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SEZIONI OTTENUTE DAL MONITORAGGIO DI FLUSSI DI ARIA FREDDA Nella seconda fase di analisi è stato messo in collegamento il salone 1F9 con il

PRINCIPALI APPLICAZION

SEZIONI OTTENUTE DAL MONITORAGGIO DI FLUSSI DI ARIA FREDDA Nella seconda fase di analisi è stato messo in collegamento il salone 1F9 con il

serbatoio di aria fredda, ossia la sala 1F8 e sono state effettuate tre serie di termogrammi. Le mappe sono state create in modo tale che tutte e tre le serie di tale fase avessero lo stesso range di temperatura, ossia il campo di temperatura è compreso tra 18.1-20.3°C che sono i valori minimi e massimi rilevati in questa seconda fase di acquisizione dei dati.

Sezioni orizzontali

Nella figura 4.61 sono riportate le mappe orizzontali di temperatura, per ogni quota di riferimento, per la 1° serie di termografia effettuata con il salone 1F9 in collegamento con la sala 1F8, serbatoio di aria fredda.

PAV 1m

3m 2m

Capitolo 4 Monitoraggio dei moti convettivi

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Figura 4.61: Mappe orizzontali delle temperature del salone 1F9 della 1° serie con porta aperta.

Precedentemente all’apertura della porta di collegamento con la sala 1F8 il salone è stato mantenuto, per circa un’ora, con tutte le aperture chiuse al fine di ricreare la reale distribuzione di temperature al suo interno. In questa 1° serie a porta aperta non si nota subito l’influenza del flusso freddo proveniente dalla sala 1F8 e ciò è legato, principalmente, al fatto che la differenza tra i due ambienti è di circa 1°C. Tuttavia all’interno del salone sono presenti punti, a diverse quote, più freddi rispetto alla zona circostante e ciò è testimonianza di eventuali flussi che si sono instaurati con l’apertura della porta. Con esattezza il punto più caldo dal salone è in corrispondenza della striscia 1 in cui si ha una temperatura pari a 19.9°C a livello del soffitto, il punto più freddo del salone è in corrispondenza della striscia 13 in cui si ha una temperatura di 18.2°C. I valori di temperatura rilevati sono ben distribuiti all’interno del salone essendo il gradiente termico tra soffitto e pavimento di circa 1°C; inoltre i valori di temperatura sono simili ai valori rilevati nella serie “zero” della fase precedente.

Nella figura 4.62 sono riportate le mappe orizzontali di temperatura, per ogni quota di riferimento, per la 2° serie di termografia effettuata con il salone 1F9 in collegamento con la sala 1F8, serbatoio di aria fredda.

4m 5m

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Figura 4.62: Mappe orizzontali delle temperature del salone 1F9 della 2° serie con porta aperta. 1m PAV 2m 3m 4m 5m SOFF

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Nella 2° serie a porta aperta sono maggiormente visibili gli effetti del flusso freddo penetrato nel salone 1F9. Le temperature generali dell’ambiente sono diminuite ed, a differenza del flusso caldo, che influenzava principalmente le temperature alle quote più elevate, il flusso di aria fredda influisce particolarmente sulle temperature delle quote inferiori. Con esattezza il punto più caldo del salone è sempre in corrispondenza della striscia 1 in cui si ha una temperatura di 19.7°C a livello del soffitto; il punto più freddo del salone, a differenza della serie precedente, è in corrispondenza delle strisce 16 e 17, posizionate davanti alla porta aperta, in cui si ha una temperatura pari a 18.1°C a livello del pavimento. In analogia con la serie precedente anche in questo caso si notano dei punti isolati, alle quote intermedie, più freddi rispetto alla zona circostante.

Nella figura 4.63 sono riportate le mappe orizzontali di temperatura, per ogni quota di riferimento, per la 3° serie di termografia effettuata con il salone 1F9 in collegamento con la sala 1F8, serbatoio di aria fredda.

PAV 1m

2m 3m

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Figura 4.63: Mappe orizzontali delle temperature del salone 1F9 della 3° serie con porta aperta.

In tale serie, l’ultima a porta aperta, è visibile come il flusso di aria fredda si sia in parte mescolato con il flusso presente all’interno del salone dando luogo ad un riscaldamento globale dell’ambiente, fatta eccezione per il livello del pavimento, rispetto alla serie precedente.

Le temperature sono più omogenee in tutta l’area in esame ed il gradiente termico tra pavimento e soffitto è al massimo pari ad 1°C. Con esattezza il punto più caldo del salone è in corrispondenza della striscia 5, posizionata nell’angolo est, in cui si ha la temperatura pari a 20.3°C ad un metro da terra ossia al livello del vetro dell’infisso presente dietro la striscia che permette il riscaldamento dell’ambiente mediante irraggiamento solare; il punto più freddo del salone si ha in corrispondenza della striscia 17, situata davanti la porta aperta, in cui si ha una temperatura pari a 18.8°C a livello del pavimento.

Sezioni verticali

Nella 1° serie con la porta aperta (Fig. 4.64), le mappe di temperatura verticali sono molto più chiare di quelle orizzontali in quanto mostrano un risultato visivo

5m

SOFF 4m

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immediato del flusso di aria fredda che penetra nel salone. In particolare, facendo riferimento alle sezioni A, B, C, D ed E, è visibile come il flusso di aria fredda tende ad espandersi alle quote più basse ed in direzione nord, probabilmente compresso in tale zona dalla massa consistente di aria più calda presente nelle altre zone del salone in cui sono presenti gli infissi e la temperatura è maggiore. Nella sezione F, che è nelle vicinanze della parete in cui si propaga l’aria fredda, è presente un particolare moto convettivo che tende a raffreddare la parete non in maniera uniforme. Nella sezione G, infine, si nota come le temperature lungo la mezzeria del salone siano piuttosto uniformi tranne che nella parte finale in cui è presente una nicchia di aria fredda probabilmente legata alla presenza del portone (Fig. 4.65).

SEZ.A SEZ.B

SEZ.E SEZ.F

1°SERIE PORTA APERTA (h 13.55)

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