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Terza fase (1988 – 1995)

CAPITOLO 2 IL TERRORISMO RELIGIOSO DI AUM SHINRIKYŌ PANORAMICA

2.3 I DEOLOGIA E FASI EVOLUTIVE DEL CULTO

2.3.3 Terza fase (1988 – 1995)

Nel 1988 si verificò un cambiamento repentino nella visione religiosa del gruppo, passando da una più ottimistica dove veniva assicurata la salvezza del mondo a una invece più tetra con la realizzazione della consapevolezza che ciò non fosse raggiungibile. Asahara iniziò a predire una distruzione di massa e la fine inevitabile del mondo,

immaginario nel quale solo lui era in grado di salvare il mondo e quindi di conseguenza affermando che solo coloro fedeli al gruppo potevano essere salvati. Creando questo scenario, il fondatore fu in grado di rinforzare l’immagine auto-creata di messia, creando anche una giustificazione per il fallimento di Aum. Infatti questo spostamento nella visione e nel destino dell’umanità fu principalmente causato da un periodo di mancanza di

adesione di nuovi membri e il conseguente fiasco nel posizionarsi come un leader religioso a capo di un grande movimento internazionale, ma allo stesso tempo anche come metodo per attrarre sempre più persone ed avere un’audience più ricettiva114.

Oltre a ciò, il 1988 fu un anno di svolta della dottrina in seguito a un fatto che fece cambiare direzione al movimento: un membro giovane del gruppo infatti morì durante un’iniziazione di fronte ad Asahara e ad altri membri venuti a partecipare. La morte di costui portò coloro che presero parte all’evento a domandarsi se il gruppo e le sue pratiche potevano ancora ritenersi legittime o meno. Conseguentemente, mesi dopo

venne predisposto l’omicidio di una delle persone che parteciparono alla cerimonia, poiché deciso a lasciare il gruppo proprio per questo motivo115. È in questo periodo che Asahara

cominciò ad incorporare elementi di un particolare tipo di buddismo, quello tibetano, ed alcuni motivi della religione cristiana, accentuando i toni gravi verso cui la dottrina stava prendendo la via116. Il suo incontro col cristianesimo lo si deve alla lettura del Libro delle

Rivelazioni, dal quale riprese i concetti del sacrificio, della persecuzione e della salvezza

112 READER, Religious Violence in Contemporary Japan, cit. p.66-67 113 METRAUX, Aum Shinrikyō’s Impact on Japanese Society, cit. p.31 114 READER, Religious Violence in Contemporary Japan, cit. p.133-134 115 PARACHINI, cit. p.13

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cristiane e dal quale soprattutto consolidò la sua figura di messia117. Dal buddismo

tibetano invece venne ripreso il concetto di poa, che da quel momento in avanti venne usato come la giustificazione degli omicidi che vennero commessi dal gruppo. Poa è generalmente concepito come un atto di meditazione disciplinata, guidata dalla presenza del guru. Nelle parabole tibetane ci sono occasioni in cui si narra di uccisioni volute dal guru stesso e nonostante non siano direttamente collegate al concetto di poa, Asahara ricamò sopra queste storie arrivando a concepire l’idea di un accumulo di karma cattivo da parte di persone che violavano i concetti del buddismo e salvandoli da loro stessi

elevandoli attraverso la morte. Egli dunque, distorcendo ciò che le parabole effettivamente volevano indicare, creò il concetto di “omicidio altruistico”. La violenza e l’omicidio

iniziarono dunque ad essere giustificati come l’unico modo per migliorare lo spirito di qualcuno o salvarlo dalle sue stesse azioni, inizialmente solo all’interno del gruppo ma successivamente anche come metodo per la salvezza di tutta l’umanità poiché il karma cattivo che quest’ultima accumulava si stava creando da una mancata connessione col guru e solo attraverso il concetto di poa la connessione poteva essere ristabilita118. Ciò

ricorda, come sostenuto sia da Reader che da Lifton, il comportamento negli anni Settanta dell’URA; la purga commessa nel 1972 venne legittimata dagli stessi membri come un modo per purificarsi, affrontare la loro stessa debolezza119. Uno dei capi dell’URA

arrestato subito dopo il fatto, dichiarò che quegli uomini non morirono per mezzo di omicidi ma per lo shock del fallimento, poiché non erano stati abbastanza forti per conquistare ciò per cui lottavano. Anche Aum in parte ripropone questo, dando la colpa agli altri delle loro stesse morti, perché non abbastanza coinvolti nell’addestramento religioso120. Come

accennato precedentemente, il concetto di poa servì non solo per “guarire” le persone ma anche per la sopravvivenza stessa del gruppo121, eliminando le minacce che avrebbero

potuto distruggerlo come il discepolo che scappò da Aum dopo l’omicidio.

Nelle elezioni del 1990 il movimento si candidò alle elezioni generali, ottenendo però un numero ristrettissimo di voti e creando così in Asahara un profondo senso di paranoia che andò sempre più ad aggravarsi col passare del tempo e che gli fece credere sempre più che la sconfitta era dovuta a una varietà di cospirazioni contro lui e Aum122. In primo luogo,

riprendendo la sua interpretazione della religione cristiana, iniziò ad avere paura di coloro

117 READER, Religious Violence in Contemporary Japan, cit. p.142 118 LIFTON, cit. p.66-68

119 READER, Religious Violence in Contemporary Japan, cit. p.140 120 LIFTON, cit. p.267

121 Ibid., cit. p.68

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che lo circondavano perché vulnerabili alle macchinazioni di Satana o che comunque tramavano di sovvertire il movimento123. Successivamente ogni qualvolta incontrasse

qualche impedimento alla realizzazione dei suoi progetti si lamentava di essere soggetto ad attacchi per distruggere il movimento dato che era l’unica forza capace di salvare il mondo124.

È in questi anni che Asahara sviluppa la teoria dell’Armageddon, ovvero la predizione secondo la quale per la fine del Ventesimo secolo si sarebbe verificata una guerra mondiale tra l’Occidente, guidato dagli USA, e il mondo buddista, guidato dall’Asia. Si sarebbero usate le armi nucleari, chimiche e biologiche e solo coloro che fossero riusciti ad ottenere l’illuminazione attraverso Aum sarebbero sopravvissuti125. La guerra era

inevitabile e necessaria per poter sconfiggere il karma cattivo che dominava in modo predominante l’umanità126. Quest’ideologia venne sicuramente ideata a causa del senso di

persecuzione che continuava a permeare la realtà di Asahara, ma anche dal verificarsi della Guerra del Golfo e quindi conseguentemente dal rendersi conto della potenza delle nuove tecnologie e dall’effettiva creazione di un nuovo ordine influenzato dagli Stati Uniti. Con l’intensificarsi della paranoia, crebbe nel guru il bisogno di munirsi di armi e

preparazione militare, soprattutto attraverso la creazione di armi biologiche e chimiche127.