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Questo TOTALMENTE ALTRO, che sempre e comunque la realtà PRESUPPONE, questa IPOTESI

NECESSARIA, senza la quale non si darebbe la possibilità di configurare qualcosa come ESSERE, è il FATTO IPOTETICO ORIGINARIO da PORRE ALLA BASE DI OGNI REALTA’ ABBIA IL CARATTERE DEL DIVENIRE. Esso, PER IL REALE, è il FONDAMENTO.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Fatto ipotetico originario, il fondamento ha uno specifico modo d’essere: esso GIUSTIFICA.

Poiché a. vale la deduzione logica: si è nel divenire, dunque deve esserci qualcosa che non diviene, ALTRIMENTI NON SI SAREBBE NEANCHE,

b. il fatto ipotetico originario, l’ipotesi, è FONDAMENTO COME CIO’ CHE GARANTISCE DAL NON ESSERE, COME CIO’ CHE PORTA DAL NON ESSERE ALL’ESSERE E MANTIENE NELL’ESSERE.

Il FONDAMENTO, ciò senza cui non si sarebbe neanche, SOSTIENE SUL NULLA E SOTTRAE DAL NULLA.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

La condizione d’essere del reale che diviene è che, per essa, TUTTO DIPENDE DAL TOTALMENTE ALTRO CHE COMUNQUE VA PRESUPPOSTO E TUTTO E’ IN GIOCO RISPETTO AL TOTALMENTE ALTRO. ESSERE REALE E’ ESSERE GIUSTIFICATO DAL FATTO IPOTETICO ORIGINARIO.

Nel campo del divenire, non c’è un essere che di per sé abbia una qualche consistenza, perché niente nel divenire si sostiene da solo. Secondo LOGICA, tutto dipende totalmente da quel qualcosa CHE GIUSTIFICA, E LOGICAMENTE NON PUO’ ESSERE CHE COSI’. Secondo logica è infatti solo ipotizzando un totalmente altro dal divenire che si giustifica il divenire stesso. L’ipotesi logica impone che, dato il divenire, necessariamente qualcosa dal nulla porta tra le cose che sono e necessariamente tra di esse mantiene, qualcosa che non diviene ed i cui caratteri sono del tutto estranei al divenire stesso. Per tutto ciò, il REALE FONDAMENTO delle cose che sono, l’essenza della realtà E’ LA DIFFERENZA PRESUPPOSTA, INCOLMABILE tra ciò che diviene e ciò che non diviene. Il modo d’essere del reale che diviene, di conseguenza, è ESSERE ALLO SPECCHIO, essere una IMMAGINE, una RAPPRESENTAZIONE dell’IPOTETICO FATTO ORIGINARIO che unicamente giustifica, senza il quale non si sarebbe, che dunque solo HA CONSISTENZA E PUO’ RITENERSI UN ESSERE IN SE’.

COSI’

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Glossario secondo il progetto nietzschiano di nuova interpretazione dell’accadere.

Fondamento. Non una verità. Neanche una realtà. Esso e’ una deduzione logica necessaria, inderogabile che giustifica e spiega il fisico. Una deduzione formulata semplicemente per opposto, per differenza-dal-fisico-stesso, sul presupposto semplicemente postulato che il fisico non è, non ha possibilità di essere se non è giustificato da qualcosa di oltre-fisico. Un postulato logico, una ipotesi come necessità alla base delle cose che sono.

Onto-logia. Modo d’essere del fondamento. Giustificazione delle cose che sono a partire da una ipotesi oltre-la-fisica.

Ontologico. Ordine delle cose improntato alla necessità di essere giustificate da una ipotesi oltre-fisica come condizione per valere come essere-fisico

Natura ontologica. Identità per differenza da ciò che giustifica. Essere in quanto immagine riflessa di ciò che è posto come fondamento.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Condizione ontologica. Esistenza allo specchio. Specchio del fatto che nel divenire si è solo se giustificati. Specchio della differenza tra ciò che di per sé vale (l’oltre-fisico) e ciò che di per sé non vale (il fisico). Rappresentazione della differenza che vale come fondamento all’interno della quale le cose valgono, sono giustificate, hanno il grado dell’essere se, e solo se, ripetono, sono rappresentazioni di quella differenza medesima. Il grado di rappresentazione costituisce il grado d’essere.

Modo d’essere ontologico. Assoggettamento. Volontà di potenza. Una ipotesi viene posta come necessità delle cose per essere, come la Natura che le sostiene ed alla quale devono rendere interamente conto. Una ipotesi che, in quanto giustifica, è imposta e si impone alle cose senza dover rendere conto di altro se non del fatto che giustifica. Il modo d’essere ontologico è Al di là del bene e del male.

Fisica. L’ipotesi come condizione di realtà. La condizione di realtà delle cose che sono come Natura delle cose stesse. La rappresentazione della Natura come la realtà. La prassi della differenza come realtà ed oggetto della Fisica. La Volontà di potenza come prassi ontologica. La Fisica come Teoria delle formazioni dominanti.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Morale. Il totalmente altro come realtà e verità. Lacerazioni e conflittualità dell’esistenza come inappagabile tensione al vero di per sé irraggiungibile. L’antinomia insanabile spiegata a partire dalla colpa. Le condizioni di esistenza scambiate per manifestazioni della verità. Il reale sottoposto alle scissioni vero-falso, bene-male, autentico-inautentico. L’ipotesi logica estraniata e falsificata.

L’esistenza allo specchio come alienazione. La rappresentazione come l’innaturale e l’effimero.

Fin qui Nietzsche. Da qui, l’ applicazione del progetto di Nietzsche per realizzare il passo decisivo sul piano della comprensione del modo d’essere che fa della ontologia la forma di esistenza all’interno della quale non c’è posto per la condizione di soggetto, bensì esclusivamente per quella di subjectum.

Tutto ciò, OCCORRE SEMPRE RIPETERLO, avendo come oggetto una ricerca che affronta il passaggio dal Subjectum al Soggetto, in quanto attraverso di esso si instaura la legittimazione materiale dell’Autorità ed acquista forma istituzionale il binomio diritto=Stato.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Tutto ciò avendo raggiunto come risultato

A. che non basta superare l’ontologia storica per passare dal Subjectum al Soggetto, e con essi dall’ordine giuridico classico all’ordine giuridico moderno;

B. che ciò che effettivamente occorre superare (ciò che giuridicamente è necessario non garantire) sono tutti i modi e le forme attraverso le quali si instaura una forma di esistenza ontologica e con essa un modo d’essere assoggettato a destini della necessità.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

Con Nietzsche, l’ontologia diventa un MODO D’ESSERE, il modo di una IPOTESI (modello, idea, interpretazione) che GIUSTIFICA PER DIFFERENZA.

E’ ontologica, a questo punto, qualunque forma di esistenza il cui modo d’essere è la RAPPRESENTAZIONE DI MODELLI posti come GIUSTIFICAZIONE DELL’ESISTERE STESSO, cioè qualunque forma di esistenza nella quale un MODELLO E LA SUA RIPETIZIONE sono ciò che esclusivamente conferiscono SENSO e RAGIONE D’ESSERE.

L’ontologia diventa un modo d’essere. Come modo d’essere ha FORME che vanno oltre quelle dell’ontologia classica.

Come modo d’essere, l’ontologia diventa PARADIGMA di ciò che a. determina la condizione di Subjectum e b. deve essere superato se si vogliono superare modi e forme di esistenza ontologica.

A.A. 2009/2010 Filosofia del diritto A-L Prof. Adriano Ballarini

La nuova interpretazione dell’accadere di Nietzsche diventa

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