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Fig. 5.1 - Carta topografica (originariamente 1:10˙000) con l’ubicazione degli ammassi rocciosi analizzati. Le Stazioni 1-2-4-5-6-7-8 sono state sottoposte alla classificazione di Bieniawski.

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5.1 Stazione 1

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'55.10"N 10°29'12.55"E 78

Fig. 5.2 – Porzione della Stazione 1 con le relative famiglie di discontinuità.

L’affioramento di calcarenite (fig. 5.2) (γ= 19,4 kN/m3), appartenente alla formazione della Panchina, è situato lungo il sentiero che porta alla Buca delle Fate. L’ammasso roccioso (Versante 156/10) risulta caratterizzato da tre principali famiglie di discontinuità: una stratificazione S0 posta a franapoggio rispetto al versante, un sistema S1 a traversopoggio e un sistema S2 (fig. 5.3) con orientazione simile al versante. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 60 che ricade nella classe di qualità III (Allegato 4 – Stazione 1). Dal punto di vista cinematico solo la stratificazione S0 risulta a franapoggio, tuttavia avendo un’inclinazione molto bassa (12°) questa non costituisce verosimilmente piani di scivolamento anche per la presenza di un angolo di attrito (ϕ= 42°, ϕb=30 (Bruschi,2004),

JRC=10, JCS=17MPa) sulla superficie di scivolamento interessata maggiore dell’inlinazione. Si ottiene un FS, con l’equazione 4.22, pari a 4,2. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva (5.2) con i risultati più significativi dell’ammasso roccioso ricordando che il Point Load Test non è stato eseguito poiché le rocce risultavano non testabili per la loro struttura granulare.

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Stazione

1 Orientazione

UCS (Mpa)

Sclerometro L Bieniawski Analisi cinematica

A. di stabilità

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz BRMR Inc. app. SP SC RB SP S0 137/12 25 22 17 III 60 "Roccia discreta" 12 Sì No No No FS= 4,2 S1 238/90 26 24 18 90 No No No S2 160/90 25 22 17 90 No No No

Tab. 5.2 – Tabella riassuntiva della Stazione 1. SP=Scorrimento planare; SC=Scorrimento di cunei; RB=Ribaltamento.

Fig. 5.3 - Stereonet con i piani medi e i poli delle principali famiglie di discontinuità della Stazione 1.

5.2 Stazione 2

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'46.13"N 10°29'6.66"E 18

Questo affioramento (fig. 5.4) è costituito da livelli lapidei di arenaria fine (γ= 25,7 kN/m3) con spessori tra i 5 e i 15 cm di aspetto massivo, talvolta fogliettati e con laminazione piano parallela o incrociata, intervallati da livelli a granulometria più fine (rapporto arenaria-pelite pari a 0,53). L’affioramento analizzato ha un altezza di 165 cm e una larghezza di 530 cm. L’ammasso (Versante 208/30) presenta molteplici famiglie di discontinuità (S0, S1, S2, S3, S5) poste a traversopoggio rispetto alla superficie di discontinuità S4 (fig. 5.5). Inoltre, nella

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porzione centrale dell’affioramento, sono presenti due fratture F1 e F2 poste anche loro a traversopoggio rispetto al sistema di riferimento S4. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 67 che ricade nella classe di qualità II (Allegato 5 – Stazione 2). Dal punto di vista cinematico l’ammasso non presenta le condizioni geo-strutturali tali da determinare dei movimenti. Tuttavia il processo di erosione differenziale porta al disfacimento della roccia pelitica sotto forma di scagliette e determinano il distacco per scalzamento dei blocchi di arenaria che vi giacciono sopra. Si sviluppa principalmente una rottura della roccia per trazione indiretta.

Fig. 5.4 - Stazione 2 con le relative famiglie di discontinuità.

Stazione

2 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 162/4 49 35 29 65 82 II 67 "Roccia buona" 2 No No No S1 170/87 24 13 11 83 No No No S2 289/90 24 13 11 90 No No No S3 306/74 81 55 59 30 No No No S4 225/89 24 13 11 89 No No No S5 138/90 - - - 90 No No No

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Fig. 5.5 - Stereonet con i piani medi e i poli delle principali famiglie di discontinuità della Stazione 2.

5.3 Stazione 3

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'45.78"N 10°29'6.95"E 16

Usciti dal sentiero che porta alla Buca delle Fate è presente un ripiano di erosione dove affiorano livelli centimetrici e decimetrici di arenaria alternati con livelli a granulometria più fine pelitici-siltitici (fig. 5.6). Questo affioramento presenta una forma molto ricorrente della zona che è legata all’erosione differenziata subita dai livelli più deboli, cioè quelli pelitici che vengono erosi più rapidamente e più facilmente dagli agenti atmosferici rispetto ai livelli lapidei più resistenti (stessa problematica della Stazione 1) che ne determinano il distacco per trazione indiretta causando la caduta di blocchi lungo il pendio (scivolamento + crollo). Il distacco avviene principalmente in corrispondenza delle seguenti sistemi di discontinuità.

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Fig. 5.6 - Stazione 3 con le relative famiglie di discontinuità. In rosso il martello da Geologo.

L’affioramento (Versante 236/22) nella parte destra dell’immagine (fig. 5.6) ha una S0 con orientazione media 314/15 mentre nella parte sinistra (dell’immagine-fig. 5.6) 133/12. La caduta dei blocchi in questo affioramento è legato principalmente alla presenza della S1 e della S2. Le discontinuità S1 nella parte sinistra hanno orientazione 241/70 e sono molto frequenti anche nella parte destra con orientazione 242/81. Le S2 invece hanno orientazione diversa. Nella parte sinistra la superficie di discontinuità S2 immerge sia verso NW che verso SE. Nel primo caso presenta un’orientazione 312/76 (fig. 5.7a) nell’altro 148/76 (fig. 5.7b). La S2 nella parte destra, invece, ha un’orientazione 155/75 (fig. 5.8). L’ammasso non è stato valutato con la classificazione di Bieniawski perché risulta poco idoneo per una tale valutazione dal momento che le famiglie di discontinuità S1 e S2 sono presenti nell’ammasso in maniera caotica. Si riportano i risultati sclerometrici della S0 (Allegato 6 – Stazione 3) e la tabella (tab. 5.4) con i dati più significativi.

Stazione 3 Orientazione UCS (MPa) Analisi cinematica

Sclerometro

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Inc. app. SP SC RB Lato Sinistro 1 S0 133/12 49 35 29 3 No No No S1 238/73 - - - 73 No No No S2 312/76 - - - 45 No No No Lato Sinistro 2 S0 133/12 49 35 29 30 No No No S1 241/70 - - - 70 No No No S2 148/76 - - - 11 No No No Lato destro S0 314/15 49 35 29 3 No No No S1 242/81 - - - 80 No No No S2 155/75 - - - 3 No No No

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Fig. 5.7 (a-b) – Stereonet con i piani medi e i poli delle principali famiglie di discontinuità della Stazione 3 lato sinistro (1-2) (dell’immagine).

Fig. 5.8 - Stereonet con i piani medi e i poli delle principali famiglie di discontinuità della Stazione 3 lato destro (dell’immagine).

Nell’area di studio sono presenti molteplici i casi in cui la S1 e la S2 hanno determinato la caduta di blocchi (fig. 5.9 b) e sono numerosi anche i casi in cui non si è ancora avuto il distacco della roccia ma sono ben visibili le intersezioni tra le due discontinuità (fig. 5.9 a).

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Fig. 5.9 – a) Superfici di discontinuità S1 e S2 presenti nell’affioramento. b) S1 e S2 che determinano la rottura per trazione del blocco di roccia.

5.4 Stazione 4

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'45.62"N 10°29'6.18"E 14

Fig. 5.10 - Stazione 4 con le relative famiglie di discontinuità.

L’ammasso roccioso (γ= 25,9 kN/m3) (Versante 244/65) presenta tre principali famiglie discontinuità ed una frattura centrale F che si sviluppa nella parte superiore dell’affioramento (fig. 5.10). Si individua una stratificazione S0 e un sistema di discontinuità S1 a traversopoggio rispetto al versante ed un sistema di discontinuità S2 a reggipoggio. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di

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discontinuità determinano un BRMR pari a 72 che ricade nella classe di qualità II (Allegato 7 – Stazione 4). Dal punto di vista cinematico (fig. 5.11) l’ammasso non presenta le condizioni strutturali tali da determinare uno scorrimento planare o uno scorrimento di cuneo, mentre sono presenti i requisiti per un possibile sviluppo di ribaltamento da parte della S2. Tuttavia la S2 è presente nella porzione inferiore dell’ammasso, con persistenza molto bassa e dopo un’attenta valutazione in sito si può ritenere non cinematicamente possibile.

Stazione

4 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 137/4 67 48 44 88 111 II 72 "Roccia buona" 2 No No (Sì) S1 321/84 69 49 45 65 No No No S2 75/82 66 47 42 82 No No No

Tab. 5.5 – Tabella riassuntiva della Stazione 4.

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5.5 Stazione 5

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'44.24"N 10°29'8.26"E 8

Fig. 5.12 - Stazione 5 con le relative famiglie di discontinuità. La linea tratteggiata rappresenta il limite dell’ammasso studiato

L’analisi è stata condotta sulla formazione del Macigno con il suo colore di alterazione tipicamente ocraceo (fig. 5.12). L’ammasso (Versante 209/75) presenta una base costituita da un’alternanza di livelli di arenaria e di livelli pelitici al di sotto della quale ritroviamo l’arenaria nel suo aspetto massivo con una S0 con inclinazione di 10°. Sono state riscontrate tre principali famiglie di discontinuità (fig. 5.13) tra cui la S2 e la S3 a traversopoggio e la S1 a franapoggio rispetto al pendio. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 72 che ricade nella classe di qualità II (Allegato 8 – Stazione 5). Dal punto di vista cinematico (fig. 5.13) solo la superficie di scivolamento S0 sembra permettere uno scorrimento planare del blocco soprastante (Allegati 7- Analisi di stabilità) sul quale è stata svolta un’analisi di stabilità con Rockplane (Geostru) e con il foglio di calcolo elettronico, che ho impostato, per confrontare i risultati ottenuti. Negli allegati (Allegati 8 - Risultati Rockplane e Foglio elettronico) si riportano i rispettivi parametri utilizzati e i valori dei Fattori di sicurezza ottenuti tramite Rockplane e il Foglio di Calcolo Elettronico in condizioni sia statiche (pendio asciutto, forze sismiche assenti) e in condizioni pseudo-statiche (pressione idrostatica nelle fratture e sollecitazioni sismiche).

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Stazione

5 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 194/10 43 30 24 88 111 10 Sì No No S1 201/82 38 26 20 72 II “Roccia buona” 82 No No No S2 314/76 40 27 21 48 No No No S3 132/10 43 30 24 2 No No No

Tab. 5.6 – Tabella riassuntiva della Stazione 5.

Si riportano i valori di FS secondo l’analisi 1 cioè in condizioni di pendio drenato, forze esterne assenti e secondo le analisi 7 e 9 (quelle più gravose) nelle quali invece si considerano essere presenti le forze esterne e le pressioni idrostatiche nella frattura di trazione ed anche lungo il piano di rottura (come nel caso 9) (tab. 5.7).

STAZIONE 5 PARAMETRI Analisi (1) ϕb= 25° (7) ϕb= 25° Hw a Rockplane Fs= 2,64 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=1,98m FSr=1,48 FSs=0,69 Hc=1,57m FSr=2,73 FSs=0,99 Hw=1,98m FSr=1,35 FSs=0,63 Hc=1,43m FSr=2,68 FSs=0,99 Analisi (1) ϕb= 25° (9) ϕb= 25° Hw a U F. Elettronico Fs= 2,64 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=1,98m FSs=0,58 Hc=1,45m FSs=0,99 Hw=1,32m FSs=0,99

Tab. 5.7 – Fattori di Sicurezza della Stazione 5 secondo l’analisi 1, 7 e 9.

72

5.6 Stazione 6

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'43.85"N 10°29'7.59"E 4

Fig. 5.14 - Stazione 6 con le relative famiglie di discontinuità.

L’ammasso roccioso (Versante 200/78) con altezza di circa 10 m, è caratterizzato da tre principali famiglie di discontinuità e da una frattura F (fig. 5.14). Notiamo una stratificazione S0 leggermente a franapoggio rispetto al versante, un sistema S1 con orientazione simile al versante ma con inclinazione minore ed infine la S2 posta a traversopoggio. E’ presente un importante frattura singola che attraversa trasversalmente l’ammasso roccioso con una lunghezza di circa 12 m e spessore medio di 6 cm, distante 290 cm dall’orlo dell’ammasso nella parte sommitale (fig. 5.15). I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 72 che ricade nella classe di qualità II (Allegato 9 – Stazione 6). Dall’analisi cinematica (fig. 5.16) si evince che la S0, la S1 e F risultano essere a franapoggio e possono determinare dei piani di scivolamento. Dopo un’attenta analisi in sito si è evidenziato che lo scivolamento lungo la S1 è determinato soprattutto per l’assenza di una base di appoggio che viene a mancare a causa dell’erosione rapida sui livelli pelitici sottostanti. Questo implica che si avrebbe scivolamento in tutte le condizioni se la coesione fosse nulla (c=0, persistenza totale della S1) dal momento che l’inclinazione della discontinuità è molto maggiore rispetto all’angolo

73 d’attrito lungo la superfice di scivolamento. Per l’analisi di stabilità sono state prese in considerazione la S0 che agisce da piano di rottura e la F che rappresenta la frattura di trazione posta sul ciglio superiore del pendio. Ho elaborato due modelli nei quali l’altezza della frattura di trazione è diversa, in un caso è 4,28 m nell’altro 7,57 perché in sito è stato difficile determinare la terminazione di F all’interno dell’ammasso. Nel modello A (Allegato 9 - Analisi di stabilità Modello A) F termina nella porzione

superiore dell’ammasso in corrispondenza dei livelli pelitici erosi maggiormente. Nel modello B (Allegato 9 - Analisi di stabilità Modello B), invece, termina nella parte inferiore dell’ammasso in corrispondenza dell’alternanza dei livelli pelitici con quelli lapidei. Negli allegati (Allegato 9 - Risultati Rockplane e Foglio elettronico A-B) si riportano i parametri utilizzati e i valori dei coefficienti di sicurezza ottenuti tramite Rockplane e il foglio di calcolo elettronico in condizioni sia statiche (pendio asciutto, forze sismiche assenti) e in condizioni pseudo-statiche (pressione idrostatica nelle fratture e sollecitazioni sismiche).

Stazione

6 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 185/4 57 41 35 88 111 II 72 "Roccia buona" 4 Si No No S1 201/75 54 39 33 75 Sì No No S2 290/60 - - - 0 No No No F 198/80 - - - 80 Sì No No

Tab. 5.8 – Tabella riassuntiva della Stazione 6.

Si riportano i valori di FS secondo l’analisi 1 cioè in condizioni di pendio drenato, forze esterne assenti e secondo le analisi 7 e 9 ( le più gravose) nelle quali invece si considerano essere presenti le forze esterne e le pressioni idrostatiche nella frattura di trazione ed anche lungo il piano di rottura come nel caso 9 (tab. 5.9 – 5.10).

STAZIONE 6A PARAMETRI Analisi (1) ϕb= 25° (7) ϕb= 25° Hw a Rockplane Fs= 6,67 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=4,28m FSr=2,84 FSs=1,26 Hw=4,28m FSr=2,56 FSs=1,14 Analisi (1) ϕb= 25° (9) ϕb= 25° Hw a U F. Elettronico Fs= 6,67 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=4,28 FSs=0,99 Hw=4,28m FSs=0,88 Hc= 4,0m FSs= 0,99

Tab. 5.9 – Fattori di Sicurezza della Stazione 6A secondo l’analisi 1, 7 e 9.

Fig. 5.15 - Frattura presente nell’ammasso roccioso della Stazione 6.

74 STAZIONE 6B PARAMETRI Analisi (1) ϕb= 25° (7) ϕb= 25° Hw a Rockplane Fs= 6,67 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=7,57m FSr=1,33 FSs=0,76 Hc=6,55m FSr=1,95 FSs=0,99 Hw=7,57m FSr=1,24 FSs=0,72 Hc=6,3m FSr=1,92 FSs=0,99 Analisi (1) ϕb= 25° (9) ϕb= 25° Hw a U F. Elettronico Fs= 6,67 Zona 4 Kh=0,010 Kv=0,005 Zona 2 Kh=0,050 Kv=0,025 Hw=7,57m FSs=0,58 Hc=5,9m Fss=0,99 Hw=5,68m FSs=0,95 Hc= 5,52m FSs= 0,99

Tab. 5.10 – Fattori di Sicurezza della Stazione 6B secondo l’analisi 1, 7 e 9.

75 5.7 Stazione 7

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'43.83"N 10°29'9.69"E 0

Fig. 5.17 - Stazione 7 con le relative famiglie di discontinuità.

L’affioramento di Macigno è situato lungo la linea di costa e sottoposto costantemente all’azione del moto ondoso (fig. 5.17). L’ammasso roccioso (Versante 185/7) risulta essere caratterizzato da quattro principali famiglie di discontinuità: una stratificazione S0 a franapoggio con persistenza molto bassa, un sistema S1 a franapoggio molto inclinato, un sistema S2 a traversopoggio e un sistema S3 a reggipoggio rispetto al versante. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 72 che ricade nella classe di qualità II (Allegato 10 – Stazione 7). Dal punto di vista cinematico (fig. 5.18) la stratificazione S0 e S1 risultano a franapoggio, tuttavia hanno un’inclinazione maggiore rispetto al pendio, in particolare la S1 (80°) e per questo non determinano dei piani di scivolamento. La S3, invece, non soddisfa i requisiti per il ribaltamento secondo Goodman (1980). Di seguito si riporta una tabella riassuntiva (5.11) con i risultati più significativi dell’ammasso roccioso.

76

Stazione

7 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 156/15 46 32 26 88 111 72 II "Roccia buona" 14 No No No S1 195/80 45 31 25 80 No No No S2 280/68 42 30 23 10 No No No S3 13/80 47 33 27 80 No No No

Tab. 5.11 – Tabella riassuntiva della Stazione 7.

77

2.2.8 Stazione 8

Latitudine Longitudine Altitudine (m)

42°58'42.07"N 10°29'13.71"E 0

Fig. 5.19 - Stazione 8 con le relative famiglie di discontinuità.

Questa parete rocciosa (Versante 296/86) è posta nella parte meridionale della baia ed è costituita da spessi di livelli di arenaria e da livelli pelitici (fig. 5.19). La stratificazione S0 è ben visibile e risulta essere a traversopoggio. Le superfici di discontinuità più frequenti e che determinano un distaccamento di blocchi dall’ammasso roccioso sono la S1 a franapoggio e la S2 a traversopoggio. I risultati sclerometrici, le caratteristiche e i parametri relativi alle principali famiglie di discontinuità determinano un BRMR pari a 58 che ricade nella classe di qualità III (fig. 5.21) (Allegato 11 – Stazione 8). Dal punto di vista cinematico (fig. 5.20) la S1 sviluppa dei piani di scivolamento che hanno determinato il distacco di blocchi dalla parete rocciosa. Tuttavia, dopo un’attenta analisi in sito, si è evidenziato che lo scivolamento lungo la S1 ha la medesima problematicità della S1 della Stazione 6 dal momento che l’affioramento è costituito da livelli a diversa competenza (fig. 5.22a-b). Anche in questo caso se la coesione fosse nulla (c=0) si avrebbe scivolamento in tutte le condizioni perché l’inclinazione della S1 è molto maggiore dell’angolo di attrito. Per quanto riguarda lo scorrimento di cuneo determinato dall’intersezione tra la S1 e la S2, dalle proiezioni stereografiche risulterebbe possibile, tuttavia è stato opportuno verificare in campagna se tali condizioni fossero possibili. In sito si è notato che la linea di intersezione tra i due sistemi di discontinuità non emerge lungo il pendio e non si sviluppa un blocco a forma di cuneo. Si

78

sviluppano delle frane di crollo, la cui causa è sempre legata all’erosione rapida dei livelli meno competenti alla base di sporgenze di rocce che si staccano per trazione, facilitate per la presenza di discontinuità come la S1 e la S2 (scivolamento + crollo). Sarebbe opportuno l’utilizzo di una rete metallica di contenimento accoppiata meccanicamente con un geotessile antierosivo.

Stazione

8 Orientazione

UCS (Mpa)

Bieniawski Analisi cinematica

Sclerometro PLT

Famiglia Dip Direction Miller Bruschi Katz Bruschi ISRM BRMR Inc. app. SP SC RB

S0 168/20 56 40 35 65 82 58 III "Roccia discreta" 13 No No No S1 306/72 47 34 28 72 Sì (Sì) No S2 224/84 47 34 28 74 No (Sì) No

Tab. 5.12 – Tabella riassuntiva della Stazione 8.

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Fig. 5.21 - Porzione di ammasso sottoposto alla classificazione geomeccanica di Bieniawski.

Fig. 5.22 – a) Accumulo di blocchi e massi caduti dalla parete analizzata. b) Erosione differenziata presente sulla parete della Stazione 8.

80

6.0 Discussione dei risultati

Si espone un commento sui risultati per le prove che sono state eseguite sugli ammassi sia per la loro caratterizzazione e sia per lo studio della loro stabilità.

Risultati sclerometrici: Le relazioni di Miller (1965) e di Bruschi (2004) tendono a sovrastimare la resistenza della roccia mentre i risultati ottenuti con la relazione di Katz (2000) sono quelli più cautelativi e per questo utilizzati per l’analisi di stabilità. La resistenza della roccia (tab. 6.1) risulta essere da debole a resistente. La resistenza delle pareti di discontinuità dell’affioramento di calcarenite ha un valore di 17 e 18 MPa mentre le superfici di discontinuità degli affioramenti di Macigno hanno valori di 11 MPa per i livelli pelitici e valori tra i 20 e i 59 MPa per i livelli di arenaria da fine a massiva.

STAZIONE 1 UCS (Mpa) STAZIONE 2 UCS (Mpa) STAZIONE 3 UCS (Mpa) STAZIONE 4 UCS (Mpa)

S0 17 S1 18 S1 17 S0 29 S1 11 S2 11 S3 59 S4 11 S0 29 S0 44 S1 45 S2 42

STAZIONE 5 UCS (Mpa) STAZIONE 6 UCS (Mpa) STAZIONE 7 UCS (Mpa) STAZIONE 8 UCS (Mpa)

S0 24 S1 20 S2 21 S3 24 S0 35 S1 33 S0 26 S1 25 S2 23 S3 27 S0 35 S1 28 S2 28

Tab. 6.1 - Risultati UCS con la relazione di Katz (2000).

Risultati Point Load Test: Il valore UCS stimato con il K=19 che suggerisce Bruschi (2004) risulta più cautelativo rispetto a quello ottenuto con K=24 consigliato dall’ISRM che fornisce dei valori più alti e quindi più ottimistici. Con il K=19 si ottengono dei valori che appartengono ad una roccia resistente. I risultati ottenuti sono 65 e 88 MPa rispettivamente per la Stazione 2 e la Stazione 4. I risultati sono differenti poiché l’affioramento della Stazione 2 è costituito da un’arenaria a granulometria più fine rispetto a quella che costituisce l’affioramento della Stazione 4.

STAZIONE Is(50) UCS (Mpa)

2 3,42 65

4 4,65 88

81

Risultati classificazione di Bieniawski (1989): Le famiglie di discontinuità degli ammassi rocciosi della Buca delle Fate presentano spesso una spaziatura da moderata ad ampia, una persistenza da molto bassa a bassa, delle aperture da moderatamente aperte ad aperte che in alcuni casi presentano del materiale di riempimento compatto. Inoltre le superfici risultano essere al tatto leggermente scabre, completamente asciutte e in alcuni caso anche umide. Tuttavia esistono dei casi in cui la spaziatura è molto ampia, la persistenza media e le superfici delle discontinuità bagnate. In base a questi parametri, l’indice di qualità di molti ammassi rocciosi tra cui, le stazioni 2-4-5-6-7, ricadono nella classe II (‘’Roccia buona”) mentre le Stazioni 1 e 8 appartengono alla classe III (“Roccia discreta”) (tab. 6.3).

STAZIONE BRMR CLASSE QUALITA' DELL'AMMASSO 1 60 III "Roccia discreta"

2 67 II "Roccia buona"

4 72 II "Roccia buona"

5 72 II "Roccia buona"

6 72 II "Roccia buona"

7 72 II "Roccia buona"

8 58 III "Roccia discreta"

Tab. 6.3 Classificazione geomeccanica di Bieniawski.

Risultati analisi cinematica: le condizioni geo-strutturali suggerite da Hoek e Bray (1981) e Tanzini (2001) sono state verificate con le proiezioni stereografiche (reticolo equiareale di Schmidt) per ogni stazione e con una adeguata verifica in sito.

 Stazione 1: Lo scorrimento planare potrebbe essere determinato dalla famiglia di discontinuità S0.

 Stazione 2: Non sono presenti le condizioni geologico-strutturali per determinare un movimento per scorrimento planare, di cuneo e per ribaltamento.

 Stazione 3: Non sono presenti le condizioni geologiche-strutturali per determinare un movimento per scorrimento planare, di cuneo e per ribaltamento.

 Stazione 4: Il ribaltamento potrebbe essere determinato dalla famiglia S2, tuttavia in sito abbiamo constatato che è difficile che si sviluppi un movimento di questo tipo.

 Stazione 5: La stratificazione S0 ha un inclinazione pari a 10° ed è a franapoggio rispetto all’immersione del blocco da me studiato. La S0 è un potenziale piano di rottura. La S1, invece risulta a franapoggio e può determinare dei piani di scivolamento che si sviluppano al mancare di una base sottostante per l’erosione rapida dei livelli pelitici.

 Stazione 6: La S0, la S1 e F sono dei sistemi a franapoggio rispetto al pendio. La S0 rappresenta la potenziale superficie di scivolamento mentre la S1 e la

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frattura F presentano le stesse problematiche descritte per la Stazione 5 (scivolamento + crollo).

 Stazione 7: Non sono presenti le condizioni geologiche-strutturali per determinare un movimento per scorrimento planare, di cuneo e per ribaltamento.

 Stazione 8: La famiglia di discontinuità S1 è a franapoggio (stesse problematiche della Stazione 5 e della Stazione 6) rispetto al pendio ed è stata e continua ad essere una superficie di scivolamento e di distacco per la caduta di blocchi dalla parete rocciosa (scivolamento + crollo).

Risultati analisi di stabilità:

 Stazione 1: La stratificazione S0 non risulta essere un sistema che determina piani di scorrimento. Il fattore di sicurezza è stato calcolato in condizioni statiche e risulta essere pari a 4,23 (con ϕ= 42°, ϕb=30 (Bruschi,2004),

JRC=10, JCS=17MPa).

 Stazione 5: per l’analisi di stabilità la S0 rappresenta il piano di scivolamento mentre la S1 la frattura di trazione che delimita a monte l’ammasso roccioso. I risultati ottenuti con Rockplane, mediante otto combinazioni di calcolo, ci

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