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Fenomeni di dissesto

6.5 Descrizione della fitocenos

6.5.1 Tipo colturale, stadio di sviluppo

Tipo colturale

TPCL0

Unità di campionamento: ARS2000 Fonte dei dati: rilievi a terra Categoria inventariale: BA

Modalità di governo associata al trattamento selvicolturale applicato al soprassuolo.

Stadio di sviluppo

STSV1/2

Unità di campionamento: ARS2000 Fonte dei dati: rilievi a terra Categoria inventariale: BA

Grado di sviluppo o stadio di evoluzione del soprassuolo a struttura tendenzialmente coetanea associato alla densità degli alberi e alla loro altezza media.

2R3-3

Tipo colturale: si riferisce sostanzialmente alla

modalità di governo associata al trattamento selvicolturale applicato al soprassuolo. Occorre selezionare una tra le 9 opzioni presenti nel menù (ceduo, c. matricinato, c. composto, fustaia

transitoria, f. coetanea, f. disetanea, f. irregolare o articolata, t. c. speciale, t.c. non definito).

Questo campo e il successivo per lo stadio di sviluppo vengono attivati solo se per la Categoria inventariale BA.

Stadio di sviluppo: occorre preliminarmente

stabilire se vi sono due distinti piani di vegetazione (soprassuolo biplano) o meno. Nel primo caso si digita “si” e si aprono due campi (piano unico o

superiore e piano inferiore), entrambi obbligatori; nel

secondo caso, si digita “no” e si attiva soltanto il campo del piano unico, mentre per il piano inferiore compare la voce “assente”. In funzione della evoluzione del soprassuolo a struttura tendenzial- mente coetanea, associata alla densità degli alberi e alla loro altezza media, si assegna la classe più appropriata tra quelle comprese nel menù. Le classi selezionabili sono associate al tipo colturale sopra individuato. Gli stadi di sviluppo attivati dai tipi colturali della fustaia coetanea e transitoria

sono: novelleto, spessina, perticaia, fustaia giovane/

adulta, f. matura e stramatura, f. in rinnovazione;

quelli associati ai cedui: stadio giovanile, adulto,

invecchiato, in rinnovazione, a sterzo; quelli che

discendono dai tipi colturali speciale o non

definito: stadio giovanile, adulto, invecchiato, non

riconoscibile. Se è stato selezionato il tipo colturale

fustaia disetanea o f. irregolare/ articolata, i

campi dello stadio di sviluppo non vengono attivati. In qualche caso di biplano (es. fustaia sopra ceduo o

ceduo sotto fustaia) può essere necessario

classificare i piani di vegetazione in modo indipendente: in tale circostanza si deve indicare la presenza di un piano unico, selezionando la classe relativa al piano superiore, sia per il tipo colturale sia per lo stadio di sviluppo; nella sezione N si devono annotare i dati del piano inferiore, riportando una dicitura del tipo: “Piano inferiore: tipo colturale..., stadio sviluppo ...”

Codice TPCL0

Tipo colturale34 Descrizione

1 ceduo (senza matricine) soprassuolo totalmente edificato da polloni o

prevalenza di questi ultimi rispetto ai soggetti arborei di origine gamica (meno di 20 matricine/ ettaro o meno di 4 entro ARS2000)

2 ceduo matricinato soprassuolo costituito da polloni e matricine (queste in numero compreso tra 20 e 120 ad ettaro - tra 4 e 24 in ARS2000 - ed età pari a 1 o 2 volte il turno)

3 ceduo composto soprassuolo costituito da polloni e matricine (queste in

numero superiore a 120 ad ettaro – oltre 24 in ARS2000 e di diverse classi di età, anche superiore a 3 volte il turno); sono inclusi i cedui coniferati

4 fustaia transitoria soprassuolo totalmente edificato da polloni o

prevalenza di questi ultimi rispetto ai soggetti arborei di origine gamica; riconoscibili segni evidenti di taglio di conversione

5 fustaia coetanea prevalenza di soggetti arborei da seme; presenza di un

solo tipo strutturale (gruppo di soggetti aventi lo stesso stadio di sviluppo) su una superficie di almeno 5.000 m2

34 I valori indicati per il numero di matricine e per l’estensione dei tipi strutturali sono indicativi e finalizzati a standardizzare la valutazione dei rilevatori.

Codice

TPCL0 Tipo colturale Descrizione

6 fustaia disetanea prevalenza di soggetti arborei da seme; presenza

contemporanea di individui di tutte le fasi di sviluppo non aggregati in tipi strutturali o altrimenti aggregati in tipi strutturali normalmente non più estesi di 1.000 m2

7 fustaia irregolare o

articolata presenza di pochi tipi strutturali, normalmente di estensione variabile tra 1.000 e 5.000 m2 e di altre

situazioni non inquadrabili nella 5 e 6 8 speciale: castagneti da

frutto, noceti, sugherete popolamenti siti in contesto forestale o al margine di questo, specializzati per la produzione di prodotti cosiddetti secondari (castagne, sughero, noci), allevati

a sesto d’impianto largo e di norma sottoposti ad interventi colturali (potature, innesti, ripulitura del sottobosco, ecc.)

9 non definito soprassuoli di origine spontanea, non sottoposti ad

alcun intervento selvicolturale o a interventi occasionali o sporadici (formazioni su stazioni impervie o con limiti stazionali, anche rupestri, boschi di neo-formazione, formazioni a macchia, soprassuoli abbandonati)

Tipo colturale Codice STSV1/2 Stadio di sviluppo Definizione

1 novelleto aggregazione coetanea o quasi di alberi molto

giovani che non raggiungono, nella media, un’altezza superiore ad 1/10 dell’altezza media di maturità e che sono coperti da rami fino alla base; nei soprassuoli di origine artificiale si parla anche di posticcia

2 spessina (spessaia, forteto)

aggregazione coetanea o quasi di alberi giovani aventi altezza media compresa tra 1/10 e 3/10 dell’altezza media di maturità; fase di forte concorrenza intraspecifica e mortalità degli elementi meno favoriti; in condizioni di densità normale i rami più bassi disseccano gradualmente (autopotatura) Fustaia coetanea e fustaia transitoria (TPCL0 = 4, 5)

3 perticaia aggregazione coetanea o dall’aspetto coetaneo di

alberi relativamente giovani aventi altezza media compresa tra 3/10 e 7/10 dell’altezza media di maturità; fase di forte incremento diametrico e longitudinale; in condizioni di densità normali si manifesta chiaramente e vistosamente il fenomeno dell’autopotatura; la concorrenza tende a ridursi e si manifesta una certa differenza sociale (piano dominante e piano dominato)

Tipo colturale Codice STSV1/2 Stadio di sviluppo Definizione 4 fustaia giovane/

adulta aggregazione coetanea o dall’aspetto coetaneo di alberi aventi altezza media compresa tra 7/10 e 9/10 dell’altezza media di maturità, nella quale il numero di alberi risulta sensibilmente ridotto e la loro dimensione individuale notevolmente aumentata; il processo di differenziazione sociale tende a ridursi 5 fustaia matura e

stramatura aggregazione coetanea o dall’aspetto coetaneo di alberi con altezza media superiore ai 9/10 dell’altezza media di maturità, nella quale la riduzione numerica ed il parallelo incremento della dimensione individuale risultano ancora più evidenti; nei casi di maggiore invecchiamento (f. stramatura) si denota un declino di vigore vegetativo riscontrabile anche nell’aspetto generale

6 fustaia in

rinnovazione (vuoto)

fase successiva ad un taglio a raso oppure a tagli successivi uniformi o con rilascio di riserve; la rinnovazione, se presente, non raggiunge 1,3 m di altezza

7 stadio giovanile con riferimento al turno consuetudinario praticato localmente o in aree limitrofe ai cedui semplici o matricinati di quel tipo forestale, fase in cui l’età35 dei

polloni non supera la metà del turno

8 stadio adulto fase in cui l’età dei polloni è prossima al turno

9 stadio invecchiato l’età dei polloni è chiaramente superiore a quella del turno consuetudinario

10 ceduo in

rinnovazione stadio immediatamente successivo ad un intervento di taglio eseguito nell’anno in corso o in quello precedente; i ricacci, se presenti, raggiungono 1,3 m di altezza

Ceduo (TPCL0 = 1, 2, 3)

11 c. a sterzo compresenza di polloni di dimensioni (età)

differenziate sulla stessa ceppaia

12 stadio giovanile fase iniziale di insediamento di formazioni di alberi e/o arbusti, con elevato dinamismo e vitalità nello sviluppo; è considerata tale fino al raggiungimento della chiusura della copertura delle chiome

Tipo colturale speciale o non definito (TPCL0 = 8, 9)

13 stadio adulto fase evolutiva intermedia, con elevata mortalità per selezione naturale e accentuata differenziazione sociale

35 Non essendo previste in questa fase valutazioni sull’età del soprassuolo, occorre fare riferimento alle dimensioni dei polloni mediamente associate ai cicli di utilizzazione locali.

Tipo colturale Codice STSV1/2 Stadio di sviluppo Definizione

14 stadio invecchiato fase di decadenza, mortalità elevata o disseccamenti evidenti anche nei soggetti dominanti, vitalità ridotta 15 stadio non

riconoscibile mancata evidenza di uno dei tre stadi precedenti