3.2. Gli imprenditori nelle società di persone e capitali
3.2.2. Le società di persone
I 22091 imprenditori attivi selezionati sono per il 69% uomini e per il 31% donne; gli imprenditori non attivi (6263) sono il 66% uomini e il 34% donne (Tab. 3).
Il rapporto uomini/donne è di 2,3 per gli imprenditori attivi è di 1,9 per i non attivi; la percentuale di abbandoni (non attivi/totale) risulta superiore per le donne, così come il rapporto non attivi su attivi, che è di 5 punti più elevato rispetto agli uomini. Si evidenzia così una maggiore difficoltà di sopravvivenza delle imprenditrici rispetto ai colleghi uomini.
Tab. 3 - Imprenditori attivi e non attivi di società di persona. Distribuzione per sesso
sesso attivi non attivi totale abbandoni % non attivi/attivi % femmine 6765 2136 8901 24 32 maschi 15326 4127 19453 21 27 totale 22091 6263 28354 22 28
Il 46% degli imprenditori attivi è di età compresa fra i 36 e i 40 anni, gli imprenditori attivi fino ai 30 anni sono il 23% del totale; la distribuzione degli imprenditori non attivi è quasi identica. La percentuale di abbandoni è più o meno costante per ogni fascia di età (Tab. 4).
Tab. 4 – Imprenditori attivi e non attivi di società di persona. Distribuzione per età
età attivi non attivi totali attivi % non attivi
% totale % abbandoni
%
non attivi/attivi
%
18 - 25 1541 447 1988 7 7 7 23 29
26 - 30 3453 1069 4522 16 17 16 24 31
31 - 35 6957 1945 8902 31 31 31 22 28
36 - 40 10140 2802 12942 46 45 46 22 28
La distribuzione per età e sesso evidenzia, per gli imprenditori attivi, un rapporto maschi/femmine che tende a diminuire al diminuire dell’età, passando da 2,42 uomini per donna a 1,86. La percentuale di imprenditrici passa dal 35% della fascia 18-25 al 29% sul totale per la fascia 36-40 anni.
Il rapporto maschi/femmine diminuisce fra gli imprenditori non attivi, e mantiene lo stesso andamento (diminuisce al diminuire dell’età), confermando un maggior successo dell’imprenditoria maschile; la percentuale di imprenditrici non attive tende però a diminuire all’aumentare dell’età (Tab.
5).
Tab. 5 – Imprenditori attivi e non attivi di società di persona. Distribuzione per età e sesso
attivi non attivi
La percentuale di abbandoni in funzione dell’età e del sesso è quasi costante per gli uomini mentre presenta qualche oscillazione fra le donne; per le donne la fascia di età con la maggiore percentuale di abbandoni è quella fra i 26 e i 30 anni (età “da matrimonio”), in cui si rileva anche la maggiore differenza fra maschi e femmine (4 punti percentuali a favore delle donne). L’età, più per gli uomini che per le donne, sembra lavorare come elemento di stabilità: il rapporto non attivi/attivi tende a diminuire all’aumentare dell’età (Tab. 6).
Tab. 6 – Imprenditori attivi e non attivi di società di persona. Abbandoni per età e sesso
femmine maschi
Il grafico in basso (Graf 1) sintetizza quanto detto: la preminenza della fascia di età 36-40, e lo scarto rispetto alle altre fasce di età; lo scarto attivi/non attivi rispetto al genere; la numerosità doppia degli uomini rispetto alle donne; il minor scarto uomini/donne fra gli imprenditori non attivi rispetto agli attivi e le differenze fra le fasce di età (pendenza della spezzata).
Graf. 1 – Imprenditori attivi e non attivi per fasce d’età
Imprenditori attivi e non attivi di società di persone.
Distribuzione per fasce di eta.
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500 6000 6500 7000 7500
attivi femmine
attivi maschi
non attivi femmine non attivi maschi
Fino a 25 anni 26 - 30 anni 31 - 35 anni 36 - 40 anni
Delle 22183 imprese individuate 17195 sono attive, 4988 (22%) non attive. La forma giuridica di maggior successo sembra essere la snc, seguita dalla sas (Tab. 7).
Le snc presentano anche le maggiori probabilità di sopravvivenza, con una percentuale di imprese non attive inferiore alla distribuzione totale.
Tab. 7 – Imprese attive e non attive. Distribuzione per natura giuridica
natura giuridica attive non attive totali non attive %
sas 7070 2304 9374 25
soc semplice 449 243 692 35
snc 9676 2441 12117 20
totale 17195 4988 22183 22
La distribuzione rispetto l’anno di costituzione (prima del 2002, dal 2002 al 2008) evidenzia fra le imprese attive uno spostamento verso le sas: il 49% del totale di questa tipologia giuridica è stato costituito dopo il 2002, contro il 30% delle società semplici e il 40% delle snc (Tab. 8). Con il tempo sembra dunque palesarsi, per le società di persone, uno spostamento di preferenza verso una forma che esplicita le differenze fra finanziatore ed imprenditore. Se si considera la distribuzione delle sas sul totale delle società costituitesi prima e dopo il 2002, la percentuale sale dal 37% al 47% (Graf. 2).
Tab. 8 – Imprese attive. Distribuzione per natura giuridica e anno di costituzione
natura giuridica fino 2002 2002-2008 totale
% impr dal 2002 sul tot per natura giuridica
sas 3570 3500 7070 49
soc semplice 313 136 449 30
snc 5791 3885 9676 40
totale 9674 7521 17195 40
Graf. 2 – Natura giuridica per anno di costituzione
3570 3500
313 136
5791
3885
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000
sas soc sempl snc
Distribuzione natura giuridica per anno costituzione.
Società di persone.
fino 2002 2002-2008
Fra le imprese non attive, il 57% ha un anno di costituzione che va dal 2002 al 2008; le imprese giovani, quindi, presentano minori capacità di “perdurare nel tempo” (Tab. 9 e Graf. 3).
Tab. 9 – Imprese non attive. Distribuzione per natura giuridica e anno di costituzione
natura giuridica prima del 2002 2002-2008 totali % impr dal 2002 sul tot per natura giuridica
sas 943 1361 2304 0,59
soc semplice 84 159 243 0,65
snc 1137 1304 2441 0,53
totali 2164 2824 4988
Graf. 3 – Imprese non attive per anno di costituzione
943 1361
84 159
1137 1304
2164 2824
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
sas soc sempl snc totali
Distribuzione imprese non attive per anno di costituzione.
Società di persone.
prima del 2002 2002-2008
Il grafico successivo (Graf. 4) permette di rappresentare in modo immediato la distribuzione delle imprese attive e non attive in funzione dell’anno di costituzione (prima del 2002, dopo il 2002) e sintetizza quanto indicato nelle pagine precedenti: la distribuzione per anno di costituzione, la prevalenza delle imprese giovani fra quelle non attive, lo scarto fra le differenti tipologie di società, il passaggio di preferenze fra le differenti tipologie giuridiche - evidente dalla riduzione della distanza fra sas e snc per le imprese costituitesi dopo il 2002 -, le tipologie giuridiche di maggior successo e il cambiamento in atto: anche in questo caso le sas sembrano sostituirsi alle snc.
Graf. 4 – Imprese attive e non attive per natura giuridica e anno di costituzione
Distribuzione imprese attive e non attive per natura giuridica e anno di costituzione.
Società di persone.
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500 6000
non attive prima del 2002
non attive 2002-2008
attive prima del 2002 attive 2002-2008
sas soc sempl snc
La distribuzione per attività svolta (secondo la classificazione Ateco 2002) non presenta concentrazioni significative; “commercio al dettaglio”, “alberghi e ristorazione” e “costruzioni”
costituiscono le categorie più numerose e, in generale, le attività svolte sono di tipo tradizionale e non innovativo. Se si considera la distribuzione in funzione della tipologia di società, si evidenzia come all’aumentare della complessità societaria corrisponda uno spostamento verso attività più innovative, o specialistiche, o che richiedono strutture più complesse. (Tab.10).
Tab. 10 – Aree di attività delle società di persone commercio al dettaglio (escluso autoveicoli e
motocicli); riparazione beni personali e per la
casa 2150 12,5 1 1289 860
autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di
carburanti per autotrazione 862 5 643 219
informatica e attività connesse 621 3,6 1 238 382
fabbricazione e lavorazione dei prodotti in
metallo, esclusi macchine e impianti 599 3,5 447 152
Per le società di capitali gli imprenditori isolati sono 22456, di cui 18986 attivi in 18166 imprese e 3470 non attivi (15% del totale) in 3184 imprese (Tab. 11).
Le donne rappresentano il 25% degli imprenditori attivi e il 26% degli imprenditori non attivi. Il rapporto uomini/donne è di 2,97 per gli imprenditori attivi e di 2,85 per i non attivi; la percentuale di abbandoni (non attivi/totale) è simile fra uomini e donne (16% per le donne, 15% per gli uomini).
Tab. 11 - Imprenditori attivi e non attivi di società di capitali. Distribuzione per sesso
sesso attivi non attivi totali abbandoni % non attivi/attivi % femmine 4786 900 5686 16 19 maschi 14200 2570 16770 15 18 totale 18986 3470 22456 15 18