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XII 2011 XII 2011 XII 2010 I-XII 2011 I-XII 2011 I-XII 2010 XII 2011 XII 2011 XII 2010 I-XII 2011 I-XII 2011 I-XII 2010 DOMESTICI 12.740 98.5 146331 102.9 21.471 108.6 269.662 103.0 STRANIERI 13.008 104.0 289.367 109.2 24.730 103.8 600.170 107.7 Austria 516 103.0 10380 99.4 811 100.9 17373 100.5 Belgio 51 108.5 1437 90.4 194 215.6 3751 89.3 Danimarca 49 108.9 1179 78.8 101 81.5 3015 80.6 Finlandia 23 100.0 847 99.2 31 55.4 1961 114.6 Francia 138 95.8 8281 87.7 245 60.2 21544 83.5 Grecia 44 78.6 2270 108.1 101 112.2 3794 59.2 Olanda 115 77.7 4354 95.1 180 47.5 9630 91.7 Irlanda 28 85.3 1713 69.4 61 88.4 7755 59.6 Italia 390 68.8 22180 114.5 958 88.7 46482 117.7 Lussemburgo 7 233.3 227 135.9 14 350.0 764 210.5 Germania 553 88.2 14370 103.4 1023 73.9 29057 96.2 Portogallo 12 60.0 983 119.0 15 30.0 2013 108.2 Spagna 131 218.3 5156 111.7 388 253.6 9207 99.8 Svezia 93 82.3 3476 118.5 180 77.9 7746 97.9 Gran Bretagna 126 79.7 4879 111.3 256 73.6 9736 111.5 Islanda - - 67 81.7 - - 320 174.9 Norvegia 55 114.6 2034 96.3 180 168.2 4437 100.9 Svizzera 120 120.0 2508 111.7 215 104.9 5160 112.5 Repubblica Ceca 89 127.1 2666 102.7 145 64.7 9261 104.0 Ungheria 135 133.7 4481 112.8 201 66.6 11157 136.8 Polonia 92 155.9 21721 126.9 233 108.9 63770 119.3 Romania 80 109.6 2275 109.4 3632 193.1 6839 146.5 Slovacchia 74 231.3 1434 135.0 135 225.0 3540 140.9 Slovenia 2088 112.4 29606 97.8 3271 107.1 49533 103.8 Albania 71 104.4 1551 40.9 157 133.1 2881 42.8

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Infatti, come rivelano Causevic e kokkranikal (2005), il turismo in Bosnia Erzegovina ha dovuto, negli ultimi anni del Novecento, far fronte a tre problemi di base, ovvero la ristrutturazione delle zone colpite dai conflitti degli anni novanta; la creazione di una nuova immagine del Paese, che superasse quella immediatamente associata alla guerra; lo sviluppo di risorse umane adeguate attraverso la formazione e, infine, un sistema legislativo appropriato.

Inoltre, in un paese duramente colpito dai conflitti civili e bellici, vi era la necessità di attirare investimenti stranieri, che tuttavia risultavano difficoltosi a causa della complessa struttura istituzionale79, sedimentatasi dopo gli accordi di Dayton.

Tali problematiche sono state in parte risolte attraverso la creazione di relazioni con l’Europa e altri organismi internazionali. Difatti, la Bosnia Erzegovina è uno tra i paesi candidati per entrare nella Unione Europea; ha firmato nel 2007 il CEFTA (Central European Free Trade Agreement), al fine di consentire delle zone di libero commercio e ampliare gli orizzonti di mercato; ha concluso nel 2009 l’Accordo Stand-by con il Fondo Monetario Internazionale per sostenere la bilancia dei pagamenti; ottiene finanziamenti anche dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo; infine ha iniziato il suo processo di negoziazione per diventare un paese membro della World Trade Organization80.

Con queste premesse, il Paese è riuscito inoltre a raggiungere una certa stabilità finanziaria con un tasso basso di inflazione e sta puntando alla privatizzazione di molte aziende, sulla linea di quanto previsto dalla Legge sulla Privatizzazione delle Imprese. Inoltre, attraverso la Legge sulle Politiche di Investimento dei Paesi Stranieri, si sta cercando di promuovere e incentivare la presenza di investitori nel Paese, concedendo loro pari diritti dei residenti, nonché protezione contro ogni sorta di discriminazione o misure simili e finanziamenti facilmente accessibili81.

In aggiunta, per semplificare la prassi burocratica e favorire l’imprenditorialità straniera in forma di delocalizzazione in Bosnia Erzegovina, attraverso la Legge sulle Compagnie (Official Gazette of FBiH no. 23/99, 45/00, 2/02, 6/02, 29/03, 68/05) e la

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Tale assetto prevede la presenza di una presidenza centrale tripartita (un membro per ogni popolo); un governo centrale costituito da nove dicasteri (tra cui non vi è un Ministero dell’Economia); due entità quali la Federazione di Bosnia Erzegovina e la Repubblica Srpska con governi e Parlamenti cui sono devolute le principali competenze, specie di ambito economico; all’interno della Bosnia Erzegovina operano dieci Cantoni, con proprio Governo e Assemblee, cui sono delegati compiti anche di carattere economico a livello locale. V. LABORATORIO EURO-MEDITERRANEO [2010], Bosnia Erzegovina, Rapporti Paese congiunti, Ambasciate/Consolati- Uffici Ice all’estero, Promos Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, Milano, in www.milanomediterraneo.org.

80

FIPA Foreign Investment Promotion Agency of Bosnia and Herzegovina [2008], Investment opportunities in Bosnia and Herzegovina, in www.fipa.gov.ba.

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Legge sulle imprese della Repubblica Srpska (Official Gazette of RS no. 24/98, 62/02, 66/02, 38/03, 97/04, 34/06), si sono stabilite le configurazioni societarie ivi possibili82.

Il FIPA (Foreign Investment Promotion Agency of Bosnia Erzegovina) sostiene anche che la Bosnia Erzegovina è stata calcolata da uno studio della WTO, come il terzo paese che tra 1995-2020 avrà maggior crescita turistica. Ciò risulta confermato anche dallo studio effettuato dalla Directorate Of Economic And Social Research della Development Bank of Turkey (2010), in cui si dice che la WTO avrebbe calcolato un tasso di crescita turistica per la Bosnia Erzegovina pari al 10,5%83. Tali asserzioni sono nuovamente confermate dai dati riportati nello studio suddetto, in cui si analizza:

a) la crescita dei posti letto e dei luoghi adibiti ad ospitare i turisti (fig. 6) – rispetto a questo prospetto si evidenzia nel periodo 2007-2009 una crescita di posti di letto pari al 10,2% rispetto alla capacità totale del Paese; inoltre, le strutture ricettive più apprezzate e scelte dai turisti - pellegrini risultano essere gli hotel.

b) la crescita della spesa media del turista, nello stesso triennio, di circa il 72% - da 404 milioni USD a 798 milioni USD- (fig. 7);

c) analisi dei punti di forza e debolezza, minacce e opportunità del territorio, per consentire un prospetto chiaro di quale sia la direzione da seguire (fig. 8); in particolare, i punti elencati tra le debolezze e le minacce sono all’ordine del giorno dell’autorità pubblica nazionale, sia per fare del paese un possibile candidato all’entrata in UE, sia per renderlo a tutti gli effetti una meta competitiva a livello europeo84.

È evidente quindi che il paese sta facendo notevoli sforzi al fine di diventare una nuova meta competitiva nel Mediterraneo. Solo osservando i punti elencati nella fig. 8, si comprende come la Bosnia Erzegovina abbia tutte le carte per fare un buon gioco di mercato, oltre al fatto che confrontando i punti di forza e debolezza, le minacce e le opportunità, il prospetto degli elementi positivi è nettamente superiore a quello dei negativi.

82

Ibidem, p. 32.

83

V. SIMONELLA I. (a cura di), [2008], Master plan Progetto Adrion -Turismo integrato nell’area Adriatico -Ionio, FORUM delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio.

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Fig. 6 - Capacità ricettiva della Bosnia Erzegovina.

2007 2008 2009 (11 months)

Unit Unit Change (%) Unit Change(%)

NUMBER OF