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SPESE PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E CONSULENZA

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SPESE PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E CONSULENZA

Le attività di formazione e consulenza devono rientrare nelle tipologie declinate nella deliberazione n.

1201/2018 per i tipi di operazione 1.1.01, 1.3.01 e 2.1.01 del PSR 2014-2020, devono avere ad oggetto tematiche coerenti con il Piano di Innovazione presentato dal GO ed essere rivolte alle imprese partecipanti al GO ed aperte a tutte le imprese che vogliano aderirvi durante la durata del Piano.

L'ammissibilità delle spese è determinata sulla base del costo calcolato con le modalità di cui al paragrafo 8) dell’Allegato A) alla deliberazione n. 1201/2018 in applicazione dei costi standard e spese forfettarie ivi definite.

All'atto di presentazione della domanda di sostegno del GO, le proposte di formazione e consulenza devono già essere state presentate per l’approvazione nel Catalogo verde sugli appositi bandi aperti a SIAG, secondo le modalità e condizioni definite dall'Allegato A) alla predetta deliberazione n. 1201/2018. Ulteriori proposte potranno essere presentate dopo l’avvio dell’attività del GO, e in caso di positiva valutazione potranno essere immediatamente attuate. Le proposte di formazione e consulenza sul “Catalogo Verde” possono essere presentate durante tutto il periodo di durata del Piano di innovazione.

In sede di domanda di sostegno dovrà essere inserito l’elenco delle imprese interessate a partecipare alle attività di consulenza e formazione del GO. L’eventuale ampliamento del numero di imprese interessate potrà avvenire durante tutto il periodo di durata del Piano di innovazione.

L’inserimento nel Piano di innovazione di nuove proposte approvate e/o di nuove imprese partecipanti validate viene effettuato senza la necessità di operare varianti; tali variazioni non potranno comunque comportare un aumento della spesa ammessa e del contributo concesso.

Successivamente, e comunque prima di iniziare le attività di formazione e/o consulenza dovrà essere inserita a SIAG con le modalità di cui all’allegato B) alla deliberazione n. 1201/2018 una specifica domanda di “AVVIO FORMAZIONE_CONSULENZA GOI” con i dettagli ivi previsti tra cui, in particolare i nominativi dei partecipanti e i calendari di svolgimento delle attività, al fine di consentire gli opportuni controlli in itinere.

Sulla domanda di “AVVIO FORMAZIONE_CONSULENZA GOI” verranno effettuati a cura del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare gli opportuni controlli di ammissibilità, mentre i controlli in itinere sono di competenza dei Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca ed effettuati con le modalità di cui alla citata deliberazione n. 1201/18.

Parimenti al termine delle attività dovrà essere inserita a SIAG una domanda di “RENDICONTO FORMAZIONE_CONSULENZA GOI” propedeutica alla domanda di pagamento vera e propria che sarà invece presentata con le regole e gli schemi propri del tipo operazione 16.1.01.

Sulla domanda di “RENDICONTO FORMAZIONE_CONSULENZA GOI” saranno effettuati i controlli tecnico/amministrativi relativi alla corretta esecuzione delle attività, di competenza di AGREA che li esercita tramite delega ai Servizi Territoriali competenti per territorio. I predetti Servizi redigono appositi verbali inseriti a SIAG che danno conto del corretto svolgimento tecnico delle attività, mentre tutti i restanti controlli (controllo in loco, DURC, antimafia, ecc.) saranno effettuati a valere sulla domanda di pagamento presentata ai sensi della misura 16.1.01.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 NO-VEMBRE 2021, N. 1792

Regolamento (UE) n. 1308/2013. OCM vino. Misura "Promo-zione sui mercati dei Paesi terzi-campagna viticola 2021-2022"

- Determinazioni in merito alla percentuale di contribuzione sulle istanze risultate ammissibili

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europe-o e del Ceurope-onsiglieurope-o del 17 dicembre 2013 recante europe-organizzazieurope-one comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamen-ti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, entrato in vigore il 1 gennaio 2014;

- il Regolamento delegato (UE) n. 1149/2016 della Com-missione del 15 aprile 2016 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commis-sione;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1150/2016 della Com-missione del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 256/2017 della Com-missione del 14 febbraio 2017 di modifica del citato Regolamento (UE) n. 1150/2016;

- il Regolamento delegato (UE) n. 419/2020 della Commis-sione del 30 gennaio 2020 di deroga al Regolamento delegato (UE) n. 1149/2016 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i pro-grammi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo;

- il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento euro-peo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo eu-ropeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazio-ne l’applicazio-negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

- il Regolamento delegato (UE) n. 374/2021 della Commis-sione del 27 gennaio 2021 che modifica il Regolamento delegato (UE) 2020/884 recante, per il 2020, in collegamento con la pande-mia di COVID-19, deroga ai Regolamenti delegati (UE) 2017/891 per l’ortofrutticoltura e (UE) 2016/1149 per la vitivinicoltura, e modifica al Regolamento delegato (UE) 2016/1149;

- il Programma Nazionale di Sostegno al settore vitivinico-lo 2019-2023, predisposto sulla base dell’accordo intervenuto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, trasmesso alla Commissione europea dal Ministero delle Politiche Agrico-le, Alimentari e Forestali;

Atteso:

- che sulla base del suddetto Programma è stata attivata la misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi”, tesa ad

aumen-te nei Paesi aumen-terzi;

- che con propria deliberazione n. 1433 del 15 settembre 2021 sono state adottate le modalità di attuazione della misura della promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino per la campagna viticola 2021/2022, recependo le disposizioni con-tenute nel D.M. n. 3893/2019, così come modificato con D.M.

n. 360369/2021 e nel Decreto direttoriale n. 0376627/2021;

Visto inoltre il Decreto direttoriale n. 513885 del 7 otto-bre 2021 con il quale è stato rettificato il Decreto direttoriale n.

0376627/2021 ed in particolare l’art. 2 che prevede la possibilità di incrementare la percentuale di contributo concedibile nel ca-so di proroga della deroga di cui all’art. 5-bis del Regolamento delegato (UE) n. 2020/592;

Ritenuto di recepire la suddetta previsione dando atto che la Regione si riserva di valutare la possibilità di incrementare la percentuale di contributo concedibile di cui all’art. 13 del decre-to del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo 4 aprile 2019 n. 3893, alle domande che risulteran-no ammissibili per la campagna viticola 2021/2022, in esito alla citata deliberazione n. 1433/2021, ove lo stato della procedura e l’efficace ed efficiente attuazione della misura lo consentano;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed in-tegrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante

“Piano triennale di prevenzione della corruzione e della traspa-renza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’Allegato D recante

“Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obbli-ghi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed in partico-lare l’art. 37 comma 4;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’e-sercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibe-ra 450/2007” e successive modifiche ed integdelibe-razioni, per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capa-cità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture re-gionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamen-to delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamen“Rafforzamen-to

della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi delibera

1. di recepire la disposizione contenuta nell’art. 2 del Decreto direttoriale n. 513885 del 7 ottobre 2021, dando atto che, nel caso di proroga della deroga di cui all’art. 5-bis del Regola-mento (UE) n. 2020/592, la Regione si riserva di valutare la

Agricole, Alimentari, forestali e del Turismo 4 aprile 2019 n. 3893, alle domande che risulteranno ammissibili per la campagna viticola 2021/2022, in esito alla deliberazione n.

1433/2021, ove lo stato della procedura e l’efficace ed effi-ciente attuazione della misura lo consentano;

2. di disporre che, per quanto previsto in materia di pubblici-tà, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richia-mate in parte narrativa;

3. di trasmettere al Ministero delle Politiche Agricole, Alimenta-ri e Forestali e all’Organismo Pagatore AGEA il presente atto;

4. di disporre la pubblicazione integrale della presente delibera-zione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando mandato al Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroali-mentare di assicurarne la diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura, caccia e pesca.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 NO-VEMBRE 2021, N. 1793

Emergenza COVID- 19 - Approvazione bando per l'assegna-zione di contributi ai maestri di sci discipline alpine, fondo e snowboard di cui al Decreto-Legge n.41/2021, coordinato con la Legge di conversione n.69/2021 e al decreto intermini-steriale del Ministero del turismo e Ministero dell'economia e delle finanze prot. 1313 del 28 luglio 2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- L.R. n. 42/1993 avente ad oggetto “Ordinamento della pro-fessione di maestro di sci”;

- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 mar-zo 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di conteni-mento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021 e l’ordinanza del Ministro della Salute 14 febbraio 2021 -Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 che hanno stabi-lito la chiusura degli impianti sciistici per gli sciatori amatoriali;

- i decreti del Consiglio dei ministri del 29 luglio e del 7 ot-tobre 2020, con i quali si è rispettivamente prorogato lo stato di emergenza al 15 ottobre 2020 e al 31 gennaio 2021;

- il D.P.C.M. 14 gennaio 2021, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, appli-cabili sull'intero territorio nazionale;

- il D.P.C.M. 2 marzo 2021, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da CO-VID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ul-teriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, re-cante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti

sul territorio nazionale per il contenimento dell'emergenza epi-demiologica da COVID-19»;

- il Decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021 che ha proroga-to lo staproroga-to di emergenza dal 31 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 e ha confermato l'efficacia, sempre fino al 31 dicembre 2021, delle misure previste dal DPCM del 2 marzo 2021;

Preso atto che, per fronteggiare la situazione emergenziale, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri ed Ordinan-ze del Presidente della Regione sono state adottate, per tutta la durata della crisi pandemica, misure di sorveglianza sanitaria per contenere e mitigare la diffusione della malattia infettiva diffusi-va COVID-19 che hanno disposto la sospensione o limitazione di attività economiche e sociali e limitazione della circolazione;

Constatato che:

- le restrizioni sopra richiamate hanno prodotto effetti diret-ti ed indiretdiret-ti negadiret-tivi sul sistema economico e sociale del paese;

- l’Appennino emiliano-romagnolo è un territorio straordi-nario e ricco di risorse, un prodotto turistico caratterizzato dalle attività outdoor come il tracking e la bicicletta d’estate e gli im-pianti sciistici d’inverno;

- l’attività dei tanti professionisti iscritti all’albo dei maestri di sci della Regione Emilia-Romagna contribuiscono all’econo-mia del territorio, attraendo importanti quote di turisti provenienti da fuori regione;

- il perdurare dello stato di emergenza e le conseguenti nor-me statali relative alla sospensione di talune attività, conor-me quella degli impianti sciistici ha comportato danni economici significa-tivi che stanno mettendo in crisi l’intero territorio appenninico della Regione Emilia-Romagna;

- nonostante l’impegno profuso dal Governo italiano e dalla Regione Emilia-Romagna che ha permesso di mettere in campo misure di sostegno finanziario, si registra una situazione critica per i maestri di sci in discipline alpine, fondo e snowboard, iscritti all’albo ai sensi della LR 42/1993 avente ad oggetto “Ordinamen-to della professione di maestro di sci” e ss.mm.ii.;

Ritenuto quindi di dover intervenire in tempi rapidi, per dare concreta attuazione ad una misura di ristoro economico specifica-mente dedicata prevista dal Decreto-legge n. 41 /2021, coordinato con la legge di conversione n.69 /2021 e dal Decreto

intermini-Dato atto che:

- il Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da CO-VID-19 all’art. 2, comma 2 lettera b, prevede, appunto, che 40 milioni di euro siano erogati in favore dei maestri di sci iscrit-ti negli apposiiscrit-ti albi professionali e delle scuole di sci presso le quali i medesimi maestri di sci risultano operanti;

- il Decreto interministeriale del Ministero del Turismo e Mi-nistero dell’Economia e delle Finanze prot. 1313 del 28 luglio 2021, ha assegnato quota parte delle sopracitate risorse relative all’anno 2021 alla Regione Emilia-Romagna nella misura pari ad euro 1.122.770,20;

- Il medesimo decreto stabilisce che i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi siano determinati da provvedimenti delle Regioni e Province autonome;

Ritenuto:

- di identificare, in coerenza con quanto stabilito dal DL 22 marzo 2021, n. 41, quali soggetti beneficiari di contributi i maestri di sci, discipline alpine, fondo e snowboard abilitati all’eserci-zio della professione ai sensi dell’art. 3, della L.R. n. 42/1993 e ss.mm.ii. e iscritti all’Albo professionale dei Maestri di Sci dell’E-milia-Romagna, per l’anno 2022 alla data di presentazione della domanda di accesso al contributo che svolgono la professione in forma di Liberi Professionisti, associati o collaboratori delle scuole sci della Regione Emilia-Romagna o in forma di impre-sa individuale;

- di attuare la sopracitata misura di ristoro previa approvazio-ne di specifico bando che in Allegato 1) al presente atto approvazio-ne forma parte integrante e sostanziale;

- di stabilire che la dotazione finanziaria del succitato bando è quantificabile in euro 897.770,20 che trova copertura nelle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Decreto intermini-steriale del Ministero del Turismo e Ministero dell’Economia e delle Finanze prot. 1313 del 28 luglio 2021;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio, la fattispecie di cui al presente atto non ri-entra nell’ambito di quanto previsto dall’art.11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3;

Visti:

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilan-cio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice del-le del-leggi antimafia e deldel-le misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e succes-sive modificazioni e integrazioni e in particolare l’art. 78, comma 3-quinquies, D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modifi-cazioni, dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 di modifica dell’art. 83, comma 3, lettera b) del citato D. Lgs. n. 159/2011;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle Leggi Re-gionali 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la Legge regionale 29 dicembre 2020, n. 11 “Disposizioni

per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- la Legge regionale 29 dicembre 2020, n. 13 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagna-mento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021–2023” e succ. mod.;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della di-sciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte del-le pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 ad og-getto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni diri-genziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e suc-cessive modificazioni;

- n. 1182 del 25 luglio 2016 recante “Costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di aiuti di stato e modifica delle deliberazioni n. 909/2015, 270/2016 e 622/2016”;

- n. 468/2017, n. 2013/2020, n. 2018/2020 e n. 771/2021;

Richiamate:

- la determinazione dirigenziale n. 2373 del 21/2/2018 “Con-ferimento dell'incarico dirigenziale di responsabile del Servizio

"Turismo, Commercio e Sport”;

- la determinazione dirigenziale n. 10285 del 30/5/2021

“Conferimento incarichi dirigenziali di Responsabili di Servizio e proroga degli incarichi dirigenziali ad interim;

- la determinazione dirigenziale n. 10310 del 31/5/2021 aven-te ad oggetto “Proroga al titolare della posizione dirigenziale Professional "Destinazioni turistiche e promo-commercializza-zione, sviluppo e promozione dello sport" della delega di poteri provvedimentali e messa a disposizione di personale”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore Regionale Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio;

A voti unanimi e palesi delibera

1) di approvare il bando: “Emergenza COVID-19 - Bando

con la legge di conversione n. 69/2021 e al Decreto intermini-steriale del Ministero del Turismo e Ministero dell’Economia e delle Finanze prot. 1313 del 28 luglio 2021” di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di demandare al Dirigente competente, del Servizio Turi-smo, Commercio e Sport, i seguenti successivi provvedimenti:

- eventuali modifiche, non sostanziali, da apportare al testo del bando allegato al presente atto;

- l’individuazione, sulla base dei risultati, della selezione del-le domande ammesse a contributo;

- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo gli importi e il regime di aiuto stabiliti nello schema di Bando ap-provato con il presente atto;

- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;

- l’adozione dei successivi provvedimenti di liquidazione dei contributi, la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento;

- l’adozione di ogni altro provvedimento previsto dalla nor-mativa vigente che si rendesse necessario;

3) di dare atto che le risorse finanziarie complessive necessa-rie alla copertura finanziaria del sopracitato sostegno pari a euro 897.770,20 trovano copertura nelle risorse assegnate alla Regio-ne Emilia-Romagna dal Decreto interministeriale del Ministero del Turismo e Ministero dell’Economia e delle Finanze prot. 1313 del 28 luglio 2021;

4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

5) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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Emergenza COVID- 19 - Bando per l’assegnazione di contributi ai maestri di sci discipline alpine, fondo e snowboard di cui al Decreto-legge n.41 /2021, coordinato con la legge di conversione n.69 / 2021 e al Decreto interministeriale del Ministero del Turismo e Ministero dell’Economia e delle Finanze prot.

1313 del 28 luglio 2021

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Obiettivo del bando

Il settore del turismo è stato certamente uno dei settori più colpiti dalla grave crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus COVID-19. Il turismo invernale, con lo stop delle

Il settore del turismo è stato certamente uno dei settori più colpiti dalla grave crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus COVID-19. Il turismo invernale, con lo stop delle