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Soft Skills: verso un nuovo ambito di ricerca

Nel documento Soft skills per l employability : (pagine 141-146)

4. Capitolo quarto: LA RICERCA, VALUTAZIONE E CONFRONTO DELLE SOFT

4.1. Soft Skills: verso un nuovo ambito di ricerca

4.3. Le fasi della ricerca

4.4. Business-focused Inventory of Personality (BIP): lo strumento della ricerca

4.5. Gli studenti di Ingegneria

4.6. Gli studenti di Scienze dell’ Educazione

4.7. Confronto tra ingegneri e studenti della Facoltà di Scienze dell’

Educazione 4.8. Conclusioni

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APITOLO QUARTO

140 Abstract

La ricerca intende rilevare e confrontare una serie di soft skills negli studenti di Ingegneria e negli studenti di Scienze dell'Educazione, date le differenze nei loro curricula accademici. Attraverso un test standardizzato, il Business Focused Inventory of Personality, e analizzando i risultati con il programma statistico SPSS 23.0, sará elaborato un profilo relativo alle soft skills degli studenti di Ingegneria. Si presenterà la popolazione statistica di riferimento, le metodologie adottate e le diverse fasi della ricerca. Verranno, inoltre, esposti gli obiettivi, e le conclusioni saranno discusse mettendo in relazione altre ricerche con risultati similari.

Abstract

The presented research intends to evaluate a number of soft skills in engineering students and in students of educational sciences, as well as their comparison, given the differences in their academic curricula students. Through a standardized test, Business Focused Inventory of Personality, and analyzing the results with the SPSS 23.0 statistical program, a soft skills profile will be established in engineering students. It is also presented the reference population, the methodologies adopted, and the different phases of the research. It will be finally remark the goals and the conclusions will be also discussed in order to understand the ultimate goal in itself; the creation of an educational program to improve soft skills in the figure of engineers.

Abstract

La presente investigación nace con el objetivo de evaluar una serie de soft skills en estudiantes de ingeniería y en estudiantes de ciencias de la formación, así como su comparación, dadas lasdiferencias en sus currículos académicos. A través de un test estandarizado, el Business-Focused Inventory of Personality, y analizando los resultados a través del programa estadístico SPSS 23.0, se pretende

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APITOLO QUARTO

141 establecer un perfil de soft skills en ingenieros. Además se presentará la población de referencia, la metodología adoptada y las diferentes fases llevadas a cabo en la investigación. Asimismo, se pondrán de relieve los objetivos, y finalmente de discutirán las conclusiones, poniendo en evidencia otros estudios con resultados similares.

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APITOLO QUARTO

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4.1. Soft Skills: verso un nuovo ambito di ricerca

Il focus della ricerca è sulla percezione che hanno gli studenti della Facoltà di Ingegneria e quelli della Facoltà di Scienze della Formazione in merito alle proprie competenze trasversali e agli strumenti a loro disposizione per incrementare tali competenze nella prospettiva del lifelong learning.

Attualmente, la società è in continua evoluzione. Si presume che le aziende cerchino persone con una vasta gamma di competenze e conoscenze tecniche. Ma da alcuni anni, cercano anche persone con competenze trasversali che li aiutino a diventare più “occupabili”. Per soddisfare queste carenze è necessario che si sviluppino competenze sia professionali che personali. Questa ricerca mira a valutare queste competenze trasversali, con l'obiettivo finale di aumentare l'occupabilità.

La ricerca “Valutazione delle Soft Skills per sviluppare il talento universitario” nasce dalla volontà di un gruppo di ricercatrici e studentesse105, coordinati dalla Prof.ssa Valeria Caggiano106, impegnati nell’indagare la performance lavorativa degli studenti. L’obiettivo del lavoro è quello di esplorare le soft skills nei studenti di Ingegneria e negli studendi di Scienze della Formazione, relative al processo di inserimento professionale nel mondo del lavoro. L’ipotesi su cui poggia lo studio esplorativo è quella che per gli ingegneri le cosiddette competenze trasversali non siano determinanti per la riuscita della propria professione, e per questo motivo conferiscono a tali skills minore importanza rispetto alle competenze definite hard. D'altra parte, per gli studenti di Scienze della formazione, l'ipotesi è che queste competenze trasversali siano più sviluppate che negli ingegneri. Lo scopo finale della ricerca è quello di definire un programma educativo per migliorare l’ inserimento professionale nel mondo del lavoro e, di conseguenza, le competenze trasversali.

105 Laboratorio Formazione e Lavoro

106 Docente e ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Formazione. Università di Roma Tre.

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APITOLO QUARTO

143 Le soft skills sono un insieme di abilità di tipo sociologico legate all'intelligenza emotiva, che influenzano la capacità di interagire con altre persone e sono applicabili sia professionalmente che personalmente. Il termine include una vasta gamma di abilità interpersonali e di comunicazione, leadership, gestione del tempo e dello stress, negoziazione e problem solving, tra gli altri. Queste soft skills, così chiamate perché sono modellabili e adattabili, sono competenze innate, ma possono essere sviluppate.

Le competenze trasversali stanno acquisendo sempre più valore nel mondo del lavoro, in cui sono sempre più alla ricerca di competenze relative alla flessibilità, al lavoro di squadra e alle buone pratiche personali. Queste abilità influenzano la nostra efficacia e le prestazioni sul posto di lavoro, quindi è necessario potenziarli per ottenere una maggiore efficienza professionale.

La ricerca si colloca nel quadro di riferimento definito dalla centralità del tema del lifelong learning e dell’Apprendimento Permanente, come peraltro emerge dalle strategie europee. In una società in continua evoluzione, la cui possibilità di trasformazione è legata strettamente alle sue capacità di fornire risposte ai continui e inediti bisogni di apprendimento, lo sviluppo del lifelong learning dovrebbe diventare un compito istituzionale, per assicurare a tutti una più proficua permanenza nel mondo del lavoro e la possibilità di godere a pieno della propria cittadinanza. Una dimensione sistemica a cui tutte le istituzioni deputate all’apprendimento devono adeguarsi per garantire lo sviluppo dell’intera società.

Il lavoro di ricerca si compone di due parti ben distinte:

 La somministrazione del questionario BIP ai neolaureati e laureandi di Ingegneria di tutte le facoltà d’ Italia, utilizzando le reti di contatti istituzionali e personali, e la raccolta del Curriculum Vitae dei partecipanti al questionario;

 La somministrazione del questionario BIP ai neolaureati e laureandi di Ingegneria di tutte le facoltà d’ Italia, utilizzando le reti di contatti

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APITOLO QUARTO

144 istituzionali e personali, e la raccolta del Curriculum Vitae dei partecipanti al questionario;

 La partecipazione al Laboratorio Formazione e Lavoro della università di Roma Tre, che ha l'obiettivo di formare e/o incrementare le soft skills, aiutando a una futura occupabilità attraverso diversi workshop. 107

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