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venerato e invocato; per questo motivo Tetsuo scatena una distruttiva rivalità con questa entità temuta da tutti, finendo per sterminare tutto ciò che incontra sul suo cammino.

Il biennio 2021-2022 è stato importante per il ritorno del manga: da un lato nel 2021 è stato ripubblicato Akira in Italia, edito da Planet Manga in una nuova edizione in 6 volumi, per la prima volta nel nostro Paese con direzione di lettura alla giapponese, è stata pubblicata una nuova traduzione e nuovi effetti di spugnatura, per il resto l’opera è rimasta simile alla precedente, con volumi di grande formato (18,5×25,2 cm), sovracoperta e alcune tavole a colori; dall’altro possiamo vedere l’opera “Katsuhiro Otomo Complete Works” (o più brevemente “Otomo Complete Works”) una grande collezione di opere dedicata a tutti i lavori realizzati dal regista e mangaka giapponese partendo dal 1971, anno del suo debutto ufficiale, la serie di volumi raccoglierà tutti i fumetti realizzati nel corso della sua carriera, come Jûsei, Domu e Fireball anche i materiali risalenti alla lavorazione del lungometraggio di Akira, tra i quali gli storyboard e le pagine del copione, uscirà con cadenza bimestrale.29 Questo era stato l’annuncio nel 2019 della raccolta che a causa della pandemia è stato rimandato a Gennaio 2022, la casa editrice ha inoltre creato un sito ufficiale dedicato al progetto, attraverso cui è possibile pre-ordinare i diversi volumi.

dedicate sia al pubblico maschile sia a quello femminile.31 La loro filosofia dalla pagina ufficiale: «Una pubblicazione non può fare tutte le cose cattive fuori dal mondo, ma può seminare una sorta di piccolo seme che crea una buona direzione nella mente di una persona.

La nostra filosofia è seminare semi che crescono e fioriscono nella vita».32

Arriviamo all'autunno 2009 quando la casa editrice avvia la pubblicazione senza intermediari manga direttamente in Europa, iniziando a proporre i primi titoli in Francia, pianificando però di espandere la loro azione al Regno Unito, Spagna ed agli altri paesi europei.

Il premio della casa editrice è lo Shōgakukan Manga Awards, creato nel 1955. anche se il premio viene consegnato da una casa editrice, vengono premiati titoli anche di altri editori.

Al momento esistono quattro categorie: la categoria Generale, la categoria Shōnen, la categoria Kodomo (bambini) e la categoria Shōjo, in caso di ricorrenze o avvenimenti speciali vengono consegnati altri premi celebrativi; i premi dell’anno 2022 sono stati assegnati a Tomohito Oda con Komi Can't Communicate come miglior shōnen, edito sulla rivista Weekly Shonen Sunday (Shōgakukan) e pubblicato in Italia da J-POP Manga; a Wataru Hinekure (storia) e Aruko (disegni) con Kieta Hatsukoi come miglior shōjo pubblicato sulla rivista Bessatsu Margaret (Shūeisha), non ancora uscito in Italia; a Shiho Takase con Nigatsu no Shousha -Zettai Goukaku no Kyoushitsu è stato assegnato il premio Miglior Manga Generale, manga pubblicato sulla rivista Weekly Big Comic Spirits (Shōgakukan); c’è stato però un premio senza vincitore, quello della categoria miglior manga per bambini.

Sui canali social la casa editrice la si può trovare su Twitter con diversi account come:

Shōgakukan Comic attraverso i quali tengono aggiornati il loro pubblico per le nuove uscite.

Come si è già detto la Shōgakukan ha cercato di espandere le sue attività all'estero stabilendo basi commerciali a San Francisco, Parigi, Shanghai e Taiwan. Ha avuto una significativa crescita e lo sviluppo dei paesi asiatici negli ultimi anni, infatti il 18 settembre 2013, Shōgakukan Asia Pte Ltd è stata fondata a Singapore per guidare l'espansione delle sue attività nel sud-est asiatico, adottando il modello di pubblicazione diretta, facendo leva sulla ricca esperienza e know-how nelle licenze all'estero e nella pubblicazione di materiali didattici.

Shōgakukan e anche la sua concorrente Shūeisha hanno aperto nell’ultimo anno delle divisioni, all’interno delle loro case editrici, per lo sviluppo e l’adattamento dei loro fumetti alla lettura in scroll verticale su smartphone, avvicinandolo alla modalità di lettura e creazione del tipo di fumetto di origine sudcoreana chiamato webtoon; le case editrici vogliono sfruttare questa

31 https://www.shogakukan.co.jp/company/history

32 https://www.shogakukan.co.jp/

modalità di lettura per conquistare nuovi lettori, per mantenerli e contemporaneamente fare a loro volta concorrenza agli editori di webtoon sudcoreani.

I webtoon sono tra i fumetti online più letti al mondo, pian piano stanno ampliando il proprio raggio d’azione grazie soprattutto agli editori sudcoreani Naver e Kakao, aziende che si possono collocare nella top 10 mondiale degli editori di fumetti,33 senza tralasciare le applicazioni su cui si possono leggere come Piccoma della casa editrice Kakao.34

Tra le pubblicazioni più importanti della casa editrice possiamo trovare: Detective Conan, scritto e disegnato da Gōshō Aoyama dal 1994 sulle pagine della rivista Weekly Shōnen Sunday, arrivato a 100 volumi pubblicati nel 2018 e continua ancora oggi; Detective Conan (figura 11) racconta le avventure del protagonista Shinichi Kudo, un ragazzo molto intelligente capace di risolvere enigmi e omicidi, un giorno viene catturato e costretto a bere una medicina che lo trasforma in un bambino delle elementari. Anche se trasformato non smetterà di occuparsi di crimini e continuerà a indagare risolvendo numerosi casi in collaborazione con la polizia.

Un altro manga importante della casa editrice è Doraemon, pubblicato dal dicembre 1969 all'aprile 1996 sul mensile CoroCoro Comic. I creatori del personaggio furono Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko,35 il duo noto sotto lo pseudonimo di Fujiko Fujio e già responsabile di altre celebri storie come Carletto il principe dei mostri e Nino il mio amico ninja; per un totale di 1345 storie raccolte in 45 volumi tankōbon la popolarità di Doraemon è stata immediata: nel 1979, l'edizione in volumi singoli ha raggiunto i quattordici milioni di copie vendute.36

Doraemon è uno dei personaggi più celebri dell’immaginario d’importazione nipponica, Il

33 https://fumettologica.it/2021/11/webtoon-fumetti-coreani/

34 https://www.crunchyroll.com/en-gb/anime-news/2022/04/11-1/shueisha-and-shogakukan-open-up-vertical-manga-editorial-departments-for-webcomic-creations

35 L’autore Motoo Abiko è scomparso nel 2022 ad aprile

36 Orsi, M.T., Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (ISIAO), in Il Giappone, Il fumetto in Giappone: 3) l'evoluzione degli anni Sessanta e le ultime proposte, Vol. 21 (1981), p. 116

Figura 11 - Gōshō Aoyama, Detective Conan, 1994, copertina manga, Shōgakukan.

gatto robot divenne immediatamente un fenomeno di successo tanto da essere trasposto fin da subito in televisione: è protagonista di tre serie tv (prodotte rispettivamente nel 1973, 1979 e 2005), oltre che in numerosi film e videogiochi. È così importante per il Giappone che ad oggi il termine doraemon è divenuto un’espressione di uso comune e viene utilizzato per riferirsi a qualcosa che ha il potere di realizzare sogni e avverare desideri.

Come si è già detto, i manga sono veicoli di messaggi importanti educativi soprattutto per i più giovani, attraverso avventure ironiche e strampalate, Doraemon è un’opera che affronta diverse tematiche: la necessità di affrontare il bullismo al credere in sé stessi, l’importanza della famiglia, perseguire l’obiettivo di impegnarsi nello studio e nella progettazione del futuro, il rispetto delle tradizioni e l’apertura mentale nei confronti delle novità, l’impegno ecologista…

Nel 2008 diventa Ambasciatore della Cultura degli Anime, il ministro degli Esteri giapponese Masahiko Komura lo nominò cosi riconoscendo la sua capacità di esportare in ogni angolo del pianeta la passione per la cultura pop nipponico, come riportato dal Corriere della Sera, un rappresentante del ministero disse: «Con la nomina di Doraemon speriamo che le persone di altri Paesi capiranno meglio gli anime giapponesi e approfondiranno il loro interesse nella cultura giapponese».37