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assistente sociale: социален работник

3. Sistemi di formazione continua a confronto: le molte strade per l'assistente sociale

3.4 I sistemi di accreditamento

All'obbligo formativo si ricollega necessariamente l'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo dell'effettivo adempimento del professionista allo svolgimento delle attività di formazione continua richiesta. Le modalità messe in atto per regolare tale esigenza trovano largo riconoscimento attraverso i sistemi di accreditamento. È così che in ogni Paese si

definiscono soglie minime di apprendimento basate su un certo numero di crediti formativi99 da raggiungere in un prefissato arco temporale prestabilito (cfr. Appendice 2).

Dal confronto dei sistemi esistenti si registrano due modalità di accreditamento differenti relative alla partecipazione dei corsi di formazione:

 I sistema di accreditamento basati sul monte ore: Tale sistema si realizza attraverso l'attribuzione di crediti formativi fissando come obiettivo il raggiungimento di tot n° di ore formative, facendo solitamente corrispondere n.1 credito a n.1 ora di attività formativa;

 I sistema di accreditamento su base auto - riflessiva: Il sistema di accreditamento su base auto riflessiva ha obiettivi ben differenti dal precedente, che vanno oltre il tempo oggettivo dedicato alle attività formative. Prerogativa di questo nuovo impianto è l'autovalutazione da parte del professionista delle attività svolte, sulla base dei vantaggi che effettivamente l'attività svolta ha arrecato al proprio bagaglio professionale di conoscenze. Tali vantaggi devono essere descritti all'interno di un portfolio personale che deve essere presentato, su richiesta, dall'organo che sul territorio ha il compito di monitorale la formazione continua.

La modalità basata sull'auto riflessione si configura come estremamente all'avanguardia, la sua attuazione si registra in Inghilterra ed Irlanda, paesi che che hanno realizzato il passaggio dall'uno all'altro sistema in seguito a una profonda riflessione sulle carenze che spesso si registrano nell'accreditamento basato sul tempo. Come sottolineato dal CORU, l'organo regolatore delle professioni socio – sanitarie in Irlanda, con questo sistema uno stesso corso di formazione può essere valutato in modo diverso da professionista a professionista:

X e Y possono partecipare al medesimo corso di 12 ore. Se X frequenta il corso per la prima volta e riconosce di aver acquisito ampie e nuove conoscenze può attribuirsi 12 punti CPD. Se Y aveva frequentato un corso simile in precedenza o

99 Secondo la definizione elaborata da Dente (et. al.) (2011), il credito formativo consiste nell'organizzazione del sistema secondo i criteri guida dell'educazione permanente, assegnando un valore a un segmento di formazione riconoscibile nell'ambito di un percorso di formazione, come competenza individualmente già acquisita. Perché un credito sia effettivamente riconoscibile occorre che sia stato formalizzato un accordo tra le istituzioni che presiedono i diversi sottosistemi e che – attraverso procedure riconosciute – sia stata preventivamente certificata la parte di esperienza formativo/lavorativa che si intende fare oggetto di credito. Prerequisito al fine del riconoscimento dei crediti è la costituzione di un sistema di certificazione.

comunque rileva che i contenuti affrontati sono tematiche ampiamente conosciute, assegnerà un punteggio più basso.

(CORU, 2015)

All'interno di questo contesto l'accreditamento di punti predisposto da parte degli Ordini Professionali ha perso la sua autorità, in quanto, come appena specificato, è il professionista stesso che individualmente viene considerato in grado di riconoscere autonomamente la validità e l'efficacia dell'attività formativa a cui partecipa.

Questo nuovo modo di concepire la formazione continua porta a fare delle riflessioni interessanti anche per quel che concerne ad oggi la formazione continua in Italia, facendo riferimento soprattutto a quello che si delinea come uno dei problemi maggiori del sistema, identificato da alcuni professionisti del settore come una vera e propria frenetica “caccia ai crediti” (Okley e Giacconi, 2011)dettata dalla pressione delle scadenze che incombono piuttosto che da un interesse di crescita professionale100.

Non è compito di questo lavoro approfondire le problematiche che caratterizzano ad oggi il sistema nazionale ma ciò su cui è importante porre l'accento è quanto sia importante la conoscenza di altre realtà sovranazionali per indurre a riflessioni profonde verso la messa in atto di cambiamenti volti a migliorare i sistemi formativi.

Oltre ai corsi di formazione, tutti i sistemi di formazione continua esaminati prevedono la possibilità di adempiere ai requisiti di continuo apprendimento anche attraverso il riconoscimento di molteplici attività.

Sulla base delle informazioni raccolte, è stato possibile elaborare quattro macro categorie in cui ricomprendere le attività riconosciute dai diversi sistemi formativi:

100A tale proposito il Consiglio degli Assistenti Sociali ha pubblicato nel 2015 il report " Monitoraggio

ai sensi art. 16 comma f) Regolamento Formazione Continua Periodo: gennaio2014 febbraio 2015"

in cui tra i punti deboli del sistema introdotto si evidenzia l'elevata pressione percepita dagli assistenti sociali nel raggiungere il numero sufficiente di crediti entro il triennio imposto dall'Ordine.

Mentre nei sistemi auto – riflessivi, come appena descritto, è il professionista stesso a valutare quanti crediti può valere un certo tipo di attività, in altri casi possono essere elaborate griglie specifiche in cui ad ogni attività fa riferimento un punteggio definito (Germania, Olanda, Romania).

In Italia la realizzazione di un applicativo web in cui ciascun professionista può accedere ed inserire in tempo reale le attività svolte, ha permesso la costruzione di un rapporto diretto con l'Ordine Regionale in cui è iscritto, il quale è demandato alla valutazione e al monitoraggio della formazione. Ogni qualvolta il professionista svolga un'attività diversa dallo svolgimento di corsi di formazione, può inserire tale attività nel portale, descriverne accuratamente i contenuti, e mandarla per via telematica all'Ordine che restituisce in tempi, relativamente brevi, l'esito e l'attribuzione dei crediti riconosciuti.

Un altro aspetto interessante su cui soffermarsi è il grado di libertà lasciato al professionista nella scelta delle attività e degli ambiti in cui svolgere la formazione.

Ambiti:

Attività:

Apprendimento formale/

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