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Si el corazón de uiento sacudido:

NOTE AI TEST

M. Peña, Flores de varia poesía, n° 7 (ed da MN 2973).

XXXV. Si el corazón de uiento sacudido:

Ms: MN 861 (112; "Otro al nombre de Iesus").

Stampe: Vergel (26r). MBCR II, p. 747.

La versione di MN 861, simile anche nella rubrica, presenta pochissime divergenze da quella di FN VII-

353.

Osservazioni:

La forma di plurale “cuydados enojosos” presente al v. 6 in FN VII-353 impedisce la rima. Migliore la variante di MN 861.

Varianti:

v. 2 el] om. Vergel

v. 8 el] al Vergel

v. 9 y aun si de auaras] ansi de brauas Vergel v. 10 hondo y profundo] profundo mar tan Vergel v. 11 el] en Vergel; y] o Vergel

v. 14 de] tu MN 861, Vergel

XXXVI. Alça los ojos, fixa el pensamiento:

Ms: MN 861 (113; "Otro en que habla la cruz con el que la mira"). Varianti:

v. 5 esta] estas MN 861

v. 12 fue rayada] fui arroyada MN 861

XXXVII. El hombre siendo enfermo del pecado:

Ms: MN 861 (132-133).

La versione di MN 861, priva di rubrica, coincide quasi del tutto con quella di FN VII-353.

Osservazioni:

Il v. 12 di FN VII-353 è ipermetro; migliore la variante di MN 861.

Varianti:

v. 12 le] om. MN 861

XXXVIII. Tierna i reziente planta que ofrecistes:

Ms: MN 861 (632; "Otro a vn niño que mvrió sin bautismo").

In questo sonetto, attestato anche da MN 861, in cui si racconta la prematura morte di un bambino, avvenuta prima ancora di ricevere il sacramento del Battesimo l’immagine finale ricorda quella mitologica della Parche che nel mondo latino, così come le Moire in quello greco, simboleggiavano il fato ed erano rappresentate come tre sorelle nell’atto di svolgere il fuso, filare e tagliare lo stame della vita.

Osservazioni:

Al v. 1 il copista di FN VII-353 corregge "edad" con il termine "planta".

Varianti:

v. 7 primera] entera MN 861 v. 8 monarca] monarchas MN 861

XXXIX. Daisme, diuino Dios, al pan del cielo:

Il sonetto di argomento religioso è copiato due volte di seguito in FN VII-353: nella prima versione (che trascrivo) Sommaia evidenzia usando lettere maiuscole l'acrostico che viene a formarsi su quattro colonne del sonetto e che è il seguente: "Del pan q'oy te dan / da un solo uocado / aurás remediado / el del padre Adán". L'unica variante riguarda il v. 1 (daisme] daisnos), visto che al v. 10 "troncando" della seconda trascrizione è un errore per "trocando", presente in quella precedente. Il manoscritto fiorentino sembrerebbe essere testimone unico di questo componimento.

Osservazioni:

Il v. 12 è ipermetro.

XL. [Gregorio Silvestre] Decid los que tratáis de agricultura:

Ms: MN 861 (133).

Stampe: Silvestre (358v-359r).

Romancero y cancionero Sagrados n° 38 (ed. da Silvestre).

Anonimo in FN VII-353 e in MN 861 il sonetto fu pubblicato nelle opere di Gregorio Silvestre.

Osservazioni:

Al v. 10 “cosecha”, che qui si ripete al v. 12, sembra essere un errore di FN VII-353 per “sospecha” presente negli altri testimoni

Varianti:

v. 2 y] om. Silvestre; desabrido] deshambrido Silvestre v. 3 cogido] habido MN 861, Silvestre

v. 5 i] om. MN 861, Silvestre; la d.] y la d. MN 861, Silvestre v. 7 os] om. Silvestre

v. 8 recelo] del silo Silvestre

v. 10 esperar] segar Silvestre; cosecha] sospecha MN 861, Silvestre v. 12 que] om. Silvestre

v. 14 eterno] seco Silvestre

XLI. El uno y el otro pulso le han tomado:

Ms: MN 861 (105; "Otro a la circuncisión en que se glosa este pie: Principios de su muerte y nuestra vida"). I sonetti XLI e XLII, costruiti sul medesimo pie, affrontano entrambi il tema della circoncisione di Gesù. In MN 861 i due componimenti appaiono di seguito (105-106).

Osservazioni:

In entrambe le versioni il v. 4 è ipermetro.

Al v. 8 “desauziado” corrisponde nella grafia attuale a “desahuciado”. Al v. 11 il copista corregge "templada" con "cumplida".

Varianti:

v. 4 el o…] o… MN 861 v. 5 lo] le MN 861

v. 8 desauziado] desafuziado MN 861 v. 13 sangrado] ensangrado MN 861

XLII. A la mayor desgrazia que ha pasado:

Ms: MN 861 (106; "Otro a la misma fiesta en que se glosa el mismo pie").

Osservazioni:

Al v. 13 "morte", non in rima, è un evidente italianismo (MN 861: muerte).

Varianti:

v. 5 el] om. MN 861

XLIII. Real ciudad cuya dichosa espalda:

Ms: MN 861 (602; "Soneto en loor de Granada y de San Gregorio, arzobispo de ella").

Nel sonetto, anonimo in entrambi i testimoni e dedicato alla città di Granada, si esaltano le virtù naturali di quei luoghi. San Gregorio, assieme a San Cecilio, è uno dei santi patroni di Granada.

Osservazioni:

Il v. 4 è ipometro in entrambi i manoscritti.

Al v. 6 "saya" invece di "joya" (MN 861) è un errore di FN VII-353. Al v. 7 il copista cancella "diga" e scrive "oiga".

Al v. 14 “areianos” è un errore di FN VII-353 per “arrianos” (MN 861).

Varianti:

v. 7 oiga] oya MN 861

XLIV. [Luis de Góngora] Raya o dorado sol, orna y colora:

Per l'edizione (da CH) e il commento cf. Luis de Góngora, Sonetos completos, ed. Ciplijauskaité p. 115; Millé n° 221.

Osservazioni:

L'unica variante rilevante di FN VII-353 é al v. 10 "Filide" anziché "Flerida" (CH).

Al v. 14 "dore" è un errore di FN VII-353 per "dores" . Il componimento è presente anche in MN 861 (631) che non presenta varianti rispetto alla versione sommaiana.

XLV. Sentado en tierra agena el peregrino:

Ms: MN 861 (130-131), MN 2973 (29).

In MN 861 XLV e XLVI, entrambi di argomento religioso, appaiono nella stessa sequenza di FN VII-

353 e la versione di MN 861 coincide con quella sommaiana.

Il testo non è presente nell'edizione di Margarita Peña e mi è stato impossibile copiare le varianti in quanto il testo è illegibile in MN 2973.

XLVI. La trulla, la canalla, el barbarismo:

Ms: Jesuitas (362r; "A la locura del mundo"), MN 861 (131).

Il sostantivo “trulla” era sinonimo di “bulla y ruido de gente” (Aut. s.v.); “canalla” era invece la “gente baxa y ruin” (Aut. s.v.).

Varianti:

v. 2 el] la Jesuitas, MN 861

v. 8 huye] teme Jesuitas; parosismo] parogismo Jesuitas v. 12 estan en] esta es Jesuitas

XLVII. Manjar diuino, celestial, sabroso:

I sonetti della sequenza XLVII, XLVIII e XLIX sono dedicati al Santo Sacramento della Comunione. Il componimento XLVII si costruisce sul procedimento della ripetizione dell’ultima parola del verso all’inizio del verso successivo, procedimento usato già dai provenzali nelle cosiddette coplas capfinidas. Non ho trovato altre attestazioni del sonetto nelle fonti da me consultate.

Osservazioni: Il v. 7 è ipometro.

XLVIII. Perdí mi ser por que me le án quitado:

Come nel caso del sonetto precedente il componimento non compare negli altri testimoni da me consultati.

Osservazioni:

Al v. 12 “vita” sembra essere un italianismo.

XLIX. El pan del cielo, la inmortal comida:

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