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4.1

Nell’ambito del sistema dei controlli interni l’Istituto ha nel tempo consolidato le attività di controllo e modellato l’assetto organizzativo nel suo complesso adattando via via il regolamento interno sia alla dinamica delle fonti normative primarie (in particolare riguardanti il ciclo della performance, l’anticorruzione e la trasparenza) sia all’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali, tenuto conto che il coevo regolamento di organizzazione è stato rielaborato nel 2020 a seguito del rispristino del Consiglio di amministrazione e che permane la vigenza del regolamento di amministrazione e contabilità risalente nel suo impianto generale al 2005.

Il regolamento di organizzazione prevede le funzioni di controllo in due titoli distinti, l’uno dedicato ai controlli e l’altro all’Organismo indipendente di valutazione (Oiv); al sistema dei controlli interni è attribuita, poi, anche la finalità di “prevenire i rischi aziendali”. Non è, quindi, oggetto di definizione il controllo di auditing nell’ambito del sistema, né viene distinta la funzione di controllo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct), sebbene l’organizzazione interna abbia dapprima previsto che le due funzioni fossero ripartite tra le due direzioni centrali audit e monitoraggio contenzioso e antifrode, anticorruzione e trasparenza, e poi siano state riunite nella stessa struttura (di audit) nel 2021 a seguito di una ulteriore modifica dell’Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali31.

A parte i compiti devoluti dalla legge al Collegio sindacale, nel 2020 il sistema è risultato composto da strutture centrali individuate dall’ordinamento nella dc Pianificazione e controllo di gestione, nelle tre funzioni ispettive, coordinate da una funzione di coordinamento ispettivo, nell’ambito della dc Risorse umane, nella dc Audit e monitoraggio contenzioso e da figure specifiche richieste dal legislatore, come il Rpct e l’Oiv, coadiuvati da strutture di supporto ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente.

4.2

Il controllo di gestione in Inps è funzione consolidata nella dc Pianificazione e controllo di gestione, che la svolge attraverso il monitoraggio dell’adeguatezza della gestione,

31 Deliberazione Cda 14 luglio 2021, n. 102.

l’individuazione delle criticità e la predisposizione delle eventuali misure correttive, attivando anche interventi straordinari (come i progetti di miglioramento nazionale e il piano di sussidiarietà nazionale). Nelle verifiche trimestrali sono esposti i risultati dell’articolato sistema di controllo dei fenomeni connessi alla produzione delle strutture territoriali e alle attività di quelle centrali, con particolare attenzione al riscontro di efficacia, efficienza ed economicità nell’equilibrio raggiunto tra obiettivi programmati e risorse impiegate, all’indagine sulle cause di possibili disallineamenti e alla valutazione degli effetti generati dalle azioni correttive introdotte in corso d’opera, con corredo di specifici focus di approfondimento, sviluppati in collaborazione con le dc e i coordinamenti professionali responsabili per competenza32.

Con riguardo specifico alla performance organizzativa, la predetta direzione cura lo sviluppo di un organico sistema di valutazione basato sulla misurazione del livello di conseguimento degli obiettivi assegnati alle singole strutture centrali e territoriali; garantisce, quindi, l’affidabilità dei risultati della Relazione annuale della performance e propone al Direttore generale i criteri per la loro valutazione.

La stessa direzione centrale cura, altresì, la gestione del processo di programmazione e budget, avviato, anche per il 2020, 2021 e 2022, attraverso specifica circolare destinata a tutte le strutture centrali e territoriali dell’Istituto e ai coordinamenti professionali.

4.3

La verifica interna della regolarità amministrativa degli atti e dell’iter procedurale, l’evidenziazione dei fatti lesivi, l’attivazione degli interventi per la normalizzazione delle situazioni e per la sanzione dei comportamenti dei dipendenti, a tutto il 2020, sono state svolte dalla dc Risorse umane, all’interno della quale operava un’area organizzativa di seconda fascia di coordinamento di tre funzioni ispettive. La revisione dell’assetto intervenuta nel 2021 ripristina, invece, l’autonomia strutturale di un ufficio Ispettorato, venuta meno nel precedente ordinamento del 201733.

32In particolare, verifica trimestrale al 31 dicembre 2020, deliberazione Cda 7 aprile 2021, n. 43.

Si anticipa che il Civ, con deliberazione 30 giugno 2021, n. 9, ha proposto una nuova struttura della relazione trimestrale sulla base della quale è stato avviato un processo formale e sostanziale di revisione e integrazione.

33 La modifica accoglie il rilievo della Corte dei conti circa l’anomala collocazione in una stessa direzione delle funzioni antinomiche di controllante e di controllato e sulla conformità di un tale assetto ai principi generali della revisione aziendale, che richiedono il requisito della indipendenza, quantomeno di tipo “formale”, quale connotazione essenziale della funzione ispettiva.

Le attività della funzione ispettiva, che sono di norma caratterizzate da accessi alle sedi per lo svolgimento delle inchieste, nel 2020 sono state eseguite da remoto, con l’utilizzo della piattaforma Teams, analogamente alla attuazione in modalità di lavoro ordinaria. L’area Ispettorato ha concluso diciotto inchieste (sei risultano ancora in corso al 31 dicembre). Le diverse tipologie trattate hanno spesso richiesto una differenziata e approfondita istruttoria e talvolta interventi ulteriori di analisi.

Oltre a nove accertamenti a riscontro delle richieste della Guardia di finanza, della Procura della Repubblica, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, di chiarimenti, informazioni e documentazione utile a procedimenti penali pendenti, la funzione di coordinamento ispettivo ha svolto le attività inerenti la gestione (istruttorie, controdeduzioni, notizie, collocazione in atti) di ventiquattro verifiche amministrativo contabili dei servizi ispettivi di finanza pubblica (Mef) presso le sedi dell’Inps.

Alle strutture periferiche sono stati devoluti gli accertamenti a seguito degli esposti giunti all’Istituto; in particolare, nell’ambito delle misure di prevenzione di cui al Piano triennale di prevenzione della corruzione e di trasparenza 2020-2022, è stata raccomandata l’adozione di tutte le misure obbligatorie e specifiche per azzerare il rischio territoriale. Ne sono stati conclusi e archiviati ventuno (restandone ancora nove in trattazione a fine anno).

4.4

La funzione di audit è configurata come attività indipendente e obiettiva di assurance e consulenza, per migliorare efficacia ed efficienza dell’organizzazione, attraverso un percorso indirizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di corporate governance.

Più in particolare, alla struttura di audit sono affidati la verifica del presidio di tutti i processi dell’Istituto, attraverso l’analisi della regolarità dell’iter procedurale, del prodotto finale, della rispondenza dei processi stessi ai modelli organizzativi individuati e il monitoraggio delle attività in funzione delle aree di rischio.

Tra le attività di maggior rilievo svolte dalla direzione nel 2020, oltre alla costante implementazione dei manuali dei rischi e dei controlli dei processi produttivi e al progetto di verifica dei requisiti per l’erogazione delle prestazioni e dei servizi, assumono rilievo campagne, centrali e regionali, di audit e follow up su processi che presentano maggiori rischiosità e criticità emerse nell’ambito delle campagne precedenti, in materia di pensioni

(come Ecocert; pensioni di reversibilità; recupero crediti da prestazioni; pensioni di inabilità gestione dipendenti pubblici; Atpo, gestione aggravamenti e revisioni), di ammortizzatori sociali, inclusione sociale, invalidità civile, credito e welfare (come Cigo; autorizzazioni per assegno nucleo familiare -Anf-; Anf nipoti su pensione; piccoli prestiti e prestiti pluriennali), di entrate contributive, vigilanza documentale e ispettiva (come annullamento durc on line;

verbali ispettivi; iscrizioni aziende agricole; Rdc).

4.5

In coerenza con l’assetto organizzativo, che ha trasferito alla nuova dc Antifrode, anticorruzione e trasparenza anche la funzione di supporto al Rpct, nel 2020 quest’ultimo era individuato nel direttore della direzione citata34. Successivamente alle modifiche apportate all’ordinamento delle funzioni e, in particolare, alla riallocazione del supporto al Rpct nella dc Audit e monitoraggio contenzioso, l’intesa del Civ e del Presidente è ricaduta sulla persona del direttore di quest’ultima direzione centrale35.

I piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza (Ptpct) 2020-2022 e 2021-2023 sono stati predisposti dal Rpct, come consuetudine, attraverso un’attività di aggiornamento del piano antecedente con riferimento alle iniziative assunte nel corso dell’anno passato e a quelle pianificate per il triennio di riferimento. I Ptpct, oltre a contenere un apposito capitolo sulla trasparenza dedicato agli adempimenti degli obblighi di pubblicazione e all’accesso civico, delineano la strategia anticorruzione dell’Istituto, esplicitando le misure di prevenzione della corruzione e le relative disposizioni applicative interne, nonché le modalità di attuazione del sistema di “gestione del rischio” e gli esiti conseguiti36.

Le attività realizzate nel 2020 sono rendicontate dettagliatamente nel Ptpct 2021-2023 e sinteticamente nella relazione annuale del Rpct di cui all’art. 1, c. 14, l. n. 190 del 2012. Oltre alla tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito, con predisposizione della circolare n. 127 del 6 novembre 2020 e alla somministrazione della formazione al personale in tema di anticorruzione e trasparenza, si segnalano, nell’ambito del sistema di gestione dei rischi corruzione, la verifica dello stato di attuazione delle misure specifiche riferite a

34Civ, deliberazione 24 marzo 2020, n. 3 e presidente, determinazione 6 aprile 2020, n. 52

35 Civ, deliberazione 27 aprile 2021, n. 6 e presidente, determinazione 7 maggio 2021, n. 2.

36 Ptpct 2020-2022, adottato con determinazione dell’organo munito dei poteri del Cda 29 gennaio 2020, n. 14, approvato con deliberazione del Civ 24 marzo 2020, n. 4; Ptpct 2021-2023, adottato con deliberazione del Cda 10 febbraio 2021, n. 11, approvato con deliberazione del Civ 17 marzo 2021, n. 4.

centootto rischi, l’individuazione di cinquantadue rischi nuovi e di misure specifiche di trattamento per trentuno rischi37.

4.6

Negli anni 2020 e 2021 è stata rinnovata la composizione dell’Oiv, con conferma del Presidente, ai sensi degli artt. 14 e 14-bis, d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; il nuovo Organismo si è insediato il 15 gennaio 202138.

L’attività di monitoraggio continuo del funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni, svolta dall’Oiv, consente di analizzare le singole aree che compongono il ciclo di gestione della performance e i risultati sono riferiti nella relazione annuale sul ciclo della performance.

La relazione per l’esercizio 202039, in particolare, evidenzia come il Sistema di misurazione e valutazione della performance (Smvp) e il Piano della performance (Pp) 2020-2022 risultino graficamente più chiari e leggibili, la sistematicità delle indagini di customer e l’inserimento dell’“indice di valore pubblico” nel Pp 2021-2023 rappresentino una leva per l’attuazione del modello di valutazione partecipativa, vi sia un più evidente raccordo fra la strategia anticorruzione del Ptpct e gli obiettivi del Pp. Nel Smvp 2021-2023 si evidenzia l’adozione di una più articolata metodologia di valutazione individuale del personale delle aree A, B, C.

La relazione sottolinea, altresì, come non sia ancora ben realizzato l’allineamento tra i documenti relativi ai cicli della performance e del bilancio, con dilazionamento della rendicontazione oltre i termini; non sia ancora adeguatamente rappresentato il diretto collegamento tra gli indirizzi strategici del Civ, le linee guida gestionali del Cda e gli obiettivi del Pp. Raccomanda altresì di proseguire nel completamento della metodologia di

37 Una specifica attività antifrode – a seguito della quale è stata effettuata segnalazione di danno erariale - ha riguardato l’avvenuta indebita percezione delle cd. indennità Covid di cui agli articoli 23 e ss. del d.l. 17 marzo 2020, n. 18 (conv. con modifiche nella l. 24 aprile 2020, n. 27) da parte di dipendenti dell’Istituto.

In ordine ad analoga attività di indagine svolta nei riguardi dei soggetti titolari di cariche elettive (parlamentari e amministratori regionali e alcuni amministratori locali), l’Istituto è stato sanzionato nella misura massima (300 mila euro) ai sensi dell’art. 83, par. 5, del Regolamento generale sulla protezione dei dati, con provvedimento n. 87 del 25 febbraio 2021 del Garante per la protezione dei dati personali che ha contestato all’Istituto il compimento di plurime violazioni concernenti il principio di liceità, correttezza e trasparenza del trattamento, il principio di minimizzazione dei dati, il principio di esattezza, i principi di privacy by design e by default, la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati, il mancato coinvolgimento del responsabile per la protezione dei dati personali nelle relative operazioni e il principio di responsabilizzazione.

Il citato provvedimento è stato impugnato dall’Inps innanzi al Tribunale civile di Roma.

38 Le nomine del Presidente (determinazioni 8 settembre 2020, n. 27 e 11 gennaio 2021, n. 1) sono avvenute d’intesa con il Civ (deliberazioni 6 agosto 2020, n. 13 e 29 dicembre 2020, n. 24).

39 Oiv, Relazione sullo stato di realizzazione e sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni – Ciclo della performance anno 2020, 11 maggio 2021.

valutazione estendendola a tutto il personale dell’Istituto (aree A, B, C; professionisti e medici)40.

Anche per l’anno 2020, in esito all’attività di confronto tra i risultati conseguiti a livello operativo rendicontati nella relazione e nel Pp 2020-2022, l’Oiv ha validato la relazione concludendo il ciclo della performance e consentendo ai dipendenti dell’Istituto di fruire dei sistemi premianti il merito41.

A fronte di alcuni miglioramenti, l’Oiv ribadisce la necessità di superare altre criticità già riscontrate nella relazione sul sistema e, in particolare, il disallineamento tra la valutazione dei risultati raggiunti dai dirigenti e dai coordinatori centrali e quella ottenuta dai corrispondenti che operano sul territorio; il non soddisfacente collegamento tra la valutazione della performance dei dirigenti e i risultati complessivamente raggiunti dall’Istituto; la non sempre evidenziata motivazione degli scostamenti tra i risultati conseguiti e quelli attesi.

Lo stesso Oiv indica come la validazione della relazione sulla performance ricomprenda la verifica del grado di realizzazione delle scelte strategiche contenute nelle direttive e negli atti di indirizzo politico, in linea con il disposto dell’art. 14, c. 2, d.lgs. n. 150 del 200942.

La valutazione annuale del direttore generale è stata effettuata dal Cda sulla base della proposta dell’Oiv, ai sensi degli artt. 14, c. 4, lett. e) e 7, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 150 del 2009, secondo le metodologie e i parametri individuati nel Smvp e dopo la rendicontazione dei risultati organizzativi contenuti nella relazione sulla performance.

Con riguardo ai sistemi informativi della trasparenza di Inps, l’Oiv ha attestato come l’amministrazione abbia individuato sia misure organizzative che assicurino i regolari flussi informativi per la pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale, sia i responsabili della pubblicazione nella sezione Trasparenza del Ptpct43. Sempre in tema di trasparenza, è da rilevare come l’amministrazione abbia adempiuto agli obblighi di cui all’art. 31, d.lgs. n. 33 del 2013 anche attraverso la pubblicazione sul sito

40 Il rilievo relativo al personale delle aree professionali è superato dai successivi pareri preventivi sul Smvp, mentre quello relativo alla metodologia di valutazione delle categorie professionali rimane nel parere sul Smvp 2022.

41 Oiv, Documento di validazione della relazione sulla performance 2020, 1° luglio 2021.

42 Resta da ricordare come, nella relazione di fine mandato, l’Oiv pro-tempore, nell’esprimere generale apprezzamento, avesse riaffermato come fosse necessario che, in sede di rendicontazione, la rappresentazione dei risultati evidenziasse con maggiore chiarezza il grado di realizzazione delle linee strategiche e il livello di coerenza tra l’indirizzo strategico, le scelte effettuate e i risultati ottenuti (Oiv, Relazione di fine mandato, 28 ottobre 2020).

43 Oiv, Documento di attestazione del 26 giugno 2020 e del 31 maggio 2021.

istituzionale della relazione al Parlamento della Corte dei conti sulla gestione finanziaria dell’Istituto (nel sito si fa riferimento ai rilievi della Corte dei conti e del Collegio dei sindaci, ancorché non ottemperati).