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STUDIO INTERAZIENDALE ASL-AO-RSA SULLE INFEZIONI CORRELATE ALLA PRATICA ASSISTENZIALE (ICA) –

RACCOLTA DATI ANNO 2014

Vignati M.[1], Castaldo D.[2], Agostoni A.[3], Macchi M.[4], Marnati M.G.[5],

Giannini A.[6]

[1]RSA “ S. Pertini “ ASL Milano 1- ASL MI1 Regione Lombardia ~ Garbagnate Mi- lanese (MI), [2]ASL MI 1 Provincia di Milano ~ Rho (MI), [3]Rsa Fondazione Emilio Bernardelli ~ Paderno Dugnano (MI), [4]Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo ~ Cerro Maggiore (MI), [5]A.O. Legnano ~ Legnano (MI), [6]Farmacia Asl Mi1 ~ Garbagnate Milanese (MI)

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria.

È noto come l’età avanzata sia uno dei fattori che aumentano la suscettibilità alle infezioni insieme alla presenza di polipatologia d’organo, diabete melli- to, terapie immunosoppressive e malattie neoplastiche.

Le procedure invasive come il cateterismo urinario, le tracheotomie e gli interventi operatori sono spesso la via di ingresso degli agenti batterici che provocano queste infezioni ma la istituzionalizzazione in generale sembra avere importanza per la diffusione delle infezioni.

La letteratura ci documenta la presenza di ICA nel 5 – 10% dei soggetti rico- verati in ospedale e nel 5% dei soggetti ricoverati in RSA.

Lo Studio HALTH 2013 effettuato in 19 paesi e su 1051 strutture aveva documen- tato infezioni nel 3,3% dei soggetti ricoverati, pari a 1 ospite ogni 30 ricoverati A fronte di questi dati di letteratura presso la RSA “S: Pertini” di Garbagnate Milanese si è iniziata una raccolta di dati a partire dagli anni 2012 e 2013. Analizzati i primi dati si è deciso di concerto con il risk manager aziendale di allargare il nostro lavoro coinvolgendo 2 ulteriori RSA del territorio della ASL Mi 1: RSA “ Bernardelli di Paderno Dugnano e “Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo” – di Cerro Maggiore.

I posti letto complessivi delle 3 RSA ammontavano quindi a 461 : così sud- divisi:

- Rsa “ S. Pertini” - Garbagnate Milanese - ASL Milano 1 - 225 p.l. - Rsa “ Clinica San Carlo Bernardelli” – Paderno Dugnano - 116 p.l - Rsa “Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo” Cerro Maggiore

– 120 p.l

Si è chiesto il contributo specialistico e analitico e al reparto ospedaliero Infettivi dell’ospedale di Legnano che ha condiviso la progettualità e si è reso disponibile per gli aspetti consulenziali e di analisi dei dati

Pur differenziandosi tra di loro le 3 strutture residenziali potevano contare sulla disponibilità di esecuzione di esami colturali su campioni biologici raccolti almeno 5 giorni alla settimana con la possibilità di ottenere, con una latenza ragionevole 3 – 7 giorni, l’esito di un antibiogramma.

Per valutare i quadri infettivi è stata predisposta una scheda di segnalazione infezione che richiedeva la compilazione da parte di un medico ogni volta che veniva prescritta una terapia antibiotica iniettiva

Su tale scheda il medico doveva segnalare: • La Sede dell’infezione,

• Il Razionale prescrittivo

• Il Patogeno responsabile se era stato effettuato un esame colturale • La durata della terapia antibiotica prescritta, l’antibiotico somministrato

e la via di somministrazione

• La necessità di eventuali cambi o associazioni di terapia

• La necessità valutata di eventuali invii in Ospedale per la prosecuzione delle cure

• L’esito dell’infezione al termine della terapia

Alla scheda è stato aggiunto un format compilativo in access per un analisi comparata più immediata.

Lo scopo dello studio era quello di valutare la possibilità di migliorare l’effi- cacia delle terapie antibiotiche quando effettuate su indicazione di un anti- biogramma cercando di contenere le terapie empiriche e di ridurre quindi la selezione di ceppi batterici multiresistenti.

Si valutava nel contempo quanto una corretta impostazione terapeutica con- sentisse di incidere sulla sopravvivenza di un ospite e sulla sua qualità di vita Gli aspetti economici si sarebbero intrecciati nello studio con una analisi delle variazioni dei costi della terapia antibiotica effettuata dalla farmacia della ASL in 2 anni di osservazione presso la RSA “ S. Pertini” che aveva anticipato la raccolta dei dati.

L’incidenza delle infezioni registrate nelle 3 strutture è stata del 3,22 su 1000 giornate di degenza. Maggiore è risultata l’incidenza delle infezioni respira- torie all’1,6 contro le 0,8/1000 delle infezioni delle vie urinarie. Sono state rilevate in totale 258 infezioni su un totale di 165803 giornate di degenza. I sintomi di esordio della malattia maggiormente rilevati erano quelli della febbre, tosse e disuria per le infezioni delle vie urinarie.

Maggiore è stato il numero di campioni biologici urinari, più facili da racco- gliere rispetto agli espettorati

Il confronto dei dati negli anni 2013 e 2014 presso la RSA “S: Pertini”ha consentito di rilevare un progressivo incremento della raccolta di campioni biologici passati dal 48% delle infezioni del 2013 al 64% del 2014.

Ciò ha contribuito ha migliorare l’efficacia della terapia antibiotica che è passata dal 79% del 2013 al 89% del 2014.

Anche i dati di ospedalizzazione si sono ridotti dal l’11 al 3% e i dati di mor- talità connessi a infezioni sono decrementati dal 9 al 5% .

A questi dati positivi sotto il profilo clinico e assistenziale si è affiancato un dato economico di decremento della spesa farmaceutica per antibiotici con- nessa ad una riduzione delle giornate di terapia antibiotica e alla riduzioni di associazioni terapeutiche antibiotiche.

È possibile migliorare l’efficacia della terapia antibiotica effettuando con più costanza esami colturali su liquidi biologici. Una terapia mirata consente di ridurre le ospedalizzazione dai reparti lungodegenza, aumenta le guarigioni, riduce i giorni di terapia e di allettamento, consente di attenuare la selezione di batteri multiresistenti.

Questi interventi di collaborazione fra enti se si diffonderanno consentiran- no un risparmio sui costi della terapia antibiotica e ridurranno il numero dei trasferimenti degli anziani da una struttura di lungodegenza ai reparti ospedalieri.

La collaborazione consulenziale con un reparto di malattie infettive con- sente di ottenere consigli terapeutici sulle infezioni più gravi con una più tranquilla gestione delle infezioni in rsa da parte dei medici delle strutture di lungodegenza.

infezioni miCotiChe e bAtteriChe

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