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Software di monitoraggio della dose

Nel documento Valutazioni dosimetriche in colografia TC (pagine 41-45)

Un monitoraggio costante e sistematico della dose radiante è indispensabile per aumentare la qualità del servizio radiologico al paziente. Gli obiettivi di questa attività sono il controllo della performance, un’ottimizzazione del protocollo ed una rapida correzione delle pratiche scorrette.

Sfortunatamente il monitoraggio della dose fino a pochi anni fa non è stata un’attività semplice, prima di tutto perché gli strumenti a disposizione non erano in grado di misurare la quantità di dose trasferita per ogni procedura, secondariamente perché i dati dosimetrici erano spesso esportati al PACS (Pictures Archiving And Communication System) in una modalità tale da ostacolare l’utilizzo integrato delle informazioni [41-46].

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Europea la Direttiva 2013/59/EURATOM [47] del Consiglio Europeo del 5 dicembre 2013 che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle dosi radianti. La nuova direttiva EURATOM impone agli stati membri di conformarsi entro il 6 febbraio 2018 e fissa i principi generali della radioprotezione, vincoli di dose, livelli di riferimento e limiti di dose applicati ai vari settori professionali.

Elementi fondamentali dettati dal decreto europeo sono:

 l’obbligo di informare il paziente sul rischio associato all’esposizione a dosi radianti,

 l’inclusione di informazioni dettagliate legate alla dose a cui il paziente è stato esposto in ogni referto radiologico

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Negli ultimi anni le cose sono cambiate in positivo grazie a nuovi software che automaticamente raccolgono, archiviano ed analizzano dati dosimetrici. Queste risorse possono essere installate sulla rete informatica ospedaliera in modo tale da permetterne un rapido accesso a tutti gli utenti autorizzati e in possesso di

password e login. Questi software sono in grado di recuperare i dati dosimetrici in

due modi:

 comunicando direttamente con i macchinari utilizzati

 recuperando in maniera retrospettiva le informazioni dosimetriche dal PACS che riceve i rapporti di dose dalle macchine stesse.

La richiesta viene effettuata utilizzando alcune caratteristiche dello standard DICOM (Digital Imaging and COmmunications in Medicine) che definisce i criteri per la comunicazione, la visualizzazione, l’archiviazione e la stampa di informazioni di tipo biomedico:

DICOM Radiation Dose Structured Report DICOM header analysis

CT Dose Reports

DICOM Modality Performed Procedure Step

Grazie a questi software il radiologo può valutare la storia dosimetrica del paziente e valutare l’adeguatezza della procedura soprattutto nei casi in cui siano necessari esami radiologici frequenti. Non solo, per ottimizzare l’esame, il radiologo può avvalersi di un altro strumento del sistema di monitoraggio della dose che permette la visualizzazione dei parametri tecnici delle precedenti procedure permettendo così di decidere la dose appropriata per ogni esame diagnostico. Inoltre un database di protocolli TC monitorato in maniera scrupolosa può aiutare il lavoro del gruppo di radiologi in modo tale da evitare

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ingiustificati aumenti di dose. Tutto questo permette un controllo ottimale grazie anche ad alert inviati dal sistema ogni volta che il protocollo viene modificato.

I sistemi di monitoraggio della dose permettono una valutazione della

performance in tempo reale e multiparametrica. In questo modo alla fine

dell’esame la procedura può essere confrontata con altri studi favorendo la realizzazione di analisi statistiche su grandi numeri. Questo strumento permette quindi di individuare i comportamenti scorretti e di correggere rapidamente i parametri di acquisizione; allo stesso tempo favorisce anche la ricerca delle procedure corrette in modo tale che queste possano essere utilizzate per la formazione del gruppo di lavoro e per l’ottimizzazione dei protocolli [41-46]. L’Unità Operativa Radiodiagnostica 3 dell’AOUP (Ospedale Santa Chiara) di Pisa sta sperimentando due piattaforme per il monitoraggio della dose radiante:

Total Quality Monitoring® (TQM) prodotto da Qaelum/Fujifilm Dose Watch® (DW) fornito da General Electric

Il software TQM, installato presso l’AOUP nel mese di Giugno del 2013, permette di acquisire e analizzare in automatico ed in maniera retrospettiva i dati dosimetrici ed i parametri tecnici. Può mostrare la storia radiologica e dosimetrica dei pazienti coadiuvando il medico radiologo nella valutazione della reale necessità di un esame soprattutto nei casi di follow-up o di controllo degli esiti che spesso richiedono numerosi esami ripetuti anche a breve distanza l’uno dall’altro.

Dal punto di vista dell’ottimizzazione, permette la visualizzazione dei parametri tecnici e dei dati dosimetrici relativi agli esami effettuati. Al termine di ogni procedura radiologica, il sistema rende disponibili statistiche sulla dose erogata durante l’esame: questa viene messa a confronto con le dosi erogate in

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corso di altre procedure con la stessa study description o riguardanti lo stesso distretto corporeo. Queste informazioni, correlate con il numero di fasi richieste dal quesito clinico e con la qualità diagnostica delle immagini, permettono l’individuazione rapida di comportamenti errati e di best practice: i primi possono essere corretti, i secondi utilizzati in sede di formazione del personale e per il miglioramento dei protocolli.

Un funzionamento interessante è quello di rendere disponibili statistiche capaci di mostrare il rispetto dei Livelli Diagnostici di Riferimento (LDR). Non meno importanti sono le valutazioni relative alla dosimetria media per tipo di esame, per apparecchiatura utilizzata, per operatore, per fascia oraria o per giorno della settimana in grado di mettere in luce vari tipi di criticità.

Il software DW presenta caratteristiche molto simili a quelle di TQM ma, a differenza di quest’ultimo, comunica direttamente con la macchina quindi le informazioni dosimetriche che può fornirci non sono di tipo retrospettivo ma sono relative agli esami fatti in data successiva all’istallazione del software. Inoltre con DW è possibile vedere il tipo di protocollo utilizzato in relazione alla study

description del paziente favorendo così anche una possibilità di interpretazione di

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Nel documento Valutazioni dosimetriche in colografia TC (pagine 41-45)

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