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Specifica per i componenti di interoperabilità I componenti di interoperabilità sono elencati e descritti

di seguito:

5.3.1. Accoppiatore automatico con elemento elastico centrale Un accoppiatore automatico è progettato e valutato per

un ambito di utilizzazione definito da:

(1) il tipo di accoppiatore di estremità (interfaccia meccanica e pneumatica della testa).

L'accoppiatore automatico di «tipo 10» deve es­

sere conforme alla specifica di cui all'appendice J-1, indice 66.

Nota: accoppiatori automatici diversi da quelli di

«tipo 10» non sono considerati componenti di in­

teroperabilità (la specifica non è disponibile al pubblico).

(2) Le forze di trazione e di compressione che è in grado di tollerare.

(3) Tali caratteristiche devono essere valutate a livello di componente di interoperabilità.

5.3.2. Accoppiatore di estremità manuale

Un accoppiatore di estremità manuale è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione definito da:

(1) il tipo di accoppiatore di estremità (interfaccia meccanica).

Il «tipo UIC» deve essere provvisto di un sistema con respingente, gancio di trazione e tenditore conforme ai requisiti delle parti relative alle car­

rozze passeggeri della specifica di cui all'appen­

dice J-1, indice 67 e della specifica di cui all'ap­

pendice J-1, indice 68; le unità diverse dalle car­

rozze con sistemi di accoppiamento manuale de­

vono essere provviste di respingente, gancio di trazione e tenditore conformi alle sezioni perti­

nenti della specifica di cui all'appendice J-1, in­

dice 67 e della specifica di cui all'appendice J-1, indice 68.

Nota: altri tipi di accoppiatori di estremità manuali non sono considerati componenti di interoperabi­

lità (la specifica non è disponibile al pubblico).

(2) Le forze di trazione e di compressione che è in grado di tollerare.

(3) Tali caratteristiche devono essere valutate a livello di componente di interoperabilità.

5.3.3. Accoppiatori di soccorso

Un accoppiatore di soccorso è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione definito da:

(1) il tipo di accoppiatore di estremità con cui è in grado di interfacciarsi;

l'accoppiatore di soccorso da interfacciare con l'ac­

coppiatore automatico di «tipo 10» deve essere conforme alla specifica di cui all'appendice J-1, indice 69.

Nota: altri tipi di accoppiatori di soccorso non sono considerati componenti di interoperabilità (la specifica non è disponibile al pubblico).

(2) Le forze di trazione e di compressione che è in grado di tollerare.

(3) Il modo con cui è destinato a essere montato sul­

l'unità di soccorso.

(4) Queste caratteristiche e i requisiti di cui al punto 4.2.2.2.4 della presente STI sono valutate a livello di componente di interoperabilità.

5.3.4. Ruote

Una ruota è progettata e valutata per un ambito di utilizzazione definito da:

(1) caratteristiche geometriche: diametro nominale della superficie di rotolamento;

(2) caratteristiche meccaniche: forza statica verticale massima e velocità massima;

(3) caratteristiche termo-meccaniche: energia massima di frenatura.

(4) Una ruota deve soddisfare i requisiti relativi alle caratteristiche geometriche, meccaniche e termo­

meccaniche definite al punto 4.2.3.5.2.2; tali re­

quisiti sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

▼M3

5.3.4 bis. Sistemi a scartamento variabile automatico (1) Un componente di interoperabilità «sistema a scar­

tamento variabile automatico» deve essere proget­

tato e valutato per un'area d'uso definita:

— dagli scartamenti per cui il sistema è progettato,

— dalla gamma di carichi statici massimi per asse (corrispondenti alla massa di progetto in con­

dizioni di carico utile normale quale definita al punto 4.2.2.10 della presente STI),

— dalla gamma di diametri nominali della super­

ficie di rotolamento della ruota,

— dalla velocità massima di progetto dell'unità,

— dal tipo o dai tipi del dispositivo o dei dispo­

sitivi di cambio degli scartamenti di binario per i quali il sistema è progettato, tra cui la velocità nominale su tale dispositivo o su tali dispositivi e le forze assiali massime durante il processo di cambio automatico degli scartamenti.

(2) Un sistema a scartamento variabile automatico deve essere conforme ai requisiti di cui al punto 4.2.3.5.2.3; tali requisiti devono essere va­

lutati a livello di componente di interoperabilità come stabilito al punto 6.1.3.1 bis.

▼B

5.3.5. Sistema di protezione contro il pattinamento delle ruote (Wheel Slide Protection System — WSP)

Un componente di interoperabilità «sistema WSP» è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione de­

finito da:

(1) un sistema di frenatura di tipo pneumatico.

Nota: il sistema WSP non è considerato un com­

ponente di interoperabilità per altri tipi di sistema di frenatura come i sistemi di frenatura idraulico, dinamico e misto; in tali casi questo punto non si applica.

(2) la velocità massima di esercizio.

(3) Un sistema WSP deve soddisfare i requisiti rela­

tivi alle prestazioni del sistema di protezione con­

tro il pattinamento delle ruote definiti al punto 4.2.4.6.2 della presente STI.

Il sistema di controllo della rotazione delle ruote può essere incluso come elemento facoltativo.

5.3.6. Fanali anteriori

(1) Un fanale anteriore è progettato e valutato senza alcun limite in termini di ambito di utilizzazione.

(2) Un fanale anteriore deve soddisfare i requisiti re­

lativi a colore e intensità luminosa definiti al punto 4.2.7.1.1. Tali requisiti sono valutati a li­

vello di componente di interoperabilità.

5.3.7. Fanali di posizione

(1) Un fanale di posizione è progettato e valutato senza alcun limite in termini di ambito di utilizzazione.

(2) Un fanale di posizione deve soddisfare i requisiti relativi a colore e intensità luminosa definiti al punto 4.2.7.1.2. Tali requisiti sono valutati a li­

vello di componente di interoperabilità.

5.3.8. Fanali di coda

(1) Un fanale di coda è progettato e valutato per i seguenti ambiti di utilizzazione: fanale fisso o fa­

nale portatile.

(2) Un fanale di coda deve soddisfare i requisiti rela­

tivi a colore e intensità luminosa definiti al punto 4.2.7.1.3. Tali requisiti sono valutati a li­

vello di componente di interoperabilità.

(3) Per i fanali di coda portatili, l'interfaccia per l'at­

tacco sul veicolo deve essere conforme all'appen­

dice E della STI «carri merci».

5.3.9. Trombe

(1) Una tromba è progettata e valutata per un ambito di utilizzazione definito dal suo livello di pres­

sione sonora su un veicolo di riferimento (o inte­

grazione del riferimento); su questa caratteristica può incidere l'integrazione della tromba in un par­

ticolare veicolo.

(2) Una tromba deve soddisfare i requisiti relativi ai suoni dei segnali definiti al punto 4.2.7.2.1. Tali requisiti sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

5.3.10. Pantografo

Un pantografo è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione definito da:

(1) il tipo di sistema o di sistemi di tensione, specifi­

cato al punto 4.2.8.2.1.

Qualora sia progettato per altri sistemi di tensione, è necessario tenere conto di differenti serie di requisiti.

(2) Una delle 3 delle geometrie degli archetti del pan­

tografo specificate al punto 4.2.8.2.9.2.

(3) La capacità di corrente, definita al punto 4.2.8.2.4.

(4) La corrente massima a treno fermo per filo di contatto della linea aerea di contatto per i sistemi CC.

Nota: la corrente massima a treno fermo, come definita al punto 4.2.8.2.5, deve essere compatibile con i valori sopra indicati considerando le caratte­

ristiche della linea aerea di contatto (1 o 2 fili di contatto).

(5) La velocità massima di esercizio: la valutazione della velocità massima di esercizio deve essere eseguita secondo le modalità di cui al punto 4.2.8.2.9.6.

(6) Gamma di altezze per il comportamento dinamico:

standard, e/o per sistemi con scartamento di 1 520 mm o 1 524 mm.

(7) I requisiti sopraelencati sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

(8) A livello di componente di interoperabilità sono valutati anche il campo di lavoro in altezza del pantografo di cui al punto 4.2.8.2.9.1.2, la geome­

tria dell'archetto del pantografo di cui al punto 4.2.8.2.9.2, la capacità di corrente del pan­

tografo di cui al punto 4.2.8.2.9.3, la forza statica di contatto del pantografo di cui al punto 4.2.8.2.9.5 e il comportamento dinamico del pantografo stesso di cui al punto 4.2.8.2.9.6.

5.3.11. Striscianti

(1) Gli striscianti sono le parti sostituibili dell'archetto del pantografo che sono a contatto con il filo di contatto.

Gli striscianti sono progettati e valutati per un ambito di utilizzazione definito da:

(2) la loro geometria, definita al punto 4.2.8.2.9.4.1.

(3) Il materiale degli striscianti, specificato al punto 4.2.8.2.9.4.2.

(4) il tipo di sistema o di sistemi di tensione, specifi­

cato al punto 4.2.8.2.1.

(5) La capacità di corrente, definita al punto 4.2.8.2.4.

(6) La corrente massima a treno fermo per sistemi CC, quale definita al punto 4.2.8.2.5.

(7) I requisiti sopraelencati sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

5.3.12. Interruttore principale

Un interruttore principale è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione definito da:

(1) il tipo di sistema o di sistemi di tensione, specifi­

cato al punto 4.2.8.2.1.

(2) La capacità di corrente, definita al punto 4.2.8.2.4 (corrente massima).

(3) I requisiti sopraelencati sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

(4) L'attivazione deve essere conforme alla specifica di cui all'appendice J-1, indice 70 (cfr. il punto 4.2.8.2.10 della presente STI); la valuta­

zione avviene a livello di componente di interope­

rabilità.

5.3.13. Sedile del macchinista

(1) Il sedile del macchinista è progettato e valutato per un ambito di utilizzazione definito dalla gamma delle possibili regolazioni in altezza e po­

sizione longitudinale.

(2) Il sedile del macchinista deve essere conforme ai requisiti specificati a livello di componente nel punto 4.2.9.1.5. Tali requisiti sono valutati a li­

vello di componente di interoperabilità.

5.3.14. Raccordo dello scarico delle toilette (1) Un raccordo per lo scarico delle toilette è proget­

tato e valutato senza alcun limite in termini di ambito di utilizzazione.

(2) Il raccordo dello scarico delle toilette deve soddi­

sfare i requisiti relativi alle dimensioni specificati al punto 4.2.11.3. Tali requisiti sono valutati a livello di componente di interoperabilità.

5.3.15. Raccordi di entrata per i serbatoi dell'acqua (1) Un raccordo di entrata per i serbatoi dell'acqua è

progettato e valutato senza alcun limite in termini di ambito di utilizzazione.

(2) Un raccordo di entrata per i serbatoi dell'acqua deve soddisfare i requisiti relativi alle dimensioni specificati al punto 4.2.11.5. Tali requisiti sono valutati a livello di componente di interoperabilità.