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CORSI RELIGIOSI E MORALI

VII. - SOLLECITUDINI DEL PAPA PER LE NAZIONI PIÙ PROVATE

VII. - SOLLECITUDINI DEL PAPA PER LE NAZIONI PIÙ PROVATE.

4 4 -Per il Belgio: Incoraggiamenti e conforti augusti.

i° L e tte ra del San to P adre alFE m inentissim o cardinale M ercier d e ll’8 dicem bre 1914 con cui lam enta e trisiti condizioni del B elgio e cede l ’ im porto d ell’ O- bolo per i bisogni di quelle po polazioni.

2° A llocuzione concistoriale del 22 gennaio 1915, n ella quale il S. P ad re fa appello ai sen tim en ti di

urna-— 31

n ità di coloro che occupano terre del nem ico, perchè non devastino le regioni invase e risp ettin o i senti­

m enti più cari degli a b ita n ti.

3° L e tte ra p artico la re del P ap a al Cardinale M ercier del 28 genn aio 1915, in cui gli esprim e l ’inte-1 ressam ento per la sua persona e il rincrescim ento per

la m ancanza di rigu ard i u satigli e le restrizioni di li­

b ertà da lui sofferte.

40 L ette ra d el P ap a al V escovo di N am ur Mons.

Tom m aso L u do vico H e ylen , del 4 feb b raio 1915, in cui il P ap a rim piange le sventure d ella nazione belga.

50 L e tte ra del C ardinale Segretario di S ta to al C ard inale M ercier d el 6 aprile 1915, in, cui trasm ette

L . 25.000 del Santo P ad re e in v ita i ca tto lici del mondo in tero a seguirne l ’esem pio in favore d el B elgio . Cosi fece particolarm ente il Cardinale Segretario di S tato per gli S ta ti U n iti di A m erica, felicitan d o il Cardinale G ibbons, arcivesco vo di B altim o ra, di a ve r a ccettato la presidenza on oraria del C om itato Pro Uelgio colà costitu itosi, e facendo v o ti che i catto lici d ella grande R ep u b blica contribuissero a tale opera con generose oblazion i.

6° L e tte ra d e l C ard inal Segretario di S ta to , d ell’8 m aggio 1915, al Consiglio G enerale d e ll’U n iversità c a tto lica di L o van io per la ricostitu zion e d e ll’U niver-

sità m edesim a.

E la lista può così continuare per t u t ti gli anni della guerra, chè in in terro tte sono le sollecitudini del P ap a per il B e lg io .

A r ch . A ff. E ccl. S tr., B e lg io . D a m in u ta d i le tte r a d a l C a rd in a le S e g re ta rio d i S t a t o , n. 7708.

45 - Per II Belgio: Azione svolta in favore dei cittadini belgi.

1° L a N u n ziatu ra A p o sto lica ha p ro te tto i c a tto ' lici b elgi. H a fa tto il possibile affinchè l ’esercizio del cu lto non m ancasse n elle parrochhie ed i conforti re­

ligiosi venissero d a ti negli ospedali a i soldati feriti b elgi, francesi, inglesi, tedeschi.

20 C on tribu ì m olto a ciò che il sacerdote L an n o y entrasse liberam en te n e ll’ospedale m ilitare di B ruxelles

ed otten ne che il P . L eco u rt, se rv ita di nazion alità inglese, potesse recarsi negli ospedali d ove v i erano inglesi.

3° D om andò p assapo rti per b elgi che dovevan o recarsi in diverse c ittà del B elgio o a ll’estero.

4° Chiese ed o tten ne al m om ento d el sacco di L o ­ van io , la im m ediata liberazione di sacerdoti, religiosi e citta d in i fu g gitivi, a rre sta ti in m assa e trasp o rtati a

B ruxelles.

5° Si interessò e co n trib u ì m olto affinchè fosse gra ­ ziato il sig. Cam illo Jose (consigliere provinciale di A rlon e assai benem erito d e ll’azione c a tto lica nel Belgio) condannato a m orte dal T ribun ale di gu erra di A rlon.

6° C ontribuì m olto per la liberazion e di detenuti c iv ili trasp o rtati in G erm ania per com m utazioni di pene, per scarcerazioni, ecc. ecc.

L ’enum erazione si arresta, per necessità di spazio, ai prim i tem pi, m a essa potrebbe co n tin u are am pia ed im p ortante per tu t ti gli anni d ella gu erra.

A rch . A ff. Eccl. S tr ., B e lg io . D a m in u ta di le tte r a d e l C a rd in a le S egretario d i S t a t o , n . 7708.

46 - Ter II Belgio: Azione svolta a favore dei Clero.

i° A l tem po dei fa tti sanguinosi di L o va n io , la N un­

ziatu ra A p ostolica p rotestò presso il G overn atore gene­

rale contro gli a tti di o stilità com m essi d alle truppe te- dzsche verso il clero secolare e regolare e verso i c a tto ­ lic i. Chiese l ’im m ediata liberazione dèi R e tto r M agni­

fico d e ll’U n iversità di L o van io , Mona. Ladeuze, e del Corpo accadem ico, com e pure di sacerdoti, religiosi, ecc.

ciò che fu fa tto subito.

20 P rotestò con tro la fucilazione del gesu ita P . Du- p iereu x eseguita a Fro nereu e ne dom andò l ’esum azione d el corp o che fu concessa. P rotestò anche per l ’uccisione d el sacerdote H ohlet, p arroco di A lle u x a T aurin es e di a ltri sacerdoti.

3° D ifese stren uam ente i P ad ri G esu iti di L o van io in co lp ati di tenere n ella loro casa il telegrafo senza fili.

E ssendo sta ti presi com e ostaggi, co n trib u ì m olto alla loro liberazione.

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4° In seguito a m anifesti posti nella c ittà di B ruxelles, coi quali alcuni p reti belgi erano in co lp ati di atrocità!

1 U ditore d ella N u n ziatu ra il 14 settem bre lesse al G o­

vern ato re generale del B elgio B arone von der G oltz una p rotesta, n ella quale era d etto che la N unziatura m edesim a si credeva v en devoir de présenter ses re- serves au x inform ation s qui, dans le télégram m e at- trib u é à Sa M ajesté l ’E m pereur d ’AUem agne par la Nord Deutsche Allgemeine Zeitung ont donné lieu au passage re la tif au x cru au tés commises p ar des prètres contre des soldats blessés, des m édecins et des infir- miers de l ’arm ée allem ande en B elgique ».

5° Chiese protezione per sacerdoti, religiosi e reli­

giose. D om andò che dei p arroci ritornassero alle loro parrocchie, come ad E rp s, ecc. R accom an dò fam iglie belghe benem erite d e ll’azione c atto lica , com e quella dei de W outers, ecc.

6° O ttenn e che il cle ro belga fosse dispensato dal p restare il giuram ento im postogli d a ll’a u to rità m ili­

ta re tedesca prim a che ricevesse l ’onorario dovutogli per legge costitu zio nale d allo S ta to b e lg a ,

7° O ttenn e la com m utazione della pena dei lavori fo rzati a favore del gesu ita P . vati B am beke, del sacer­

dote C u ylitz, parroco d e ll’im m aco la ta Concezione a Cureghem , B ru xelles, e di a ltri.

8° Protesse m olti inglesi fra i quali due religiosi ser­

v iti, il P . B row n e il P . L eco u rt, che, essendo sta ti ar­

re sta ti, furono poi lib e ra ti per l ’in terven to della N un­

zia tu ra .

E l ’elenco potrebbe co n tin u are a lungo.

A rch . A ff. Eccl. S tr., B e lg io . D a m in u ta di le tte r a d e l C a rd in a le S e g re ­ ta rio d i S ta to , n. 7708.

47 - Per il Belgio: Azione svolta in favore degli edifizl religiosi e civili.

i° A l m om ento d egli a vven im e n ti te rrib ili di L o ­ va n io , la N u nziatu ra A p o sto lica protestò presso l ’A uto- rità^ m ilitare tedesca di B ru xelles contro l ’incendio dei v a ri edifìci d e ll’U n iversità di L o van io e dom andò delle sentinelle per la custodia delle rovine e degli altri edi­

fici scolastici rim asti, ap parten en ti alla d etta U niversità.

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~ 34 elenchi di classificazione, affine di d istribu irli alle diverse a u to rità tedesche nel B elgio . Q uesto fa tto im portante venne p u bblicato n el Bollettino Ufficiale delle Commis­

sioni R eali d ’Arte e d ’Arheologia, 530 anno, 10 e i l ,

— 35 — 48 - Per la . Polonia.

L a sollecitudine affettuosam ente p a te rn a che il Santo P ad re ha adoperato in tu tto il periodo d ella gu erra per la infelice P olonia, si rile v a an zitu tto n ella corrispon­

denza a v u ta coi V e sco vi delle tre p a rti d ella Polonia, per trasm ettere a m ezzo loro u n ’onda di conforto in quel popolo così p ro v a to . F ra le ta n te, sono ricordevoli di speciale m enzione la le tte ra a M onsignor Sapieha V esco vo di C racovia del q aprile 1915, con cui il P ap a ap p ro va l ’idea di un appello dei V escovi polacch i a tu tto l ’orbe cattolico; la le tte ra all'A rcivesco vo di V arsavia K ack o w sk i d e ll’8 m arzo 1916; la le tte ra a ll’A rcivescovo di Gnosen e Posen del i° febbraio 1915.

L a p arte v iv a presa dal Pap a, sia per il v e tto v a g lia ­ m ento d ella Polonia, sia per la onestila fa tta nelle chiese catto lich e , che fru ttò parecchi m ilioni, lo offerte sue personali, dicono il suo allo tto per la Polonia .

M a vi ò un punto, il più d elicato , il più sensibile per i P olacch i, che attrasse del continuo le cure del Pap a, l ’interessam ento cioè del P ap a intorno alla libertà po­

lacca e ad un con ven ien te assetto di q u ella nazione. Se ne h a un cenno n e ll’appello del i° agosto 19 17. L ’invio di M onsignor R a tti a V isitato re apostolico di quella nobile nazione, è un nuovo segno delle V igili cure del P ap a per la P o lo n ia .

Racc. docum., p a g . 17 4 , 17 5 ; A rch . Segr. S t., 244, F . 3, n . 14 .5 17 , 22.798, 9374* 8796, 9122, 9089.

49 - In occasione di deportazioni dai dipartimenti occupali della Francia.

11 Cardinale S eg retario di S ta to , in d a ta 7 giugno 1916 si rivolge al C ardinale A rcivesco vo di C olonia per signifi­

cargli che « secondo alcune inform azioni com unicate recentem ente a lla S a n ta Sede in q u esti ultim i mesi, le A u to rità im periali tedesche delle regioni francesi o ccu pate avrebbero d ep o rtato a lla rin fu sa in Germ ania v a ri gruppi di gio va n i d ’am bo i sessi, senza riguardo alle norm e di giu stizia e di m oralità e suscitando con ciò il più viv o dolore dei p arenti e d ella popolazione tu t ta ». Chiede n o tizie esatte in prop osito.

D al Q u artier g en erale il B aron e Von F re y ta g dà spiegazioni in una le tte ra al C ardinale di Colonia, d i­

cendo che l ’alim entazione della popolazione nelle grandi c ittà industriali di F ran cia, non o stan te gli sforzi del C om itato spagnuolo-am ericano, d iv e n ta v a sem pre più difficile. Fu perciò sta b ilito che la popolazione a tta al lavoro venisse d istrib u ita nella pianura, per alleggerire i Com uni e per dar m odo di qualche guadagno.

D i questi interessam en ti e delle insistenze della S . Sede gli esempi sono frequ entissim i.

Race, docum., p a g . 250, 2 5 1, 2 5 2 ,2 5 3 ; n. 17 .8 76 .

50 - Per i cristiani della Siria e del Libano.

N el m aggio del 1916 il P ap a ha n o tizia che si tem ono persecuzioni, e forse anche eccidi, contro i cristiani d ella Siria e specialm ente del L ib an o .

Su bito il 12 m aggio 1916 telegrafa al D elegato a p o ­ stolico in C ostantinop oli, perchè con ta tto , ma insiem e con tu tta energia insista presso la Sublim e P orta, che siano im p artiti alle au to rità lo cali ordini severi per im pedire le tem ute persecuzioni. N ello stesso giorno si telegrafa ai N unzi di V ien n a e di M onaco di B av ie ra perchè sollecitino in proposito l ’in terven to d ell’im p e­

rato re d ’A u stria . I N unzi dànno n otizie da V ienna e da M onaco di B a v ie ra risp ettivam en te il 24 e il 28 m ag­

gio, che quei G overn i se ne sono subito in teressati.

Il D elegato apostolico di C ostan tin op oli, il i<> g iu ­ gno 1916, com unica le assicurazioni del M inistero degli E steri che non vi sono state nè v i saranno stragi nella S iria e nel L ib a n o . N ella Siria sono s ta ti giu stiziati 23 n o tab ili arabi m usulm ani e solo 3 cristian i riten u ti rei p o lit ic i.L a deportazione delle fam iglie dei condannati è s ta ta causa d ell’allarm e dei cristia n i. N el Libano è a v ­ ve n u ta la dep ortazione di un certo num ero di religiosi.

M onsignor G iann in i con le tte ra del 21 giugno assi­

cura che sino a quel giorno ta li n otizie rispondevano a lla v e rità di fa tto . D alla G erm ania e d a ll’A u stria si hanno le stesse assicurazioni: il D elegato di C ostan tino­

poli com unica il giorno 8 luglio 1916 che « la situazione dei cristiani in S iria e nel Libano è tran q u illa ».

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Racc. docum., p ag . 245-250, 455, 506, 230; n u m e ri 16.502, 16.310.

SI - Per gli Armeni.

Il Santo Padre, in pensiero per le in fe lici popolazioni d e ll’A rm enia, soggette così frequentem en te a duris­

sime prove, nel 1915 dà speciale in ca rico al D elegato A postolico di C ostan tinop oli di ten erlo inform ato per q uan to riguarda g li A rm en i.

Interpone la sua a u to rità presso il G overno turco in favo re degli A rm en i ed ottien e qualche felice risu l­

ta to .

P er meglio riuscire nel suo cristiano ed um anitario in ten to , il S an to P ad re m anda a S . M . il Sultan o una le tte ra au to grafa cui risponde il Sultan o assicurando delle sue buone disposizioni.

Sempre in pensiero, il Papa, il 17 aprile 1918, di nuovo scriveva al Sultano insistendo in favore degli A rm e ni.

Racc. docum., p u r. 345; Otntrv. Romano, 14 o Ito In e

1915-V ili. - IL PAPA PER LA CO STITU ­ ZIONE DEGLI UFFICI IN FAVORE DEI PRIGIONIERI A ROMA, A PA- DERBORN, A FRIBURGO, A VIENNA.

52 - Origine dell’ Ufficio. - Per opera del Papa si costituiscono gii Uffici per 1 prigionieri di Roma, di Paderborn, di Friburgo, di Vienna.

R isale ai prim i m esi d ella gu erra europ ea. Dopo le grandi b attag lie d e ll’agosto e del settem bre 1914, sui cam pi del B elgio e del N ord della F ra n cia , com inciarono a perven ire num erose le lettere in R o m a da p arte di V esco vi, di p a rro ci e di fam iglie, che richiedevano in ­

3»

-form azioni e notizie di soldati dispersi. V e ne erano d i­

rette a Cardinali, m a la più gran p arte erano indirizzate personalm ente a l. S . Padre; pro ven ivan o scp ratu tto d a lla F ran cia e dal B elgio . Il P ap a leggeva, an n o tava, e cu rava si facessero le opportune ricerche: adoperandosi in ciò, come al solito, la Segreteria di S tato!

A l te r m in e r e i 1914 quella corrispondenza era d ive n ­ ta ta così copiosa, che il S. Padre en trò nel pensiero di costitu ire un apposito Ufficio per sb rigarla ordinata- m ente e dare soddisfazione alle dom ande. D i ta le com ­ p ito si incaricò il signor B e llam y -S tcre r, già am ba­

sciato re degli S ta ti U n iti a V ienn a, che desiderava col­

laborare a q u est’op era di carità, e proprio allora era sta to per ciò presentato dal C ardinal L orenzelli a M onsignor T ed esch in i.

D.ue v o lte a lla settim an a il signor B ellam y-Storer si recav a al V atican o , ritira v a dal C ardinal Segretario di S ta to la corrispondenza e n ella p ro p ria villa , con assidua fa tica e <'on m olto zelo, valen d osi pure del­

l ’opera di segretari, cerca va di soddisfare alle m olte­

plici e svariate richieste, scriven do perciò in nome d ella S. Sede a V esco vi, a persóne p riv a te , ad au to rità po litich e e m ilitari, ad uffici di diverse n azion i. L ’opera d el signor B e llam y S to rer si svolge dal 12 gennaio al 18 ap rile 19x5.

N el frattem po il S . P ad re a v e v a p ro cu rato che sor­

gesse pure a Paderborn un Ufficio per i p rigion ieri belgi, francesi e inglesi; l ’Ufficio venne di fa tti costitu ito nel gennaio del 1915. Si ricorse anche a lla S vizzera, ed il 15 febbraio il V escovo di Paderborn sc riv e v a in nome del S . P ad re, al V esco vo di L osanna e G inevra. T desideri del S. Padre furono subito soddisfatti ed a Friburgo, dove già sin dal dicem bre 1914 la M ission Catholique Suisse^ a ve v a com in ciato ad occuparsi d ei prigionieri, l ’Ufficio ebbe una sede a d atta.

Così per opera del P ap a tre grandi uffici per i p ri­

gionieri erano sorti a R om a, a Paderborn, a F riburgo n ella S vizzera.

D a in form a zio n i a v u te a lla S e g re te ria di S t a t o e d a ll’ U fficio per i p rigio - n ieri, S i co n fron tin o i d o cu m e n ti c it a t i a l n u m ero 53,

53 - Sviluppo dell’ Ufficio per i prigionieri in Vaticano.

Sul declinare d e ll’ap rile 1915 il signor B ellam y Storer d o vette to rn are in A m e rica. G li succedette il 28 aprile il R e v . P . Superiore dei M inori Conventuali, P en iten zieri d ella B a silica di S. P ie tro . P . Dom enico R eu ter, anche egli am ericano, che si pose alacrem ente a ll’opera insiem e coi suoi confratelli, indicatissim i a ta le com pito per la conoscenza delle lingue. L ’ Ufficio ebbe sede nella Casa dei Penitenzieri in P ia zza Scossa- ca v a lli, dove tu tto ra il P . R euter con a ltri dei suoi con ­ tin u a un copioso lav o ro riguardante i prigionieri non ita lia n i.

Q uando nel m aggio del 1915 scoppiò la gu erra tr a l ’ Italia e l ’A u stria, il S. Padre pensò al nuovo com pito

< lie avrebbe d o vu to sostenere l ’Ufficio, ed il Cardinale Segretario di S ta to e M onsignor T edesch in i suo sosti­

tu to designarono su bito di dargli una sede app rop riata nella stessa S eg reteria di S ta to .

P er qualche tem po si lavorò per ricerch e di soldati ita lia n i dispersi, sia nella Casa dei Penitenzieri di S . P ietro, sia specialm ente n ella Seg reteria di S tato , dove parecchi degli im piegati aggiunsero alle ordinarie occupazioni queste a ltre sem pre più g ra v i.

D al settem bre 1915, per opera d ire tta di M onsignor Tedeschini, l ’Ufficio fu costitu ito in modo più organico;

v i furono d estin ate am pie sale prossim e agli uffici del Sostitu to, venn e ch iam ato come S egretario il P . F . H uism an, olandese, pure dei M inori C on ven tu ali pe­

niten zieri della B asilica di S . Pietro; si aum entò il per­

sonale; l ’Ufficio prese da allora proporzioni sem pre più

v a s te . . .

Perchè più facili e sollecite fossero le n otizie dei p ri­

gionieri ita lia n i in A u s tria , vo lle il S . P ad re che accanto alla N u nziatu ra di V ien n a si stabilisse apposito Ufficio, che ebbe a capo il P rela to d ottore M ax fire n n e r.

D a ll’ A rc h iv io d ei M in o ri C o n v e n tu a li, P e n ite n zie ri d e lla B a s ilic a d i S . P ietro; d a ap p u n ti d el R . P. D o m en ico R eu ter loro S u p erio re e d el R . P a ­ d re H u ism an S e g re ta rio d e ll’ U fficio; d a in fo rm a zio n i o ra li prese a lla S eg re­

te r ia di S ta to . S i co n fro n tin o : Le Correspondant, 25 m ai 1917» p ag . 654-670;

L a C r o ix t S u p p lém en t a u n u m . 10 .14 5, m ard i 4 a v r il 19 16 .

— 4 0

-S4 - Il personale dell’ Ufficio.

È sta to scritto, ed esattam en te, che il prim o Segre­

ta rio d e ll’u fficio per i p rigion ieri è lo stesso S. Padre.

E g li se ne occupa sem pre, con p atern o a ffetto , legge, an n o ta, raccom anda m igliaia e m igliaia di lettere, con una v ig o ria gio vanile, che non dà segno di stan ­ ch ezza.

Il Cardinal G asparri, Segretario di S ta to , segue anche egli con quotidiane prem ure il m ovim ento d e ll’Ufficio.

D ire tto re im m ediato ne è M onsignor Tedeschini, l ’anim a di tu tto il lavoro; segretario generale il P . F . H uism an olandese, segretario per la sezione di rim patrio è un P adre m issionario D . S. C . D el resto del personale b asti ora un cenno anonim o, colla fiducia che il nome di ta n ti benem eriti sia rile v a to nello studio più ampio che si stenderà sopra l ’U fficio.

N elle sale della S eg reteria di S ta to in V atica n o sono o ccu p ati parecchi religiosi ap parten en ti a v a ri diversi Ordini; buon num ero di p rela ti e sacerdoti del clero secolare ed un forte stuolo di borghesi. F u o ri del V a ti­

can o lavo ran o religiosi di diversi Ordini; suore di m olte Congregazioni religiose; una e letta schiera di signore e signorine della più scelta società rom ana; uno stuolo di D onne cattolich e e gentiluom ini d ella più a lta a risto ­ c ra z ia .

Si occupano per l ’U fficio da 160 a 200 persone, e to lti pochi cui per rigu ard o a lla fam iglia si deve un giu sto com penso, tu t ti gli a ltri lav o ran o con pieno disinteresse.

D a a p p u n ti fo rn iti d a l R e v . P . F ran ce sco H utem an se g re ta rio d e ll’ Ufficio Le Correspondant, 23 m ai 1917» p ag . 654-670.

95 - Centri con cui corrisponde l’Ufflclo.

L ’Ufficio è in relazion e con l ’A u stria-U n gh eria, la B u lg aria, la F ran cia, la G erm ania, il G iappone, l ’In gh il­

te rra , l ’Ita lia , l ’O landa, la R um enia, la R u ssia, la Svezia,

te rra , l ’Ita lia , l ’O landa, la R um enia, la R u ssia, la Svezia,

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