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– STRUMENTI DELLA SRSvS

Nel documento deliberazione n. 25 (pagine 85-89)

1. Analisi di coerenza

L’analisi di coerenza si distingue in:

 “esterna”, quando mette in relazione strumenti diversi (es. due piani o programmi, la SRSvS con un piano o con un programma, la SRSvS con la SNSvS, ecc.) e verifica che ci sia coerenza e non contrasto tra di loro;

 “interna”, quando analizza la struttura di un singolo strumento (un piano, un programma, una strategia), verificando che al suo interno non ci siano contrasti fra gli obiettivi dello strumento stesso e le azioni previste per raggiungerli.

Nell'analisi di coerenza, sia essa esterna o interna, si distinguono due dimensioni: “verticale” e “orizzontale”.

Nell'analisi di coerenza esterna la dimensione “verticale” è riferita all’analisi di documenti redatti da livelli diversi di governo, e quella “orizzontale” è riferita all’analisi di documenti redatti, dal medesimo Ente o da altri Enti, per lo stesso ambito territoriale.

Nell'analisi di coerenza interna la dimensione “verticale” analizza la conseguenzialità della “filiera” costituita da obiettivi, azioni e indicatori, verificando che per ogni obiettivo e azione vi sia almeno un indicatore (e viceversa), mentre la dimensione “orizzontale” si focalizza sull’insieme degli obiettivi o quello delle azioni, o ancora quello degli indicatori, per verificarne la significatività, l’esaustività e la non ridondanza e l’eventuale discrepanza negli effetti di diverse azioni in direzione del medesimo obiettivo.

L'analisi di coerenza esterna accompagna il processo di elaborazione e attuazione dei piani/programmi strategici/settoriali di qualsiasi scala territoriale, anche comunale e subcomunale affinché siano strumenti attuativi della SRSvS, assumendo particolare rilievo:

 in fase di elaborazione, quando permette di verificare che gli obiettivi del piano/programma siano coerenti con gli obiettivi della SRSvS, della SNSvS e dei target rilevanti dell’Agenda 2030, fornendo elementi per la costruzione degli obiettivi;

 In fase di attuazione, quando assicura che tutti gli obiettivi dei piani/programmi siano attuati grazie a uno o più strumenti regionali o sub-regionali (piano, programma, …) permettendo di perseguire e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Di seguito si illustrano alcuni metodi di supporto per svolgere i principali passi dell’analisi di coerenza esterna che possono essere visti come momenti successivi di un medesimo percorso:

 Il primo metodo supporta la mappatura dello strumento specifico (programmazione strategica, programmazione economica, piani e programmi territoriali e settoriali) evidenziando effetti positivi e negativi rispetto ai singoli obiettivi strategici.

 Il secondo metodo serve per valutare correttamente gli effetti positivi e negativi. A tal fine è necessario che, per ciascuno strumento (piano/programma), sia approfondito il tipo di azioni previste, senza fermarsi al livello di obiettivi. Questa mappatura è volta ad evidenziare almeno due elementi:

 mostrare gli eventuali obiettivi o aspetti particolari degli stessi obiettivi che non sono adeguatamente considerati negli strumenti esistenti e che pertanto richiedono l’introduzione di nuovi strumenti o il riorientamento di quelli vigenti;

 costruire il quadro per la verifica dell’attuazione della SRSvS e il suo monitoraggio.

 Il terzo metodo integra i precedenti, permettendo di affinare la verifica delle relazioni fra i piani/programmi e gli obiettivi, mostrando in modo più evidente ridondanze, mancanze o conflitti e fornendo elementi per proporre l’aggiunta di altri strumenti o, se necessario, la modifica degli strumenti esistenti.

1. Matrice per la mappatura degli strumenti.

Questa matrice permette una visione di sintesi delle correlazioni positive o negative del singolo strumento (piani, programmi) con gli obiettivi di sostenibilità. Sulle righe sono rappresentati gli Obiettivi di

sostenibilità, sulle colonne il piano e/o programma, negli incroci si evidenzia il segno positivo o negativo delle interazioni.

Si propone di sviluppare matrici diverse per i diversi livelli gerarchici (nazionale/ regionale/ locale).

Per compilare la matrice è necessario conoscere i contenuti del piano o programma: questo aspetto può essere affinato grazie agli approfondimenti della matrice successiva.

La matrice può essere utilizzata per una visione di sintesi di tutte le correlazioni positive o negative fra i diversi strumenti regionali (piani, programmi) e gli obiettivi di sostenibilità. In tal caso sulle righe sono rappresentati gli Obiettivi di sostenibilità, sulle colonne i piani e programmi, negli incroci si evidenzia il segno positivo o negativo delle interazioni.

2. Matrice per la mappatura delle Azioni

Con tale matrice, che rappresenta un approfondimento di quella precedente, si può stabilire l’Obiettivo di sostenibilità al quale si può contribuire mediante le singole azioni previste da un piano o programma.

OS - Obiettivi di sostenibilità

Piani e programmi pertinenti agli OS

3. Grafo o matrice per la valutazione degli effetti delle Azioni individuate sui diversi Obiettivi di sostenibilità.

Si tratta di un grafo a 3 livelli, che comprende:

 Azioni dei piani,

 Indicatori di contesto legati agli Obiettivi,

 Obiettivi.

In alternativa può essere realizzato un grafo che pone l’indicatore, legato all’obiettivo, al centro e mostra come convergenti su di esso tutte le azioni che hanno effetto su quell’indicatore. L’effetto può essere visualizzato graficamente mediante i simboli “+” se positivo, “-“ se negativo, “=” se ininfluente. Questa valutazione degli effetti può essere condotta anche in modo più approfondito e il risultato sarà visualizzato con simboli ripetuti. Ad esempio, per segnalare il diverso gradiente degli effetti di azioni positive nei confronti degli obiettivi di sostenibilità, può essere indicato con “+++” se molto positivo, con “++” se positivo, con “+”

se poco positivo.

Il grafo permette, dunque, di effettuare una stima qualitativa degli effetti e di orientarsi per mettere in evidenza i conflitti.

Di seguito si riporta un esempio di grafo per la valutazione qualitativa dell’azione “sviluppo della biomassa”

del PEAR – Piano Energetico Ambientale Regionale, considerando oltre alla sostenibilità ambientale anche la sostenibilità economica.

2. DEFR

Per garantire la coerenza tra la SRSvS e il DEFR si identificano i seguenti aspetti da approfondire, che non

 governance per l’elaborazione del DEFR di tipo trasversale al fine di consentire un dialogo più proficuo ed efficace dei diversi settori;

 una maggiore chiarezza della relazione fra DEFR e gli strumenti regionali, evidenziando nel DEFR i piani e programmi vigenti o previsti nel triennio di programmazione;

 la sperimentazione dell’utilizzo di matrici di correlazione fra Obiettivi della SRSvS e Missioni, Programmi, Obiettivi o Azioni del DEFR;

 la possibilità di corredare il DEFR con un set di indicatori relativi alla spesa pubblica ascrivibile alle diverse dimensioni della sostenibilità e/o riconducibili alle Scelte o Obiettivi della SRSvS o ai 17 SDGs dell’Agenda 2030.

Nel documento deliberazione n. 25 (pagine 85-89)