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Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG ) (compresi i costi del pacchetto

assicurativo composto da Polizza C.P.I.)

2,516% 2,124%

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG

) (compresi i costi del pacchetto

assicurativo composto da Polizza Temporanea Caso Morte)

2,546% 2,156%

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)

(compresi i costi del pacchetto

assicurativo composto da Polizza Temporanea Caso Morte e Polizza C.P.I.)

2,688% 2,295%

Esempio di calcolo per un mutuo opzione di 100.000 euro con partenza a tasso fisso finalizzato all'acquisto, con percentuale finanziata pari all’80% del valore dell’immobile, con un piano di rimborso in 30 anni (360 mesi) al tasso massimo dell’ offerta attuale pari al:

 2,331% (IRS a 5 anni + 2,000 punti percentuali)

Le spese di istruttoria del mutuo sono pari a zero, le spese di incasso rata sono pari a zero, imposta sostitutiva pari a € 250,00. L'IRS utilizzato è quello rilevato il 20 ottobre 2015 ed è pari a 0,331%.

Esempio di calcolo per un mutuo opzione di 100.000 euro con partenza a tasso variabile finalizzato all'acquisto, con percentuale finanziata pari all’80% del valore dell’immobile, con un piano di rimborso in 30 anni (360 mesi) al tasso massimo dell’ offerta attuale pari al:

 1,950% (Euribor 3 mesi + 2,000 punti percentuali)

Le spese di istruttoria del mutuo sono pari a zero, le spese di incasso rata sono pari a zero, imposta sostitutiva pari a € 250,00.

L'Euribor utilizzato è la media aritmetica dei tassi giornalieri Euribor 3 mesi relativi, per valuta, al mese di ottobre 2015, arrotondata allo 0,05 superiore pari a -0,050%.

Oltre al TAEG possono esserci altri costi, quali le spese per il Notaio e l’ iscrizione dell’ ipoteca. Per i mutui a tasso variabile il TAEG ha un valore meramente indicativo.

IMPORTO E DURATA

Importo massimo finanziabile Fino all’ 80% del minore tra il valore di perizia e il prezzo di acquisto.

Fino all’ 80% del costo della ristrutturazione entro il limite del 50% del valore dell'immobile.

Fino al 70% del valore di perizia per surroga.

Minimo : 50.000 euro (80.000 euro per surroga) Massimo: 1.000.000 euro

Durata del mutuo Minima: 120 mesi (10 anni)

Massima: 360 mesi (30 anni)

pag. 4 di 9 TASSI

Tasso di interesse nominale annuo In caso di partenza a tasso fisso:

2,331% aggiornato al 20 ottobre 2015 pari all’IRS a 5 anni(*) + spread 2,000 punti percentuali

In caso di partenza a tasso variabile:

1,950% aggiornato al mese di ottobre 2015 pari all’Euribor 3 mesi(**) + spread 2,000 punti percentuali

Parametro di indicizzazione Tasso fisso: IRS a 5 anni(*) pari a 0,331%

Tasso variabile: Euribor 3 mesi(**) pari a -0,050%

Spread con partenza a tasso fisso:

 per importi inferiori a 100.000 €

 per importi pari o superiori a 100.000 €

2,000 punti percentuali 1,900 punti percentuali Spread con partenza a tasso variabile:

 per importi inferiori a 100.000 €

 per importi pari o superiori a 100.000 €

2,000 punti percentuali 1,900 punti percentuali Riduzione spread per mutui con importo finanziato minore o

uguale al 60% del valore immobile(#)

0,20 punti percentuali Tasso di interesse di preammortamento Pari al Tasso nominale annuo

(la durata massima prevista è di 2 mesi con tasso bloccato all’erogazione sino alla decorrenza dell'ammortamento)

Tasso di mora Tasso di interesse nominale annuo + 1,000 punti percentuali

OFFERTA valida per mutui richiesti entro il 30 novembre 2015 ed erogati entro il 29 febbraio 2016.

(*) IRS a 5 anni: IRS (Interest rate swap) di periodo, rilevato alla pagina IRSB EU dell’info provider Bloomberg alle ore 11:00 del giorno 20 (o giorno lavorativo antecedente) del mese precedente la stipula del contratto o all’esercizio dell’opzione. Vedere in proposito la sezione “Ultime rilevazioni del parametro di riferimento”.

(**) Euribor 3 mesi: media per valuta dei tassi giornalieri Euribor 3 mesi/360, rilevata mensilmente dal circuito Bloomberg e relativa al mese solare precedente a quello di applicazione e arrotondata allo 0,05 superiore. Vedere in proposito la sezione

“Ultime rilevazioni del parametro di riferimento”.

Sempre entro la misura massima consentita dalla Legge sull’usura n.108/96 ai sensi dell’art. 2 e dalla relativa normativa di attuazione.

(#) il valore dell'immobile è definito come il minore tra l'importo di acquisto ed il valore di mercato dell'immobile.

SPESE

SPESE PER LA STIPULA DEL CONTRATTO

Istruttoria 0 euro

SPESE PER LA GESTIONE DEL RAPPORTO

Incasso rata (spesa annua) 0 euro (con addebito automatico in c/c)

Invio comunicazioni (produzione ed invio Documento di Sintesi)

1,35 euro in forma cartacea Gratuito online

Restrizione ipoteca Massimo 50 euro, escluse le spese notarili

Sospensione pagamento rate Esente

Altro

 Spese per ricontrattualizzazione mutui

 Compenso per rimborso anticipato, parziale o totale (per acquisto o ristrutturazione immobile adibito ad uso abitazione civile)

 Compenso per rimborso anticipato, parziale o totale (altri casi)

 Spese per rilascio lettera di assenso a cancellazione d’ipoteca

Esente

Esente Esente Esente (##)

(##) Ai sensi dell’art. 13 (commi da 8-sexies a 8-terdecies) del Decreto Legge n. 7 del 31/01/2007, convertito con modifiche in legge n.40 del 02/04/2007.

PIANO DI AMMORTAMENTO

Tipo di ammortamento Rate comprensive di capitale e interessi, con quota capitale

sviluppata sulla base del tasso indicato nella Proposta Contrattuale inviata al Cliente e invariata per tutta la durata del piano.

Tipologia di rata Costante o variabile in funzione del tipo di tasso scelto.

Periodicità delle rate Mensile

pag. 5 di 9 ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

Tasso fisso: IRS a 5 anni – IRS (Interest rate swap) di periodo, rilevato alla pagina IRSB EU dell’info provider Bloomberg alle ore 11:00 del giorno 20 (o giorno lavorativo precedente) del mese antecedente la stipula del contratto o all’esercizio dell’opzione.

Data Valore tasso

20 ottobre 2015 IRS a 5 anni: 0,331%

Tasso variabile: Euribor 3 mesi - media per valuta dei tassi giornalieri Euribor 3 mesi/360, rilevata mensilmente dal circuito Bloomberg e relativa al mese solare precedente a quello di applicazione e arrotondata allo 0,05 superiore.

Data Valore tasso

Media ottobre 2015 Euribor 3 mesi: - 0,050%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA

Esempi di calcolo per un mutuo opzione di 100.000 euro finalizzato all'acquisto, con percentuale finanziata pari all’80% del valore dell’immobile e con un piano di rimborso in 30 anni (360 mesi).

CASO 1 : Tasso FISSO per i primi 5 anni.

Opzione A (proseguendo con il tasso fisso, dopo i primi 5 anni, e confermando il tasso fisso ogni 5 anni).

Per il calcolo esemplificativo è stato utilizzato l'IRS rilevato il 20 ottobre 2015.

Tasso di interesse massimo

Opzione B (proseguendo con l'opzione a tasso variabile, avendo iniziato con il tasso fisso, e cambiando tipo di tasso ogni 5 anni).

Per il calcolo esemplificativo è stato utilizzato la media dei valori Euribor di ottobre 2015.

Tasso di interesse

L’opzione di diminuzione del 2% determina un tasso che comunque non può scendere al di sotto del valore dello spread.

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato online sui siti www.webank.it e www.gruppobpm.it alla sezione Trasparenza.

CASO 2 : Tasso VARIABILE per i primi 5 anni.

Opzione A (proseguendo con il tasso variabile, dopo i primi 5 anni, e confermando il tasso variabile ogni 5 anni).

Per il calcolo esemplificativo è stato utilizzato la media dei valori Euribor di ottobre 2015.

Tasso di Interesse

L’opzione di diminuzione del 2% determina un tasso che comunque non può scendere al di sotto del valore dello spread.

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Opzione B (proseguendo con l’opzione a tasso fisso, avendo iniziato con il tasso variabile, e cambiando tipo di tasso ogni 5 anni).

Per il calcolo esemplificativo è stato utilizzato l'IRS rilevato il 20 ottobre 2015.

Tasso di Interesse massimo applicato

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per 100.000,00

euro di capitale

2,331% 10 941,36 euro

2,331% 15 658,13 euro

2,331% 20 519,88 euro

2,331% 25 438,16 euro

2,331% 30 384,44 euro

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato online sui siti www.webank.it e www.gruppobpm.it alla sezione Trasparenza.

SERVIZI ACCESSORI

Polizza Temporanea Caso Morte(calcolata all’erogazione sul debito contratto e annualmente sul residuo d’inizio anno)

0,160% (+) (costo polizza proposta dall’Istituto) C.P.I. (calcolata sull’importo erogato; premio unico anticipato) 2,50% (++) (costo polizza proposta dall’Istituto)

(+) 350.000,00 euro è il capitale massimo per ogni Assicurato. In caso di due o più intestatari, il capitale assicurato è diviso in parti uguali tra i cointestatari. Fermo restando il massimale per ogni Assicurato, il capitale assicurato all’erogazione è pari al debito contratto e successivamente è pari, per tutto l’anno, al debito residuo in linea capitale del mutuo alla data del 1° gennaio di ogni anno.

Il premio viene determinato, per ciascun intestatario, ogni anno moltiplicando il capitale assicurato per il tasso di premio dello 0,160%. All’erogazione, il premio viene determinato riducendo il premio corrispondente alla durata di un anno in misura proporzionale alla durata della copertura, ossia dalla data di erogazione fino al successivo 31/12. Provvigioni per Webank: 24,50%

del premio imponibile annuo.

(++) 350.000,00 euro è il capitale massimo per ogni Assicurato. In caso di due o più intestatari, il capitale assicurato è diviso in parti uguali tra i cointestatari. Il premio, unico e anticipato, è calcolato in percentuale del capitale assicurato, al tasso lordo del 2,50%.

Provvigioni per Webank: 43,00% del premio imponibile unico anticipato.

Le polizze assicurative accessorie al finanziamento sono facoltative e non indispensabili per ottenere il finanziamento alle condizioni proposte. Pertanto il Cliente può scegliere di non sottoscrivere alcuna polizza assicurativa o sottoscrivere una polizza scelta liberamente sul mercato.

Prima della sottoscrizione leggere i fascicoli informativi disponibili su webank.it e presso le agenzie della Banca.

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

Al momento della stipula del mutuo il Cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:

Perizia tecnica obbligatoria a carico del Cliente per richieste di finanziamenti assistiti da garanzia ipotecaria, mediante Società esterna specializzata o Ufficio Tecnico della Banca

0 euro

Adempimenti notarili Definite in sede di atto notarile (a carico della Banca per mutui con finalità surroga)

Assicurazione immobile Gratuita.

Qualora il Cliente intendesse sottoscrivere una polizza esterna, vincolata a favore dell’Istituto, le condizioni economiche potrebbero variare e l’Istituto non può garantirne a priori il costo.

Commissione di intermediazione per l’eventuale attività di acquisizione della richiesta di mutuo svolta da soggetto esterno alla Banca abilitato alla promozione e/o al collocamento fuori sede dei prodotti/servizi bancari

A carico Banca

 Imposte per iscrizione ipoteca: in caso di surroga non è prevista alcuna spesa a carico del Cliente; imposte definite in sede di atto notarile in tutti gli altri casi.

pag. 7 di 9 APPLICAZIONE DEL REGIME DI IMPOSTA (Nuovo Regime)

Ai sensi del Decreto Legge n. 145 del 23 dicembre 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23 dicembre 2013 n. 300, alle parti è stata data facoltà di scelta del regime fiscale più favorevole agli interessi del Cliente, eliminando l’obbligo di pagare l’imposta sostitutiva in tutti quei casi in cui la stessa sarebbe risultata più gravosa delle imposte d’atto.

In mancanza di scelta del richiedente, al finanziamento verrà applicato il regime tributario ordinario. In alternativa, le parti possono optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, evidenziando sotto la loro scelta, che andrà confermata prima della stipula del finanziamento.

APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA:

L’applicazione dell’imposta sostitutiva, prevista ai sensi del DPR 601/73, solleva la clientela dal

pagamento delle imposte d’atto (imposte di registro, di bollo, ipotecarie, catastali e sulle garanzie, nonché delle tasse sulle concessioni governative).

Il costo dell’imposta sostitutiva è pari al:

- 2,00% della somma erogata nel caso di acquisto della seconda casa e relative pertinenze;

- 0,25% in tutti gli altri casi.

APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE D’ATTO: (**)

In alternativa all’imposta sostitutiva, le parti possono applicare le imposte d’atto.

In caso d’uso verranno applicate alla presente operazione di finanziamento ed ai relativi atti, contratti e formalità, compresa l’assunzione di eventuali garanzie, la disciplina ordinaria delle c.d. imposte d’atto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: imposte di Bollo ex DPR 642/72 e di Registro ex DPR 131/86, imposte ipotecarie e tasse sulle concessioni governative).

Imposte ordinarie Sul finanziamento:

- Imposta di bollo: euro 16,00;

- Imposta di registro: euro 200,00;

- 0,50% sulle garanzie enunciate nel contratto di

finanziamento (con un minimo di euro 200,00 per garanzia enunciata) salvo avere già assolto l’imposta di registro sulla garanzia; base imponibile: importo garantito.

Sulle garanzie:

- Imposta di bollo: Euro 16,00 Imposta di registro:

- 0,50% dell’importo garantito (con un minimo di euro 200,00 per garanzia)

Imposta ipotecaria:

- 2% dell’importo garantito da ipoteca (**) le suddette ”imposte d’atto” non essendo quantificabili a priori, non vengono comprese nel calcolo del TAEG.

Tasse ipotecarie Da corrispondere direttamente al notaio Rogante, definite in

sede di atto notarile TEMPI DI EROGAZIONE

 Durata dell’istruttoria: al massimo 150 giorni (in media, nel corso del 2009, l’istruttoria si è conclusa entro 56 giorni).

 Disponibilità dell’importo: al massimo 22 giorni di calendario (in media, nel corso del 2009, l’importo è stato reso disponibile entro 5 giorni), subordinati alla consegna della relazione notarile definitiva.

Tempi minimi di gestione delle principali fasi di istruttoria:

Delibera reddituale 10 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione

completa da parte dei richiedenti

Perizia 6 giorni lavorativi da approvazione reddituale e ricezione

documenti immobile

Delibera definitiva 4 giorni lavorativi dalla ricezione esito perizia e relazione notarile preliminare

Organizzazione stipula 5 giorni lavorativi dalla ricezione della “chiamata in atto”

firmata dai richiedenti

pag. 8 di 9 ALTRO

Spesa di rinnovazione ipoteca (se il mutuo ha una durata superiore a 20 anni): Da determinarsi al momento della reiscrizione dell’ipoteca.

ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITÀ E RECLAMI Estinzione anticipata

Il Cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 15 giorni senza dover pagare alcuna penale, compenso od onere aggiuntivo. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo maggiorato del rateo interessi maturato dall'ultima rata alla data di estinzione.

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra Banca/intermediario, il Cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto 30 giorni

Procedure di reclamo e ricorso

1. Il Cliente può presentare un reclamo all’intermediario per lettera raccomandata A/R (indirizzandola a: Ufficio Reclami Banca Popolare di Milano – Piazza F. Meda, 4 – 20121 Milano) o per via telematica (indirizzando un messaggio di PEC a bpm.gestionereclami@pec.gruppobipiemme.it o di posta elettronica a reclami@webank.it) o, infine, via fax al numero 02 7700 2799. La Banca deve rispondere entro 30 giorni, mediante comunicazione su supporto cartaceo o altro supporto durevole (ad es.

pdf o email).

2. Qualora il Cliente non sia soddisfatto o non abbia ricevuto risposta al reclamo, il Cliente può rivolgersi all' Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’ABF il Cliente può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it., può recarsi presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure può rivolgersi direttamente alla Banca.

3. Il Cliente, in alternativa al ricorso all'ABF, può attivare una procedura di mediazione ai sensi del d.lgs. 28/2010. La procedura di mediazione può essere esperita, singolarmente dal Cliente o in forma congiunta con la Banca, innanzi al Conciliatore Bancario Finanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - ADR ( internet www.conciliatorebancario.it); Resta impregiudicata la facoltà del Cliente di ricorrere all'Autorità Giudiziaria.

4. Se intende rivolgersi all'Autorità giudiziaria per una controversia relativa all'interpretazione ed applicazione del contratto, il Cliente - ove previsto dalla legge - deve preventivamente rivolgersi all'ABF oppure esperire la procedura di mediazione secondo quanto sopra previsto. Ai fini dell'esperimento della procedura di mediazione, la Banca e il Cliente possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi a un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario o dall'ABF purchè iscritto nell'apposito registro degli organismi tenuto presso il Ministero della Giustizia ai sensi del d.lgs. 28/2010.

5. Indipendentemente dalla presentazione di un reclamo alla Banca o dalle procedure di mediazione sopra descritte, il Cliente, per istanze afferenti il riesame degli iter di concessione del credito, può rivolgersi alla Prefettura territoriale competente utilizzando i moduli che potrà scaricare dai siti www.interno.it e www.tesoro.it ed inviare alla Prefettura territoriale competente a mezzo raccomandata o a mezzo posta elettronica.

6. Il Cliente e le associazioni che lo rappresentano e le altre parti interessate possono presentare esposti alla Banca d'Italia, impregiudicato il loro diritto di adire la competente Autorità Giudiziaria, di presentare e di attivare la procedura di mediazione di cui ai precedenti punti.

pag. 9 di 9 LEGENDA

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Nel caso del mutuo, chi acquista un immobile gravato da ipoteca si impegna a pagare all’intermediario, cioè “si accolla”, il debito residuo.

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% (prima casa) o al 2% (seconda casa) della somma erogata in caso di acquisto, costruzione, ristrutturazione dell’ immobile.

Ipoteca Garanzia su un bene, normalmente un immobile. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del mutuo.

Perizia Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento “tedesco” Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dalla quota di capitale rimborsato.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate.

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.

Tasso di interesse di preammortamento Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Tasso di riferimento rilevato trimestralmente dal Ministero dell'economia e delle finanze e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Un tasso di interesse è usurario, e quindi vietato, se supera la soglia di usura. Per calcolare tale soglia bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso relativo alla categoria di operazioni in cui il credito è compreso, aumentarlo di un quarto e

aggiungere un margine di ulteriori quattro punti percentuali. Il risultato di tale operazione non può essere superiore a otto punti percentuali rispetto al tasso medio di riferimento (Legge n. 108/96 e successive modifiche introdotte dal DL.

70/2011).

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Foglio Informativo 0.00.2

Redatto in ottemperanza al D.Lgs. 385 del 1 settembre 1993 “Testo Unico delle leggi in materia bancarie creditizia” (e successive modifiche ed integrazioni) e delle Disposizioni di Vigilanza in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari” emanate dalla Banca d’Italia in data 15 luglio 2015 e pubblicate in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n° 174 del 29 luglio 2015.

Data aggiornamento 02 novembre 2015

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