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Tecnologia Costruttiva

Nel documento UNIVERSITÀ DEGLI (pagine 46-56)

6. Casi studio

6.1 Recy house

6.1.1 Tecnologia Costruttiva

Questo edificio integra una percentuale molto elevata di nuovi materiali e prodotti sia da rifiuti riciclati da costruzione e demolizione di edifici e lavori di ingegneria civile, che dalla valorizzazione di rifiuti o sottoprodotti provenienti da altri settori industriali. Le materie prime secondarie utilizzate sono provenienti da un processo di trattamento di rifiuti industriali e non da materiali di recupero (come travi in legno riutilizzati, piastrelle, ecc).

Il progetto è stato realizzato rispettando tutte le tappe abituali nella costruzione di un nuovo edificio, dalla elaborazione dei piani fino alla creazione effettiva dell’edificio. Questo includeva i dintorni dell’edificio e le strade d’accesso, che sono stati concepiti e creati con prodotti a base di materiali riciclati.

L’edificio è stato progettato con una struttura portante a telaio e quindi tutte le pareti, comprese le facciate, possano essere rimosse senza danneggiare la stabilità dell’insieme.

Questo approccio ha consentito la messa a punto di una vasta gamma di prodotti molto diversi e ha inoltre consentito la possibilità in futuro di sostituire, con pochi problemi, un prodotto da un altro qualora il materiale originale dovesse rivelarsi non idoneo.

Per scopi educativi è stato apposto su ogni materiale un numero che fa riferimento ad una scheda tecnica del prodotto (alcune sono disponibili sul sito dedicato:

www.recyhouse.be); inoltre in alcuni punti dell’edificio sono stati lasciati a vista dei

dettagli costruttivi con l’obiettivo di illustrare l’applicazione dei materiali riciclati impiegati nella costruzione. Quando questa procedura non è tecnicamente fattibile (ad esempio nelle coperture per ragioni di impermeabilità), viene posto nelle vicinanze un modello rappresentativo costituito da una sezione trasversale dell’elemento in cui si possono osservare i diversi materiali costituenti l’elemento.

Lo studio è iniziato attraverso l’elaborazione di un inventario dei vari materiali e si è deciso di scegliere preferenzialmente materiali fabbricati da prodotti che hanno già avuto “primo uso”. Quando non esistevano tali prodotti per una specifica applicazione

Fig. 7. Modello di un solaio che mostra lo strato sotto il massetto in poliuretano di scarto, il massetto in poliuretano e cemento ed infine la finitura costituita da due pannelli di legno con diversa rigidezza. Fonte: www.recyhouse.be

Fig. 5. Dettaglio di una partizione interna verticale al livello superiore che mette in evidenza l’isolamento di polietilene riciclato. Fonte: www.recyhouse.be

Fig. 6. Dettaglio di una partizione interna verticale al livello superiore; in primo piano vi sono pannelli di cartongesso con isolante riciclato in polietilene espanso. Fonte: www.recyhouse.be

redatte delle schede tecniche, come per gli altri prodotti, ma si sono forniti dei dati nel tentativo di spiegare come i rifiuti vengono integrati nel loro processo di produzione. La grande quantità di prodotti scelti da utilizzare nella costruzione (circa 150) ha fatto in modo che dovesse essere cambiato il progetto iniziale. Infatti l’edificio previsto inizialmente era una casa unifamiliare con copertura a due falde, ma a causa delle sue dimensioni non dava la possibilità di inserire tutti i prodotti dimostrativi scelti.

Per tale ragione è stato realizzato un edificio che conserva le caratteristiche di una residenza, ma con l’aggiunta di tre pertinenze annesse e connesse tra loro da una galleria che circonda un patio centrale.

Queste modifiche hanno permesso di aumentare il numero di falde del tetto, le pareti esterne e di utilizzare materiali diversi per una stessa applicazione.

Fig. 8. Vista del patio di connessione tra l’edificio principale e gli annessi. Si trova una pavimentazione drenante in lastre di gomma riciclata, pareti perimetrali esterne con blocchi di terracotta e polistirolo espanso di scarto, copertura rivestita in plastica riciclata.

L’edificio Recyhouse è organizzato sui seguenti livelli:

- piano interrato: una cantina tra cui una sala cantina e una grande cantina (non accessibile durante le visite), che ospita la sala caldaia, l’unità di ventilazione e serve a memorizzare materiali riciclati

- piano terra: l’ingresso, i bagni e una grande sala destinati a riunioni e conferenze; quest’ultimo dà accesso alla tre edifici annessi (costruiti su spazi ventilati), uno dei quali è definito come una cucina

- primo piano: presentato come un appartamento, con ingresso, bagno, soggiorno-sala da pranzo, ufficio, due camere da letto e una piccola stanza che funge da zona stoccaggio (non accessibile durante le visite).

L’ applicazione di materiali riciclati, nel caso studio qui riportato, la ritroviamo ad esempio nella copertura della costruzione, la quale è ricoperta di piastrelle a base di

tegole provengono da scarti di pneumatici, nel secondo esse sono costituite da cartone ondulato impregnato di bitume.

I telai delle finestre sono dotati di un nucleo di polivinile riciclato e il telaio è costituito da elementi di forma cava, provenienti da vetri smerigliati, e resine.

Il calcestruzzo in facciata è costituito da granulati con elementi in acciaio inossidabile e granulati più fini di vetro smerigliato provenienti da schermi di computer.

Le tavole di bordo sono realizzate in lana di roccia compressa riciclata e i pluviali in zinco riciclato.

La struttura portante è in calcestruzzo riciclato e i muri sono costituiti da blocchi di materiale frantumato proveniente da demolizioni e di detriti di cemento bianco.

Fig. 10. Vista degli edifici annessi in costruzione: a sinistra si nota una copertura con plastica riciclata, mentre a destra con giornali saturati con bitume.

Fonte: www.recyhouse.be

Fig. 11. Vista della cantina: scala in cemento riciclato con rivestimento dello strato inferiore in PVC riciclato; parete (a sinistra) in blocchi d cemento con scorie di acciaio, parete di fondo in blocchi di terracotta. La pavimentazione è costituita da plastica riciclata e sul soffitto si trova dell’isolamento spray in lana di vetro riciclata. Fonte: www.recyhouse.be

I materiali e i prodotti utilizzati per la realizzazione dell’edificio sono stati catalogati e ad ognuno è stato associato un numero. Vengono riportati qui di seguito le tabelle fornite sul sito dedicato in cui vengono elencati i tipi di prodotti utilizzati ed in grigio vengono riportati quei materiali utilizzati che però non sono riciclati.

Si riscontra la presenza di un gran numero di finiture e di isolanti diversi costituiti da materiali da riciclo. Si vuole però focalizzare l’attenzione sugli elementi tecnici con funzione portante dell’edificio e le diverse tipologie di blocchi per murature utilizzati: - con aggregato proveniente da scorie da inceneritore 0/10 mm (43 o 67%);

- di cemento con scorie metalliche non ferrose fini (< 1mm);

- con aggregato di scorie di acciaio inossidabile (15%), polvere di vetro da schermo (5%) e selce (30%);

- con aggregato di scorie da centrale elettrica (60%); - con aggregato di scorie di acciaio inossidabile (100%); - di polietilene riciclato, sabbia e inerti;

- con aggregato da frantumazione di calcestruzzo e laterizio; - di argilla calcarea (5%), segatura (10%) e sabbia.

Fig. 12. Foto della nuova sede SAVNO. Fonte: www.savnoservizi.it

Nel documento UNIVERSITÀ DEGLI (pagine 46-56)

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