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Sincronizzazione dei sistemi informativi: un nodo cruciale per le rilevazioni multitecnica

4.3 Il modello multitecnica del Censimento Generale dell’agricoltura 2020

4.3.3 Sincronizzazione dei sistemi informativi: un nodo cruciale per le rilevazioni multitecnica

Nei disegni multitecnica, qualora non sia possibile, come nel caso del Censimento Generale dell’agricoltura, ricorrere ad un unico sistema gestionale per tutte le tecniche di rilevazione, è necessario prevedere delle modalità di allineamento “near real time” delle operazioni di raccolta dati sul campo, affinché siano minimizzate le occasioni di disalline-amento tra tecniche a discapito del rispondente (ad esempio, perché un operatore Cati o del Caa contatta il rispondente dopo che questi ha già compilato il questionario autonoma-mente via web).

Poiché i due canali inbound e outbound saranno attivi contemporaneamente, il Forni-tore Cati dovrà prevedere la gestione di un database unico (o sincrono) delle unità di rileva-zione, affinché eventuali informazioni reperite attraverso il canale inbound possano essere visibili ed utilizzabili in tempo reale anche dal canale outbound e viceversa.

7 Gli esiti considerati validi nel tasso di completezza includono, in particolare, anche i seguenti: Azienda temporaneamente inattiva, Azienda sotto la soglia del Censimento, Azienda esclusivamente forestale, Azienda interamente affittata o concessa ad uso gratuito ad altro conduttore, Azienda con terreni interamente abbandonati, Azienda assorbita da altra/e azienda/e preesistente/i, Azienda fusa con altre aziende, Azienda smembrata in più aziende, Azienda cessata, Non è un’azienda agricola, Azienda doppione.

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L’approccio multitecnica nel disegno dei processi di acquisizione dei dati: esperienze e prospettive La compresenza di canali ad adesione spontanea (Cawi, Cati inbound) con canali ad assegnazione prestabilita (Capi e Cati outbound), prevede inoltre l’interscambio dati tra i si-stemi gestionali dell’Istat e quelli del Fornitore, affinché sia garantita una condizione di ope-ratività più prossima possibile alla sincronicità. In particolare, è stato previsto che le attività di sincronizzazione avvengano almeno 2 volte al giorno, in orari prestabiliti e con modalità automatizzate, aggiornando al minimo gli esiti registrati sulle unità rispondenti nel periodo intercorso tra un interscambio e l’altro. Solo in questo modo, infatti, si esclude la possibilità che chi ha completato l’intervista con un canale ad adesione spontanea venga nuovamente contattato (dal Cati outbound o dai Caa) per la somministrazione del questionario.

Purtroppo la sincronizzazione “near real time” costituisce una necessaria approssima-zione a quello che costituirebbe l’approccio ottimale delle indagini con multitecnica sincro-na, ovvero l’accentramento della gestione tecnica ed operativa in un unico strumento in-formatizzato, sviluppato dall’Istat. Nel tempo, probabilmente, la continua implementazione di moduli e strutture funzionali alla gestione delle rilevazioni dell’Istituto, condurrà a poter disporre di un Sistema Gestionale unico accessibile non solo agli utenti Istat ma anche ai fornitori esterni e su cui i medesimi saranno chiamati ad operare, in perfetta sincronia con le altre tecniche e con le operazioni di raccolta dati messe in campo da altri soggetti costi-tuenti la rete di rilevazione. Per il Censimento Generale dell’agricoltura, un unico ambiente di gestione non sarà ancora disponibile: ciò comporterà un maggiore impiego di risorse, umane e tecnologiche, per poter sopperire all’assenza di una sincronizzazione completa tra i vari sistemi.

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5. LA PROPENSIONE DEI RISPONDENTI ALL’UTILIZZO DELLE TECNICHE DI RILEVAZIONE

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5.1 Introduzione

L’approccio mixed-mode alla raccolta dati tra gli altri vantaggi consente di massimizza-re la partecipazione, sia perché utilizzando diversi canali aumenta la probabilità di raggiun-gere segmenti e target di popolazione più difficili da coinvolraggiun-gere, sia perché offre alle unità di rilevazione più opzioni attraverso cui collaborare, contribuendo in tal modo anche al con-tenimento del burden statistico. Per sfruttare appieno le potenzialità che l’approccio multi-tecnica offre per migliorare i tassi di risposta è utile indagare i comportamenti di risposta delle unità di rilevazione quando si offre loro la possibilità di partecipare ad una rilevazione attraverso più tecniche di raccolta dati. Inoltre, conoscere comportamenti e preferenze dei rispondenti è utile anche per bilanciare meglio il mix di tecniche offerte e valutare i costi/ benefici dell’introduzione di tecniche ulteriori, alla luce del successo che queste potrebbero incontrare presso i rispondenti.

Un’analisi del genere può contribuire anche a dare indicazioni su quali accorgimenti adottare per rendere la compilazione in modalità Cawi più accattivante e incrementare il numero di quanti vi fanno ricorso. Ciò è utile per varie ragioni: la tecnica Cawi è ormai una modalità di partecipazione dalla quale non si può prescindere, nonostante i limiti che pre-senta soprattutto in Paesi come il nostro che continuano ad avere livelli di digitalizzazione inferiori alla media europea. Inoltre, è indispensabile offrire questo canale di partecipazione sia perché economicamente conveniente, sia perché la flessibilità di utilizzo lo rende parti-colarmente idoneo a rispondere alle esigenze di specifici target di popolazione.

Come si è detto più volte nei capitoli precedenti, la scelta della tecnica o del mix di tec-niche da utilizzare nel corso di una rilevazione statistica non può prescindere dalla popola-zione target e dalle sue caratteristiche. Nell’ottica di un costante miglioramento del disegno delle indagini e di riduzione del burden statistico è molto utile analizzare le caratteristiche dei rispondenti, differenziati in base alla tecnica con cui hanno partecipato ad un’indagine mixed-mode, per ricavarne suggerimenti utili a migliorare la copertura e in generale per approcciare la popolazione tenendo conto oltre che delle sue caratteristiche anche delle diverse attitudini verso le tecniche utilizzate. I dati presentati nei successivi paragrafi sono i primi risultati di un work in progress, le cui evidenze suggeriscono la necessità di ulteriori approfondimenti, al fine di indirizzare meglio gli sforzi progettuali per disegnare sistemi di indagini che tengano conto delle attitudini della popolazione di riferimento.

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L’approccio multitecnica nel disegno dei processi di acquisizione dei dati: esperienze e prospettive