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di settembre, de sabato, 1478 A lo ca tafalco dell’Incoronata, per volontà et ordina-

FONTI PER LA STORIA DELLE ASSEMBLEE

Ali 20 di settembre, de sabato, 1478 A lo ca tafalco dell’Incoronata, per volontà et ordina-

tione del signor re Ferrante, tutti li signuri dello reame se adunaro insieme et dero la voce a messer Honorato Gaetano, conte de Fundi. Et isso messer Honorato andai per par- te de tutti li signuri et iurai homaggio a lo signore duca di Calabria, don Alfonso d’Ara- gona, et allo figlio primogenito de lo signore duca di Calabria, chiamato don Ferrante d’A- ragona, prencipe de Capua. Et ancora li iurai homaggio per tutti li sindici et eletti delle terre demaniali, presente la maestà dello signore re Ferrante, padre dello detto signor duca di Calabria, quale signore re Ferrante stava assettato alla seggia reale, et la regina Joanna sua mogliere, presenti tutti li im- basciadori d’Italia, et anco fore d’Italia, et grandissima moltitudine de persune. Et in questo medesimo iuorno lo signore de Piombi- no, chiamato messer Iacovo, ingaudia la figlia

Se è evidente che Notar Giacomo si dilunga maggiormente – dedicando qual- che rigo in più alla giostra che ebbe luogo a Napoli il 18 settembre e ricordando il fidanzamento di Andrea Matteo Acquaviva, oltre a quello di Jacopo IV Appiani – quel che balza agli occhi è la diversa indicazione dell’anno. Il 20 settembre cadde di sabato nel 1477, perciò l’errore nel posticipare la data è di Giuliano Passero170.

Si tratta di uno sbaglio che ricorre spesso in questa tipologia di fonte, sia per di- strazione, sia perché spesso gli autori non aggiornavano quotidianamente il proprio diario, ma lo facevano a distanza di tempo, magari copiando e collazionando ap- punti sparsi. Nel caso di Notar Giacomo, ad esempio, il manoscritto originale (e quasi certamente autografo) mostra una lunghissima narrazione che parte dal mese di giugno del 1477 e arriva a settembre, senza che si ravvisino cambi di inchiostro o altri elementi che facciano pensare a un’aggiunta frettolosa e successiva171.

Analizzando quindi il contenuto, si può constatare come nessuno degli autori usi esplicitamente la parola parlamento per descrivere quanto avvenuto tra il 18 e il 20 settembre presso la piazza e la chiesa dell’Incoronata, e infatti si tratta di una delle assemblee “sospette”. Probabilmente un parlamento generale vero e proprio non ci fu – gli stessi dispacci degli oratori presenti non ne fanno menzione – ma l’episodio ha comunque una valenza notevole, che merita approfondimento. Quello che ha attirato la nostra attenzione, fino a farci pensare che dietro alle parole dei due principali cro- nisti si potesse celare un parlamento generale, è stato il cerimoniale da essi descritto, unito al fatto che il terzo autore che ne parla (l’anonimo compilatore dei Diurnali del duca di Monteleone) è lo stesso che, come abbiamo poc’anzi ricordato, aveva già de- scritto la prima solenne assemblea del Magnanimo senza definirla tale (21.3).

170 La data è esatta anche nella terza fonte, i Diurnali del duca di Monteleone (21.3), che però

liquida l’intera vicenda in due righi e sulla quale non abbiamo quindi approfondito l’analisi.

171 Ringraziamo per la segnalazione e le verifiche sulla fonte Chiara de Caprio, che sta curando

l’edizione del manoscritto Brancacciano della Cronica. Sul modo di procedere dei cronisti è da os- servare come lo stesso Notar Giacomo non presenti sempre un impianto rigorosamente diaristico: nel 1477, ad esempio, rimanda a eventi del 1466 e persino del 1478 (Notar Giacomo, Cronica, pp. 137-138).

del Regno, che donasse lo ligio et homa- gio, sì ancho allo illustre signore principe de Capua, don Ferrando, figlio primogenito dello illustrissimo signore duca de Calabria: et cossì fo exequito, sì ancho per li sindici et electi delle terre del domanio, presenti dicti si- gnore re et regina pro tribunali et li amba- sciaturi de Italia et fora de Italia.

de lo duca d’Amalfi allo sopraditto catafalco de la Incoronata, presente re Ferrante, la regina Joanna e tutti li signuri dello reame, et gente assaissime.

Come era successo sicuramente nel 1443 – quando i suoi interventi furono am- piamente registrati (2.5) – nel 1477 fu il protonotario regio Onorato Caetani a pren- dere la parola e farsi portavoce del baronaggio. Ma vi è un altro punto di contatto con quella prima assemblea del Magnanimo, relativo al contenuto. In entrambe le occasioni vi fu un giuramento dell’omaggio. Così come durante il parlamento generale del 1443 il riconoscimento dei sudditi era andato a Ferrante, il 20 settem- bre 1477 i baroni presenti, i sindaci delle città demaniali o i loro rappresentanti si rivolsero ai suoi successori, il figlio Alfonso e il nipote Ferrandino. Dal punto di vista dello scenario generale va infine detto che l’evento si inserisce in un contesto di amplissima portata, come fu il secondo matrimonio del sovrano aragonese, cele- brato a Napoli il 14 settembre, rito che spiega la presenza di tanti sudditi e persino degli «ambasciaturi de Italia et fora de Italia». Entrambe i cronisti dedicano alle nozze racconti particolareggiati e specificatamente dedicati, quindi, in un capitolo a sé stante, che è quello che abbiamo riportato sopra, sottolineano la presenza della regina Giovanna sul catafalco in quella che, a pochi giorni dal matrimonio, fu forse la sua prima apparizione pubblica ufficiale, nonché un rinnovato atto di legittima- zione172.

Se escludiamo i parlamenti generali degli anni Novanta, e in particolare quello del 1494173, va comunque detto che raramente i cronisti hanno portato un contri-

buto nuovo e sostanziale. Certo, hanno tramandato la notizia dell’adunarsi dell’as- semblea, ma spesso liquidandola in pochi righi, senza entrare nel vivo delle moti- vazioni e delle decisioni prese. Se questo procedimento può essere comprensibile di fronte a scriventi lontani da Napoli, come nella cronaca aquilana del Ricci (29.40) o addirittura nei Diarii di Sanudo (premesso che il veneziano pare bene informato grazie a una lettera dal regno giunta in Laguna il 12 settembre 1497), lo è meno nei confronti di tutti gli altri, e in particolare degli autoctoni. C’è da chiedersi in che modo quegli autori selezionassero le informazioni, su quali basi operassero la scelta arbitraria di includere o escludere certune notizie; quanto il loro ricordo, o quello dei loro informatori, potesse essere piegato o deformato.

172 Sulle nozze di Ferrante con Giovanna d’Aragona cfr. Vitale, Alla corte aragonese; Notar Gia-

como, Cronica, pp. 135-137; Passero, Storie, pp. 33-36. In quei giorni si registrò anche una nascita nella famiglia reale: il 19 settembre Eleonora d’Aragona, duchessa di Ferrara, che in quei giorni si trovava a Napoli, diede alla luce il suo primogenito, Ferrante.

173 Il Diario di Silvestro Guarino d’Aversa (31.5) è particolarmente dettagliato, fino a citare un

dato importante e solitamente omesso anche nella documentazione ufficiale, come quello relativo al numero dei partecipanti. Su questo numero cfr. però supra, note 55 e 70.

Appendice I

bAroniconvocATiepreSenTiAlpArlAmenTodel 1443

La tabella risponde all’esigenza di presentare sinotticamente le liste dei baroni convocati e presenti al parlamento generale del 1443 per evidenziare la mancanza di qualcuno o le possibili lacune do- cumentarie. Per mostrare la gerarchia – che inizia dai sette grandi ufficiali e continua nominando i principali baroni (principi, duchi, marchesi, conti etc.) fino al più piccolo signore feudale – non abbiamo rispettato l’ordine alfabetico, bensì quello fornito dall’elenco dei destinatari (A), integrato con quello dei presenti (B). Ne emerge che il figlio del sovrano, Ferrante, non era formalmente tra i destinatari di convocazione, ma era presente al consesso; simile il caso di Antonio Centelles e di molti altri feudatari. L’ordine delle liste (C) e (D) è stato adattato alle due precedenti.174

doc. 2.5.1 deSTinATAri di leTTerA

di convocAzione Secondo gli ATTi

(A)

doc. 2.5.3 preSenTi Secondo gli

ATTi (b) doc. 2.11 preSenTi Secondo melcior mirAlleS (c) doc. 2.16 preSenTi Secondo di coSTAnzo (d) domino Ferdinando de Aragonia duch de Calabria Ioanni Antonio de Baucio

de Ursinis, Tarenti princi-

pi, magno conestabulo174

Ioanne Antonio de Bautio de Ursinis, principe Taren- ti, regnique Sicilie magno comestabulo

príncep de Taràntol Giovanni Antonio Orsino,

principe di Taranto, gran contestabile [sic] Raymundo de Ursinis,

principi Salerni et comiti Nole, magistro iusticiario

Raimundo de Ursinis, principe Salerni, magistro iustitiario

príncep de Çalern Ramondo Orsino, principe

di Salerno e conte di Nola, gran giustiziero

Ioanni Antonio de Marza- no, duci Suesse, admirato

Ioanne Antonio de Marza- to, duce Suesse, admirato

duch de Sesa Giovanni Antonio di Mar-

zano, duca di Sessa, grande ammirante

Francisco de Aquino, Laureti et Satriani comiti, magno camerario

Francisco de Aquino, Laureti et Satriani comite, magno camerario

conte de Lorito Francesco d’Aquino, conte

di Loreto e di Satriano, gran camerlengo Honorato Gaietano, comiti

Fundorum, logothete et protonotario

Honorato Gaietano, comite Fundorum et Murchoni, logothete et prothonotario

conte de Fundi Onorato Gaetano, conte di

Fondi, gran protonotario Francisco Carazulo [sic],

Nucerie et Montis Auri comiti, magno senescallo

Francisco Zurlo, comite Nucerie et Montis Auri, magno senescallo

conte de Montoro Francesco Zurlo, conte di

Nocera e di Montoro, gram siniscalco

Ursino de Ursinis, can- cellario

Ursino de Ursinis, can- cellario

Orsino Orsino, gran cancelliere Antonio de Sancto Severi-

no, duci Sancti Marci

Antonio de Sancto Severi- no, duce Sancti Marci

deuch de Sant March Antonio Sanseverino, duca

di S. Marco

174 Il principe di Taranto non figura nell’elenco, ma è scritto per esteso nel modello della lettera

(A) (b) (c) (d) Helionore de Aragonia,

principisse Salerni et ducis- se Amalfie

Francisco de Ursinis, Gra- vine comiti

Francisco de Ursinis, Gra- vine comite

conte Francischo Ortino Francesco Orsino, duca di

Gravina, prefetto di Roma Gabrieli de Ursinis, duci

Venusii

duch de Venosa Cubelle Ruffo de Calabria,

ducisse Suesse (n. 12), co- mitisse Altimontis (n. 31) Francisco de Bautio, duci Andrie

duch d’Andria Troiano Carazulo, duci

Melfie

Troiano Carazulo, duce Melfie

duch de Melfi Troiano Caracciolo, duca

di Melfi

duci Iosie de Aquaviva duch d’Atu

Joanni de Vintimiliis, marchioni Giratii

Antonio de Vigintimiliis, alias de Cintillis marchione Cutroni

marqués de Cotrò Antonio Centeglia, mar-

chese di Cotrone Margarite de Pictavia,

marchionisse Cutroni et Herriquete eius uxori [sic]

Ioanni Antonio de Ursinis, comiti Tagliacotii

Ioanne Antonio de Ursinis, comite Tagliacocii

conte de Tallacoci Giovanni Antonio Orsino,

conte di Tagliacozzo Ioanni de Sancto Severino,

Marsici et Sancto Severino comiti

Ioanne de Sancto Severino, comite Marsici et Sancti Severino

conte Johan de Sancto Severino

Giovanni Sanseverino, conte di Marsico e di Sanseverino Baptiste Carazulo, comiti

Giratii

Baptista Carazulo, comite Giratii

conte de Giraig Battista Caracciolo, conte

di Gerace Guglielmo de Sanframun-

do, comiti Cerreti

Guglielmo de Sanframun- do, comite Cerreti

conte de Cherato Guglielmo Sanframondo,

conte di Cerreto Antonio Candola, comiti

Triventi

Antonio Caudole, comite Triventi

conte Anthon Caldora Antonio Caldora, conte di

Trivento Francisco [sic] de Sancto

Severino, gomiti [sic] Capudacii

Americo de Sancto Seve- rino, comite Capudatii [procuratore di Filippo Sanseverino]

conte de Capati Amerigo Sanseverino,

conte di Capaccio

Perdicatio Barrili, comiti Montis Odorisii

Perdicatio Barrili, comite Montis Odorisii

conte Monte d’Orosi Perdicasso Barrile, conte di

Montedoriso Leonello Aclozamura,

comiti Celani

Leonello Acloziamura, comite Celani

conte de Telano Leonello Acclocciamuro,

conte di Celano Nicolao de Ursinis, comiti

Manuppelli

Nicolao de Ursinis, comite Monoppelli

conte de Manuppelli Nicolò Orsino, conte di

Manuppello Marino Carazolo, comiti

Sancti Angeli

Marino Carazulo, comite Sancti Angeli

conte Sant’Angelo Marino Caracciolo, conte di

(A) (b) (c) (d) Nicolao Arenis, comiti

Arenarum

[rappresentato da Esaù Ruffo]

conte d’Arena [rappresentato da Esaù

Ruffo] Garsie de Gabanellis,

comiti Troie

donno Petro de Aragonia tanquam procuratore as- serto Garsie de Gabonellis, Troie comiti

conte de Troya don Pietro d’Aragona,

procuratore di Garsia

Cavaniglia, conte di Troia Suessa de Ursinis, comitisse

Pulcini

Carolo Ruffo de Calabria, comiti Sinopoli

conte de Sinopoli Angelo de Gambatesa,

comiti Campibasci (2 vv., anche come Angelo de Monteforte)

Cola de Campobascio pro comite Campibasci eius patre

conte de Campobaxo Cola di Monforte per lo

conte di Campobasso suo padre

Cole Contello, Albeti et Oliveti comiti

Nicolao Cantelmo, duce Sore

duch de Dora Cola Cantelmo, duca di

Sora Petriconi Carazulo, comiti

Burgentie

Petricono Carazulo, comite Burgentie

conte de Burgença Petricone Caracciolo, conte

di Burgenza Ioanni de la Rath, comiti

Caserte

Ioanne de la Rath, comite Caserte

conte de Caserta Giovanni della Ratta, conte

di Caserta Loisio de Camponiscis,

comiti Montorii

Loisio de Camponischis, comite Montorii

compte de Monterio Luigi Camponesco, conte

di Montorio Loisio de Capua, comiti

Altaville

Loisio de Capua, comite Altaville

conte d’Altavila Luigi di Capua, conte di

Altavilla Correado de Aquaviva,

comiti Sancti Valentini

Corrado de Acquaviva, comite Sancti Valentini

conte de Sancto Valentino Corrado Acquaviva, conte

di S. Valentino Iacobo Antonio de Marerio,

comiti Marerii

Ioanne Antonio de Marerii Giovanni Antonio Mainie-

ri, conte di Mainieri Bernardo Gaspare de Aqui-

no, marchione Pischarie

marqués de Piscara Bernardo di Gasparo d’A-

quino, marchese di Pescara conte d’Elmito

Errico de Gevara, comite Ariani

conte de Ariano Indico di Guevara, conte

d’Ariano conte de Alife

conte de Alarcri Alfonso de Cardona, comite

Regii

conte de Rejols Alfonso Cardone, conte di

Reggio Francisco Pandono, comite

Venafrii

conte de Venasio Francesco Pandone, conte

di Venafro conte Felipo

Francisco de Sancto Severi- no, comite Laurie

conte de Loria Francesco Sanseverino,

conte di Lauria

Iacobo de Lagonessa Iacobo de Lagonessa micer Jacobo de Lionisi Giacomo della Lionessa

Francisco de Monte Agano Francischo de Montagana

Iacobo de Monte Agano Jacobo de Montagana

(A) (b) (c) (d)

Antonucio de Caponischis Antonuzo de Campo Ni-

squis de Aquila

Raimundo Caudole Raimundo Caldola Ramon Caldora Raimondo Caldora

Antonio de Fusco dicto de Muro

Antonio de Muro, milite Anthoni de Fusco de Muro

Ludovico Carazulo, militi

Iacobo Malacarne Jacobo Malacarne

Herrico de Lagonessa Errico de Lagonessa Arigo de la Leonisa Errico della Lionessa

Carulo de Campobascio, armorum capitaneo

Carulo de Campobascio Carolo de Campobaxo Carlo di Gambatesa, detto

di Campobasso

Garieto de Cayano Garrieto de Gayano

Ioanni de la Nuce Ioanne de la Noce micer Iohan de la Nuche Giovanni della Noce

Ludovico de Capua, militi Loisio de Capua, milite Luigi di Capua

Forlano Forlano

barono Saladra

Theseo Marano Theseo Morano Teseo de Morano

Antonello de la Ratha Antonello de la Rath Anthonetlo de Rathe Antoniello della Ratta

Iacobo de la Ratha Jacobo de la Racha

Melchioni de Sancto Mango

Melchione de Sancto Man- go, milite

marchioni de Sancto Mango

Melchiorre di San Mango Marqueto de Attendulis ex

comitibus Cotignole

Marchetto de Actendolis ex comitibus Cutignole

Marqueto de Andulis Marchetto di Cotignola

Amelio Sinerchia Amelio de Sinerchia Amelio de Senerri Amelio Senerchio

Ludovico de Mayola Luis Caratzulo de Mayda

Ioanne de Aschaniis, domi- no Mayde

Giovanni d’Ascanio, signor di Maida

Marino Boffe, locumtenen- ti magni camerari

Marino Boffa, legumdoc- tore

micer Marino Bosa Marino Boffa, detto

Stendardo

Antonio Spinello Antonio Spinello Anthon Spinello Antonio Spinello

Hectori Bulgarello Hector Burguaretlo

heredibus Nicolao Ruffi

Galasso de Tarsia Galasso de Tarsia Galeaço de Tarsia Galasso Tarsia

Iacobo de Aquino Iacobo de Aquino Iachobo de Aquino Giacomo d’Aquino

Georgio Carazulo Mattheo Standardo, milite,

comite Giracii, ut pro-

curatore asserto Georgii

Carazuli militis

Georgio de Caratzulo Matteo Stendardo [non

specifica la procura]

Esau Ruffo Hesau Ruffo et ut procura-

tore asserto comiti Arenarum

Esaù Ruffo de Calabria Esaù Ruffo con la procura

del conte d’Arena

Antonio de Surrento Antonello de Surrento Anthoni de Serento

Iacobo de la Marra, militi (2 vv.)

micer Jacobo de la Marra

(A) (b) (c) (d) Galterio Carazulo dicto

Viola de Neapoli

Zarlecta seu Gualterio milite

Galterio Caratzulo Ciarletta Caracciolo

Ioanni de Aschariis, domi- no Oppidi

Johanni de Stariis Fratiserio Serripando, prio-

ri Sancte Euphemie domino de Baudolata heredi Colutii de Lauria

Iacobo de Sangro Iacobo de Sangro, milite Jachobo de Sangro Giacomo di Sangro

Antonio de Sangro Anthonio de Sangro

Francisco de Riccardis de Ortona

Francisco de Ricardis de Ortana

Gabrieli de Lecto, dicto Rapona

Gabriel de Lecto, dicto de Rapina

Petro Ritio micer Pietro Rito

Pippo Ritio

Cole Antonio Aclozamura Cola Antonio Acloziamura Cola Antonio Curca Mura Cola Antonio Accloccia-

muro

Paulo de Sangro Paulo de Sangro

abbati Sancti Spiritus

Nicolao de Anequinis Nicolao de Anequinis Cola d’Anaquino Cola Annechino

Filippo de Valignano Felixo de Valinyano

Ramiundo [sic] de Ane- quinis

Raimundo de Anequinis, milite

micer Ramon d’Anaquino

Berardo de Acquaviva Berardo de Aquarina

Hectori Ector de Ricardis de

Ortana et Carulo de Riccardis

Angelo de Ursinis Angello de Urcinis

Iacobo Cantello Jacobo Cantelino

Iacobo Garbone Jacobo de Carbone

domino Petro Pulczine dominus Petrepulcine

domino Mirabelle dominus Mirabelle

Cola de Sanframundo Cola de Sanframundo Cola de San Framundo Cola di Sanframondo

Ladislao de Aquino, domi- no Cripte Minarde

Lançalau de Aquino

Leoni de Sancta Agapite Leone de Sancta Acapita Leone de Sancta Trapia

Honufrio de la Castagna Nofrio de la Castanyan

Antonio de Castellino [rappresentato da Moncello

Arcamone]

Anthonio de Castellone Moncello Arcamono pro

se et Leonello Antonio de

Castellono

Mongello Arcamone [non specifica la procura]

(A) (b) (c) (d)

Antonio Reali Anthonio Reale

Antonio de Sanframundo Anthonio de San Framundo

Jacobo de Sanframundo (2vv)

Jacobo de San Framundo

Antonio Dentici Antonio Dentice, milite Anthonio Dentier Antonio Dentice

Iacobo Zurlo Iacobo Zurlo Jachobo Zurlo Giacomo Zurlo

Landolfo Marramaldo Landulfo Marramaldo micer Landolfo Mararnaldo

Troiano Spinello Troyano Spinello

Marino Carazulo dicto Scappozino

Marino Caratzulo dicto Stapchino

Ugoni de Sancto Severino Hugone de Sancto Severi-

no, milite

Ugo de Sancto Severino Ugo Sanseverino

Francisco Carazulo de Pisciocta

Francisco Carazulo, milite Francischo Caratzulo Francesco Caracciolo

Iacobo de la Valla Iacobo de la Valva Jacobo de la Balba Giacomo de Valva

Cole Gapari Cola Gaspare Cola Gaspario

Mattheo de Serino Mattheo de Serino Matheo de Sermo Matteo d’Isernia [sic]

Ioanni de Celano, domino Petre Molare

Francisco Pandono, domino Petranelle

dominus Petranelle domino Amatricis

Bartholomeo Carrapha Bartholomeo Carafa

Andrea de Ebuli Andrea d’Evoli

Antonio de Ebulo Antonio de Ebuli, eius

patre

Anthonio de Noli

Aloisio de Sanframundo Loysio de San Framundo

Francisco de Iesualdo Francesco de Iesualdo micer Francischo de

Gesualdo

Francesco Gesualdo

Iacobo delli Ponti Jacobo deli Ponti

Ebincorso de Florentia Bonicarsio de Frontzenea

micer Luis de Capia

Iacobo Missanello, milite Jacobo de Masanetlo Giacomo Messaniello

Ioanne Cola de Iamvilla Giovan Cola di Gianvilla

Luca de Sancto Severino Luca Sanseverino

Iacobo Gaietano, milite Giacomo Gaetano

Vincilao de Sancto Severino Vincislao Sanseverino

Altobello de Sancto Severino Altobello e Michele de Sancto Severino e Michele Sanseverini

(A) (b) (c) (d)

Cola Antonio Zurlo Antonio Zurlo

Algiasio de Toscho Algiasio di Tocco

Petro Iacobo de Monte- falcone

Pietro Giacomo di Mon- tefalcone

Ioffreda de Galluzo Goffredo Galluccio

Petro Coxa, milite Pietro Cossa

Guglielmo de la Marra Guglielmo della Marra

Ioanne Carestia, milite Giovanni Carestia

Fusquino de Actendolis Foschino Attendolo

notario Gulielmo de San- cto Mauro, procuratore asserto Nicolai Matthei de la Porta

baronis Sancti Mauri Pandolfo Santomauro

Olivo de Attendolis Michaele de Sancto Severino

Michele Sanseverino et dicto comite Caputacii

[Amerigo Sanseverino],

procuratore esserto Phi-

lippi de Sancto Severino

Margaritonno Caratzulo Margaritone Caracciolo

Iordano de lo Tufo Giordano de lo Tufo

Bartholomeo de Galluzo Bartolommeo Galluccio

Antonio de Iesualdo Antonio Gesualdo

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