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Lo Standard 18001:2007 è così strutturato:

1.adozione di una politica per la gestione della sicurezza (4.2);

2.identificazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e la determinazione delle misure (4.3.1);

3.osservazione dei requisiti di legge e altri requisiti (4.3.2);

4.definizione di programmi ed obiettivi specifici (4.3.3); 5.definizione di risorse, ruoli, responsabilità. deleghe

(4.4.1);

6.competenze, formazione, coinvolgimento del

personale (4.4.2);

7.modalità di comunicazione, partecipazione e

consultazione dei dipendenti e delle parti interessate (4.4.3);

8.utilizzo e gestione controllata della documentazione (4.4.5);

9.adozione delle misure di prevenzione e protezione in relazione ai rischi identificati (4.4.6);

10.preparazione e risposta alle emergenze (4.4.7);

11.monitoraggio e misurazione delle prestazioni del

sistema per la sicurezza e salute (4.5.1), nonché per il mantenimento della conformità legislativa (4.5.2); 12.realizzazione di investigazioni sugli incidenti (4.5.3.1); 13.gestione delle non conformità e adozione di azioni

14.controllo delle registrazioni (4.5.4);

15.effettuazione di audit interni ad intervalli pianificati per verificare l’adeguatezza del sistema (4.5.5);

16.revisione da parte del management ad intervalli

pianificati per assicurare che il sistema continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace (4.6).

L’approccio scelto dallo Standard, richiede innanzitutto

sistematicità alle organizzazioni che lo adottano,

impegnandosi ad osservare i seguenti contenuti:

• DEFINIRE UNA POLITICA PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Il successo del Sistema di Gestione della sicurezza dipende dall’impegno dichiarato e profuso dall’AD, la quale, attraverso pubblica dichiarazione, si adopera a prevenire gli infortuni e a fornire risorse adeguate. La Politica si applica a tutti i processi aziendali, coinvolgendo appaltatori e ospiti a vario titolo. • ANALISI DEI RISCHI E PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Lo Standard richiede di effettuare una valutazione del rischio che preveda la classificazione delle attività operative, l’identificazione dei pericoli e l’analisi dei rischi, che veda come protagonisti i lavoratori, appaltatori ed ospiti, per valutare se ciascun rischio sia stato ridotto al più basso livello ragionevolmente fattibile oppure sia necessario intervenire con un piano d’azione. Si devono altresì identificare

vincoli/obblighi legali e simili (capitolati, norme, etc…) che gravano sulla organizzazione in tema di SSL.

Sulla base di quanto rilevato dalla analisi del rischio, è necessario pianificare e perseguire degli obiettivi specifici di miglioramento, scadenzati temporalmente e quantificati dove possibile. Particolare attenzione deve essere data alla gestione delle modifiche, che debbono essere attentamente pianificazione e sottoposte a riesame.

Si deve avere ben chiaro cosa significa perseguire il miglioramento continuo delle performance organizzative in materia di SSL nella propria realtà operativa,.

• FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

Molta importanza riveste la pianificazione della formazione che deve essere modulata in base a competenze, responsabilità, conoscenze - anche linguistiche - e rischi

specifici presenti. In particolare viene sottolineata

l’importanza di dimostrare l’efficacia della formazione . • PARTECIPAZIONE, CONSULTAZIONE E COMUNICAZIONE

Si richiede di coinvolgere il personale in tutte le fasi del SG, dall’analisi dei rischi, alle indagini sugli incidenti, alla definizione degli obiettivi di miglioramento. Irrinunciabile è considerata la consultazione.

Fondamentale è la gestione dei flussi informativi; la comunicazione deve essere capillare così che tutti i soggetti possano partecipare e fornire il proprio contributo, acquisire consapevolezza dei propri doveri individuali nell’ambito della gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

• CONTROLLO OPERATIVO E RISPOSTA ALLE EMERGENZE Le operazioni connesse con gli aspetti di sicurezza, compresa la gestione delle modifiche, devono essere identificate e pianificate da parte dell’Azienda, in modo da assicurare che si svolgano in condizioni controllate.

• MISURA E CONTROLLO DELLE PRESTAZIONI

Perché sia possibile seguire l’andamento delle prestazioni del SG è opportuno che siano identificati i punti chiave dei processi aziendali in modo da scegliere parametri oggettivi per effettuare una valutazione. L’effettuazione di ispezioni sistematiche consentirà di verificare lo stato di attuazione delle misure preventive intraprese.

• ANALISI DEGLI INCIDENTI E QUASI INCIDENTI

Le cause di infortuni e quasi incidenti devono essere valutati sistematicamente ed è richiesta l’adozione di azioni correttive e preventive.

I principali strumenti di controllo sono le verifiche ispettive (audit) interne che devono essere effettuate sia a livello Direzionale con scadenze periodiche, sia a livello operativo con personale opportunamente addestrato.

Gli audit interni, costituiscono lo strumento per testare se il Sistema così definito sia conforme a quanto pianificato per la gestione delle problematiche di sicurezza, ed sia stato opportunamente implementato e mantenuto attivo.

• RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE

Ad intervalli di tempo pianificati, l’AD aziendale deve riesaminare il SGSSL dell’Organizzazione per assicurare che esso continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace. I riesami devono comprendere la valutazione delle opportunità di miglioramento e la necessità di apportare modifiche al SGSSL, compresi politica e obiettivi SSL. Le registrazioni dei riesami della direzione devono essere conservate.

Gli elementi in ingresso per i riesami devono comprendere: 1. i risultati degli audit interni e delle valutazioni sul rispetto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive;

2. i risultati della partecipazione e della consultazione;

3. le comunicazioni rilevanti provenienti dalle parti

interessate esterne, comprese le lamentele; 4. la prestazione SSL dell’organizzazione; 5. il grado di conseguimento degli obiettivi;

6. lo stato delle indagini degli incidenti, delle azioni correttive e preventive;

7. lo stato delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione;

8. il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni delle prescrizioni legali e degli altri requisiti correlati al SSL; e

9. le raccomandazioni per il miglioramento.

Gli elementi in uscita dal riesame della direzione devono essere congruenti con l’impegno dell’Organizzazione al miglioramento continuo e devono includere comprendere tutte le decisioni e le azioni relative a possibili modifiche a:

• la prestazione SSL;

• la politica SSL e gli obiettivi SSL;

• le risorse,

• altri elementi del SGSSL.

Le decisioni rilevanti derivanti dal Riesame della Direzione devono essere rese disponibili per la comunicazione e la consultazione.

3.4. I REQUISITI PREVISTI DA UN SGSL CONFORME

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