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Bando per contributi per l’avvio e il consolidamento dei progetti di Smart Working

TOTALE BUDGET DI PROGETTO

Misura Vincolo Ammontare in

Euro Percentuale effettiva 1. Piano di progetto per l’adozione dello

Smart Working min 20 - max 30%

2. Definizione e sviluppo di un piano

formativo min 40 - max 50%

3. Definizione della roadmap di adeguamento tecnologico e implementazione di prime misure di sviluppo.

min 20 - max 30%

Spese Generali Max 10%

Totale 100% 100%

Cofinanziamento richiesto 70% 70%

Regolamento (UE) n. 1308/2013. OCM Vino. Misura "Promo-zione sui mercati dei Paesi terzi - campagna viticola 2020-2021"

- Deliberazione di Giunta n. 1394/2020. Differimento termine per la presentazione delle domande di contributo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione co-mune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i Regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, entrato in vigore il 1 gennaio 2014;

- il Regolamento delegato (UE) n. 1149/2016 della Com-missione del 15 aprile 2016 che integra il Regolamento (UE) 1308/2013 per quanto riguarda i programmi nazionali di soste-gno al settore vitivinicolo e che modifica il Regolamento (CE) n. 555/2008;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1150/2016 della Com-missione del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda i program-mi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 256/2017 della Com-missione del 14 febbraio 2017 di modifica del citato Regolamento (UE) n. 1150/2016;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 132/2020 della Com-missione, del 30 gennaio 2020 “che stabilisce una misura di emergenza sotto forma di deroga all'articolo 45, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il contributo dell'Unione alla mi-sura di promozione nel settore vitivinicolo”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2020/419 della Commis-sione del 20 gennaio 2020 di deroga al regolamento delegato (UE) 2016/1149 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i pro-grammi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo;

- il Programma Nazionale di Sostegno nel settore del vitivini-colo 2019-2023, predisposto sulla base dell’accordo intervenuto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, trasmesso alla Commissione Europea dal Ministero delle Politiche Agrico-le, Alimentari e Forestali;

Atteso che il suddetto Programma prevede, fra l’altro, l’at-tivazione della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi”, tesa ad aumentare la competitività dei produttori del settore vi-tivinicolo con azioni di informazione e promozione dei vini comunitari attuate nei Paesi terzi;

Visto inoltre:

- il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimenta-ri, Forestali e del Turismo n. 3893 del 4 aprile 2019, che fissa le modalità attuative della predetta misura “Promozione sui mer-cati dei Paesi terzi”;

- il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole alimenta-ri, forestali n. 6986 del 2 luglio 2020 che modifica il citato D.M.

n. 3893/2019;

- il Decreto Direttoriale della Direzione per la promozione

per la presentazione dei progetti campagna 2020/2021. Modalità operative e procedurali per l’attuazione del Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo n. 3893 del 4 aprile 2019”;

Richiamata la propria deliberazione n. 1394 in data 19 ot-tobre 2020 con la quale, per la campagna viticola 2020/2021:

- sono state adottate le modalità di attuazione della misura della promozione, recependo le disposizioni contenute nei predetti D.M. n. 3893/2019, così come modificato con D.M. n. 6986/2020 e nel Decreto Direttoriale n. 9193815/2020;

- sono state adottate - nei limiti delle disposizioni contenute nei predetti decreti n. 3893/2019 e n. 9193815/2020 - specifiche ulteriori disposizioni;

- è stato fissato alle ore 15 del 30 novembre 2020il termine per la presentazione delle domande di contributo;

Rilevato che con Decreto n. 9316253 del 16 novembre 2020 il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali ha mo-dificato il Decreto Direttoriale n. 9193815 del 30 settembre 2020 disponendo, tra l’altro, sia lo slittamento del termine per la pre-sentazione dei progetti a valere sui fondi di quota nazionale e sia la modifica agli allegati B) e P);

Considerato che le modifiche agli allegati B) e P) hanno con-seguenze anche sui potenziali progetti da presentare sulle risorse di quota regionale e che pertanto è indispensabile differire il ter-mine per la presentazione delle domande di contributo alle ore 15 del 9 dicembre 2020;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 recante

“Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano trienna-le di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed in particolare l’art. 37 comma 4;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’e-sercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Dire-zioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

nizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presi-dente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con-trolli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimenta-re, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi delibera

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente di-spositivo;

2) di differire, a seguito delle modifiche agli allegati B) e P) del Decreto Direttoriale n. 9193815 del 30 settembre 2020

appro-dell’OCM Vino per la campagna viticola 2020/2021;

3) di prevedere che i progetti di promozione e i necessari documenti a supporto, siano compilati seguendo gli schemi con-tenuti nel citato Decreto n. 9193815/2020, così come modificato con Decreto n. 9316253/2020;

4) di dare atto che resta invariato quant’altro previsto nella propria deliberazione n. 1394/2020;

5) di dare atto, altresì, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

6) di trasmettere al Ministero delle Politiche Agricole, Ali-mentari, Forestali e all’Organismo Pagatore AGEA il presente atto ai sensi di quanto previsto dall'articolo 10, comma 2, del Decre-to Ministeriale n. 3893/2019;

7) di disporre infine la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Roma-gna Telematico, dando mandato al Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimenta-re di assicurarne la diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 NO-VEMBRE 2020, N. 1726

Integrazioni e modifiche all'"Invito a presentare proposte per il rafforzamento delle infrastrutture a sostegno della competi-tività e dello sviluppo territoriale" - Azione 5.1 "Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il terri-torio" del Programma regionale attività produttive 2012- 2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 83 del 25 luglio 2012, con cui sono stati approvati il “Programma Regio-nale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico” e il “Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015” (PRAP);

- il Programma Operativo 5 “Sviluppo Territoriale e Attratti-vità” del Programma Triennale Attività Produttive, e in particolare l’attività 5.1 “Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio”;

- la propria deliberazione n. 1112 del 2 agosto 2013 con cu-i è stato approvato cu-il prcu-imo Invcu-ito a presentare mancu-ifestazcu-ioncu-i dcu-i interesse nell'ambito dell'Attività 5.1 del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015 “Sostegno allo sviluppo delle in-frastrutture per la competitività e per il territorio”;

- la propria deliberazione n. 1154 del 2 agosto 2017 con cui è stato approvato il secondo Invito a presentare proposte nell’ambi-to dell'Attività 5.1 del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015 “Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la com-petitività e per il territorio”;

- la propria deliberazione n. 1624 del 1 ottobre 2018 con cui

è stato approvato in attuazione dell’attività 5.1 “Sostegno allo svi-luppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio” del Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015, l’“Invito a presentare proposte per il consolidamento e il rafforzamento delle strutture a sostegno della promozione imprenditoriale”,

- la propria deliberazione n.1357 del 12/10/2020 “Invito a presentare manifestazioni di interesse nell’ambito dell’attività 5.1 del Programma Triennale Attività Produttive 2012-2015 “So-stegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività del territorio”;

Considerato che:

- Il 13 ottobre 2020 la Commissione, con la Comunicazione C(2020)7127 final, ha adottato la quarta modifica del Temporary Framework, che proroga le disposizioni del quadro temporaneo per altri sei mesi, fino al 30 giugno 2021, ad eccezione di quelle relative alle misure di ricapitalizzazione che vengono prorogate per ulteriori tre mesi fino al 30 settembre 2021 estendendo, inol-tre, ulteriormente le tipologie di aiuti di Stato ammissibili;

- il regime quadro di cui agli articoli da 54 a 61 del Decreto-Legge n. 34/2020 è Stato approvato dalla Commissione Europea, la proroga di cui al punto precedente è soggetta a notifica e che il Governo italiano ha previsto di estendere tale regime tramite una disposizione normativa, inserita del Disegno di Legge Bi-lancio 2021, che costituisce la base giuridica di tale richiesta di modifica del regime;

- data la natura dell’operazioni può configurarsi sia la pre-senza degli aiuti di stato ai sensi della comunicazione della commissione sulla nozione di aiuto di cui all’art.107 par.1 del TFUE (C/2016/2946) che l’assenza di aiuti;

Ritenuto pertanto:

- di prevedere nel bando la possibilità di utilizzare l’estensio-ne del periodo temporale del Temporary framework e di integrare

Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020 e successive modifica-zioni e integramodifica-zioni in conformità a quanto previsto della sezione 3.1 “Aiuti di importo limitato” della Comunicazione della Com-missione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”

del 19/3/2020 (G.U. del 20/3/2020) e successive modificazioni, nell’ambito del regime autorizzato SA. 57021.”;

- opportuno sostituire la dicitura, in considerazione della inte-grazione sopracitata, “il valore massimo del contributo regionale non potrà comunque superare 1.000.000,00 di euro per ciascun progetto approvato, e sarà determinato dalla Regione anche ai sensi di quanto prescritto dal sopracitato articolo 56 del Regola-mento di esenzione” inserita nel paragrafo 15 intitolato “Modalità di concessione ed erogazione del contributo” con la seguente “il valore massimo del contributo regionale non potrà comunque superare 800.000,00 di euro per ciascun progetto approvato, e sarà determinato dalla Regione”;

Ritenuto pertanto:

- di demandare in fase di valutazione dei progetti da parte dell’apposito Nucleo di Valutazione la verifica della presen-za o assenpresen-za di possibili aiuti di stato e l’individuazione del regime più coerente con la proposta progettuale presentata;

- che i beneficiari in posizione utile in graduatoria riceveran-no successivamente alla valutazione del progetto da parte del Nucleo di Valutazione la comunicazione relativa all’in-dividuazione del regime di aiuto presentato, per tutti gli adempimenti conseguenti da parte del beneficiario;

Richiamati:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bi-lancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”

e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n.40 “Ordinamento contabile del-la Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emi-lia-Romagna” e successive modificazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- il D.lgs. n. 159 del 6/9/2011 e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

Richiamate:

- la L.R n. 29 del 10 dicembre 2019 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di stabilità per il 2020”;

- la L.R n. 30 del 10 dicembre 2019 “Disposizioni per la forma-zione del bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di stabilità regionale 2020;

- la L.R n. 31 del 10 dicembre 2019 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa

dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e successivo aggiornamento;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni or-dinamentali in materia di pubblica amministrazione", ed in particolare l'art. 11 "Codice unico di progetto degli investi-menti pubblici";

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle rela-zioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della de-libera 450/2007” e succ. mod.;

- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli inter-ni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2386 del 9 dicembre 2019 avente ad oggetto “Approvazio-ne del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Ro-magna 2020-2022” e s.m.i.;

- n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblica-zione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuapubblica-zione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbi-sogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valuta-zione d'impatto sull'organizzavaluta-zione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19.

Approvazione”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì:

- la determinazione dirigenziale n. 898 del 21/1/2020 avente ad oggetto “Presa d'atto interim Servizio Ricerca, Innovazio-ne, Energia ed Economia Sostenibile. Riattribuzione deleghe dirigenziali alle PO Q0001196 e Q0001508”;

- la determinazione dirigenziale n. 11002 del 29/6/2020 avente ad oggetto: “Proroga della responsabilità ad interim del ser-vizio Ricerca, Innovazione, Energia e Economia Sostenibile e delle Deleghe delle funzioni dirigenziali alle PO Q0001196 e Q0001508”;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di con-flitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico, green economy, lavoro, formazione;

A voti unanimi e palesi delibera

1. di apportare le seguenti integrazioni e modifiche all’“Invito

Attività Produttive 2012- 2015, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n.1357 del 12/10/2020:

- Il paragrafo “Regime di Aiuto” viene integrato con la seguen-te dicitura: “In alseguen-ternativa all’art. 56 i contributi potranno essere concessi ai sensi e nei limiti di quanto previsto dall’ar-ticolo 54 del Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020 e successive modificazioni e integrazioni in conformità a quan-to previsquan-to della sezione 3.1 “Aiuti di imporquan-to limitaquan-to” della Comunicazione della Commissione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’at-tuale emergenza del COVID-19” del 19/3/2020 (G.U. del 20/3/2020) e successive modificazioni, nell’ambito del regi-me autorizzato SA. 57021.”

- nel paragrafo 15 “Modalità di concessione ed erogazione del contributo” la seguente dicitura “il valore massimo del contri-buto regionale non potrà comunque superare 1.000.000,00 di

comunque superare 800.000,00 di euro per ciascun proget-to approvaproget-to, e sarà determinaproget-to dalla Regione”;

2. I contributi previsti nel presente bando non sono cumula-bili sulle stesse spese ammissicumula-bili con altri aiuti di stato;

3. Di demandare in fase di valutazione tecnica da parte del Nucleo di Valutazione la valutazione sulla presenza o assenza di aiuti di stato nei progetti in posizione utile in graduatoria e nel ca-so di aiuti l’individuazione del regime idoneo al progetto per tutti gli adempimenti conseguenti da parte del beneficiario;

4. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://imprese.regione.emilia-romagna.it;

5. di dare infine atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede-rà ai sensi delle disposizioni normative di riferimento.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 NO-VEMBRE 2020, N. 1734

L.R. 7 novembre 2012, n. 11. Avviso pubblico di manifesta-zione di interesse teso alla stipula di convenzioni per l'attività di gestione e tutela della fauna ittica e per l'esercizio della pe-sca nelle acque interne

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamate:

- la legge regionale 7 novembre 2012, n. 11 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la di-sciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne”, come modificata e integrata con legge re-gionale 16 luglio 2015, n. 9, Legge rere-gionale 6 marzo 2017, n. 2 e Legge regionale 18 luglio 2017, n. 15, ed in particolare:

- l’art. 5, comma 3, con il quale, si stabilisce che “la Regio-ne, al fine di realizzare azioni volte al ripristino, al riequilibrio faunistico-ambientale, alla conservazione e valorizzazione delle specie ittiche autoctone nonché alla conoscenza della fauna itti-ca da parte dei giovani pesitti-catori, promuovendo al contempo il riequilibrio faunistico-ambientale e la pesca sportiva quale vet-tore per lo sviluppo turistico, può stipulare convenzioni con le Associazioni piscatorie di cui al successivo art. 7, affidando lo-ro lo svolgimento di tali attività”;

- l’art. 7, con il quale si precisa che per la realizzazione delle azioni e delle attività di cui alla medesima legge “le Associazioni piscatorie debbono avere le seguenti caratteristiche:

a) non perseguire fini di lucro e avere ordinamento democra-tico e stabile organizzazione a tutela degli interessi dei pescatori;

b) essere in possesso dei requisiti di cui alla legge regionale 9 dicembre 2002, n. 34 (Norme per la valorizzazione delle associa-zioni di promozione sociale. Abrogazione della legge regionale 7 marzo 1995, n. 10 (Norme per la promozione e la valorizzazione dell'associazionismo)) o dei requisiti di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383 (Disciplina delle associazioni di promozione socia-le) ed essere iscritte nei relativi registri;

c) essere costituite e svolgere prevalentemente attività speci-fiche in materia di tutela della fauna ittica e di promozione della pesca da almeno un anno.”;

- il D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore, a norma dell’art. 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106” e ss.mm.ii, ed in particolare gli artt. 54 e 56;

Premesso che, precedentemente alle modifiche apportate con la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 e ss.mm.ii., con la quale sono state attribuite alla Regione le competenze in materia di tu-tela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, le Province, in qualità di enti delegati, hanno costruito rapporti di collaborazione con il volontariato piscatorio, secondo quan-to previsquan-to dall’art. 3 della legge regionale 22 febbraio 1993, n. 11 “Tutela e sviluppo della fauna ittica e regolazione della pe-sca in Emilia-Romagna”, abrogata dall'art. 27 della citata L.R.

n. 11 del 2012;

Atteso che a seguito del trasferimento delle competenze rela-tive alla materia di che trattasi dalle provincie alla Regione, a far data dal 1 gennaio 2016, l’Amministrazione regionale ha provve-duto a regolamentare, con le proprie deliberazioni n. 2041/2017, n. 795/2018 e n. 635/2020, la collaborazione delle Associazioni piscatorie su talune attività, ritenute prioritarie al fine di garanti-re continuità e pgaranti-residio di funzioni, come:

- la gestione degli incubatoi a ciclo completo al fine di con-correre al ripopolamento del reticolo idrico regionale;

- la gestione dell'attività agonistica di pesca nei campi di ga-ra permanenti e tempoga-ranei, individuati dalla Regione;

Considerato che l’attività delle associazioni piscatorie, gra-zie al presidio fornito dai volontari, si inserisce in un contesto di sussidiarietà orizzontale coincidente con gli interessi dell’am-ministrazione, in coerenza con quanto perseguito con la legge di settore in particolare con riferimento alla tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico nonché alla conservazione e valoriz-zazione delle specie ittiche autoctone e per l’esercizio della pesca sportiva e ricreativa.

Valutato pertanto opportuno:

- dare continuità ed ulteriore impulso al lavoro che le as-sociazioni piscatorie hanno sviluppato in passato in stretta

lo svolgimento delle attività da parte dei soggetti che presentano manifestazione di interesse, al fine di garantire maggiore effica-cia di azione e di stimolare forme di collaborazione sul medesimo territorio provinciale;

- applicare criteri di attribuzione delle risorse che tengano conto delle specifiche caratteristiche dei diversi territori regionali, nonché della numerosità e della tipologia di strutture locali

- applicare criteri di attribuzione delle risorse che tengano conto delle specifiche caratteristiche dei diversi territori regionali, nonché della numerosità e della tipologia di strutture locali