A) POLITIChE SOCIALI E ABITATIVE
3. SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
attività svolta da ogni assistente sociale all’interno della propria area d’intervento, sequenziale al primo colloquio avvenuto in segretariato sociale.
tale attività è pianificata mediante specifici appuntamenti, può essere svolta all’interno del servizio od all’esterno (mediante lo strumento della visita domiciliare, della riunione ecc.) ed è rivolta al-l’utenza in carico, nonché a tutti gli altri interlocutori dell’azione sociale (gruppi, comunità, altri ser-vizi, istituzioni, associazioni ecc.).
La proiezione annua dell’utenza nell’anno 2008, basata sui dati registrati a partire dal mese di luglio 2008, indica complessivamente 3.800 utenti nell’anno, di cui 2.800 risolti al front office, 500 in-viato al Segretariato sociale e 500 con presa d’appuntamento in area di pertinenza.
L’ANALISI E LA TRASfORmAzIONE DELLE AREE DI INTERVENTO DEL SERVIzIO SOCIALE PROfESSIONALE
L’analisi e la trasformazione delle aree di intervento del Servizio sociale professionale ha portato alla istituzione, nel mese di giugno del 2008, dell’area Disabili presidiata da una assistente sociale. ogni assistente sociale effettua l’attività di segretariato sociale ed è in grado di dare alla cittadinanza le prime informazioni e l’orientamento di base. al tempo stesso ogni assistente sociale segue la casi-stica, presidia, gestisce e approfondisce la progettualità di una specifica area di intervento sociale.
Il Servizio sociale comunale è organizzato attualmente attorno a quattro macro aree d’intervento sociale: area minori e Famiglie, area Disabili, area anziani ed area adulti/marginalità.
AREA MINORI E FAMIGLIE
Si occupa principalmente di interventi di sostegno ai nuclei famigliari con minori, articolati nei se-guenti interventi e servizi:
Tutela minorile Il comune di treviglio, insieme agli altri 18 comuni dell’ambito territoriale di tre-viglio–caravaggio, da diversi anni ha delegato l’azienda consortile “risorsa Sociale Gera d’adda” al-cune funzioni sociali. tra queste vi è il servizio di tutela minorile, nell’ambito del quale la presa in carico è espletata da personale qualificato dipendente dell’azienda, mentre rimane in capo al Servi-zio sociale comunale la titolarità delle funServi-zioni.
L’équipe si occupa dei nuclei familiari con minori soggetti a provvedimenti delle autorità giudiziaria nell’ambito della competenza amministrativa e civile nonché della presa in carico di minori in situa-zione di grave disagio personale e/o familiare in collaborasitua-zione con gli operatori sociali comunali.
Assistenza domiciliare minori Il servizio è gestito dall’azienda consortile “risorsa Sociale Gera d’adda”, attraverso appalto a cooperativa sociale e finanziato in parte dalla compartecipazione co-munale. Il servizio viene attivato successivamente alla valutazione e segnalazione da parte delle as-sistenti sociali del comune. Si tratta di un servizio che garantisce la presenza di un educatore qualificato al domicilio di nuclei familiari con disagio sociale nel quale vi siano presenti minori che ri-sentono di tale disagio e per i quali viene attivato un progetto di tipo preventivo e/o riparativo. Nel 2008 sono stati 5 i minori che hanno fruito di questo servizio.
Ricoveri minori in comunità e affidamenti familiari Nel 2008 si è dato seguito agli inserimenti in comunità e agli affidi avviati negli anni precedenti (2 bambini in comunità, 3 bambini affidati a nu-clei familiari supportati da cooperative sociali) ed è stato supportato un affidamento in famiglia av-viato e terminato nel corso dell’anno.
Assegni ai nuclei famigliari e assegni di maternità Sono beneficiari dell’assegno ai nuclei fami-liari i cittadini italiani o comunitari che hanno almeno tre figli minori a carico. Pur trattandosi di fondi statali, la normativa prevede che l’istruttoria facente seguito alla domanda, sia a carico dei comuni.
Per il 2008 il valore dell’assegno è stato pari a € 124,89 per 13 mensilità ed il valore dell’indica-tore della situazione economica (ISee) riferito a famiglie con cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è stato pari a € 22.480,91.
La riorganizzazione dei servizi sociali ha previsto una nuova modalità di accoglienza dell’utente attraverso uno sportello di immediata risposta ed un segretariato sociale supportata da strumenti di rilevazione dell’atti-vità opportunamente codificati.
adeguamento logistica uffici Servizi sociali
attivati ulteriori spazi riservati per colloqui creato sportello aperto al pubblico
agevolato percorsi dell’utenza all’interno del servizio
riorganizzazione aree d’intervento del servizio sociale professionale
analizzati i carichi di lavoro Definite 4 aree omogenee e mirate
Definiti i raccordi tra aree, mediante sistematizzazione lavoro d’equipe (tra assistenti sociali) e di staff (opera-tori dell’assessorato; assistenti sociali; opera(opera-tori ammi-nistrativi; responsabile; dirigente; assessore)
Possono beneficiare dell’assegno di maternità esclusivamente le madri che non lavorano, cittadine italiane o extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno, per le nascite, gli affidi preadottivi e le adozioni; tale assegno è pari a € 299,53 mensili per 5 mensilità. L’ISee considerato è pari a
€ 31.223,51 per nucleo.
Collaborazione con il Consultorio “Centro per la famiglia” Nell’anno 2007 il comune di tre-viglio e l’associazione “centro per la Famiglia” hanno stipulato una convenzione triennale per la ge-stione ed il funzionamento di servizi nel territorio. attraverso questo accordo entrambi gli enti si sono impegnati congiuntamente a perseguire le finalità di sostegno alla famiglia attraverso l’inte-grazione pubblico–privato nella finalità comune di offrire al cittadino una gamma di servizi.
Le prestazioni che l’associazione “centro per la famiglia” offre al comune sono di tre tipi:
• area della prevenzione sanitaria presso l’ambulatorio ostetrico–ginecologico
• Intervento per situazioni familiari in crisi
• Disagio minorile
Contributo Nido Carcano La Legge regionale n° 1/1986 “riorganizzazione dei servizi socio–as-sistenziali” ha assegnato ai comuni, quali enti competenti per gli asili nido, il compito di ricercare le modalità più opportune per un ottimale uso delle strutture mediante l’utilizzo di opportuni incentivi finanziari.
Verificato che nel territorio del comune di treviglio le strutture rivolte ai bambini di età inferiore ai 3 anni soddisfano in parte la richiesta dei servizi educativi l’amministrazione comunale ha deciso di continuare la collaborazione con la “Scuola dell’infanzia c. carcano” attraverso una convenzione con la quale il comune si impegna a versare all’ente gestore un contributo di € 700,00 a bambino residente in treviglio. Il totale del contributo per l’anno 2008 è stato di € 16.176,16 per 24 bam-bini.
CAg (Centro di aggregazione giovanile) Il caG ha sede presso l’oratorio S. agostino ed è ge-stito dalla Fondazione monsignor Portaluppi che, grazie al convenzionamento con il comune, riceve da quest’ultimo un contributo annuo (nel 2008 pari a € 40.000,00). Il servizio, destinato ad ado-lescenti (14–18 anni) e pre–adoado-lescenti (11–14 anni) residenti a treviglio, offre ai ragazzi l’op-portunità di stare insieme ai coetanei del territorio, anche di etnie diverse, usufruendo di attività socio–ricreative ed educative (laboratori creativi ed espressivi, spazi compiti ed esperienze sul terri-torio), alla costante presenza di personale specializzato. Il servizio, oltre a svolgere una funzione edu-cativa, socializzante e di sostegno scolastico, assume un ruolo di prevenzione del disagio minorile e di intervento personalizzato, in sinergia costante con il Servizio sociale comunale, il Servizio tutela dell’ambito territoriale di treviglio, la scuola media e le famiglie. Nel corso del 2008, hanno usu-fruito del servizio 34 pre–adolescenti e 57 adolescenti, per un totale di 91 ragazzi coinvolti; hanno prestato servizio 6 educatori, 1 coordinatore, per un totale di 105 ore settimanali mediamente ero-gate. al personale educativo si aggiungono 10 volontari e 2 esperti per i laboratori, oltre al respon-sabile del servizio, don maurizio tremolada. considerato il continuo incremento della domanda dell’utenza (non completamente soddisfatta) e la compresenza di giovani di età diverse e diverse esi-genze, si ritiene necessario ed indispensabile l’individuazione, per l’immediato futuro, di una strut-tura più rispondente alle esigenze di tutti i ragazzi.
CRED (Centro ricreativo estivo diurno) Il centro ricreativo estivo diurno è un servizio estivo che rappresenta un’occasione ricreativa, educativa e socializzante rivolta ai bambini e ai ragazzi di età com-presa tra i 3 e i 14 anni residenti a treviglio. Il servizio, inoltre, offre ai genitori impegnati nel lavoro una valida soluzione di cura dei figli durante i mesi estivi. Le attività di gioco ed educative si svolgono nei mesi di luglio ed agosto di ogni anno con chiusura per la sola settimana di Ferragosto e si
arti-colano in gite, laboratori, piscina. Nel 2008 gli iscritti al creD assommavano a 250 bimbi, di cui 150 della scuola materna.
Le risorse umane impegnate nella gestione del creD variano in rapporto al numero di bambini iscritti.
Nel 2008 il numero medio di educatori era di 10 per la materna e 5 per le elementari, oltre al coor-dinatore. coordinatore ed educatori vengono forniti da una cooperativa individuata mediante gara d’appalto. Per ogni bambino disabile è garantito un educatore. Gli utenti contribuiscono al costo del servizio in base a specifiche tariffe, dipendenti dall’età del bambino e dai servizi aggiuntivi richiesti, fra i quali il trasporto. esaurite le richieste dei residenti è possibile accogliere iscrizioni di non residenti.
Convenzione con “Treviglio solidale” e “Solidalmente” Nel 2008 l’amministrazione comunale ha stipulato una convenzione per la somma di € 3.000 annui con ciascuna delle due associazioni, sostenendo la loro attività che ha come finalità principale l’accoglienza in famiglia di minori in diffi-coltà. La famiglie coinvolte ospitano, in particolar modo, i bambini provenienti da cernobyl.
Progetto Ulisse Il Progetto ulisse è affidato alla cooperativa Spazio Giovani che, nel 2008, si è ag-giudicato con gara d’appalto il seguito dell’incarico per i prossimi 5 anni. Il Progetto ulisse ha quat-tro aree di intervento:
• ProgettoInformagiovani: attraverso materiale documentale, archivi, banche dati e la pos-sibilità di colloqui personalizzati, offre informazioni e supporto sulle tematiche inerenti la formazione, il lavoro, la mobilità in europa, il volontariato e tempo libero, il turismo, la programmazione culturale.
• ProgettoOrientamento: lo Sportello orientamento, in collaborazione con la Scuola media cameroni–Grossi e con gli istituti superiori di treviglio, fornisce un servizio di supporto ed accompagnamento in materia di transizione sia scolastica (passaggio scuola–scuola, scuola–università) che lavorativa (passaggio formazione–lavoro).
• ProgettoAscoltoecomunità: il Progetto ascolto, attraverso apposito sportello, mette a di-sposizione della città di treviglio uno spazio riservato e tutelato per colloqui con una psi-cologa competente per affrontare i problemi della crescita (es. passaggio dall’adolescenza all’età adulta, i rapporti tra amici, tra genitori e figli).
• ProgettoSviluppodicomunità: il Progetto di Sviluppo di comunità offre spazi di crescita sociale e protagonismo ad adolescenti e giovani di treviglio, attraverso il loro coinvolgi-mento e la loro partecipazione ad iniziative realizzate in collaborazione con le diverse com-ponenti (adulta e istituzionale) della comunità. Il Progetto si rivolge, inoltre, ad organizzazioni istituzionali, agenzie educative, associazioni, docenti, educatori e gruppi o singoli genitori, allo scopo di raccogliere/stimolare riflessioni e spunti operativi, contri-buendo a creare spazi di incontro, confronto e progettazione partecipata di iniziative fi-nalizzate a mettere in atto processi di cambiamento e benessere per i singoli individui e nella comunità.
L’impegno economico dell’assessorato per la realizzazione dell’intero progetto ulisse ammonta, nel 2008, a € 99.313.
AREA PRIMA INFANZIA Si occupa principalmente di:
• Nidi d’infanzia: titigulì e Girasole
• Spazio adulti e bambini
• Sostegno alla genitorialità
Attività area minori N. utenti
casistica minori 117
Segnalazioni al tribunale per i minorenni e rapporti con ufficio tutela 27
casistica asili nido 5
creD (centro ricreativo estivo diurno) 250
aDm (assistenza domiciliare minori) 3
contributi economici famiglie con minori 36
assegni al nucleo famigliare e assegni di maternità 73
Buoni sociali uDP (per famiglie numerose e buoni ex SPaI ) 12
ricoveri in istituto minori 7
Convenzioni:
Fondazione Portaluppi (caG)
centro per la famiglia (consultorio e Spazio–gioco) Scuola paritaria dell’infanzia “carcano”
associazioni “treviglio Solidale” e “Solidalmente”
RapporticonServizispecialistici: Sert, NPI, cPS, consultorio RapporticonaltreIstituzioni: Scuole di ogni ordine e grado, uDP
Obiettivo 2008
area minori e famiglie Risultato
conduzione dei creD
Predisposta gara di assegnazione del servizio attraverso procedura ad evidenza pubblica Pubblicizzato servizio e raccolta iscrizioni assegnata conduzione al nuovo soggetto gestore il quale ha dimostrato competenza,
serietà ed affidabilità
Progetto ulisse
Spostamento sede
Predisposta gara di assegnazione del servizio attraverso procedura ad evidenza pubblica
risultato aggiudicatario del servizio il medesimo sog-getto uscente; si è, quindi, proseguita la gestione con garanzia di continuità ed attenzione agli elementi inno-vativi e migliorativi sottoscritti nel nuovo contratto
convenzionamento con associazionismo
approvata nuova convenzione con le associazioni
“treviglio Solidale” e “Solidalmente”.
attivati rapporti di collaborazione fra l’amministra-zione comunale e le associazioni firmatarie della con-venzione
Gli asili del comune di treviglio sono il nido d’infanzia “titigulì” di via trento e “Il Girasole” di via Locatelli, rivolti ai bambini dei tre mesi ai tre anni di età. Le altre strutture a disposizione dei citta-dini sono lo Spazio gioco adulto & bambino rivolto alle famiglie e ai bambini; e le serate a tema “So-stegno alla genitorialità” rivolte a tutti i genitori di bambini della prima infanzia.
I nidi d’infanzia comunali nell’anno 2008 hanno iniziato un lavoro di valorizzazione, mettendo in luce la caratteristica pedagogica dei due servizi. a livello organizzativo è stato deciso un orario di aper-tura differente delle due strutture per contenere le spese e utilizzare proficuamente il personale a di-sposizione. Sono state condotte iniziative di apertura delle strutture alla cittadinanza con serate in cucina con lo scopo di conoscere i cibi offerti ai bambini e di creare un clima informale e disteso tra genitori e operatori dei servizi o tramite altri eventi (“La famiglia al nido”, “una mattinata al nido”), gite e feste.
Lo Spazio adulti & bambini si trova in via milano presso la biblioteca ovest. La titolarità del ser-vizio e il coordinamento pedagogico è a cura dell’amministrazione comunale di treviglio, che gesti-sce questa offerta con l’associazione “centro per la famiglia” di via Pontirolo. Lo Spazio adulti &
bambini, è una proposta di socialità “obbligata e condivisa” tra adulti e bambini, come quella che aveva luogo in alcuni cortili. Lo Spazio è stato frequentato da 80 famiglie.
Sostegno alla genitorialità anche quest’anno i nidi comunali hanno coordinato e organizzato, in collaborazione con il “centro per la famiglia” di via Pontirolo, le serate di conversazione con l’esperto, per le famiglie di bambini della prima infanzia. La collaborazione degli operatori dei nidi pubblici e pri-vati è stata fondamentale per la buona riuscita degli appuntamenti che hanno avuto da 70 a 120 persone a serata. La conduzione delle serate è stata affidata, a “Dedalo, studio di prassi pedagogica”, di milano. I feedback raccolti dai genitori dopo le serate sono stati positivi rispetto ai contenuti trat-tati e al loro coinvolgimento diretto nel dibattito e confronto.
L’iscrizione ai servizi può essere eseguita recandosi il mercoledì mattina al Nido titigulì di via trento — su appuntamento, telefonando al n.
036346340. Il modulo d’iscrizione ai servizi è a disposizione dei cittadini sul sito www.comune.treviglio.bg.it >Servizi della prima infanzia. La domanda compilata è da consegnare all’ufficio Protocollo.
Il calendario delle serate 16 ottobre 2008
condotto da Irene auletta, formatrice dello Studio Dedalo di milano tutti a tavola! educare al rapporto con il cibo
12 novembre 2008
condotto da Irene auletta, formatrice dello Studio Dedalo di milano Basta capricci! Gestire limiti e punizioni
2 dicembre 2008
condotto da Paola Bianchi, formatrice dello Studio Dedalo di milano Non aver paura! L’incontro di genitori e figli nel territorio dei sentimenti
AREA ANZIANI
L’area anziani si occupa dei cittadini trevigliesi dai 64 anni in poi, mediante percorsi di presa in ca-rico del nucleo famigliare ed attivando e gestendo i seguenti servizi:
Assistenza domiciliare È un servizio di assistenza rivolto agli anziani e disabili residenti nel co-mune di treviglio. Prevede l’erogazione di alcune prestazioni quali: igiene personale, riordino dell’al-loggio, preparazione e/o somministrazione pasti, aiuto nella deambulazione o semplicemente sostegno e compagnia. La gestione del servizio è stata affidata alla cooperativa sociale KcS caregi-ver di agrate Brianza in seguito a gara d’appalto.
Nel 2008 hanno fruito complessivamente del servizio 99 cittadini trevigliesi con una spesa com-plessiva a carico dell’amministrazione comunale pari ad € 316.500.
Pasti a domicilio Si tratta di un servizio rivolto a persone con gravi o particolari patologie, che vi-vono sole o senza dei familiari che possano aiutarli nella preparazione dei pasti, comunque incapaci di alimentarsi adeguatamente ed impossibiliti ad accedere ai servizi di ristorazione esterna. Nel 2008 i pasti sono stati preparati e distribuiti da Gemeaz cousin; hanno fruito di questo servizio 176 cit-tadini trevigliesi con una spesa complessiva a carico dell’amministrazione comunale pari ad
€ 260.194.
Telesoccorso Il servizio consta principalmente di due attività: la teleassistenza, che permette di in-staurare un rapporto di conoscenza, sostegno e fiducia attraverso chiamate periodiche reciproche tra l’anziano e gli operatori della centrale operativa; il telesoccorso, grazie al quale la persona assistita in caso di malore o di incidente domestico, premendo il tasto del proprio telecomando, allerta la cen-trale operativa, che provvede ad inviare al domicilio i familiari o l’assistenza medica necessaria e segue l’intera procedura di soccorso in continua comunicazione con l’assistito mediante il vivavoce.
Obiettivo 2008
area Prima infanzia Risultato
autonomizzazione servizio da Servizi sociali
attivato passaggio consegne
attivata mappatura delle consegne da ripartire attivato protocollo di raccordo con Servizi sociali per casi di rilievo
Dal mese di ottobre, gestione autonoma e diretta di ta-riffazioni e iscrizioni utenza
coordinamento del sostegno alla genitorialità
organizzate serate in collaborazione con il “centro per la famiglia” su educazione bambini 0–3 anni
messa in rete servizi alla prima infanzia offerti dal terri-torio
concluso l’iter di predisposizione ed attivazione della carta dei servizi, del regolamento di funzionamento e delle metodologie.
Processo che ha coinvolto gli operatori, il comitato di partecipazione dei genitori, la terza commissione con-sigliare ed il consiglio comunale
ottimizzazione qualità/quantità cibi connessi a servizi di refezione
rivista la qualità del prodotto offerto (con introdu-zione di frutta biologica e, quando possibile, prodotti del mercato equo e solidale);
Valutata l’economicità del corrispettivo anche a fronte di adeguata auto/organizzazione (ad esempio, l’acqui-sto di un capiente congelatore ha consentito lo “l’acqui-stoc- “stoc-caggio” di surgelati all’ingrosso, con ricorrenza trimestrale della fornitura)
Il servizio è rivolto a persone anziane che vivono sole, persone affette da patologie invalidanti, nu-clei familiari con soggetti non autosufficienti o portatori di handicap. Il comune si avvale di una coo-perativa sociale individuata mediante gara d’appalto. Nel 2008 hanno fruito del servizio 96 anziani per una spesa complessiva pari ad € 8.070.
Centro diurno integrato Il centro diurno integrato, è destinato ad anziani che, pur risiedendo a do-micilio, intendono avvalersi di un’assistenza diurna continuativa. Il servizio, gestito dalla società Ygea, dispone di complessivi 40 posti e prevede inoltre al suo interno un nucleo protetto rivolto a ospiti affetti da demenza, a cui sono destinati 12 posti. Il centro diurno integrato offre servizi di assistenza alla persona, servizi socio–educativi, servizi sanitari e riabilitativi, servizi di supporto alla famiglia. Il Servizio sociale comunale si occupa della segnalazione degli utenti al centro e prende in carico le si-tuazioni di maggiore complessità sociale.
Casa di riposo (fondazione Anni Sereni) Il supporto alla cura delle persone anziane o in condi-zioni di particolare fragilità è realizzato attraverso la gestione di ricoveri temporanei e definitivi tra-mite la Fondazione anni Sereni. Il comune interviene anche nell’integrazione delle rette di ricovero per coloro che non sono in grado di farvi fronte interamente con risorse proprie. La rSa Fondazione anni Sereni treviglio, caravaggio e Fara Gera d’adda, è una struttura protetta residenziale per anziani i cui destinatari sono i cittadini anziani residenti a treviglio (o negli altri due comuni fondatori, Fara Gera d’adda e caravaggio). La struttura offre prestazioni sanitarie ed assistenziali in regime di rico-vero ad anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti. I trevigliesi che ne hanno fruito nel-l’anno 2008 sono stati 104.
Le rette di ricovero nel 2008 ammontavano ad € 1.420 mensili per i non autosufficienti totali,
€ 1.270 mensili per i non autosufficienti parziali, € 1.470 mensili per il nucleo protetto alzheimer non autosufficienti totali ed € 1.360 mensili per il nucleo protetto alzheimer per i non autosufficienti parziali.
Ricoveri in strutture diverse Il comune interviene anche per le strutture fuori comune nell’inte-grazione delle rette di ricovero per gli anziani che risiedevano a treviglio prima di essere ricoverati e che non sono in grado di far fronte alla retta interamente con risorse proprie, nel 2008 si è trattato di 4 anziani.