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I paragrafi che seguono forniscono un dettaglio delle attività di monitoraggio, la relativa frequenza di esecuzione dei controlli e i soggetti preposti all’esecuzione delle inerenti attività.

8.1 RISCHIO COMPLIANCE/LIMITI

Rispetto dei limiti di legge, di regolamento e delle convenzioni

Il rischio viene monitorato rapportando i valori delle componenti del portafoglio rispetto alla valorizzazione del patrimonio rilevata dal Depositario.

Il controllo dei limiti di investimento è affidato istituzionalmente al Depositario. I controlli del Fondo vengono pertanto attivati sulla base delle segnalazioni di eventuali sforamenti inviati dal soggetto incaricato.

La Funzione di gestione dei rischi, ricevuta la segnalazione da parte dell’Area Investimenti/Depositario procede a svolgere opportune verifiche tenendo conto della entità dello sforamento, della sua persistenza, nonché della natura dello stesso. Nel caso di situazioni di particolari gravità, comunica le stesse al Direttore Generale.

La stessa comunicazione viene effettuata nel caso sia presumibile che dallo sforamento dei limiti siano derivati pregiudizi patrimoniali al Fondo, laddove gli stessi non siano già stati ristorati.

8.2 RISCHIO VOLATILITA’

La volatilità del portafoglio espone il patrimonio del Fondo a movimenti direzionali di mercato potenzialmente negativi. Tale impatto è direttamente osservabile ed è monitorato attraverso due indicatori.

VaR del patrimonio

Ai fini della valutazione dell’eventuale perdita l’Advisor calcola il Valore a Rischio ex ante (VAR ex ante) del patrimonio con una probabilità del 95% ed orizzonte temporale 1 anno e della quota parte di patrimonio affidato a ciascun singolo mandato di gestione. Esso rappresenta la perdita massima che è possibile attendersi sul portafoglio con una probabilità del 95% sotto l’ipotesi di distribuzione normale dei rendimenti.

La Funzione di gestione dei rischi valuta mensilmente il valore del VaR.

Ai fini di monitoraggio viene determinata la seguente tabella di volatilità ex ante del portafoglio per mandato con i relativi gradi di alert.

Soglia Stato

VaR <=24% Normalità operativa

25% VaR <= 28% Warning

29% VaR <= 32% Alerts

VaR > 32% Crisi

22 Nel caso in cui il VaR superi la soglia di Alert la Funzione di gestione dei rischi segnala la fattispecie al Direttore Generale. Nel caso di scostamenti significativi e persistenti segnala al Direttore la necessità di sottoporre le risultanze al Consiglio di amministrazione per l’assunzione delle determinazioni del caso

Tali interventi devono tener conto di una valutazione circa la natura congiunturale o strutturale dell’aumento della volatilità registrata.

Occorre infine tenere presente che, al momento, i valori inseriti in tabella fotografano le indicazioni suggerite dall’Advisor finanziario, indicazioni che dovranno essere sottoposte ad apposita valutazione da parte dell’Organo amministrativo per definire la tolleranza al rischio più idonea per il Fondo.

Tracking error volatility

La TEV fornisce una indicazione circa la “volatilità” dei differenziali di rendimento registrati dal portafoglio di investimenti dei singoli mandati rispetto a quelli del relativo benchmark di riferimento. I limiti di TEV specifici sono definiti, ove previsti, nel testo dei mandati di gestione;

il Documento sulla politica d’investimento sancisce i valori massimi di TEV per le categorie generali dei mandati.

L’indicatore (Delta TEV) rappresenta il rapporto tra la TEV calcolata e il limite stabilito in convenzione di gestione (ove presente).

Soglia Stato

DeltaTev <= 100% Normalità operativa 100% < DeltaTev <= 130% Warning 130% < DeltaTev <= 160% Alert

DeltaTev > 160% Crisi

Nel caso in cui si verifichi una situazione di Alert o di Crisi il la Funzione di gestione dei rischi segnala al Direttore gli eventuali interventi da assumere al fine di contenere la volatilità. Tali interventi devono tener conto di una valutazione circa la natura congiunturale o strutturale dell’aumento della volatilità registrata.

8.3 RISCHIO DI CONCENTRAZIONE

Il rischio viene monitorato rapportando i valori delle componenti del portafoglio rispetto alla valorizzazione del patrimonio rilevata dal Depositario.

Il controllo del rispetto dei limiti di legge per la concentrazione di emittenti / gruppo è affidato istituzionalmente al Depositario. I controlli del Fondo vengono pertanto attivati sulla base delle segnalazioni di eventuali sforamenti inviati dal soggetto incaricato.

La Funzione gestione dei rischi, ricevuta la segnalazione da parte dell’Area Investimenti/Depositario, procede a svolgere opportune verifiche tenendo conto dell’entità dello sforamento, della sua persistenza, nonché della natura dello stesso. Nel caso di situazioni di particolari gravità, comunica le stesse al Direttore Generale.

La stessa comunicazione viene effettuata nel caso sia presumibile che dallo sforamento dei limiti siano derivati pregiudizi patrimoniali al Fondo, laddove gli stessi non siano già stati ristorati.

23 8.4 RISCHIO EMITTENTE

Rating

Il controllo sul rispetto dei limiti di rating degli emittenti è affidato istituzionalmente al Depositario. I controlli del Fondo vengono pertanto attivati sulla base delle segnalazioni di eventuali sforamenti inviati dal soggetto incaricato e relativi ai limiti di investimento in materia di rating delle emissioni obbligazionarie sanciti dalle convenzioni di gestione.

La Funzione di gestione dei rischi, ricevuta la segnalazione da parte del Depositario, e qualora i titoli in questione siano ancora presenti in portafoglio procede a svolgere opportune verifiche tenendo conto della entità dello sforamento, della sua persistenza, nonché della natura dello stesso. Nel caso di situazioni di particolari gravità, comunica le stesse al Consiglio di Amministrazione.

La stessa comunicazione viene effettuata nel caso sia presumibile che dallo sforamento dei limiti siano derivati pregiudizi patrimoniali al Fondo, laddove gli stesi non siano già stati ristorati.

8.5 RISCHIO INEFFICACIA DEL PROCESSO ESECUTIVO Turnover

In materia di Turnover il Documento di Politica di Investimento definisce una soglia di attenzione; nel caso in cui il tasso di turmover dovesse evidenziare un supero della soglia di attenzione, l’Area Investimenti svolge un confronto con il gestore e informa il titolare della Funzione di gestione dei rischi/Direttore Generale sugli esiti degli approfondimenti effettuati e sulle eventuali azioni che il gestore prevede di assumere al riguardo, informando il Direttore Generale sulle attività di verifica in corso e sull’eventuale rientro dello sforamento nel trimestre successivo.

8.6 RISCHIO LIQUIDITA’

Monitoraggio necessità di liquidità del Fondo

Il Fondo effettua una stima della propria necessità annuale di liquidità per far fronte agli impegni di regolamento delle proprie obbligazioni nei confronti degli iscritti (prestazioni previdenziali) e confronta tale misurazione con il totale del proprio patrimonio mobiliare quotato sui mercati regolamentati e liquidi, verificando che la quota di investimenti necessari a far fronte a tali impegni non superi una soglia prestabilita del patrimonio mobiliare. Ove tale soglia fosse superata, la Funzione di gestione dei rischi segnala al Direttore Generale tale evidenza, concordando le eventuali azioni da intraprendere in materia.

8.7 RISCHIO DERIVANTE DALL’UTILIZZO DI DERIVATI Controllo di compliance

Il rischio viene monitorato dal Depositario verificando che scopo della sottoscrizione del contratto derivato sia compatibile con le previsioni di legge e di quelle contenute nelle convenzioni di gestione. Nel caso di posizioni non compatibili con i requisiti di legge e delle convenzioni di gestione (autorizzazione ad effettuare operazioni in derivati solo a copertura di asset in portafoglio), sulla base della segnalazione del Depositario, l’Area Investimenti, dando informativa alla Funzione gestione dei rischi, provvede a verificare col gestore la

24 correttezza della segnalazione e a richiedere adeguata motivazione scritta a corredo della relativa informativa. In ogni caso le posizioni non giustificabili vengono fatte liquidare sul mercato ed al gestore (come da testo della convenzione di gestione) viene chiesto il ristoro dell’eventuale impatto economico negativo derivato dalla chiusura della posizione. La funzione Gestione dei rischi informa il Direttore Generale sugli eventi in materia e sulle azioni intraprese.

9. REVISIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DEI RISCHI E INTEGRAZIONE DELLO STESSO NEI

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