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Trattamento agopunturisto di un caso di dolore pelvico cronico, conseguito

Nel documento La Mandorla - Anno XII - Numero 45 (pagine 75-78)

a sindrome post-traumatica da stress

complesso

Dott. Carlo Di Stanislao [email protected] Dott.ssa Rosa Brotzu

[email protected] the mind”“The empires of the future are the empires of

La Mandorla

Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Sommario

Dopo aver definito il disturbo Post-Traumatico da Stress, si riferisce il caso di una giovane donna con dolore pelvico cronico da conversione, secon- dario a psicotrauma, trattata con vari schemi ago- punturali (ed auricoloterapici) e responsiva, dopo vari, inutili schemi, all’impiego dei punti 9ST e 18LI con aghi e 4KI e 7LU con fiore di pruno. In un se- condo tempo e dopo una pausa di alcuni mesi, in una difficile fase del percorso psicoanalito, la stes- sa paziente `e stata di nuovo sottoposto a terapia atta a tranquillizzare lo spirito Hun.

Parole chiave: Disturbo Post-truamatico da stress, dolore pelvico cronico, agopuntura, punti Luo, punti Finestre del Cielo, spirito Hun.

Abstract

After to have defined the Post-Traumatic Stress Di- sease, one refers to the case of one young wo- man with chronic pelvic pain from conversion, se- condary to psycho-traumatic event dealt with se- veral agopunturali outlines (and auricolotherapy) and that she has answered positively, after several, useless outlines, to the employment of points 9ST and 18LI with needles and 4KI and 7LU with flower of the prunus. In according to time and after a pau- se of some months, in a difficult phase of the psy- choanalitic distance, the same patient has been of new subordinate to therapy apt to tranquilize the Hun spirit.

Key words: Post-truamatic disturbance from Stress, chronic pelvic pain, acupuncture, Luo points, Windows of the Sky points, Hun spirit.

Premessa

Da circa venti anni, con un interesse sempre cre- scente e sistematico, professionisti di diversa for- mazione stanno sviluppando e consolidando una nuva disciplina “di confine”: la psicotraumatolo- gia. Psicologi, psicologi dell’et `a evolutiva, psicolo- gi dell’emergenza, psicoterapeuti, psichiatri, neu- rologi, ricercatori, sono riuniti in questo settore da un unico interesse: la natura dei traumi, il loro ef- fetto sulla salute delle persone singole e sulle mas-

se, ed il modo di intervenire sugli effetti, talora de- vastanti, dei traumi stessi ( [1], [2]). Il Disturbo Post-traumatico da Stress si ritiene originato da traumi severi, prolungati e ripetuti, soprattutto di natura interpersonale (ad esempio prigionia e tor- tura, abuso infantile cronico, maltrattamenti prolun- gati delle donne da parte dei partner). Esso `e il pi `u importante, caratteristico e meglio studiato distur- bo connesso all’esperienza di eventi traumatici. In un certo senso, `e il prototipo di tutti i disturbi post- traumatici. E stato formulato in termini moderni` nel 1980, con la pubblicazione del Manuale Dia- gnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, III Edi- zione (DSM-III), ma concetti simili sono fin dall’ini- zio della storia della psicoterapia, coi i termini di “nevrosi post-traumatica” di Oppenheim (1892) o quello di “nevrosi da spavento” di Kraepelin (1896). Nelle versioni successive del DSM, fino all’attua- le (DSM-IV), il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPS) `e stato associato non solo ad eventi asso- lutamente eccezionali (come nel DSM-III), e sono state incluse variabili psicologiche significative re- lative alla valutazione della situazione traumatica ( [3]). Molto sinteticamente, la diagnosi di DSP si pone nel momento in cui una persona, esposta ad eventi traumatici, sviluppa duraturi sintomi intrusi- vi, di evitamento e di iperattivazione53. Secondo il

gi `a citato DMS-IV si dovranno avere ( [4]):

1. La persona `e stata esposta ad un evento trau- matico nel quale erano presenti entrambe le caratteristiche seguenti:

(a) la persona ha vissuto, ha assistito, o si `e confrontata con un evento o con eventi che hanno implicato morte, o minaccia di morte, o gravi lesioni, o una minaccia all’integrit `a fisica propria o di altri (b) la risposta della persona comprendeva

paura intensa, sentimenti di impotenza, o di orrore. Nei bambini questo pu `o essere espresso con comportamento disorganizzato o agitato.

2. L’evento traumatico viene rivissuto persi- stentemente in uno (o pi `u) dei seguenti modi:

53Il che chiama in causa la Weiqi fra le Energie corporee e il

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(a) ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi del- l’evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni. Nei bambini pic- coli si possono manifestare giochi ripeti- tivi in cui vengono espressi temi o aspetti riguardanti il trauma

(b) sogni spiacevoli ricorrenti dell’evento. Nei bambini possono essere presen- ti sogni spaventosi senza un contenuto riconoscibile

(c) agire o sentire come se l’evento trau- matico si stesse ripresentando (ci `o in- clude sensazioni di rivivere l’esperienza, illusioni, allucinazioni, ed episodi disso- ciativi di flashback, compresi quelli che si manifestano al risveglio o in stato di intossicazione). Nei bambini picco- li possono manifestarsi rappresentazioni ripetitive specifiche del trauma

(d) disagio psicologico intenso all’esposizio- ne a fattori scatenanti interni o ester- ni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico (e) reattivit `a fisiologica o esposizione a fat-

tori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico.

3. Evitamento persistente degli stimoli associa- ti con il trauma e attenuazione della reatti- vit `a generale (non presenti prima del trau- ma), come indicato da tre (o pi `u) dei seguenti elementi:

(a) sforzi per evitare pensieri, sensazioni o conversazioni associate con il trauma (b) sforzi per evitare attivit `a, luoghi o

persone che evocano ricordi del trauma (c) incapacit `a di ricordare qualche aspetto

importante del trauma

(d) riduzione marcata dell’interesse o della partecipazione ad attivit `a significative (e) sentimenti di distacco o di estraneit `a

verso gli altri

(f) affettivit `a ridotta (per es., incapacit `a di provare sentimenti di amore)

(g) sentimenti di diminuzione delle prospetti- ve future (per es. aspettarsi di non poter avere una carriera, un matrimonio o dei figli, o una normale durata della vita). 4. Sintomi persistenti di aumentato arousal (non

presenti prima del trauma), come indicato da almeno due dei seguenti elementi:

(a) difficolt `a ad addormentarsi o a mantene- re il sonno

(b) irritabilit `a o scoppi di collera (c) difficolt `a a concentrarsi (d) ipervigilanza

(e) esagerate risposte di allarme.

5. La durata del disturbo (sintomi ai Criteri B, C e D) `e superiore a 1 mese.

6. Il disturbo causa disagio clinicamente signi- ficativo o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti. `

E necessario specificare se il PTSD `e “acuto” (se la durata dei sintomi `e inferiore a 3 mesi), “cro- nico” (se la durata dei sintomi `e 3 mesi o pi `u), oppure “ad esordio ritardato” (se l’esordio dei sin- tomi avviene almeno 6 mesi dopo l’evento stres- sante). Una forma particolare `e il Disturbo Post- Traumatico da Stress `e quello definito Comples- so, pi `u tipico di donne e bambini e in cui, oltre ai consueti sintomi del Disturbo Post-traumatico da Stress, possono essere presenti dissociazio- ne, somatizzazione54, instabilit `a affettiva, disturbi

dell’identit `a e dei confini della persona, compor- tamenti autolesionistici, comportamento sessuale impulsivo e a rischio, difficolt `a nella modulazione della rabbia e degli affetti in generale, coinvolgi- mento cronico in relazioni disfunzionali e frustranti, comportamenti autolesionistici e di autosconfitta, sintomi intrusivi di particolare gravit `a ( [5], [6]). Le

54La presenza di Disturbi Somatoformi in persone che hanno

subito traumi o esperienze stressanti `e abbastanza frequente. Studi recenti affermano che le donne con dolore pelvico cronico dovrebbero ricevere di routine lo screening per abusi e disordi- ni da stress post-traumatico. Vedi Editoriale di questo stesso numero della rivista

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personalit `a borderline55, soprattutto in et `a infantile,

predispone al Disturbo Post-traumatico da Stress Complesso (DPSC). Le forme di DPSC possono essere acute o croniche, queste ultime con dura- ta sintomatologia di pi `u di tre mesi. Si prevede la possibilit `a di diagnosticare un DPSC che non sod- disfi completamente i requisiti richiesti. In partico- lare, si evidenzia la necessit `a di potere diagnosti- care un disturbo post-traumatico anche in assenza del soddisfacimento del criterio D, ovvero la pre- senza di “sintomi persistenti di aumentato arousal” (non presenti prima del trauma), come indicato da almeno due dei seguenti elementi:

1. difficolt `a ad addormentarsi o a mantenere il sonno;

2. irritabilit `a o scoppi di collera; 3. difficolt `a a concentrarsi; 4. ipervigilanza;

5. esagerate risposte di allarme.

Sembra, infatti, che sia possibile sviluppare un di- sturbo post-traumatico anche in assenza di queste caratteristiche (Disturbo Post-traumatico da Stress sottosoglia). Oppure, tali caratteristiche sarebbero state presenti nella fase iniziale del Disturbo Post- traumatico da Stress ma, con il passere del tem- po la persona le avrebbe progressivamente ridi- mensionate o superate (Disturbo Post-traumatico da Stress in remissione parziale, [7]).

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