti da utilizzare a questo scopo;

• produzione piano dei contenuti – calendario editoriale;

• definizione report per la verifica, valutazione e adattamento del piano di comunicazione;

definizione di una metodologia di storytelling digitale che contempli ogni aspetto della biblioteca, ogni sua attività e peculiarità, ogni tipologia di informazione possa essere di interesse per il pubblico.

3.a.3. Progettazione e realizzazione del sito Web. Biblioteca 2.0

I “nuovi utenti” sono i cosiddetti “nativi digitali”, sempre connessi, e che “smanettano” tutto il giorno sui social networks per cui se ancora non vengono nei luoghi della cultura, sorge la necessità di “raggiungerli”

nei “luoghi” che frequentano per presentare la biblioteca e il suo servizio e incuriosirli a frequentarla, utilizzando metodi di apprendimento loro familiari. Si propone pertanto di dare avvio nel sito web della biblioteca alla sezione Biblioteca 2.0 : così la BI(blioteca) S(pazio) C(ivico) A(umentato) non avrà orari di

“chiusura”, non avrà barriere, parlerà il linguaggio degli utenti, comunicherà in modo semplice, offrirà servizi

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a budget 0, desterà curiosità nei giovani, rafforzerà negli utenti lo spirito di appartenenza, sarà fantasiosa e creativa. Il sito web non potrà limitarsi ad essere una vetrina del patrimonio, dei servizi e del calendario eventi e attività della biblioteca, ma dovrà diventare un’entità viva e in continua trasformazione, in linea con la filosofia contemporanea del web 2.0, una filosofia aperta alle nuove tecnologie di diffusione dei contenuti (video, applicazioni, immagini ad alta risoluzione, file audio, ecc…, oggi possibili grazie all’aumento della diffusione della banda larga) e, soprattutto, aperta alle esigenze di partecipazione e di condivisione degli utenti, nella condivisione della biblioteca di comunità.

Pertanto, sia per garantire l’offerta e la fruizione dei servizi e delle attività della biblioteca in un contesto sempre più caratterizzato dall’accesso a internet attraverso i nuovi dispositivi ‘mobili’, sia per promuovere la partecipazione degli utenti, in particolare i più giovani, alla community library, si dovrà realizzare un sito web mediante la progettazione tecnica della struttura e il design grafico secondo i migliori e attuali standard tecnologici e in particolare secondo il responsive web design (RWD) (web design adattivo), oltre una serie di miglioramenti e potenziamenti nei contenuti del sito mirati a valorizzare e incrementare la funzione culturale, sociale ed educativa della biblioteca.

In particolare:

1) innovazione e organizzazione dei contenuti: creazione della “biblioteca virtuale” , non una semplice copia di quella fisica, ma riconsiderando il ruolo stesso del sito. Non solo divulgazione, ma cultura, didattica, intrattenimento, produzione, promozione. In particolare, si suggerisce il seguente schema:

homepage : presentazione, identità, coinvolgimento, stimolazione della curiosità dell'utente; informazioni su news ed eventi mediante testi, video, documenti multimediali; sezione ultime novità;

orientamento (informazioni, comunicazioni, aggiornamenti);

contenuti (patrimonio, servizi, attività, approfondimenti e ricerche, ecc…);

collegamento all’OPAC della biblioteca e al portale dell'ICCU;

collegamenti ad attività esterne di interesse culturale (siti correlati, social network: Facebook, Twitter, YouTube, ecc…).

2) logo e visual identity : realizzazione di marchio e grafica distintivi, che rappresenano in forma simbolica l’insieme delle abvità, della storia, della mission, nonché l’identità della biblioteca.

3) digital library (biblioteca digitale): valorizzazione del patrimonio della biblioteca mediante la digitalizzazione e la pubblicazione di raccolte documentarie e di sezioni specifiche, fruibili sotto forma di

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‘documenti virtuali’, sfogliabili on line o mediante prodotti innovativi (ad es. audiolibri, e-book, documenti multimediali, ecc);

5) social library : creazione e gestione di una propria community attraverso la registrazione e la partecipazione attiva della biblioteca sui principali social network (Facebook, twitter, YouTube, ecc..) al fine di stimolare il dibattito culturale ed enfatizzare la collaborazione e la condivisione tra utenti.

6) live chat : realizzazione di una live chat che metta in contatto diretto gli operatori della biblioteca con gli utenti in modo da offrire consulenza e fornire informazioni in tempo reale.

7) digital story telling (l’arte di narrare, di raccontare una storia attraverso una narrazione realizzata con strumenti digitali): promozione e pubblicazione sul sito di progetti in cui le storie, attraverso rappresentazioni testuali, visive, sonore o multi sensoriali abbiano il fine di coinvolgere, emozionare e relazionare tra loro autori e utenti. Il digital storytelling è l’ultima novità nell’ambito della narrazione e della comunicazione sul web e rappresenta perfettamente il potere e la diffusione della cultura contemporanea del web 2.0, che mira sempre più a condividere le idee e le esperienze dell’autore che si uniscono e interagiscono con quelle dell’utente.

2. Fornitura Servizi di catalogazione e revisione della raccolta

Servizio di Catalogazione in SBN.

La biblioteca di San Pancrazio Salentino (Br) ad oggi risulta collegata al Sistema Bibliotecario nazionale, per il tramite del Polo SBN di Brindisi.

Con il progetto si inseriscono nel quadro economico di progetto gli interventi di catalogazione riguardanti tutte le nuove acquisizioni (di cui al paragrafo successivo) i cui dati saranno condivisi nell'OPAC di Polo e nel catalogo nazionale di Internet Culturale.

L’intervento sarà realizzato con modalità cosiddetta “libro in mano” e si articolerà nelle seguenti tipologie:

1. redazione ex novo della notizia bibliografica con inserimento di tutte le qualificazioni e dei legami previsti per i titoli non presenti in SBN;

2. cattura e controllo della qualità dei record con eventuali interventi di correzione/completamento per i titoli già presenti in SBN;

3. soggettazione e classificazione delle notizie create/catturate posteriori al 1830;

4. completamento della notizia bibliografica con inserimento dei dati gestionali (collocazione, numero di inventario e note di esemplare).

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5. stampa e apposizione delle etichette I lavori comporteranno le seguenti operazioni:

- prelievo e ricollocazione dei volumi nei magazzini librari;

- inventariazione (ove non eseguita);

- bollatura speciale che attesti il trattamento del documento;

- applicazione del bollo di appartenenza sul frontespizio, sull’ultima pagina, sulle tavole non numerate e sulle pagine interne indicate da ciascuna biblioteca (ove non presente);

- etichettatura (fornitura etichette e applicazione);

- esame dell’esemplare, catalogazione “libro in mano” e immissione dei dati nella base dati del Polo e in Indice;

- controllo dei dati sui repertori bibliografici normalmente in uso, quali bibliografie nazionali dei vari paesi, cataloghi di grandi biblioteche, dizionari biografici, authority file nazionali ed internazionali.

La catalogazione dovrà avvenire nel pieno rispetto delle norme e degli standard previsti nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale e precisamente: guide alla catalogazione in SBN dell’ICCU per le varie tipologie documentarie e aggiornamenti pubblicati sul sito, REICAT, ISBD edizione consolidata, Nuovo Soggettario della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Classificazione Decimale Dewey nella 22° edizione italiana e successivi aggiornamenti, tutte le norme e circolari ICCU.

Ogni notizia bibliografica dovrà contenere i seguenti dati:

- tutte le qualificazioni bibliografiche obbligatorie;

- la descrizione bibliografica secondo quanto previsto dalle norme sopra citate;

- legami titoli e autori;

- l’indicazione dei dati gestionali (numero di inventario, collocazione, disponibilità, valore, note di esemplare ecc.).

Il livello minimo di descrizione e di indicizzazione per ciascuna tipologia di materiale catalogato sarà il seguente:

per la catalogazione del materiale moderno:

1. Qualificazioni: tutte quelle previste;

2. Descrizione: conforme alle prescrizioni delle seguenti normative:

· Guida alla catalogazione in SBN e aggiornamenti alla Guida

Riferimenti

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