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Tramitazione SCT

Nel documento Sistema di compensazione BI-COMP (pagine 101-0)

3. SERVIZIO DI TRAMITAZIONE IN STEP2

3.3. Tramitazione SCT

Per lo strumento SEPA Credit Transfer, STEP2 effettua sette cicli giornalieri di compensazione e regolamento: due notturni (facoltativi) e cinque diurni103. Alla fine di ciascun ciclo diurno, STEP2 invia al regolamento in TARGET2 i saldi multilaterali relativi agli SCT/Return calcolati per ciascun partecipante diretto (nel quale confluiscono le partite di pertinenza dei relativi Reachable BIC).

La Banca d’Italia si avvale unicamente dei cinque cicli diurni (10, 11, 12, 20 e 21). I tramitati possono utilizzare tali cicli per il regolamento, tramite la Banca d’Italia, di:

101 Cfr. Sez. A, All. A.4.

102 Cfr. Sez. A, All. A.5.

103 I cicli diurni di STEP2 si articolano:

102

 SCT/Return a proprio debito, destinati a soggetti raggiungibili in STEP2 (cc.dd.

flussi in uscita), limitatamente al ciclo 10 e a uno o più dei restanti cicli diurni, conformemente a quanto concordato dai tramitati con i Technical facilitator di cui si avvalgono e da questi ultimi comunicato –- per tutti i tramitati di pertinenza – alla Banca d’Italia;

 SCT/Return a proprio credito, provenienti da soggetti raggiungibili in STEP2 (cd.dd. flussi in entrata).

Ai fini del regolamento dei flussi in uscita in STEP2, il regolante (tramitato diretto o partecipante a BI-COMP che svolge il ruolo di regolante del tramitato indiretto) deve precostituire in Banca d’Italia fondi sufficienti per la loro copertura, nel rispetto degli orari indicati in questo paragrafo. In particolare, il regolante deve:

 “riservare” la liquidità presente sul proprio conto PM per l’ammontare necessario alla copertura dei flussi in uscita da regolare nel ciclo 10 di STEP2, trasferendola in un apposito sottoconto104 dedicato al servizio di tramitazione SCT; le somme trasferite sul sottoconto sono conferite nella proprietà della Banca d’Italia ai fini del regolamento dei flussi suddetti;

 trasferire in TARGET2 dal proprio conto PM direttamente sul conto PM della Banca d’Italia105 la liquidità necessaria per la copertura dei flussi in uscita da regolare in un ciclo diurno di STEP2 diverso dal ciclo 10.

La liquidità riservata/trasferita alla Banca d’Italia a copertura dei flussi in uscita da regolare in un determinato ciclo diurno di STEP2 è restituita al regolante, per la parte non utilizzata per tale copertura (liquidità in eccesso), mediante accreditamento del suo conto PM.

Per i flussi in entrata regolati in STEP2:

 i Technical facilitator inviano ai tramitati le informazioni di scambio non appena ricevute da STEP2106, dopo la conclusione di ogni ciclo diurno nel quale i relativi flussi in entrata sono stati regolati;

 la Banca d’Italia accredita sui conti PM dei regolanti i pagamenti a credito dei tramitati (SCT e Return) dopo la conclusione di ciascun ciclo diurno di STEP2 nel quale sono stati regolati e ad avvenuta ricezione dei relativi saldi trasmessi dai Technical facilitator.

Si illustrano di seguito le modalità di funzionamento della tramitazione SCT.

 nel ciclo 10 delle ore 07:30, per gli SCT/Return immessi nel sistema entro le ore 06:15;

 nel ciclo 11 delle ore 09:45, per gli SCT/Return immessi nel sistema entro le ore 09:00;

 nel ciclo 12 delle ore 12:15, per gli SCT/Return immessi nel sistema entro le ore 11:30;

 nel ciclo 20 delle ore 14:45, per gli SCT/Return immessi nel sistema entro le ore 14:00;

 nel ciclo 21 delle ore 16:21, per gli SCT/Return immessi nel sistema entro le ore 16:00.

104 Per tale funzionalità la Banca d’Italia si avvale dell’Ancillary System Interface (ASI) procedura 6 con regolamento notturno di TARGET2, utilizzata anche per le analoghe funzionalità previste nell’ambito della tramitazione SDD Core e B2B.

105 Il trasferimento deve avvenire mediante uno o più MT202.

106 STEP2 inoltra le informazioni di scambio tra le 08:00 e le 09:00, tra le 10:15 e le 11:15, tra le 12:45 e le 13:45, tra le 15:15 e le 16:15 e tra le 16:30 e le 16:45 per i pagamenti regolati rispettivamente nei cicli 10, 11, 12, 20 e 21.

103 1) Precostituzione dei fondi a copertura degli SCT e dei Return a debito dei

tramitati, da regolare nel ciclo 10 di STEP2

a) Per i flussi in uscita da regolare nel ciclo 10 di STEP2, fino alle ore 18:00 della giornata operativa di TARGET2 precedente la data di regolamento in STEP2, i regolanti devono predisporre in TARGET2 (tramite la funzionalità di “standing order liquidity transfer” specifiche riserve di fondi, in base alle previste esigenze di liquidità.

b) Alle ore 19:30107 TARGET2 avvia la procedura notturna dell’ASI; ciò determina l’esecuzione degli standing order e il conseguente trasferimento della liquidità dal conto PM al sottoconto dedicato al servizio di tramitazione SCT. La liquidità effettivamente trasferita sul sottoconto potrebbe essere inferiore rispetto a quella indicata nello standing order (qualora la disponibilità sul conto PM fosse insufficiente).

c) La Banca d’Italia comunica ai Technical facilitator le disponibilità accantonate sui sottoconti dedicati alla tramitazione SCT (cc.dd. cap). Tali cap rappresentano la soglia massima entro la quale possono essere regolati nel ciclo 10 di STEP2 gli SCT/Return a debito dei tramitati, ivi inclusi i tramitati indiretti che si avvalgono dei regolanti. Le disponibilità accantonate sul sottoconto dedicato alla tramitazione SCT non sono utilizzabili per regolare SCT/Return negli altri cicli diurni di STEP2, né SDD Core/B2B e relativi R-message nell’ambito del corrispondente servizio di tramitazione offerto dalla Banca d’Italia e viceversa.

d) I Technical facilitator verificano se la somma degli SCT e dei Return disposti dai tramitati a proprio debito da regolare nel ciclo 10 di STEP2 rispetti il cap comunicato dalla Banca d’Italia e, in esito a tale verifica, individuano gli SCT e i Return da regolare in STEP2 e quelli da scartare. La verifica di capienza è condotta dai Technical facilitator in base all’ordine temporale di acquisizione;

qualora un file determini il superamento del cap, lo stesso viene scartato e il Technical facilitator prosegue con la verifica di quello successivo. A titolo esemplificativo, si supponga che il cap per il tramitato X (disponibilità sul sottoconto in TARGET2 dedicato alla tramitazione SCT) sia di 1.600 euro e che il tramitato invii al proprio Technical facilitator tre bulk file108 nel seguente ordine:

- file contenente 10 transazioni per un importo complessivo di 1.000 euro;

- file contenente 5 transazioni per un importo complessivo di 800 euro;

- file contenente 15 transazioni per un importo complessivo di 200 euro.

Sulla base del criterio sopra descritto, il Technical facilitator scarterà il secondo file e invierà a STEP2 esclusivamente il primo e il terzo file, per un importo complessivo di 1.200 euro.

Le transazioni contenute nei file scartati per superamento del cap non sono immesse dal Technical facilitator in STEP2 per il regolamento nel ciclo 10.

e) A conclusione del processo i Technical facilitator trasmettono alla Banca d’Italia i saldi a debito dei regolanti, relativi agli SCT e ai Return disposti dai tramitati

107 Ore 19:45 nell’ultimo giorno del periodo di mantenimento della riserva obbligatoria.

108 Per bulk file si intende un file che contiene i dati di un gruppo di transazioni di pagamento di un operatore.

104 che hanno superato le verifiche di capienza. Ad avvenuta ricezione di tali saldi e comunque non prima delle ore 04:00 della data di regolamento in STEP2, la Banca d’Italia addebita i sottoconti dedicati al servizio di tramitazione SCT dei regolanti109; le disponibilità riservate in eccesso sono restituite sui conti PM dei regolanti.

2) Precostituzione dei fondi a copertura degli SCT e dei Return a debito dei tramitati, da regolare in un ciclo diurno di STEP2 successivo al ciclo 10 a) Per i flussi in uscita da regolare in un ciclo diurno di STEP2 successivo al ciclo

10, i regolanti devono precostituire i fondi a loro copertura trasferendoli in TARGET2 dal proprio conto PM al conto PM della Banca d’Italia identificato dal BIC BITAITRRXXX mediante uno o più MT202, valorizzati nel tag 57a – Account with institution con il BIC ‘BITAITRRSCT’.

Il regolamento degli MT202 deve avvenire nella fascia oraria corrispondente al ciclo diurno di STEP2 nel quale il tramitato intende regolare i flussi in uscita.

Tali fasce sono determinate in funzione della combinazione dei cicli diurni di STEP2, che il Technical facilitator ha comunicato alla Banca d’Italia di voler utilizzare – in aggiunta al ciclo 10 – per il regolamento dei flussi in uscita dei tramitati di pertinenza. La tavola che segue riporta le fasce orarie per il regolamento degli MT202 e i corrispondenti cicli diurni di STEP2 per i tramitati di un Technical facilitator che ha optato per i cicli 12 e 21 (TF A) ovvero per il solo ciclo 20 (TF B).

Technical facilitator

Fascia oraria per il regolamento degli MT202 b) La Banca d’Italia comunica ai Technical facilitator le disponibilità trasferite sul

suo conto PM (cc.dd. cap). Tali cap rappresentano la soglia massima entro la quale possono essere regolati nel corrispondente ciclo diurno di STEP2 gli SCT/Return a debito dei tramitati, ivi inclusi i tramitati indiretti che si avvalgono dei regolanti. Le disponibilità trasferite sul conto PM della Banca d’Italia per ciascun ciclo diurno di STEP2 non sono utilizzabili per regolare SCT/Return negli altri cicli diurni di STEP2, né SDD Core/B2B e relativi R-message nell’ambito del corrispondente servizio di tramitazione offerto dalla Banca d’Italia e viceversa.

c) I Technical facilitator verificano se la somma degli SCT e dei Return disposti dai tramitati a proprio debito da regolare nel singolo ciclo diurno di STEP2 rispetti il relativo cap comunicato dalla Banca d’Italia e, in esito a tale verifica, individuano gli SCT e i Return da regolare in STEP2 e quelli da scartare. La

109 Nel caso in cui un malfunzionamento delle procedure, l’indisponibilità della rete o un evento di qualunque natura non consenta di completare il processo di addebitamento dei sottoconti dedicati al servizio di tramitazione, la Banca d’Italia è autorizzata dai regolanti ad addebitare in TARGET2 il loro conto PM per gli importi necessari alla copertura degli SCT e dei Return in uscita di propria pertinenza e di pertinenza dei rispettivi tramitati indiretti da regolare nel ciclo 10 di STEP2.

105 verifica di capienza è condotta dai Technical facilitator con le modalità illustrate nel precedente punto 1.d). Le transazioni contenute nei file scartati per superamento del cap non sono immesse dal Technical facilitator in STEP2 per il regolamento nel ciclo diurno al quale si riferisce il cap.

d) A conclusione del processo i Technical facilitator trasmettono alla Banca d’Italia i saldi a debito dei regolanti, relativi agli SCT e ai Return disposti dai tramitati che hanno superato le verifiche di capienza. Ad avvenuta ricezione di tali saldi e comunque non prima delle ore 09:15, 11:45, 14:15 e 16:15 per i flussi in uscita relativi rispettivamente ai cicli 11, 12, 20 e 21 di STEP2, la Banca d’Italia restituisce sui conti PM dei regolanti le disponibilità precostituite in eccesso110.

3) Regolamento in STEP2

Alle ore 07:30, 09:45, 12:15, 14:45 e 16:21 i cicli diurni di STEP2 regolano in TARGET2 i saldi multilaterali della Banca d’Italia; essi includono gli SCT e i Return a debito e a credito dei tramitati.

4) Riconoscimento degli SCT e dei Return a credito dei tramitati

a) Ad avvenuto regolamento di ciascun ciclo diurno di STEP2, i Technical facilitator trasmettono alla Banca d’Italia i saldi relativi agli SCT e ai Return a credito dei tramitati regolati in STEP2.

b) Ad avvenuta ricezione dei saldi di cui al punto precedente e comunque non prima delle ore 09:15, 11:30, 14:00, 16:30 e 17:00 per i flussi in entrata regolati rispettivamente nei cicli 10, 11, 12, 20 e 21 di STEP2, la Banca d’Italia: 1) effettua la riconciliazione tra i saldi comunicati dai Technical facilitator e i saldi regolati da STEP2 sul conto PM della Banca d’Italia; 2) accredita sui conti PM dei regolanti i saldi relativi agli SCT e ai Return a credito dei tramitati, ivi inclusi i tramitati indiretti che si avvalgono dei regolanti, trasmessi dai Technical facilitator111.

110 Le restituzioni sono effettuate in TARGET2 mediante MT202, valorizzati nel tag 72 con la stringa:

“/REC/TRAMITAZIONE STEP2 <ciclo>.<data>.<aderente>”, dove <ciclo> = ciclo di tramitazione di riferimento; <data> = data di riferimento (aaaa.mm.gg.); <aderente> = codice identificativo del regolante.

111 Gli accreditamenti sono effettuati in TARGET2 mediante MT202, valorizzati nel tag 72 con la stringa:

“/REC/TRAMITAZIONE STEP2 <ciclo>.<data>.<aderente>.<segnalazione>.<indice>”, dove <ciclo> = ciclo di tramitazione di riferimento; <data> = data di riferimento (aaaa.mm.gg.); <aderente> = codice identificativo del regolante; <segnalazione> = CRO a 11 cifre del messaggio con cui il Technical facilitator ha comunicato alla Banca d’Italia il saldo da accreditare; <indice> = posizione (a 3 cifre) del saldo all’interno di tale messaggio.

106

Tramitazione SCT/Return

1) Il tramitato invia al Technical facilitator (di seguito “TF”) le informazioni relative agli SCT e ai Return a proprio debito da regolare in STEP2.

Nel caso in cui gli SCT/Return siano destinati al regolamento nel ciclo 10 di STEP2 del giorno D:

- entro le 18:00 del giorno D-1, il regolante precostituisce, mediante la funzionalità di “standing order liquidity transfer” di TARGET2, la riserva di liquidità a copertura di tali pagamenti;

- alle 19:30112 del giorno D-1, TARGET2 trasferisce la liquidità riservata dal regolante dal conto PM al sottoconto dedicato alla tramitazione SCT, inviando le relative notifiche al regolante e alla Banca d’Italia.

Nel caso in cui gli SCT/Return siano destinati al regolamento in un ciclo diurno di STEP2 successivo al ciclo 10, il regolante trasferisce dal proprio conto PM al conto PM BITAITRRXXX della Banca d’Italia, mediante MT202 da regolare nella fascia oraria prevista per ciascuno di tali cicli, la liquidità necessaria per la copertura dei pagamenti suddetti.

2) La Banca d’Italia comunica al TF le disponibilità effettivamente riservate/trasferite (cap).

3) Sulla base dei cap il TF effettua la verifica di capienza, individua quali SCT/Return è possibile regolare nel singolo ciclo diurno di STEP2 al quale sono destinati e immette in tale ciclo le transazioni che hanno superato la verifica di capienza.

4) Il TF comunica alla Banca d'Italia i saldi relativi agli SCT e ai Return a debito del tramitato che hanno superato la verifica di capienza.

5) Ad avvenuta ricezione dei saldi e comunque non prima delle 04:00, 09:15, 11:45, 14:15 e 16:15 del giorno D per quelli relativi a pagamenti da regolare rispettivamente nel ciclo 10, 11, 12, 20 e 21 di STEP2, la Banca d’Italia:

- invia le istruzioni di regolamento in TARGET2 volte ad addebitare i saldi relativi al ciclo 10 sul sottoconto del regolante; al termine del regolamento e comunque non prima delle 07:00 del giorno D, le somme eventualmente non utilizzate per il regolamento in STEP2 sono restituite sul conto PM del regolante;

- restituisce sul conto PM del regolante le somme eventualmente non utilizzate per il regolamento nei cicli 11, 12, 20 e 21 di STEP2.

112 Ore 19:45 nell’ultimo giorno del periodo di mantenimento della riserva obbligatoria.

(1)

107

6) Alle 07:30, 09:45, 12:15, 14:45 e 16:21 del giorno D, STEP2 regola in TARGET2 i saldi multilaterali comprensivi di SCT e Return, a debito e a credito – sui conti PM della Banca d’Italia e del soggetto raggiungibile in STEP2.

7) Il TF riceve da STEP2 le informazioni di scambio relative agli SCT e ai Return a credito del tramitato, disposti dal soggetto raggiungibile in STEP2 e regolati sul singolo ciclo diurno di STEP2.

8) Ad avvenuto regolamento del singolo ciclo diurno di STEP2, il TF trasmette alla Banca d’Italia i saldi relativi agli SCT e ai Return a credito del tramitato regolati in tale ciclo.

9) Ad avvenuta ricezione di tali saldi e comunque non prima delle 09:15, 11:30, 14:00, 16:30 e 17:00 del giorno D per i pagamenti regolati rispettivamente nei cicli 10, 11, 12, 20 e 21 di STEP2, la Banca d’Italia accredita i saldi suddetti sui conti PM dei regolanti.

108 3.4. Tramitazione SDD, Core e B2B

Per gli strumenti SDD, Core e B2B, STEP2 effettua due cicli distinti di compensazione e regolamento, rispettivamente:

- alle ore 12:30 (per gli SDD Core a debito o a credito immessi fino alle ore 16:00 del giorno precedente la data di regolamento e per gli R-message relativi a tale strumento immessi fino alle ore 11:00 del giorno di regolamento);

- alle ore 13:30 (per gli SDD B2B a debito o a credito immessi fino alle ore 15:00 del giorno precedente la data di regolamento e per gli R-message relativi a tale strumento immessi fino alle ore 12:00 del giorno di regolamento).

Alla chiusura di ciascun ciclo, STEP2 invia al regolamento in TARGET2 i saldi multilaterali relativi agli SDD e agli R-message calcolati per ciascun partecipante diretto (nei quali confluiscono le partite di pertinenza dei relativi Reachable BIC).

La Banca d’Italia partecipa direttamente ai servizi SDD Core e B2B di STEP2 con lo status “Creditor and Debtor”, che permette di eseguire pagamenti SDD a proprio credito e a proprio debito. Pertanto i tramitati, censiti come Reachable BIC della Banca d’Italia, possono regolare in STEP2 per il tramite di quest’ultima SDD e R-message a proprio debito e a proprio credito.

Ai fini del regolamento in STEP2 dei pagamenti a debito dei tramitati, il regolante (tramitato diretto o partecipante a BI-COMP che svolge il ruolo di regolante del tramitato indiretto) deve precostituire in Banca d’Italia fondi sufficienti per la loro copertura, nel rispetto degli orari indicati nel paragrafo successivo. In particolare, il regolante deve:

- per gli SDD e per gli R-message disposti dai tramitati, “riservare” la liquidità necessaria alla loro copertura, trasferendola dal proprio conto PM su appositi e distinti sottoconti113 dedicati al servizio di tramitazione SDD Core e B2B; le somme trasferite sui sottoconti sono conferite nella proprietà della Banca d’Italia ai fini del regolamento dei pagamenti suddetti; la liquidità riservata è restituita al regolante, per la parte non utilizzata per tale copertura (liquidità in eccesso), mediante accreditamento del suo conto PM;

- per gli R-message disposti dalle controparti dei tramitati, rendere disponibile sul proprio conto PM liquidità per un ammontare tale da consentire alla Banca d’Italia di addebitare su tale conto la totalità degli R-message suddetti114. In caso di incapienza del conto PM del regolante, la Banca d’Italia:

a) applica al regolante la relativa penale (cfr. successivo Cap. II, par. 3.2);

b) si riserva la facoltà di escludere dal servizio di tramitazione SDD il regolante e i tramitati indiretti che si avvalgono dello stesso.

I pagamenti a credito dei tramitati (SDD Core, SDD B2B e R-message disposti dai tramitati e dalle loro controparti) regolati da STEP2 nei rispettivi cicli sono accreditati

113 Per tali funzionalità la Banca d’Italia si avvale dell’Ancillary System Interface (ASI) – procedura 6 con regolamento notturno – di TARGET2, utilizzato anche per l’analoga funzionalità prevista nell’ambito della tramitazione SCT.

114 L’addebitamento degli R-message disposti dalle controparti dei tramitati a debito di questi ultimi è effettuato dalla Banca d’Italia in TARGET2 sul conto PM del regolante mediante MT204.

109 dalla Banca d’Italia sui conti PM dei regolanti, ad avvenuta ricezione dei relativi saldi trasmessi dai Technical facilitator.

Ad avvenuta cessazione dal servizio di tramitazione per lo strumento SDD Core o B2B, il tramitato può assumere in STEP2 lo status R-only. Sebbene – in base alle regole definite da EBA-Clearing – con tale status il tramitato possa disporre e ricevere R-message a proprio debito o credito, intervenuta la cessazione:

i) il tramitato:

- non deve disporre R-message da regolare in STEP2 per il tramite della Banca d’Italia;

- qualora resti raggiungibile in STEP2 quale partecipante diretto a tale sistema o Reachable BIC di altro partecipante, deve far cessare in STEP2 – contestualmente alla cessazione dal servizio di tramitazione SDD Core o B2B – il censimento dei propri BIC quali Reachable BIC tramitati dalla Banca d’Italia per lo strumento SDD interessato115;

ii) la Banca d’Italia continua ad addebitare/accreditare sul conto PM del regolante gli importi degli eventuali R-message disposti in STEP2 dalle controparti del tramitato anche successivamente alla sua cessazione dal servizio di tramitazione, se regolati da STEP2 sul conto PM della Banca d’Italia. Eventuali incapienze del conto PM del regolante a fronte degli R-message suddetti a debito del tramitato restano soggette all’applicazione della relativa penale (cfr. successivo Cap. II, par. 3.2).

3.4.1. Modalità di funzionamento della tramitazione SDD

I servizi di tramitazione SDD Core e B2B si articolano nelle seguenti fasi.

1) Precostituzione dei fondi a copertura degli SDD e degli R-message disposti dai tramitati (es. Reversal) a debito di questi ultimi

a) Sino alle ore 18:00 della giornata operativa di TARGET2 precedente la data di regolamento in STEP2, i regolanti devono predisporre in TARGET2, tramite la funzionalità di “standing order liquidity transfer” e in base alle previste esigenze di liquidità, specifiche riserve di fondi distinte per la tramitazione SDD Core e per quella B2B;

b) Alle ore 19:30116 TARGET2 avvia la procedura notturna dell’ASI 6; ciò determina l’esecuzione degli standing order ed il conseguente trasferimento della liquidità dal conto PM ai sottoconti dedicati ai servizi di tramitazione SDD Core e B2B. La liquidità effettivamente trasferita sui sottoconti potrebbe essere inferiore rispetto a quella indicata negli standing order (qualora la disponibilità sul conto PM fosse insufficiente);

c) La Banca d’Italia comunica ai Technical facilitator le disponibilità accantonate

c) La Banca d’Italia comunica ai Technical facilitator le disponibilità accantonate

Nel documento Sistema di compensazione BI-COMP (pagine 101-0)