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105 sforzo per abituarsi a questa vita. Se la persona è credente, non troverà molte persone che la aiutino a

Nel documento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (pagine 106-109)

continuare a seguire la via di Dio.

Non esiste nulla chiamato emigrazione. Le persone che emigrano vorrebbero tornare al loro paese. A volte l‟emigrazione ha ragioni diverse dalla ricerca di denaro, di cibo e di una vita migliore. Il nostro Profeta Muhammad (la pace e la benedizione di Allah siano su di lui) ha lasciato La Mecca ed è emigrato a Medina, e dopo aver sistemato i problemi con i non credenti è tornato a La Mecca ed è morto lì.

8. Non so.

9. Penso che sia un bel paese.

10. Usano barche che non sono adatte e alcuni di loro muoiono e coloro che raggiungono l‟Italia vivono nell‟oscurità per sempre. Penso che le persone che viaggiano legalmente abbiano situazioni diverse e non penso che Ahmad Zewail174 quando ha viaggiato, abbia viaggiato illegalmente.

11. Ad esempio, Io ho un cugino che vive negli Emirati. Ha detto che gli illegali affrontano il problema della polizia camuffata o nascosta in abiti civili e all‟improvviso prendono la gente e gli chiedono i documenti. Quindi se sono illegali saranno arrestati e rimandati nei loro paesi. Quindi gli illegali rimarranno per sempre nascosti.

12. Come ti ho detto nella domanda precedente.

13. Assolutamente no. Non emigrerei mai, ma se avessi la possibilità di studiare per due o tre anni all‟estero, viaggerei.

14. Come ti ho detto, non c‟è verso che io emigri. 15. No.

Informazioni

15.5. Se lo meritano perché hanno lasciato il loro paese senza pensare a dove stavano andando, cosa avrebbero fatto là e quali sarebbero stati i rischi che avrebbero affrontato.

16. [La domanda non è stata posta in quanto ha risposto “No” alla domanda n.13]

17. Non viaggiare prima di averci pensato bene e sii legale. Puoi viaggiare e fare quello che vuoi ma cerca di tornare al tuo paese perché ha bisogno di te.

18. E‟ buono se è efficace. Altrimenti non ce n‟è bisogno, faremmo meglio a offrire ai giovani un lavoro invece di pronunciare parole.

19. Se fosse efficacie, sarebbe ottimo. 20. No grazie.

N. 17

174 Chimico e fisico egiziano vincitore del premio Nobel per la chimica nel 1999 "for his studies of the transition states of chemical reactions using femtosecond spectroscopy" (http://nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/1999/index.html). Si è trasferito negli Stati Uniti e ne ha ottenuto la cittadinanza. (http://www.zewail.caltech.edu/biography/index.html)

106

Nota: Non conosceva la propria età. Sembrava avere fra i 30 e i 50 anni, quindi è stata attribuita a questo gruppo per la selezione del campione.

Genere: Donna

1. Non so.

2. Non scolarizzata / Istruzione primaria. 3. Addetta alle pulizie.

4. Cairo.

5. Arabia Saudita, Libia, questi paesi qui.

6. Non so. Ti ho detto i paesi in cui penso che la gente emigri e penso che viaggino anche in Germania. Avevo un vicino che è emigrato in Germania.

7. Vogliono diventare qualcuno. Alcuni di loro diventano qualcosa e altri tornano indietro così come sono partiti.

8. Non so. 9. Non so.

10. Non so, ma penso che siano illegali.

11. Non possono vivere. Sono partiti nascondendosi quindi rimangono nascosti e magari rubano ed elemosinano denaro.

12. Molte cose. Tutto. Non troveranno lavoro, cibo e riparo.

13. Assolutamente no. Amo il mio paese e ho la mia vita qui. Non è buona, ma sopravvivo. 14. Te l‟ho detto, assolutamente no.

15. Ti ho detto che ho un vicino che è emigrato in Germania.

Informazioni

16. [La domanda non è stata posta in quanto ha risposto “No” alla domanda n.13] 17. Rimani in Egitto. Il tuo paese ha bisogno di te.

18. Certo che è una cosa buona.

19. Penso che anche quello sarebbe buono. 20. No grazie.

N. 18

Genere: Donna

1. 40.

2. Non scolarizzata / Istruzione primaria. 3. Addetta alle pulizie.

4. Cairo. 5. Non so.

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6. Non so.

7. Credo che a molte persone non piaccia la propria vita in Egitto, ma se cercano troveranno una vita migliore. “Il cammino lungo mille miglia inizia con un passo”. Noi siamo addetti alle pulizie. Abbiamo iniziato a lavorare anni fa. Il nostro stipendio era di 105 L.E. al mese. Ma Dio ci ha aiutato e ora riusciamo a vivere. Credo che le persone che emigrano siano persone istruite.

8. Non so. 9. Non so. 10. Non so.

11. La gente non riesce a vivere nel proprio paese, quindi immagina come sarebbe la loro vita all‟estero 12. Se sei nel tuo paese e non hai il documento d‟identità e incontri un poliziotto, cosa succede? Quindi

immagina la stessa situazione all‟estero. Nel tuo paese, se non hai il documento d‟identità vieni arrestato finche non sanno chi sei e dov‟è il tuo documento. Quindi là se non hai alcun documento andrai incontro a molto problemi.

13. Assolutamente no. Gli egiziani sono come pesci: se escono dall‟acqua muoiono. Questo è il mio paese, sono nata qui e morirò qui. Questo è il mio paese. Faccio le pulizie o qualsiasi altro lavoro, ma non viaggerò mai. Il mio paese mi merita e ha bisogno di me.

14. Te l‟ho detto, assolutamente no.

15. No. Tutte le persone che conosco amano l‟Egitto e non prenderebbero mai la decisione di emigrare. Tutti i miei fratelli vivono in Egitto e sono felici di vivere in Egitto, anche se non hanno molti soldi e potrebbero dover fare più di un lavoro per vivere. Non emigrerebbero mai.

Informazioni

15.5. I pesci muoiono se sono fuori dall‟acqua.

16. [La domanda non è stata posta in quanto ha risposto “No” alla domanda n.13]

17. Mio marito mi ha raccontato che ha avuto la possibilità di vivere all‟estero e io gli ho impedito di prendere la decisione di viaggiare. Gli ho detto: quando vivi in Egitto e stai male io sono tristissima – quando sei di fronte a me. Quindi immagina se succedesse quando sei all‟estero. Chi si occuperebbe di te? Qui teniamo le mani unite per vivere, quindi continuiamo ad aiutarci a vicenda e rimaniamo in Egitto.

18. Sarebbe bello se aiutassero gli egiziani a non viaggiare. 19. Si.

20. Hai altre domande da chiedere?

Intervistatore: No.

Qual è la tua opinione riguardo quello che ho detto?

Intervistatore: Va benissimo.

108

N. 19

Nota: intervista effettuata all’Istituto Don Bosco.

Genere: Uomo

1. 18.

2. Istruzione Superiore. 3. Studente.

4. Cairo. Sono nato in Giordania, ma sono Egiziano. 5. Italia.

6. Si.

7. Cercano lavoro. Il loro stipendio non è abbastanza alto per vivere, specialmente per i giovani che impiegano molto tempo per costruire la vita che vogliono. Quindi viaggiano per rendere questo inizio più veloce.

8. Credo che l‟Italia sia uno dei paesi migliori per il lavoro e le opportunità per i giovani ed è vicina all‟Egitto. E penso che molti egiziani conoscano l‟italiano.

[sguardo sorpreso da parte degli intervistatori]

Cosa c‟è?

Intervistatore: Nulla, nulla, è la tua opinione, quindi puoi dire tutto quello che vuoi.

Credo che l‟italiano, dopo l‟inglese, sia la seconda lingua per gli egiziani, quindi molti egiziani scelgono l‟Italia. Quindi penso che il numero delle persone che emigrano in paesi in cui si parla inglese non sia più alto rispetto a quelli che emigrano in Italia, e le opportunità lavorative potrebbero non essere tante quante in Italia.

9. Parlano italiano. So che l‟italiano è un po‟ difficile possiamo impararlo e loro hanno molte opportunità lavorative. E‟ un paese europeo ben conosciuto, ha molti luoghi bellissimi da visitare, molti paesaggi stupendi, quindi dopo aver saputo queste cose la gente vuole andare lì. E‟ un paese con una bella storia e relazioni buone e forti con gli altri paesi. Hanno stabilito nuove leggi per gli immigrati quindi è più facile emigrare in Italia. E in Egitto costruiranno nuove università – università italiane. – Faremo un progetto chiamato “Costruire un‟università italiana sul suolo egiziano”175. 10. Ci sono due tipi di emigrazione: legale e illegale. Gli studenti solitamente scelgono la via legale per

evitare di incontrare molti problemi, ma le persone che vanno li per cercare un lavoro, loro viaggiano illegalmente.

Nel documento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (pagine 106-109)