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1 Limiti

(1.1) Teorema Siano π‘₯, 𝑦 ∈ ℝ tali che la somma π‘₯ + 𝑦 sia definita. Allora per ogni intorno π‘Š di π‘₯ + 𝑦 esistono un intorno π‘ˆ di π‘₯ ed un intorno 𝑉 di 𝑦 tali che

βˆ€πœ‰ ∈ π‘ˆ, βˆ€πœ‚ ∈ 𝑉 : la somma πœ‰ + πœ‚ `e definita e πœ‰ + πœ‚ ∈ π‘Š .

Dimostrazione. Distinguiamo alcuni casi. Se π‘₯, 𝑦 ∈ ℝ, per ogni intorno π‘Š di π‘₯ + 𝑦 esiste πœ€ > 0 tale che ]π‘₯ + 𝑦 βˆ’ πœ€, π‘₯ + 𝑦 + πœ€[βŠ† π‘Š . Poniamo

π‘ˆ = ]π‘₯ βˆ’ πœ€ 2, π‘₯ + πœ€ 2 [ , 𝑉 =]𝑦 βˆ’ πœ€ 2, 𝑦 + πœ€ 2 [ .

Evidentemente π‘ˆ `e un intorno di π‘₯ e 𝑉 `e un intorno di 𝑦. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 la somma πœ‰ + πœ‚ `e definita e si ha

βˆ£πœ‰ βˆ’ π‘₯∣ < πœ€ 2, βˆ£πœ‚ βˆ’ π‘¦βˆ£ < πœ€ 2. Ne segue ∣(πœ‰ + πœ‚) βˆ’ (π‘₯ + 𝑦)∣ = ∣(πœ‰ βˆ’ π‘₯) + (πœ‚ βˆ’ 𝑦)∣ ≀ βˆ£πœ‰ βˆ’ π‘₯∣ + βˆ£πœ‚ βˆ’ π‘¦βˆ£ < πœ€ 2 + πœ€ 2 = πœ€ , da cui πœ‰ + πœ‚ ∈]π‘₯ + 𝑦 βˆ’ πœ€, π‘₯ + 𝑦 + πœ€[βŠ† π‘Š .

Consideriamo ora il caso π‘₯ ∈ ℝ e 𝑦 = +∞. Per ogni intorno π‘Š di +∞ esiste 𝑀 ∈ ℝ tale che ]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š . Poniamo

π‘ˆ =]π‘₯ βˆ’ 1, π‘₯ + 1[ , 𝑉 =]𝑀 βˆ’ π‘₯ + 1, +∞] . 175

Evidentemente π‘ˆ `e un intorno di π‘₯ e 𝑉 `e un intorno di +∞. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 la somma πœ‰ + πœ‚ `e definita e si ha

π‘₯ βˆ’ 1 < πœ‰ < π‘₯ + 1 , πœ‚ > 𝑀 βˆ’ π‘₯ + 1 . Ne segue

πœ‰ + πœ‚ > 𝑀 , da cui πœ‰ + πœ‚ ∈]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š .

Supponiamo ora π‘₯ = 𝑦 = +∞. Per ogni intorno π‘Š di +∞ esiste 𝑀 ∈ ℝ tale che ]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š . Poniamo

π‘ˆ =]0, +∞] , 𝑉 =]𝑀, +∞] .

Evidentemente π‘ˆ e 𝑉 sono due intorni di +∞. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 la somma πœ‰ + πœ‚ `e definita e si ha πœ‰ > 0 ed πœ‚ > 𝑀 . Ne segue πœ‰ + πœ‚ > 𝑀 , ossia πœ‰ + πœ‚ ∈]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š .

Gli altri casi possono essere dimostrati per esercizio.

(1.2) Teorema Siano π‘₯, 𝑦 ∈ ℝ tali che il prodotto π‘₯𝑦 sia definito. Allora per ogni intorno π‘Š di π‘₯𝑦 esistono un intorno π‘ˆ di π‘₯ ed un intorno 𝑉 di 𝑦 tali che

βˆ€πœ‰ ∈ π‘ˆ, βˆ€πœ‚ ∈ 𝑉 : il prodotto πœ‰πœ‚ `e definito e πœ‰πœ‚ ∈ π‘Š .

Dimostrazione. Anche questa volta distinguiamo alcuni casi. Se π‘₯, 𝑦 ∈ ℝ, per ogni intorno π‘Š di π‘₯𝑦 esiste πœ€ > 0 tale che ]π‘₯𝑦 βˆ’ πœ€, π‘₯𝑦 + πœ€[βŠ† π‘Š . Per ogni πœ‰, πœ‚ ∈ ℝ risulta

βˆ£πœ‰πœ‚ βˆ’ π‘₯π‘¦βˆ£ = βˆ£πœ‰(πœ‚ βˆ’ 𝑦) + (πœ‰ βˆ’ π‘₯)π‘¦βˆ£ ≀ βˆ£πœ‰(πœ‚ βˆ’ 𝑦)∣ + ∣(πœ‰ βˆ’ π‘₯)π‘¦βˆ£ = βˆ£πœ‰βˆ£βˆ£πœ‚ βˆ’ π‘¦βˆ£ + βˆ£πœ‰ βˆ’ π‘₯βˆ£βˆ£π‘¦βˆ£ . Poniamo 𝛿′ = πœ€ 2βˆ£π‘¦βˆ£ + πœ€, 𝛿 β€²β€² = πœ€ 2∣π‘₯∣ + 2, π‘ˆ =]π‘₯ βˆ’ 𝛿′, π‘₯ + 𝛿′[ , 𝑉 =]𝑦 βˆ’ 𝛿′′, 𝑦 + 𝛿′′[ .

Evidentemente π‘ˆ `e un intorno di π‘₯ e 𝑉 `e un intorno di 𝑦. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 il prodotto πœ‰πœ‚ `e definito e si ha

1. LIMITI 177 Ne segue βˆ£πœ‰πœ‚ βˆ’ π‘₯π‘¦βˆ£ ≀ (∣π‘₯∣ + 1)βˆ£πœ‚ βˆ’ π‘¦βˆ£ + βˆ£πœ‰ βˆ’ π‘₯βˆ£βˆ£π‘¦βˆ£ < (∣π‘₯∣ + 1)𝛿′′+ π›Ώβ€²βˆ£π‘¦βˆ£ < πœ€ 2+ πœ€ 2 = πœ€ , da cui πœ‰πœ‚ ∈]π‘₯𝑦 βˆ’ πœ€, π‘₯𝑦 + πœ€[βŠ† π‘Š .

Consideriamo ora il caso π‘₯ ∈]0, +∞[ ed 𝑦 = +∞. Per ogni intorno π‘Š di +∞ esiste 𝑀 ∈ ℝ tale che ]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š . Poniamo

π‘ˆ = ] 1 2π‘₯, 3 2π‘₯ [ , 𝑉 = ] 2βˆ£π‘€ ∣ π‘₯ , +∞ [ .

Evidentemente π‘ˆ `e un intorno di π‘₯ e 𝑉 `e un intorno di +∞. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 il prodotto πœ‰πœ‚ `e definito e si ha

1 2π‘₯ < πœ‰ < 3 2π‘₯ , πœ‚ > 2 βˆ£π‘€ ∣ π‘₯ . Ne segue πœ‰πœ‚ > βˆ£π‘€ ∣ β‰₯ 𝑀 , da cui πœ‰πœ‚ ∈]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š .

Supponiamo ora π‘₯ = 𝑦 = +∞. Per ogni intorno π‘Š di +∞ esiste 𝑀 ∈ ℝ tale che ]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š . Poniamo

π‘ˆ =]1, +∞] , 𝑉 =]βˆ£π‘€ ∣, +∞] .

Evidentemente π‘ˆ e 𝑉 sono due intorni di +∞. Inoltre per ogni πœ‰ ∈ π‘ˆ e per ogni πœ‚ ∈ 𝑉 il prodotto πœ‰πœ‚ `e definito e si ha πœ‰ > 1 ed πœ‚ > βˆ£π‘€ ∣. Ne segue πœ‰πœ‚ > βˆ£π‘€ ∣ β‰₯ 𝑀 , da cui πœ‰πœ‚ ∈]𝑀, +∞] βŠ† π‘Š .

Gli altri casi possono essere dimostrati per esercizio.

(1.3) Teorema Siano 𝐸, 𝐹 βŠ† ℝ, siano 𝑓 : 𝐸 β†’ ℝ e 𝑔 : 𝐹 β†’ ℝ due funzioni e siano π‘₯ ∈ π‘“βˆ’1(𝐹 ), 𝑦 ∈ 𝐹 e β„“ ∈ ℝ. Supponiamo che lim πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) = 𝑦 , lim πœ‚β†’π‘¦π‘”(πœ‚) = β„“ . Allora si ha lim πœ‰β†’π‘₯(𝑔 ∘ 𝑓 )(πœ‰) = β„“ .

Dimostrazione. Per ogni intorno π‘Š di β„“ esiste un intorno 𝑉 di 𝑦 tale che 𝑔(𝑉 ∩ 𝐹 ) βŠ† π‘Š . Sia π‘ˆ un intorno di π‘₯ tale che 𝑓 (π‘ˆ ∩ 𝐸) βŠ† 𝑉 . Allora si ha

(𝑔 ∘ 𝑓 )(π‘ˆ ∩ π‘“βˆ’1(𝐹 )) = 𝑔(𝑓 (π‘ˆ ∩ π‘“βˆ’1(𝐹 ))) βŠ† 𝑔(𝑉 ∩ 𝐹 ) βŠ† π‘Š , da cui la tesi.

(1.4) Teorema Siano 𝐸, 𝐹 βŠ† ℝ, siano 𝑓 : 𝐸 β†’ ℝ e 𝑔 : 𝐹 β†’ ℝ due funzioni e siano π‘₯ ∈ 𝐸 ∩ 𝐹 e β„“β€², β„“β€²β€² ∈ ℝ. Supponiamo che

lim

πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) = β„“β€², lim

πœ‰β†’π‘₯𝑔(πœ‰) = β„“β€²β€². Valgono allora i seguenti fatti:

(π‘Ž) se la somma β„“β€² + β„“β€²β€² `e definita, si ha che π‘₯ `e aderente a dom (𝑓 + 𝑔) e lim

πœ‰β†’π‘₯(𝑓 + 𝑔)(πœ‰) = β„“β€²+ β„“β€²β€²;

(𝑏) se il prodotto β„“β€²β„“β€²β€² `e definito, si ha che π‘₯ `e aderente a dom (𝑓 𝑔) e lim

πœ‰β†’π‘₯(𝑓 𝑔)(πœ‰) = β„“β€²β„“β€²β€².

Dimostrazione.

(π‘Ž) Per ogni intorno π‘Š di β„“β€² + β„“β€²β€² esistono per il Teorema (1.1) un intorno 𝑉′ di β„“β€² ed un intorno 𝑉′′ di β„“β€²β€² tali che per ogni 𝑦′ ∈ 𝑉′ e per ogni 𝑦′′ ∈ 𝑉′′ la somma 𝑦′+ 𝑦′′ `e definita e 𝑦′+ 𝑦′′ ∈ π‘Š .

Siano π‘ˆβ€² ed π‘ˆβ€²β€² due intorni di π‘₯ tali che 𝑓 (π‘ˆβ€² ∩ 𝐸) βŠ† 𝑉′ e 𝑔(π‘ˆβ€²β€²βˆ© 𝐹 ) βŠ† 𝑉′′. Per il Teorema (2.2.2) π‘ˆ = π‘ˆβ€² ∩ π‘ˆβ€²β€² `e un intorno di π‘₯ ed π‘ˆ ∩ (𝐸 ∩ 𝐹 ) βŠ† dom (𝑓 + 𝑔). Per ogni intorno 𝐴 di π‘₯ risulta (𝐴 ∩ π‘ˆ ) ∩ (𝐸 ∩ 𝐹 ) βŠ† 𝐴 ∩ dom (𝑓 + 𝑔) e (𝐴 ∩ π‘ˆ ) ∩ (𝐸 ∩ 𝐹 ) βˆ•= βˆ…, perchΒ΄e π‘₯ `e aderente ad 𝐸 ∩ 𝐹 . Pertanto π‘₯ `e aderente a dom (𝑓 + 𝑔). Inoltre per ogni π‘₯ ∈ π‘ˆ ∩ dom (𝑓 + 𝑔) si ha 𝑓 (π‘₯) ∈ 𝑉′ e 𝑔(π‘₯) ∈ 𝑉′′, da cui 𝑓 (π‘₯) + 𝑔(π‘₯) ∈ π‘Š .

(𝑏) Per ogni intorno π‘Š di β„“β€²β„“β€²β€² esistono per il Teorema (1.2) un intorno 𝑉′ di β„“β€² ed un intorno 𝑉′′ di β„“β€²β€² tali che per ogni 𝑦′ ∈ 𝑉′ e per ogni 𝑦′′ ∈ 𝑉′′ il prodotto 𝑦′𝑦′′ `e definito e π‘¦β€²π‘¦β€²β€²βˆˆ π‘Š .

1. LIMITI 179

Siano π‘ˆβ€² ed π‘ˆβ€²β€² due intorni di π‘₯ tali che 𝑓 (π‘ˆβ€² ∩ 𝐸) βŠ† 𝑉′ e 𝑔(π‘ˆβ€²β€²βˆ© 𝐹 ) βŠ† 𝑉′′. Per il Teorema (2.2.2) π‘ˆ = π‘ˆβ€² ∩ π‘ˆβ€²β€² `e un intorno di π‘₯ ed π‘ˆ ∩ (𝐸 ∩ 𝐹 ) βŠ† dom (𝑓 𝑔). Ne segue, come nel punto (π‘Ž), che π‘₯ `e aderente a dom (𝑓 𝑔). Inoltre per ogni π‘₯ ∈ π‘ˆ ∩ dom (𝑓 𝑔) si ha 𝑓 (π‘₯) ∈ 𝑉′ e 𝑔(π‘₯) ∈ 𝑉′′, da cui 𝑓 (π‘₯)𝑔(π‘₯) ∈ π‘Š .

(1.5) Teorema Siano 𝐸 βŠ† ℝ, 𝑓 : 𝐸 β†’ ℝ, π‘₯ ∈ 𝐸 e β„“ ∈ ℝ. Supponiamo che lim

πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) = β„“ . Allora valgono i seguenti fatti:

(π‘Ž) se β„“ ∈ ℝ βˆ– {0}, si ha che π‘₯ `e aderente a dom (1/𝑓 ) e lim πœ‰β†’π‘₯ 1 𝑓 (πœ‰) = 1 β„“ ;

(𝑏) se β„“ = βˆ’βˆž o β„“ = +∞, si ha che π‘₯ `e aderente a dom (1/𝑓 ) e lim πœ‰β†’π‘₯ 1 𝑓 (πœ‰) = 0 ; (𝑐) se β„“ = 0 e se π‘₯ `e aderente a dom (1/𝑓 ), si ha lim πœ‰β†’π‘₯ 1 𝑓 (πœ‰) = +∞ .

Dimostrazione. Anzitutto osserviamo che, se β„“ βˆ•= 0, esiste per il teorema di permanenza del segno un intorno π‘ˆ di π‘₯ in cui 𝑓 non si annulla mai. Ne segue π‘ˆ ∩ 𝐸 βŠ† dom (1/𝑓 ), per cui π‘₯ `e aderente a dom (1/𝑓 ). Per questo motivo nei punti (π‘Ž) e (𝑏) si pu`o asserire che π‘₯ `e aderente a dom (1/𝑓 ).

Le altre affermazioni seguono dai Teoremi (2.1.5) e (2.3.10) e dal Teorema di composizione.

(1.6) Teorema Siano 𝐸 βŠ† ℝ, 𝑓 : 𝐸 β†’ ℝ e π‘₯ ∈ 𝐸. Allora si ha lim inf

πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ lim sup

πœ‰β†’π‘₯

Inoltre l’uguaglianza sussiste se e solo se 𝑓 ammette limite in π‘₯, nel qual caso lim inf πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) = lim sup πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) = lim πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) .

Dimostrazione. Siano π‘š un minorante definitivo e 𝑀 un maggiorante definitivo per 𝑓 in π‘₯. Siano π‘ˆβ€² ed π‘ˆβ€²β€² due intorni di π‘₯ tali che π‘š `e un minorante per 𝑓 (π‘ˆβ€² ∩ 𝐸) e 𝑀 `

e un maggiorante per 𝑓 (π‘ˆβ€²β€² ∩ 𝐸). Dal momento che π‘ˆβ€² ∩ π‘ˆβ€²β€² `e un intorno di π‘₯, esiste πœ‰ ∈ (π‘ˆβ€²βˆ© π‘ˆβ€²β€²) ∩ 𝐸. Ne segue π‘š ≀ 𝑓 (πœ‰) ≀ 𝑀 , in particolare π‘š ≀ 𝑀 .

Per il Principio di Dedekind esteso, esiste 𝑧 ∈ ℝ tale che π‘š ≀ 𝑧 ≀ 𝑀 per ogni minorante definitivo π‘š e per ogni maggiorante definitivo 𝑀 . Ne segue

lim inf

πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ 𝑧 ≀ lim sup

πœ‰β†’π‘₯

𝑓 (πœ‰) . Supponiamo ora che

lim

πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) = β„“ . Dimostriamo anzitutto che

β„“ β‰₯ lim sup

πœ‰β†’π‘₯

𝑓 (πœ‰) .

Se β„“ = +∞, l’affermazione `e vera. Altrimenti sia 𝑀 > β„“. Dal momento che [βˆ’βˆž, 𝑀 [ `e un intorno di β„“, esiste un intorno π‘ˆ di π‘₯ tale che 𝑓 (π‘ˆ ∩ 𝐸) βŠ† [βˆ’βˆž, 𝑀 [. Ne segue che 𝑀 `

e un maggiorante definitivo per 𝑓 in π‘₯, per cui 𝑀 β‰₯ lim sup

πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰). Per l’arbitrariet`a di 𝑀 si deduce che β„“ β‰₯ lim sup πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) . In modo simile si prova che β„“ ≀ lim inf

πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰). Ne segue lim inf πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ lim sup πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ lim πœ‰β†’π‘₯𝑓 (πœ‰) ≀ lim inf πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) , il che `e possibile solo se tutte le disuguaglianze sono uguaglianze.

Viceversa supponiamo che lim inf

πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) = lim sup

πœ‰β†’π‘₯

𝑓 (πœ‰) .

Denotiamo con β„“ il comune valore di massimo e minimo limite. Consideriamo prima il caso β„“ ∈ ℝ. Per ogni intorno 𝑉 di β„“ esiste πœ€ > 0 tale che ]β„“ βˆ’ 2πœ€, β„“ + 2πœ€[βŠ† 𝑉 . Dal momento

1. LIMITI 181

che β„“ + πœ€ > lim sup

πœ‰β†’π‘₯

𝑓 (πœ‰), risulta che β„“ + πœ€ `e un maggiorante definitivo per 𝑓 in π‘₯. Sia π‘ˆβ€² un intorno di π‘₯ tale che 𝑓 (π‘ˆβ€²βˆ© 𝐸) βŠ† [βˆ’βˆž, β„“ + πœ€]. In modo simile si trova un intorno π‘ˆβ€²β€²

di π‘₯ tale che 𝑓 (π‘ˆβ€²β€²βˆ© 𝐸) βŠ† [β„“ βˆ’ πœ€, +∞]. Allora π‘ˆ = π‘ˆβ€²βˆ© π‘ˆβ€²β€² `e un intorno di π‘₯ e

𝑓 (π‘ˆ ∩ 𝐸) βŠ† [β„“ βˆ’ πœ€, β„“ + πœ€] βŠ†]β„“ βˆ’ 2πœ€, β„“ + 2πœ€[βŠ† 𝑉 .

Consideriamo ora il caso β„“ = βˆ’βˆž. Per ogni intorno 𝑉 di βˆ’βˆž esiste 𝑀 ∈ ℝ tale che [βˆ’βˆž, 𝑀 + 1[βŠ† 𝑉 . PoichΒ΄e 𝑀 > lim sup

πœ‰β†’π‘₯

𝑓 (πœ‰), si trova come prima un intorno π‘ˆ di π‘₯ tale che 𝑓 (π‘ˆ ∩ 𝐸) βŠ† [βˆ’βˆž, 𝑀 ]. In conclusione, si ha

𝑓 (π‘ˆ ∩ 𝐸) βŠ† [βˆ’βˆž, 𝑀 ] βŠ† [βˆ’βˆž, 𝑀 + 1[βŠ† 𝑉 . Il caso β„“ = +∞ `e simile e pu`o essere trattato per esercizio.

(1.7) Teorema Siano 𝐸 βŠ† ℝ, 𝑓, 𝑔 : 𝐸 β†’ ℝ e π‘₯ ∈ 𝐸. Supponiamo che 𝑓 (πœ‰) ≀ 𝑔(πœ‰) per ogni πœ‰ ∈ 𝐸. Allora si ha lim sup πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ lim sup πœ‰β†’π‘₯ 𝑔(πœ‰) , lim inf πœ‰β†’π‘₯ 𝑓 (πœ‰) ≀ lim inf πœ‰β†’π‘₯ 𝑔(πœ‰) .

Dimostrazione. Evidentemente ogni maggiorante definitivo per 𝑔 in π‘₯ `e anche un maggiorante definitivo per 𝑓 in π‘₯, ossia si ha

{𝑀 ∈ ℝ : 𝑀 `e un maggiorante definitivo per 𝑓 in π‘₯} βŠ‡ βŠ‡{𝑀 ∈ ℝ : 𝑀 `e un maggiorante definitivo per 𝑔 in π‘₯} .

Passando all’estremo inferiore membro a membro, si deduce la prima disuguaglianza. La seconda disuguaglianza pu`o essere dimostrata per esercizio in maniera simile.

1. Si dimostri che `e impossibile definire (+∞) + (βˆ’βˆž) e (βˆ’βˆž) + (+∞) in modo da conservare la validit`a del Teorema (1.1).

2. Si dimostri che `e impossibile definire (+∞) β‹… 0, 0 β‹… (+∞), (βˆ’βˆž) β‹… 0 e 0 β‹… (βˆ’βˆž) in modo da conservare la validit`a del Teorema (1.2).

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