25 In questa sezione vengono analizzati i risultati sulla struttura della forza lavoro e le forme di flessi-bilità delle risorse umane.
Lo studio descrive le principali caratteristiche della forza lavoro:
struttura del personale per qualifica;
struttura del personale per tipologia di contratto;
dinamica del personale nell’area milanese nel 2002 e le previsioni per il 2003.
1. Struttura del personale per qualifica
Tabella 13: Struttura del personale per qualifica (valori %) – 31.12.2002
Dirigenti Quadri Impiegati Intermedi Operai Totale
Informatica 6,4 18,9 74,4 0,0 0,2 100,0
Consulenza 6,2 9,6 84,0 0,0 0,2 100,0
Ingegneria 15,1 20,4 60,6 0,0 3,8 100,0
Marketing e pubblicità 10,1 16,7 70,8 0,5 2,0 100,0
Totale 7,4 14,9 76,9 0,1 0,7 100,0
Fino a 19 dipendenti 8,5 10,5 80,2 0,0 0,8 100,0
Oltre 20 dipendenti 6,4 19,0 73,8 0,1 0,6 100,0
Quasi l’80% del personale dipendente ha la qualifica di impiegato; i quadri e dirigenti rappresentano in-sieme il 22,3% degli occupati; è invece poco presente il personale meno qualificato (0,8% gli intermedi e gli operai). La concentrazione di professioni specializzate ad alto contenuto intellettuale è la caratteri-stica principale di questo settore ed è riflessa nella struttura del personale.
Si contraddistingue il settore dell’ingegneria per una presenza degli impiegati inferiore (60,6%) al dato medio ( 76,9%) e per una elevata percentuale di quadri (20,4%) e di dirigenti (15,1%); inoltre è signifi-cativo il dato relativo agli operai (3,8%) rispetto al valore medio (0,7%).
Tabella 14: Tasso di femminilizzazione1
Dirigenti Quadri Impiegati Intermedi Operai Totale
Informatica 7,6 21,2 48,5 0,0 0,0 40,6
Consulenza 11,2 42,1 61,6 0,0 55,4 56,2
Ingegneria 20,5 4,4 40,2 0,0 1,1 29,1
Marketing e pubblicità 14,7 66,0 73,0 46,4 46,4 64,4
Totale 10,9 33,7 56,1 5,3 28,5 49,0
Fino a 19 dipendenti 5,6 31,6 61,5 0,0 47,7 53,9
Oltre 20 dipendenti 16,0 35,7 50,9 10,2 10,4 44,3
Le donne occupate nel settore rappresentano circa la metà del personale dipendente. Si osserva una prevalenza nelle qualifiche di impiegati (56,1%) e quadri (33,7%). I tassi di femminilizzazione più elevati si riscontrano nei comparti della consulenza e del marketing e pubblicità nei quali si registrano i valori di 56,2% e 64,4% rispettivamente.
1Tasso di femminilizzazione: ×100
dipendenti
2. Struttura del personale per tipologia di contratto
Tabella 15 - Struttura % per tipologia di contratto di lavoro dipendente
Media Dirigenti Impiegati e quadri
Contratto a tempo indeterminato 87,9 99,0 87,0
Contratto formazione lavoro 4,6 0,0 5,0
Contratto part-time 6,0 0,0 6,5
Contratto a termine 1,5 1,0 1,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Media Dirigenti Impiegati e quadri
Contratto a tempo indeterminato 92,3 99,0 91,2
Contratto formazione lavoro 5,5 0,0 6,3
Contratto part-time 0,7 0,0 0,9
Contratto a termine 1,5 1,0 1,6
Totale 100,0 100,0 100,0
Media Dirigenti Impiegati e quadri
Contratto a tempo indeterminato 83,4 99,4 83,1
Contratto formazione lavoro 3,3 0,0 3,3
Contratto part-time 11,8 0,3 12,0
Contratto a termine 1,5 0,3 1,6
Totale 100,0 100,0 100,0
Totale servizi avanzati alle imprese
Personale maschile
Personale femminile
L’87,9% dei lavoratori è alle dipendenze a tempo pieno e con contratto di lavoro a tempo indetermi-nato. Si osserva un peso sensibilmente superiore del personale maschile a tempo indeterminato (92,3%) rispetto alla corrispondente percentuale rilevata per il personale femminile (83,4%); di contro il con-tratto part-time prevale fra il personale femminile (11,8%).
27 Grafico 1 - Diffusione1 delle forme di flessibilità
14,8%
Fra le forme di flessibilità quella più diffusa nelle imprese del settore è il rapporto di collaborazione:
l’84% del aziende ha dichiarato di avere almeno un collaboratore; seguono il part-time, con il 55% delle imprese che lo utilizza, e lo stage indicato nel 45,5% dei casi.
Rispetto all’industria manifatturiera, nel settore dei servizi avanzati alle imprese si osserva una maggiore diffusione di alcune tipologie di contratto che non implicano una assunzione del lavoratore alle dipen-denze dell’azienda: stages (45,5% contro 25,2%) e rapporto di collaborazione (84% contro 63,8%). Il lavoro interinale, invece, ha una bassa diffusione (14,8% contro il 46,8% nell’industria manifatturiera).
Grafico 2: Diffusione delle forme di flessibilità secondo la dimensione aziendale
8,1%
Le imprese con più di 20 dipendenti mostrano una maggiore diffusione di quasi tutte le forme di flessi-bilità rappresentate nel grafico ad eccezione dell’apprendistato (14,9% delle piccole imprese contro il 12,8% di quelle più grandi) e del rapporto di collaborazione (85,1%, 83%).
Grafico 3 – Grado di intensità2: incidenza % delle forme di flessibilità
(*) Incid. % sul solo personale operaio
Lavoro dipendente
Lavoro indipendente
Anche dall’osservazione dei dati relativi al grado di intensità emerge che il rapporto di collaborazione ha l’incidenza maggiore sul totale dei dipendenti: ogni 100 dipendenti ci sono 67 collaboratori (3 nell’industria manifatturiera).
Il part-time e il contratto di formazione e lavoro hanno un’incidenza sul totale dei dipendenti maggiore rispetto all’industria manifatturiera: 6% contro 3,8% il primo e 4,6% contro 1,7% il secondo.
Grafico 4: Grado di intensità: incidenza % delle forme di flessibilità secondo la dimensione aziendale
(*) Incid. % sul solo personale operaio Lavoro dipendente
Lavoro indipendente
Nelle imprese di piccole dimensioni si osserva un grado di intensità maggiore per quasi tutte le tipologie di contratto considerate; particolarmente rilevante risulta la differenza riscontrata nel rapporto di colla-borazione dove l’incidenza sul totale dei dipendenti nelle piccole imprese è di 65,3% rispetto al 33,9%
di quelle più grandi.
29 Grafico 5: Grado di intensità: incidenza % addetti con CONTRATTO DI FORMAZIONE LAVORO
Il contratto di formazione lavoro ha una maggiore incidenza nelle imprese di piccole dimensioni dove il 5,6% dei dipendenti è assunto con questo tipo di contratto. A livello settoriale si riscontra un maggiore utilizzo nelle imprese di informatica (6,6% dei dipendenti), mentre emerge una bassa incidenza nel mar-keting e pubblicità (2%).
Grafico 6: Grado di intensità: incidenza % addetti con CONTRATTO PART-TIME
2,0%
Anche il part-time è particolarmente utilizzato nelle imprese con meno di 20 occupati, nelle quali il 5,6% del personale dipendente è occupato a tempo parziale. I settori dell’ingegneria e del marketing e pubblicità si caratterizzano per una bassa incidenza di questa tipologia di contratto: 2% e 3,5% rispetti-vamente.
Grafico 7: Grado di intensità: incidenza % addetti con CONTRATTO A TERMINE
La dimensione aziendale non è un fattore discriminante rispetto all’assunzione con contratto a termine.
Diversamente a livello settoriale si osserva un’incidenza elevata nell’ingegneria (4,3%) e, invece, una bassa percentuale nel marketing e pubblicità (0,4%).
Grafico 8: Grado di intensità: incidenza % LAVORATORI INTERINALI
0,5%
Il peso dei lavoratori interinali sul totale dei dipendenti è più consistente nelle imprese di piccole di-mensioni (5,8%) rispetto a quelle più grandi (4,1%). Il grado di intensità risulta particolarmente elevato nei comparti della consulenza (9%) e del marketing e pubblicità (8,7%); nell’informatica, invece, esso è risultato molto contenuto (0,5%).
Per quanto riguarda il lavoro interinale, le attività prevalentemente svolte dal personale sono i lavori d’ufficio (nel 29,5% dei casi) e le attività informatiche (24,8%). Le motivazioni che hanno indotto le aziende all’utilizzo di questa forma di flessibilità sono principalmente l’individuazione di lavoratori su-scettibili di assunzione (32,3%), la copertura per assenze temporanee del personale in malattia (13,6%) e lo svolgimento di progetti/attività a termine (8,5%).
31 Grafico 9: Grado di intensità: incidenza % COLLABORATORI
6,3%
Nelle imprese più grandi il grado di intensità relativo ai collaboratori risulta sensibilmente inferiore (33,9%) rispetto a quello delle aziende con meno di 20 dipendenti (65,3%). Particolarmente interessanti risultano le evidenze a livello settoriale: nel marketing e pubblicità ogni 100 dipendenti vi sono ben 231 collaboratori, mentre nell’ingegneria e nell’informatica lo stesso rapporto è di circa 8 collaboratori.
Grafico 10: Grado di intensità: incidenza % STAGISTI
1,1%
Il personale in stage rispetto al totale dei dipendenti ha un peso poco rilevante nelle imprese più grandi (2,1% rispetto a 6,8% di quelle di dimensioni minori). Nel settore della consulenza si osserva un mag-giore utilizzo del personale in stage (6,8%), viceversa nell’ingegneria si riscontra un bassa incidenza (1,1%).
Grafico 11: Grado di intensità: incidenza % LAVORATORI EXTRACOMUNITARI
I lavoratori extracomunitari risultano poco presenti fra i dipendenti delle imprese del settore; non si os-servano particolari evidenze né a livello dimensionale, né a livello settoriale.
3. La dinamica del personale
Grafico 12: Variazione % dell’occupazione dal 1.01.2002 al 31.12.2002 per settore e dimensione
-2,2%
Nel corso del 2002 l’occupazione nei servizi avanzati alle imprese è cresciuta soltanto dello 0,8%; in particolare la crescita è più consistente nelle imprese più piccole (1,1%). A livello settoriale si osservano andamenti differenti: nel marketing e pubblicità e nella consulenza si registra una crescita sostenuta (4,2% e 2,5% rispettivamente), l’informatica invece è caratterizzata da una contrazione dell’occupazione (-2,2%).
33 Grafico 13: Variazione % dell’occupazione prevista per il 2003 rispetto al 31.12.2002 per settore e dimensione
3,6%
4,1%
5,1%
8,8%
6,4%
6,5%
3,8%
0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10%
Marketing Ingegneria Informatica Consulenza SERVIZI AVANZATI
ALLE IMPRESE fino a19 dipendenti
oltre 20 dipendenti
Le previsioni per il 2003 sull’occupazione espresse dagli imprenditori sono ottimiste e indicano una cre-scita del personale del 6,4%. Sono ancora le imprese più piccole a mostrare una maggiore dinamicità dell’occupazione, mentre a livello settoriale le imprese prevedono una consistente ripresa nell’informatica (+5,1%) e una crescita comunque sostenuta in tutti i comparti.