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Scala di stabilità variabile 0.5 (minima) 6.5(massima)

h: 12.00

h: 15.00

h: 18.00

C.A.2

h: 0.00

STABILITA’DEL PBL

Scala di

stabilità variabile 0.5 (minima) 6.5(massima)

h: 7.00

h: 10.00

h: 12.00

h: 15.00

h: 18.00

C.B.1

h: 0.00

STABILITA’DEL PBL

Scala di

stabilità variabile 0.5 (minima) 6.5(massima)

h: 7.00

h: 10.00

h: 12.00

h: 15.00

h: 18.00

C.B.2

h: 0.00

STABILITA’DEL PBL

Scala di

stabilità variabile 0.5 (minima) 6.5(massima)

h: 7.00

h: 10.00

h: 12.00

h: 15.00

h: 18.00

8. Indagine modellistica

Come avuto già modo di accennare, l

emissioni ha avuto come obiettivo, tra gli altri, quello di stimare termini di valori di concentrazioni

Per ottenere una ragionevole stima d’impatto di ogni stabilimento produttivo presente nell’AERCA (RAM, A2A, Termica Milazz

pressione emissiva che grava sul Comprensorio, sia creando scenari alternativamente settati su condizioni attive e non attive di ogni singolo impianto, e sempre con riferimento alle medesime basi meteo preventivamente determinate

Per agevolare la lettura del documento, si ripropone qui il contenuto della tabella 1 nella quale sono state rappresentate le seguenti combinazioni:

Schema emissivo Condizione base Condizione 1 Condizione 2 Condizione 3

Ovviamente, come già detto, la condizione base

impositive di contenimento dei livelli di ricadute al suolo d’inquinanti.

Nel seguito verranno descritte le attività ed i risultati ottenuti con riferimento ad ogni singolo scenario emissivo. I quadri di dispersione che si presenteranno saranno soltanto quelli riferiti alla condizione di base mentre, per le altre condizioni, si forniranno i dati di concentrazione ottenuti in corrispondenza dei recettori prefissati.

I livelli di pressione stimati adottando la l’impostazione di fattori di riduzion

all’impatto di esso sulla ricaduta, 155/2010.

Come avuto già modo di accennare, la valutazione dell’impatto sulla qualità dell’aria delle me obiettivo, tra gli altri, quello di stimare i contributi delle sorgenti termini di valori di concentrazioni generate al suolo.

Per ottenere una ragionevole stima d’impatto di ogni stabilimento produttivo presente Termica Milazzo), si è scelto di modellare sia utilizzando l’intera pressione emissiva che grava sul Comprensorio, sia creando scenari alternativamente settati su condizioni attive e non attive di ogni singolo impianto, e sempre con riferimento alle medesime

preventivamente determinate (Condizione Alta1, Alta2, Bassa1, Bassa2)

Per agevolare la lettura del documento, si ripropone qui il contenuto della tabella 1 nella quale e seguenti combinazioni:

Schema emissivo Gruppo Sorgente

Condizione base RAM + A2A + Termica M.

Condizione 1 RAM

Condizione 2 Termica Milazzo

Condizione 3 A2A

Tabella 11 – Schemi emissivi

condizione base è quella di riferimento per l’adozione di misure o dei livelli di ricadute al suolo d’inquinanti.

Nel seguito verranno descritte le attività ed i risultati ottenuti con riferimento ad ogni singolo scenario emissivo. I quadri di dispersione che si presenteranno saranno soltanto quelli riferiti zione di base mentre, per le altre condizioni, si forniranno i dati di concentrazione ottenuti in corrispondenza dei recettori prefissati.

adottando la condizione base, infine, saranno

i di riduzione emissiva sul singolo impianto in misura proporzionale o di esso sulla ricaduta, al fine di garantire il rispetto dei limiti imposti dal D.Lgs.

a valutazione dell’impatto sulla qualità dell’aria delle contributi delle sorgenti in

Per ottenere una ragionevole stima d’impatto di ogni stabilimento produttivo presente ), si è scelto di modellare sia utilizzando l’intera pressione emissiva che grava sul Comprensorio, sia creando scenari alternativamente settati su condizioni attive e non attive di ogni singolo impianto, e sempre con riferimento alle medesime

(Condizione Alta1, Alta2, Bassa1, Bassa2).

Per agevolare la lettura del documento, si ripropone qui il contenuto della tabella 1 nella quale

è quella di riferimento per l’adozione di misure

Nel seguito verranno descritte le attività ed i risultati ottenuti con riferimento ad ogni singolo scenario emissivo. I quadri di dispersione che si presenteranno saranno soltanto quelli riferiti zione di base mentre, per le altre condizioni, si forniranno i dati di concentrazione

saranno rivalutati con in misura proporzionale al fine di garantire il rispetto dei limiti imposti dal D.Lgs.

8.1 Definizione del quadro emissivo La distribuzione delle sorgenti emissive, uni

è stata riassunta nel seguente prospetto e successivamente assegnat

Tabella

Le emissioni puntuali, diffuse e fuggitive

desunte dagli SME, sono come di seguito rappresentate

emissione di ciascuna massa inquinante emessa dalla singola sorgente sono state considerate, ora per ora, le medie sull’intero set dati annuale. In altri termini, la massa inquinante riferita all’ora n-esima emessa dalla sorgente m

esime dei giorni di emissione considerati.

Definizione del quadro emissivo

La distribuzione delle sorgenti emissive, unitamente alle caratteristiche tecniche e geometriche, nel seguente prospetto e successivamente assegnata al modello di dispersione.

Tabella 12 – Punti di emissione e loro caratteristiche

puntuali, diffuse e fuggitive di ciascuno degli inquinanti considerati, così come desunte dagli SME, sono come di seguito rappresentate. Per la determinazione dei valori orari di emissione di ciascuna massa inquinante emessa dalla singola sorgente sono state considerate, e sull’intero set dati annuale. In altri termini, la massa inquinante riferita esima emessa dalla sorgente m-esima è stata calcolata come media di tutte le ore n esime dei giorni di emissione considerati.

tamente alle caratteristiche tecniche e geometriche, al modello di dispersione.

scuno degli inquinanti considerati, così come Per la determinazione dei valori orari di emissione di ciascuna massa inquinante emessa dalla singola sorgente sono state considerate, e sull’intero set dati annuale. In altri termini, la massa inquinante riferita esima è stata calcolata come media di tutte le ore

n-Quadro Sorgenti Emissive

PUNTI SORGENTE

1 SRCNAM = E1N 1 IVARY = 1 (24 Hours)

1 SO2

1 SRCNAM = E1N 1 IVARY = 1 (24 Hours) 1 CO

1 SRCNAM = E1N 1 IVARY = 1 (24 Hours) 1 NOX

1 SRCNAM = E1N 1 IVARY = 1 (24 Hours)

1 PST

1 SRCNAM = E1N 1 IVARY = 1 (24 Hours) 1 SOA = n.d.

2 SRCNAM = E1TER 2 IVARY = 1 (24 Hours) 2 SO2 = n.d.

2 SRCNAM = E1TER 2 IVARY = 1 (24 Hours)

2 CO

PUNTO 1

[emissioni g/s]

---PUNTO 2

[emissioni g/s]

---

RAM Topping 3N Forno1

Termica Mil.

Fumi Generatore di Vapore a Recupero (GVR)

2 SRCNAM = E1TER 2 IVARY = 1 (24 Hours) 2 NOX

2 SRCNAM = E1TER 2 IVARY = 1 (24 Hours) 2 PM10 = n.d.

2 SRCNAM = E1TER 2 IVARY = 1 (24 Hours) 2 SOA = n.d.

3 SRCNAM = E6A2A 3 IVARY = 1 (24 Hours) 3 SO2

3 SRCNAM = E6A2A 3 IVARY = 1 (24 Hours) 3 CO

3 SRCNAM = E6A2A 3 IVARY = 1 (24 Hours) 3 NOX

3 SRCNAM = E6A2A 3 IVARY = 1 (24 Hours) 3 PM10

3 SRCNAM = E6A2A 3 IVARY = 1 (24 Hours)

---PUNTO 3

[emissioni g/s]

---

A2A

Fumi da SF6

4 SRCNAM = E5A2A 4 IVARY = 1 (24 Hours) 4 SO2

4 SRCNAM = E5A2A 4 IVARY = 1 (24 Hours) 4 CO

4 SRCNAM = E5A2A 4 IVARY = 1 (24 Hours) 4 NOX

4 SRCNAM = E5A2A 4 IVARY = 1 (24 Hours) 4 PM10

4 SRCNAM = E5A2A 4 IVARY = 1 (24 Hours) 4 SOA = n.d.

5 SRCNAM = E2A2A 5 IVARY = 1 (24 Hours) 5 SO2

5 SRCNAM = E2A2A 5 IVARY = 1 (24 Hours) 5 CO

PUNTO 4

[emissioni g/s]

---PUNTO 5

[emissioni g/s]

---

A2A

Fumi da SF5

A2A

Fumi da SF2

5 SRCNAM = E2A2A 5 IVARY = 1 (24 Hours) 5 NOX

5 SRCNAM = E2A2A 5 IVARY = 1 (24 Hours) 5 PM10 = n.d.

5 SRCNAM = E2A2A 5 IVARY = 1 (24 Hours) 5 SOA = n.d.

6 SRCNAM = E1A2A 6 IVARY = 1 (24 Hours) 6 SO2

6 SRCNAM = E1A2A 6 IVARY = 1 (24 Hours) 6 CO

6 SRCNAM = E1A2A 6 IVARY = 1 (24 Hours) 6 NOX

6 SRCNAM = E1A2A 6 IVARY = 1 (24 Hours) 6 PM10

---PUNTO 6

[emissioni g/s]

---

A2A

Fumi da SF1

6 SRCNAM = E1A2A 6 IVARY = 1 (24 Hours) 6 SOA = n.d.

7 SRCNAM = E1S 7 IVARY = 1 (24 Hours) 7 SO2

7 SRCNAM = E1S 7 IVARY = 1 (24 Hours) 7 CO

7 SRCNAM = E1S 7 IVARY = 1 (24 Hours) 7 NOX

7 SRCNAM = E1S 7 IVARY = 1 (24 Hours) 7 PM10

7 SRCNAM = E1S 7 IVARY = 1 (24 Hours) 7 SOA = n.d.

8 SRCNAM = E3

8 IVARY = 1 (24 Hours)

---PUNTO 7

[emissioni g/s]

---PUNTO 8

[emissioni g/s]

---

---

RAM Topping 3S Forno1

RAM Topping 4 Forno1

8 SO2

8 SRCNAM = E3

8 IVARY = 1 (24 Hours) 8 CO

8 SRCNAM = E3

8 IVARY = 1 (24 Hours) 8 NOX

8 SRCNAM = E3

8 IVARY = 1 (24 Hours) 8 PM10

8 SRCNAM = E3

8 IVARY = 1 (24 Hours) 8 SOA = n.d.

9 SRCNAM = E5

9 IVARY = 1 (24 Hours) 9 SO2

9 SRCNAM = E5

9 IVARY = 1 (24 Hours) 9 CO

---PUNTO 9

[emissioni g/s]

---

RAM Vaacum Forno1

9 SRCNAM = E5

9 IVARY = 1 (24 Hours) 9 NOX

9 SRCNAM = E5

9 IVARY = 1 (24 Hours) 9 PM10

9 SRCNAM = E5

9 IVARY = 1 (24 Hours) 9 SOA = n.d.

10 SRCNAM = E6

10 IVARY = 1 (24 Hours) 10 SO2

10 SRCNAM = E6

10 IVARY = 1 (24 Hours) 10 CO

10 SRCNAM = E6

10 IVARY = 1 (24 Hours) 10 NOX

---PUNTO 10

[emissioni g/s]

---

RAM

FCC Forno F102

10 SRCNAM = E6

10 IVARY = 1 (24 Hours) 10 PM10

10 SRCNAM = E6

10 IVARY = 1 (24 Hours) 10 SOA = n.d.

11 SRCNAM = E7

11 IVARY = 1 (24 Hours) 11 SO2

11 SRCNAM = E7

11 IVARY = 1 (24 Hours) 11 CO

11 SRCNAM = E7

11 IVARY = 1 (24 Hours) 11 NOX

11 SRCNAM = E7

11 IVARY = 1 (24 Hours) 11 PM10

---PUNTO 11

[emissioni g/s]

---

RAM CO Boiler Forno F103

11 SRCNAM = E7

11 IVARY = 1 (24 Hours) 11 SOA = n.d.

12 SRCNAM = E8

12 IVARY = 1 (24 Hours) 12 SO2

12 SRCNAM = E8

12 IVARY = 1 (24 Hours) 12 CO

12 SRCNAM = E8

12 IVARY = 1 (24 Hours) 12 NOX

12 SRCNAM = E8

12 IVARY = 1 (24 Hours) 12 PM10

12 SRCNAM = E8

12 IVARY = 1 (24 Hours) 12 SOA = n.d.

---PUNTO 12

[emissioni g/s]

---

RAM

HDT/Ref. Cat Forno F201;

F301/2/3

13 SRCNAM = E10 13 IVARY = 1 (24 Hours) 13 SO2

13 SRCNAM = E10 13 IVARY = 1 (24 Hours) 13 CO

13 SRCNAM = E10 13 IVARY = 1 (24 Hours) 13 NOX

13 SRCNAM = E10 13 IVARY = 1 (24 Hours) 13 PM10 = n.d.

13 SRCNAM = E10 13 IVARY = 1 (24 Hours) 13 SOA = n.d.

14 SRCNAM = E14C 14 IVARY = 1 (24 Hours) 14 SO2

14 SRCNAM = E14C 14 IVARY = 1 (24 Hours) 14 CO

---PUNTO 13

[emissioni g/s]

---PUNTO 14

[emissioni g/s]

---

---

RAM Recupero Zolfo Forno post comb.

CTE Forno caldaia C5

14 SRCNAM = E14C 14 IVARY = 1 (24 Hours) 14 NOX

14 SRCNAM = E14C 14 IVARY = 1 (24 Hours) 14 PM10

14 SRCNAM = E14C 14 IVARY = 1 (24 Hours) 14 SOA = n.d.

15 SRCNAM = E14 15 IVARY = 1 (24 Hours) 15 SO2

15 SRCNAM = E14 15 IVARY = 1 (24 Hours) 15 CO

15 SRCNAM = E14 15 IVARY = 1 (24 Hours) 15 NOX

---PUNTO 15

[emissioni g/s]

---

CTE Forno TurboGas caldaia C201

15 SRCNAM = E14 15 IVARY = 1 (24 Hours) 15 PM10

15 SRCNAM = E14 15 IVARY = 1 (24 Hours) 15 SOA = n.d.

16 SRCNAM = E25 16 IVARY = 1 (24 Hours) 16 SO2

16 SRCNAM = E25 16 IVARY = 1 (24 Hours) 16 CO

16 SRCNAM = E25 16 IVARY = 1 (24 Hours) 16 NOX

16 SRCNAM = E25 16 IVARY = 1 (24 Hours) 16 PM10

---PUNTO 16

[emissioni g/s]

---

RAM NIC Forno F101, F1, F2A, F2B

16 SRCNAM = E25 16 IVARY = 1 (24 Hours) 16 SOA = n.d.

17 SRCNAM = E26 17 IVARY = 1 (24 Hours) 17 SO2

17 SRCNAM = E26 17 IVARY = 1 (24 Hours) 17 CO

17 SRCNAM = E26 17 IVARY = 1 (24 Hours) 17 NOX

17 SRCNAM = E26 17 IVARY = 1 (24 Hours) 17 PM10

17 SRCNAM = E26 17 IVARY = 1 (24 Hours) 17 SOA = n.d.

---PUNTO 17

[emissioni g/s]

---

RAM

HDS2 Forno F101

18 SRCNAM = E27 18 IVARY = 1 (24 Hours) 18 SO2

18 SRCNAM = E27 18 IVARY = 1 (24 Hours) 18 CO

18 SRCNAM = E27 18 IVARY = 1 (24 Hours) 18 NOX

18 SRCNAM = E27 18 IVARY = 1 (24 Hours) 18 PM10

18 SRCNAM = E27 18 IVARY = 1 (24 Hours) 18 SOA = n.d.

19 SRCNAM = E30 19 IVARY = 1 (24 Hours) 19 SO2

---PUNTO 18

[emissioni g/s]

---PUNTO 19

[emissioni g/s]

---

---

RAM

HDT2 Forno F201

RAM Idrogeno 3 Forno F01

19 IVARY = 1 (24 Hours) 19 CO

19 SRCNAM = E30 19 IVARY = 1 (24 Hours) 19 NOX

19 SRCNAM = E30 19 IVARY = 1 (24 Hours) 19 PM10

19 SRCNAM = E30 19 IVARY = 1 (24 Hours) 19 SOA = n

---Il quadro emissivo di riferimento ha previsto, altresì, la introduzione di una ulteriore forzante determinata dalle emissioni diffuse e fuggitive.

A tale riguardo, sono state introdotte nell’input del modello CALPUFF le emissioni diffuse e le fuggitive generate dalla sola Raffineria di Milazzo, ritenendo trascurabili quelle originate presso lo stabilimento A2A e la Centrale Termica Milazzo.

---Il quadro emissivo di riferimento ha previsto, altresì, la introduzione di una ulteriore forzante determinata dalle emissioni diffuse e fuggitive.

A tale riguardo, sono state introdotte nell’input del modello CALPUFF le emissioni diffuse e le gitive generate dalla sola Raffineria di Milazzo, ritenendo trascurabili quelle originate presso lo stabilimento A2A e la Centrale Termica Milazzo.

---

Il quadro emissivo di riferimento ha previsto, altresì, la introduzione di una ulteriore forzante

A tale riguardo, sono state introdotte nell’input del modello CALPUFF le emissioni diffuse e le gitive generate dalla sola Raffineria di Milazzo, ritenendo trascurabili quelle originate presso

8.2 Combinazioni modellistiche

La distribuzione delle ricadute degli inquinanti prodotti nella AE

come già descritto in precedenza, è stata valutata considerando una successione di combinazioni emissive e di condizioni meteorologiche, in grado di assicurare una piena comprensione degli effetti d’impatto relativi e delle concen

Al fine di snellire le attività modellistiche, senza tuttavia impoverire il bagaglio delle informazioni da esse desumibili, si è scelto di incrociare unicamente la co

base [RAM + A2A + Termica Milazzo]

base dei valori delle concentrazioni al suolo

Pertanto, sono state modellate le seguenti combinazioni:

N° ID Schema emissivo come già descritto in precedenza, è stata valutata considerando una successione di combinazioni emissive e di condizioni meteorologiche, in grado di assicurare una piena comprensione degli effetti d’impatto relativi e delle concentrazioni cumulate al suolo.

Al fine di snellire le attività modellistiche, senza tuttavia impoverire il bagaglio delle desumibili, si è scelto di incrociare unicamente la combinazione

Termica Milazzo] con la condizione meteorologica rivelatasi più gravosa base dei valori delle concentrazioni al suolo registrate nei recettori di controllo.

Pertanto, sono state modellate le seguenti combinazioni:

Condizione meteo

[RAM + A2A + Termica M.] Alta 1 [vento inteso + direzione stabile]

Alta 2 [vento intenso + direzione instabile]

Bassa 1 (invernale) [vento calmo + direzione instabile]

Bassa 2 (estiva) [vento calmo + direzione instabile]

Condizione 1 [RAM] Max [(CB, Alta1),(CB, Alta2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

Max [(CB, Alta1),(CB, Alta2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

Termica M.] Max [(CB, Alta1),(CB, Alta2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

Tabella 13 – Combinazioni modellistiche

RCA della Valle del Mela, come già descritto in precedenza, è stata valutata considerando una successione di combinazioni emissive e di condizioni meteorologiche, in grado di assicurare una piena comprensione degli

Al fine di snellire le attività modellistiche, senza tuttavia impoverire il bagaglio delle mbinazione emissiva zione meteorologica rivelatasi più gravosa, sulla

nei recettori di controllo.

[vento inteso + direzione stabile]

[vento intenso + direzione instabile]

[vento calmo + direzione instabile]

[vento calmo + direzione instabile]

Max [(CB, Alta1),(CB, Alta2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

Max [(CB, Alta1),(CB, Alta2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

a2),(CB,Bassa1),(CB, Bassa2)]

8.2.1 Modello di dispersione: Combinazione base + Condizione ALTA 1 La combinazione meteorologica ALTA 1 si riferisce a condizioni di

stabile. Tale condizione, sulla base di un iniziale approccio teorico, suggerisce caratteristica dispersiva contraddistinta dalla predominanza

Nelle seguenti schede si rassegnano i quadri di dispersione otten monitorati: SO2, CO, NO2, PST, SOA.

I quadri sono rappresentati in termini di effetto cumulato al suolo (h 1,5m) nelle 24 ore di dispersione.

Modello di dispersione: Combinazione base + Condizione ALTA 1

La combinazione meteorologica ALTA 1 si riferisce a condizioni di vento inteso + direzione sulla base di un iniziale approccio teorico, suggerisce

caratteristica dispersiva contraddistinta dalla predominanza del trasporto sulla

si rassegnano i quadri di dispersione ottenuti per ciascuno degli inquinanti , PST, SOA.

I quadri sono rappresentati in termini di effetto cumulato al suolo (h 1,5m) nelle 24 ore di Modello di dispersione: Combinazione base + Condizione ALTA 1 (C.A.1)

vento inteso + direzione sulla base di un iniziale approccio teorico, suggerisce l’esame di una

sulla diffusione.

uti per ciascuno degli inquinanti

I quadri sono rappresentati in termini di effetto cumulato al suolo (h 1,5m) nelle 24 ore di

Ore 0÷3 Ore 0÷6 Ore 0÷Ore 0÷9 INFORMAZIONI BASE Ore 0÷24 La combinazione emissiva base si riferisce al funzionamento congiunto delle sorgenti ubicate presso la Raffineria di Milazzo, lo stabilimento A2A e la centrale Termica Mi-lazzo.

La combinazione ALTA 1 (CA1) si riferi-sce, invece, a condizioni meteorologiche di vento inteso contraddistinto da direzione stabile.

Il caso esaminato fa riferimento ad una spe-cifica giornata selezionata nel set dei dati osservati (19 febbraio 2018), in cui la dire-zione prevalente del vento è NW. Tale con-dizione risulta selezionata nel triennio 2016÷2018.

La concentrazione al suolo di CO, nelle condi zioni dispersive esaminate, risulta molto conte nuta, ed a

mg/mc raggiunto nel recettore di controllo n.15 alle ore 22:00

L’area d’impatto, contraddistinta da deboli con centrazioni nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa lina

bile

24 INFORMAZIONI SPECIFICHE La concentrazione al suolo di CO, nelle condi-zioni dispersive esaminate, risulta molto conte-nuta, ed attinge al valore orario massimo di 7.09 mg/mc raggiunto nel recettore di controllo n.15 alle ore 22:00

L’area d’impatto, contraddistinta da deboli con-centrazioni nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa-lina e Panarea. Di seguito si riporta la media mo-bile day su 8h nel recettore 15.

Ore 0÷3 Ore 0÷6 Ore 0÷

Ore 0÷12 Ore 0÷15 Ore 0÷

Ore 0÷9 INFORMAZIONI BASE Ore 0÷24 La combinazione emissiva base si

riferi-sce al funzionamento congiunto delle sorgenti ubicate presso la Raffineria di Milazzo, lo stabilimento A2A e la cen-trale Termica Milazzo.

La combinazione ALTA 1 (CA1) si rife-risce, invece, a condizioni meteorologi-che di vento inteso contraddistinto da di-rezione stabile.

Il caso esaminato fa riferimento ad una specifica giornata selezionata nel set dei dati osservati (19 febbraio 2018), in cui la direzione prevalente del vento è NW.

Tale condizione risulta selezionata nel triennio 2016÷2018.

La concentrazione al suolo di NO

dispersive esaminate, risulta molto accentuata, ed at tinge al valore

giunto nel recettore di controllo n.1

L’area d’impatto, nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le is

lina e Panarea.

Ore 0÷18

24 INFORMAZIONI SPECIFICHE La concentrazione al suolo di NO2, nelle condizioni dispersive esaminate, risulta molto accentuata, ed at-tinge al valore orario massimo di 14.61 µg/mc rag-giunto nel recettore di controllo n.11 alle ore 22:00 L’area d’impatto, nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa-lina e Panarea.

Ore 0÷3 Ore 0÷6 Ore 0÷Ore 0÷9 INFORMAZIONI BASE Ore 0÷24 La combinazione emissiva base si

riferi-sce al funzionamento congiunto delle sorgenti ubicate presso la Raffineria di Milazzo, lo stabilimento A2A e la cen-trale Termica Milazzo.

La combinazione ALTA 1 (CA1) si rife-risce, invece, a condizioni meteorologi-che di vento inteso contraddistinto da di-rezione stabile.

Il caso esaminato fa riferimento ad una specifica giornata selezionata nel set dei dati osservati (19 febbraio 2018), in cui la direzione prevalente del vento è NW.

Tale condizione risulta selezionata nel triennio 2016÷2018.

La concentrazione al suolo di Polveri Totali Sospese [PST], nelle condizioni dispersive esaminate, risulta molto contenuta, ed attinge al valore

di 0.83 µg/mc raggiunto ne

n.15 alle ore 22:00 e n.19 alle ore 23:00

L’area d’impatto, nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa lina e Panarea.

24 INFORMAZIONI SPECIFICHE La concentrazione al suolo di Polveri Totali Sospese [PST], nelle condizioni dispersive esaminate, risulta molto contenuta, ed attinge al valore orario massimo di 0.83 µg/mc raggiunto nei recettori di controllo n.15 alle ore 22:00 e n.19 alle ore 23:00

L’area d’impatto, nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa-lina e Panarea.

Ore 0÷3 Ore 0÷6 Ore 0÷

Ore 0÷12 Ore 0÷15 Ore 0÷

Ore 0÷9 INFORMAZIONI BASE Ore 0÷24 La combinazione emissiva base si

riferi-sce al funzionamento congiunto delle sorgenti ubicate presso la Raffineria di Milazzo, lo stabilimento A2A e la cen-trale Termica Milazzo.

La combinazione ALTA 1 (CA1) si rife-risce, invece, a condizioni meteorologi-che di vento inteso contraddistinto da di-rezione stabile.

Il caso esaminato fa riferimento ad una specifica giornata selezionata nel set dei dati osservati (19 febbraio 2018), in cui la direzione prevalente del vento è NW.

Tale condizione risulta selezionata nel triennio 2016÷2018.

La concentrazione al suolo di SO2, nelle condizioni dispersive esaminate, risulta molto contenuta, ed at tinge al valore

giunto nel recettore di controllo n.15 alle ore 22:00.

Il Valore Limite giornaliero previsto dal D.Lgs 155/10 è pari a 125 µg/mc.

L’area d’impatto, nell

la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa lina e Panarea.

Ore 0÷18

24 INFORMAZIONI SPECIFICHE La concentrazione al suolo di SO2, nelle condizioni

spersive esaminate, risulta molto contenuta, ed at-tinge al valore orario massimo di 20.27 µg/mc rag-giunto nel recettore di controllo n.15 alle ore 22:00.

Il Valore Limite giornaliero previsto dal D.Lgs 155/10 è pari a 125 µg/mc.

L’area d’impatto, nelle condizioni CB+CA1, investe la città di Milazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Sa-lina e Panarea.

Ore 0÷3 Ore 0÷6 Ore 0÷

Ore 0÷15 Ore 0÷

Ore 0÷9 INFORMAZIONI BASE Ore 0÷24

La combinazione emissiva base si riferi-sce al funzionamento congiunto delle sorgenti ubicate presso la Raffineria di Milazzo, lo stabilimento A2A e la cen-trale Termica Milazzo.

La combinazione ALTA 1 (CA1) si rife-risce, invece, a condizioni meteorologi-che di vento inteso contraddistinto da di-rezione stabile.

Il caso esaminato fa riferimento ad una specifica giornata selezionata nel set dei dati osservati (19 febbraio 2018), in cui la direzione prevalente del vento è NW.

Tale condizione risulta selezionata nel triennio 2016÷2018.

La concentrazione al suolo di Secondary Organic Ae rosol

dispersive esaminate, risulta al valore

recettore di controllo n.

Come per tutti gli inquinanti considerati zioni CB+CA1,

lazzo e le isole di Vulcano, Lipa

Ore 0÷18

24 INFORMAZIONI SPECIFICHE La concentrazione al suolo di Secondary Organic

(composti organici volatili), nelle condizioni dispersive esaminate, risulta apprezzabile, ed attinge al valore orario massimo di 62.7 µg/mc raggiunto nel recettore di controllo n.3 alle ore 22:00.

Come per tutti gli inquinanti considerati nelle condi-zioni CB+CA1, le ricadute investono la città di Mi-lazzo e le isole di Vulcano, Lipari, Salina e Panarea.

DISCRETE

Tabella 14 – Concentrazioni ai recettori di controllo [CB+CA1]

Receptor 1 2 3 4 5 6 7

22 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 23 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 25 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 26 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 27 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 28 0.00 0.10 0.01 0.17 0.19 0.01 0.03

Receptor ID No.

Name

22 Termica Milazzo 23 Gabbia

24 Pace del Mela 25 San F. Mela 26 Santa Lucia Mela 27 Barcellona P. G.

28 Milazzo

TIME (h)

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.03 0.33 0.35 1.15 0.60 0.73 0.20 0.00 0.00 0.01 0.00 0.01

Tabella 15– Concentrazioni ai recettori sensibili [CB+CA1]

18 19 20 21 22 23 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.01 0.08 0.00 0.00 3.07 0.52 0.07

Il grafico mostra deboli ricadute nelle ore centrali recettori di controllo posti in direzione NW.

Figura 51 – Distribuzione CO nei recettori di controllo

centrali del giorno esaminato in configurazione CB+CA1. Le ricadute di CO vengono registrate nei . Le ricadute di CO vengono registrate nei

DISCRETE

Tabella 16 – Concentrazioni ai recettori di controllo [CB+CA1]

Receptor 1 2 3 4 5 6 7 22 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 23 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 25 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 26 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 27 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 28 0.00 1.27 0.14 2.09 2.39 0.07 0.38

Receptor ID No.

Name

22 Termica Milazzo 23 Gabbia

24 Pace del Mela 25 San F. Mela 26 Santa Lucia Mela 27 Barcellona P. G.

28 Milazzo

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.38 3.48 3.18 10.43 5.61 6.39 2.57 0.04 0.00 0.20 0.01 0.14

Tabella 17 – Concentrazioni ai recettori sensibili [CB+CA1]

18 19 20 21 22 23 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.14 1.04 0.04 0.00 14.44 4.65 0.67

L’NOx mostra ricadute in quasi tutte le ore del giorno esaminato in configurazione CB+CA

Figura 52 – Distribuzione NO2 nei recettori di controllo

le ore del giorno esaminato in configurazione CB+CA1 e con particolare riguardo a quelle centrali e e con particolare riguardo a quelle centrali e

DISCRETE

Tabella 18 – Concentrazioni ai recettori di controllo [CB+CA1]

Receptor 1 2 3 4 5 6 7 22 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 23 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 25 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 26 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 27 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 28 0.00 0.18 0.01 0.22 0.27 0.01 0.04

Receptor ID No.

Name

22 Termica Milazzo 23 Gabbia

24 Pace del Mela 25 San F. Mela 26 Santa Lucia Mela 27 Barcellona P. G.

28 Milazzo

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.04 0.46 0.41 1.09 0.63 0.64 0.24 0.00 0.00 0.02 0.00 0.01

Tabella 19– Concentrazioni ai recettori sensibili [CB+CA1]

18 19 20 21 22 23 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.01 0.10 0.00 0.00 0.37 0.35 0.08

Il grafico mostra deboli ricadute nelle ore centrali del giorno esaminat

Figura 53 – Distribuzione PST nei recettori di controllo

ricadute nelle ore centrali del giorno esaminato in configurazione CB+CA1.

DISCRETE

Tabella 20 – Concentrazioni ai recettori di controllo [CB+CA1]

Receptor 1 2 3 4 5 6 7 22 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 23 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 25 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 26 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 27 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 28 0.00 1.54 0.14 2.66 3.31 0.09 0.48

Receptor ID No.

Name

22 Termica Milazzo 23 Gabbia

24 Pace del Mela 25 San F. Mela 26 Santa Lucia Mela 27 Barcellona P. G.

28 Milazzo

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.48 6.30 5.82 16.06 9.18 9.62 3.65 0.06 0.00 0.24 0.02 0.18

Tabella 21– Concentrazioni ai recettori sensibili [CB+CA1]

18 19 20 21 22 23 24 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.18 1.51 0.05 0.00 9.78 7.04 1.46

Dalla Figura si ricava che fin dalle prime ore del giorno esaminato in configurazio manifesta ricadute nei recettori in direzione N

Figura 54 – Distribuzione SO2 nei recettori di controllo

ore del giorno esaminato in configurazione CB+CA1, e soprattutto nelle ore centrali NW. Nelle ore serali si registrano picchi nei recettori più distanti dalle sorgenti.

e soprattutto nelle ore centrali l’inquinante SO2 Nelle ore serali si registrano picchi nei recettori più distanti dalle sorgenti.

DISCRETE

Tabella 22 – Concentrazioni ai recettori di controllo [CB+CA1]

Receptor 1 2 3 4 5 6 7 22 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 23 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.

24 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 25 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 26 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 0.4 7.3 1.5 8.3 10.1 1.2 2.7

Receptor ID No.

Name

22 Termica Milazzo 23 Gabbia

24 Pace del Mela 25 San F. Mela 26 Santa Lucia Mela 27 Barcellona P. G.

28 Milazzo

7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2.7 9.9 9.3 19.9 8.5 5.5 3.0 0.1 0.2 0.9 0.6 1.3

Tabella 23– Concentrazioni ai recettori sensibili [CB+CA1]

18 19 20 21 22 23 24 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.3 3.1 0.5 0.3 34.5 32.4 22.7

In quasi tutte le ore del giorno esaminato in configurazione CB+CA

Figura 55 – Distribuzione SOA nei recettori di controllo

del giorno esaminato in configurazione CB+CA1 vengono registrate ricadute nei recettori posizionati a NWnei recettori posizionati a NW.

La combinazione meteorologica ALTA 2 si riferisce a condizioni di instabile. Tale condizione, suggerisce l’esame di una caratteristica dispe dalla concomitanza dei fenomeni di

Nel seguito si rassegnano i quadri di dispersione ottenuti per ciascuno degli inquinanti monitorati: SO2, CO, NO2, PST, SOA

I quadri sono rappresentati in termini di effetto cumulato al suolo (h 1,5m) nelle 24 ore di

I quadri sono rappresentati in termini di effetto cumulato al suolo (h 1,5m) nelle 24 ore di

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