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Un impianto fotovoltaico collegato deve avere uno o più gruppi di misura per contabilizzare l’energia scambiata (sia prelevata, sia immessa) con la rete del Distributore.

Nel caso in cui il cliente produttore richieda che l’attività d’installazione e manutenzione del sistema di misura dell’energia elettrica scambiata con la rete sia svolta dall’Ente Distributore, verranno utilizzati i componenti unificati dell’ente stesso.

In particolare, in parallelo alla rete è necessario misurare l’energia fotovoltaica immessa in rete, mentre a discrezione del produttore è possibile inserire dei gruppi di misura per la rilevazione dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico o per l’energia necessaria ai vari servizi ausiliari del campo fotovoltaico, in base all’esigenze di monitoraggio e controllo dell’impianto stesso.

29 Al fine di rilevamento dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e della ulteriore valorizzazione, relativa alla vendita, sarà necessario installare dei misuratori in grado di rilevare tali grandezze all’interno delle cabine inverter.

Invece, il gruppo di misura necessario al rilevamento dell’energia sia immessa che prelevata dalla rete si troverà nel vano misure della cabina di consegna di E-distribuzione e quindi nel punto di confine tra l’impianto di proprietà del produttore e la rete del distributore (E-distribuzione).

Altri gruppi di misura potranno essere inseriti a discrezione del produttore in base alle esigenze di monitoraggio e controllo dell’impianto stesso.

Nella cabina utente verrà installato un gruppo di misura di classe 0,2 per la misura dell'energia prodotta dall'intero impianto, oltre che i contatori UTF per il controllo del consumo del trasformatore dei servizi ausiliari.

30 3. DESCRIZIONE TECNICA DELL’IMPIANTO DI RETE PER LA CONNESSIONE

Le caratteristiche dell’impianto di rete per la connessione sono riportate nella soluzione tecnica fornita da E-Distribuzione (prot. OUT-03/04/2020-0267899), la quale prevede che il lotto di impianti sarà allacciato alla Rete di Distribuzione tramite realizzazione di due nuove cabine di consegna, collegate in antenna da cabina primaria AT/MT “VITTORIA”. In particolare, per la connessione dell’impianto alla rete esistente, la soluzione fornita, prevede:

- Realizzazione di due tratti di linea MT a 20 kV in cavo interrato in Al 3x185 mmq (circa 4000 m), con posa su strada asfaltata (doppia terna nello stesso scavo), per alimentare ciascuno la nuova cabina di consegna relativa ad ogni lotto ;

- Posa sotterranea di fibra ottica lungo lo stesso percorso dei cavi di alimentazione MT precedenti (circa 4000 m);

- Posa di n° 2 cabine di consegna (una per ciascun lotto)realizzata in conformità agli standard di E-DISTRIBUZIONE (specifica DG2092 ed. 3);

- Allestimento delle apparecchiature elettriche di manovra e di misura in media tensione nelle due cabine di consegna per realizzare la soluzione di connessione;

- Allestimento di n° 2 UP e n° 2 moduli GSM per l’eventuale telecomando degli “IMS” delle due cabine di consegna.

Si precisa che l’attestazione della linea di connessione alla cabina primaria AT/MT “VITTORIA”, avverrà mediante la predisposizione di due interruttori MT direttamente all’interno di tale cabina.

Tale intervento sarà eseguito da E-Distribuzione.

Nella figura seguente è rappresentato uno stralcio della CTR della zona su cui sono riportati:

2 Area Impianto;

3 Tracciato Elettrodotto interrato di connessione;

4 Punto di connessione;

5 Punto di consegna;

31 Fig. 15 – Stralcio CTR con indicazione del punto di connessione e del punto di consegna

32 4. SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI CAVI MT

Per la scelta delle caratteristiche dei cavi di collegamento si fa riferimento alla STMG, che prevede l’utilizzo di un cavo interrato MT del tipo tripolare ad elica visibile con conduttori in alluminio aventi isolamento estruso (XLPE), con schermo in nastro di alluminio avvolto a cilindro longitudinale, impiegato per linee interrate entro tubo (vedi Figura seguente).

Fig. 16 – Cavo utilizzato per linea elettriche interrata entro tubo

La sezione, come descritto nella STMG, risulta pari a 185 mm2 ed avrà le caratteristiche elettriche e meccaniche riportate nella seguente tabella. Il cavo scelto è: CAVO ARE4H5EX 12/20 kV 3x(1x185)

Il tracciato del cavo interrato, costituente la parte di impianto di rete per la connessione, ha una lunghezza di circa 4000 m e va dalla cabina primaria AT/MT “VITTORIA” alla cabina di consegna, posizionata a circa 2000 m in linea d’aria dal sito di installazione del lotto di impianti fotovoltaici.

Il tracciato, costituito da una doppia terna di cavi (uno per ciascun lotto) nello stesso scavo, parte dalla cabina primaria AT/MT “Vittoria” e si sviluppa prima sulla strada provinciale SP 5 per poi proseguire lungo la strada provinciale SP 91 dove si trovano le due cabine di consegna.

Contestualmente alla posa del cavo interrato verrà prevista la posa della fibra ottica nello stesso scavo, che pertanto avrà la medesima lunghezza (unico cavo per la gestione dei due impianti).

Inoltre, le due cabine di consegna, posizionate una accanto all’altra, verranno tra loro collegate con un breve tratto di circa 10 m, per permettere un eventuale rialimentazione delle stesse in caso di guasto. Le due cabine di consegna verranno poi connesse alle rispettive cabine utente posizionate alle loro spalle (vedi elaborato grafico allegato).

33 Infine utilizzando lo stessa tipologia di cavo, verrà realizzato un ulteriore tracciato con doppia terna nello stesso scavo su strada asfaltata, a carico del produttore, per la connessione fino al sito di installazione del lotto di impianti fotovoltaici (vedi elaborati grafici allegati).

Fig. 17 – Cavo utilizzato per linea elettriche interrata entro tubo

34 5. CONDIZIONI DI POSA DI CAVI MT E INTERFERENZE SOTTOSERVIZI

Le due linee in cavo interrato verranno realizzate entro tubo corrugato serie pesante in canalizzazione indipendente.

Il dimensionamento della singola tubazione tiene conto del criterio generale per cui il diametro interno della stessa, deve essere almeno 1,4 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi contenuti.

Il cavo da posare ha un diametro esterno massimo di 78 mm per cui bisogna scegliere un cavidotto con diametro interno di almeno 110 mm: consultando la tabella dimensionale (qui sotto riportata) si ricava che è necessario almeno un cavidotto di diametro pari a 125 mm.

Per impiegare i materiali unificati E-Distribuzione favorire ulteriormente le condizioni di posa si sceglie un cavidotto del diametro nominale pari a 160 mm (prescrizione DS 4247).

Tabella 3 – Tabella dimensioni cavidotti

35 Inoltre, per i cavi interrati le Norme CEI 11-17 prevedono una protezione meccanica che può essere intrinseca al cavo oppure supplementare, a seconda del tipo di cavo e della profondità.

Nel caso in questione, i cavi precedentemente scelti verranno interrati entro tubo tipo 450 N ad una profondità maggiore o uguale a 1 mt dal piano campagna.

Superiormente ai tubi deve essere previsto un nastro monitore riportante la scritta “E-DISTRIBUZIONE CAVI ELETTRICI”, posato ad almeno 20 cm dalla protezione del cavo ovvero il tubo (prescrizione E-Distribuzione DS 4285).

Nella figura seguente è riportata la sezione di scavo con posa di due tubi corrugati su strada asfaltata.

Figura 18 – Sezione scavo per posa di n°2 cavi MT su strada asfaltata

36 DESCRIZIONE TECNICA DELL’IMPIANTO IN FIBRA OTTICA

Le caratteristiche dell’impianto di rete in fibra ottica, così come definito dalla Guida per le connessioni alla rete elettrica di Distribuzione, sono definite nei documenti di Unificazione E-DISTRIBUZIONE e nelle prescrizioni Tecniche per la posa di canalizzazioni e di cavi in fibra ottica.

Le caratteristiche dei collegamenti in fibra ottica devono rispondere ai seguenti requisiti:

- Linee MT interrate

Utilizzo di cavo ottico dielettrico a 24 fibre ottiche per posa in tubazione rispondente alla tabella di unificazione ENEL DISTRIBUZIONE DCFO02. Il cavo in fibra ottica deve essere posato in canalizzazione realizzata sul tracciato del cavo elettrico mediante l’impiego di tritubo in PEHD e, dove necessario, di pozzetti in cls per consentire il tiro ed il cambio di direzione del cavo e l’alloggiamento dei giunti e della ricchezza di scorta del cavo. Le giunzioni interrate sul cavo in fibra ottica devono essere conformi alla specifica DM3301.

ATTRAVERSAMENTI E SOTTOSERVIZI

Per quanto riguarda il percorso di entrambe le linee di connessione, che sono tra loro affiancate, questo si svilupperà tutto su strada pubblica asfaltata, percorrendo la S.P. 5 e la S.P. 91 . Come indicato negli elaborati grafici, lungo il percorso, non si rilevano interferenze con infrastrutture sotterranee. Si dovrà tener conto delle interferenze che si possono avere all’interno della cabina primaria, con le altre linee interrate presenti. Nel successivo progetto esecutivo sarà riportato il dettaglio del percorso e gli eventuali accorgimenti per evitare tali interferenze.

In ogni caso durante la fase di posa dei cavi MT saranno prese tutte le precauzioni possibili per non danneggiare i cavi stessi e le tubazioni dei sottoservizi limitrofi con particolare riferimento al raggio di curvatura, alla temperatura di posa ed alle sollecitazioni a trazione.

37 6. CABINA DI CONSEGNA ENTE DISTRIBUTORE

Richiamando quanto riportato nella STMG di E-DISTRIBUZIONE la connessione avverrà tramite la realizzazione di due nuove cabine di consegna (secondo Specifica E-Distribuzione. DG-2092-ediz.

3).

Le cabine saranno composte ciascuna da un vano misure ed un vano ente distributore (E-DISTRIBUZIONE SpA), ed in quest’ultimo vano, il cui utilizzo sarà esclusivo di E-(E-DISTRIBUZIONE SpA fino a quando sarà attivo il lotto di impianti ad esso collegato, verranno effettuati i collegamenti tramite le connessioni in antenna dalla cabina pimaria AT/MT “VITTORIA”.

Tale cabina è prevista per essere installata nelle situazioni di impianto in cui la rete di alimentazione è in cavo interrato. È provvista di una vasca di fondazione che consente il passaggio dei cavi MT, sopra la quale viene posizionato il box prefabbricato in c.a.v., come riportato nella figura:

Fig. 19 – Cabina di consegna

I box scelti, inoltre, sono dotati di un accesso diretto ed indipendente da strada pubblica, sia per il personale che per eventuali mezzi dell’ente distributore.

Le aperture garantiscono un grado di protezione e una ventilazione adeguati a circolazione naturale di aria tramite finestre e aspiratore eolico.

Le tubazioni di ingresso dei cavi verranno sigillate onde impedire la propagazione o l’infiltrazione di fluidi liquidi e gassosi. La struttura sarà adeguatamente impermeabilizzata, al fine di evitare allagamenti ed infiltrazioni di acqua.

I box scelti, di dimensioni 6,70 x 2,50 x 2,66 metri ciascuno, conterranno un vano “Locale E-distribuzione” ed un vano “Locale Misure” (vedi elaborato cabine piante e prospetti).

38 APPARECCHIATURE ELETTRICHE DI MANOVRA

I due vani “E-Distribuzione”, che costituiscono i “Punti di consegna” di ciascun lotto, verranno equipaggiati con apparecchiature elettriche di manovra di tipo prefabbricato con involucro metallico collegato a terra.

Le apparecchiature possono essere costituite da scomparti predisposti per essere accoppiati tra loro in modo da costituire un'unica apparecchiatura, o da un quadro isolato in SF6, conforme alla specifica tecnica ENEL DISTRIBUZIONE DY 802 o DY900.

In particolare, per quanto riguarda la soluzione di connessione prevista, gli organi di manovra per ciascuna cabina saranno costituiti da un quadro in SF6 (con IMS) 3LE (DY802), per cabine senza trasformazione, più Quadro Utente in SF6 DY808.

Figura 20 – Schema elettrico delle apparecchiature di manovra per ciascuna cabina di consegna

Pertanto, ciascuna cabina di consegna sarà dotata del quadro in SF6 (con IMS) 3LE (DY802). Tale tipologia di quadro permetterà l’eventuale connessione tra le due cabine costituenti il lotto di impianti. Da questo punto in poi gli impianti risultano indipendenti, infatti ciascuno avrà un proprio scomparto di consegna utente dedicato al relativo impianto fotovoltaico. Dal quadro utente si ha il collegamento in cavo, (Cu 95 mm2) dal Distributore al cliente (Dispositivo Generale).

Il collegamento tra gli scomparti verrà effettuato con le sbarre in dotazione agli stessi e forniti dal produttore ed inoltre tali scomparti verranno dotati di resistenze di riscaldamento (scaldiglie).

39 I dispositivi TV (riduttori di tensione) e TA (riduttori di corrente) associati a ciascun gruppo di misura fiscale dell’energia saranno installati ed eventualmente manutenzionati, secondo quanto indicato nella richiesta di connessione, a cura di E-DISTRIBUZIONE

In ciascuna cabina di consegna occorrerà installare l’Unità Periferica di Telecontrollo (UP) che è un apparato installato nelle Cabine Secondarie equipaggiate per il Telecomando e l’RGDAT (Rivelatore di guasto direzionale e di assenza tensione).

Le caratteristiche principali sono la comunicazione e rilevazione dello stato degli IMS e degli interventi dei dispositivi rilevatori di guasto installati in corrispondenza delle linee da monitorizzare per renderli disponibili all’Unità Centrale.

Tutte le apparecchiature installate in ciascuna cabina secondaria (UP, IMS e Rilevatori di guasto) sono alimentate da un’apposita Stazione di energia a 24Vcc contenuta all’interno dell’UP.

Verranno quindi installate n° 2 UP che devono essere posizionate a muro, in posizione idonea per eventuali interventi di configurazione ed in modo da non pregiudicare interventi di manutenzione, sostituzione o ampliamento dei quadri MT, inoltre devono essere collegate all’impianto di terra della cabina tramite l’apposito bullone.

Di seguito le figure rappresentative dei dispositivi sopra descritti da installare ovvero:

Fig. 21 – Unità Periferica di telecontrollo

40 Fig. 22 – RGDAT - Rivelatore di guasto direzionale e di assenza tensione

Nella cabina consegna sarà inoltre installato un quadro elettrico per servizi ausiliari di cabina MT/bt, matricola E-DISTRIBUZIONE 160145, unificazione DY 3016, di seguito la figura indicante le peculiarità e caratteristiche dello stesso:

41 Figura 23 - Quadro elettrico servizi ausiliari

42 7. TARGHE E SEGNALETICA DI SICUREZZA

Entro le cabine di consegna saranno poste in posizione ben visibile opportune targhe segnaletiche di sicurezza al fine di segnalare i pericoli e le prescrizioni di sicurezza da adottare sia all’interno sia all’esterno delle stesse.

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