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VERBALE DI INCONTRO SINDACALE

L'anno 2020, il giorno 5 del mese di giugno, alle ore 09.15, nell'Ufficio di

Presidenza del Tribunale di Trapani, si è tenuta la riunione sindacale in merito all'ampliamento dell'attività giudiziaria in seguito al calo epidemiologico da

Covid-19.

Sono presenti:

PER LA PARTE PUBBLICA

Andrea Genna- Presidente del Tribunale;

Loredana Maranzano Direttore Amministrativo PER LA PARTE SINDACALE:

UIL PA rappresentata da Vincenzo Gerardi in videoconferenza

Confintesa

rappresentata da Rosalia Monaco

RSU del Tribunale di Trapani :

Adriana Di Vita, Nicolò Giuseppe Rallo, Donatella Curti Giardina, Salvatore Terranova tutti in presenza, Doriana Bongiorno in videoconferenza.

Sono inoltre presenti:

Maurizio Agnello Procuratore della Repubblica Chiara Vicini Magistrato di Sorveglianza

Il

Presidente

dichiara aperta la seduta comunicando l'intenzione dell'ufficio di operare un ampliamento dell'attività giudiziaria, alla luce della mutata incidenza della curva epidemiologica e delle nuove disposizioni normative in materia di attività consentite e di libera circolazione sul territorio nazionale.

A tal fine saranno attivate tutte le interlocuzioni con i soggetti qualificati Presidente della Corte d'Appello, Procuratore Generale, Assessorato Regionale alla Sanità e con le rappresentanze sindacali, nel rispetto delle buone prassi instaurate dall'ufficio.

Obiettivo primario resta la tutela del diritto alla salute dei lavoratori e degli utenti.

Il Tribunale si è adoperato in tal senso, prevedendo regole da seguire per il mantenimento del distanziamento sociale, procedendo all'acquisto dei pannelli separatori in plexiglass per il personale giudiziario ed amministrativo che ha contatti con l'utenza, avviando tutte le procedure, insieme all'RSPP e al Medico Competente, per la sanificazione e il corretto avvio dell'impianto di condizionamento.

Preliminarmente deve darsi atto che il personale nell'applicazione del lavoro agile ha operato in modo anche virtuoso, mediante iniziative personali, concertate con l'ufficio, che hanno consentito di ottenere buonilivelli di rendimento.

Tuttavia non si può sottacere che il sistema giudiziario non consente di eseguire la maggior parte dei processi di lavorazione da remoto sia in materia civile sia in materia penale; in tale ultimo ambito poi la celebrazione delle udienze richiede la

presenza fisica del giudice e del cancelliere.

In considerazione della necessità di rendere nel miglior modo possibile il servizio giustizia, valutando la situazione epidemiologica - in notevole calo in special modo nella nostra Regione - è intendimento dell'ufficio emettere un provvedimento che,

nel rispetto delle regole di tutela della salute di tutti gli operatori, ampli l'attività giudiziaria.

Conseguentemente è necessario prevedere una diversa modulazione del lavoro agile, con una presenza in ufficio superiore a quella attuale; si

passerà

da una articolazione che prevede la presenza in ufficio per tre giorni, ad una che la

prevede invece per quattro giorni.

Il provvedimento, che

sarà

sottoposto ai soggetti già ricordati, è comunque subordinato al mantenimento della situazione attuale.

Interviene per la RSU Donatella Curti Giardina che dà lettura della comunicazione già inviata all'ufficio e che riassume

la

posizione della RSU

stessa.

L'attuale calo dei contagi da Covid 19 è un dato ancora da consolidare, considerato che dal 3 giugno è possibile spostarsi tra le Regioni

italiane.

Pertanto appare al momento prematuro ampliare le presenze dei dipendenti; la RSU chiede di postergare l'eventuale decisione in prossimità dell'1 luglio, al fine di

monitorare l'andamento dei contagi.

Il

Presidente

chiarisce che l'aumento previsto dell'attività non comporta rischi di assembramenti; riguarda infatti i procedimenti di prima comparizione che non prevedono l'audizione di testi, ma soltanto l'ammissione delle prove, la costituzione delle parti e tutte quelle attività cui non consegue un ampliamento

dell'accesso ai locali del Tribunale.

Verranno mantenute le limitazioni riguardanti il numero massimo di processi per udienza e, pur attuandosi un aumento del numero delle udienze, le

stesse

saranno in ogni caso di numero inferiore a quelle previste nelle tabelle ordinarie.

Sarà mantenuta la riduzione dell'orario di apertura al pubblico; l'accesso sarà consentito previo appuntamento nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 per le cancellerie civili e tutti i giorni negli stessi orari per le cancellerie penali.

La data di inizio concreto è individuata nel primo luglio.

Il provvedimento deve però

essere

predisposto subito, considerato che lo

stesso

deve

essere sottoposto

al concerto del Presidente della Corte d'Appello, del Procuratore Generale e dell'Assessorato Regionale alla Sanità.

Deve

essere

considerato poi che necessita di tempi di attuazione da parte

dell'ufficio, per non concretarsi in un mero esercizio di stile.

Lascia perplessi la presa di posizione già formalizzata dalla RSU, prima ancora della realizzazione del confronto.

Non deve darsi la sensazione di un sistema giudiziario pavido, ma è necessario esprimersi in modo solidale alle richieste della società civile.

In presenza di determinate situazioni tutti i provvedimenti sono emendabili e

modificabili.

Oggi la necessità è quella di fare in modo che il sistema giudiziario faccia la propria parte per consentire la ripresa del sistema economico.

Interviene Doriana Bongiorno per la RSU che precisa come la nota

trasmessa

all'ufficio non rappresenta una presa di posizione rigida ed aprioristica, ma

nasce

allo scopo di fare arrivare la RSU con una posizione unitaria.

La ripresa dell'attività giudiziaria è fuori discussione, ma è necessario che siano prese le necessarie precauzioni per la tutela della salute di tutti gli operatori della giustizia.

Il

Presidente

prende atto della precisazione in merito alla nota della RSU, chiarendo che il suo appunto non riguarda il contenuto ma la questione del metodo utilizzato.

Proprio perché attribuisce una grande importanza al confronto, non ha proceduto alla stesura della bozza del provvedimento prima dell'odierno incontro con le

rappresentanze sindacali.

Comunica che comunque il Tribunale di Trapani, che già in precedenza si era

espresso

ai vertici distrettuali anche per la qualità dei procedimenti trattati, ha continuato ad avere una notevole produttività anche in lock down.

Di questo

sarà

dato atto nell'emanando provvedimento, anche per gratificare il personale giudiziario ed amministrativo che costituisce un unico corpo.

Rosalia Monaco per Confintesa interviene sottolineando come al momento sia in atto uno scontro tra Avvocatura e Giustizia, che fornisce all'opinione pubblica una prospettiva distorta sul lavoro che viene svolto all'interno dei Tribunali.

In realtà in alcuni ambiti, come quello delle

spese

di giustizia in cui è possibile operare da remoto, si è riusciti ad

essere

addirittura più efficienti.

Bisognerebbe che il Ministero si

adoperasse

per rendere fruibili da remoto anche

altri sistemi informativi per consentire uno svolgimento più proficuo del lavoro agile.

A tal proposito si pone il problema delle carte di servizio del Ministero della Giustizia, necessarie per l'accesso da remoto ai sistemi, che non sono in

possesso

di tutto il personale.

In riferimento poi all'aumento delle presenze in ufficio, insiste nelle necessità di monitorare la situazione epidemiologica.

Loredana

Maranzano informa che la Corte d'Appello ha comunicato che il 2 di

luglio saranno presenti presso il Tribunale di Trapani i tecnici per l'esecuzione delle procedure necessarie per il rilascio delle carte di servizio per il personale che ne farà richiesta.

ll

Presidente

concorda con la rappresentante di Confintesa sugli ottimi risultati ottenuti in regime di lavoro agile dagli uffici

spese.

Proprio per questo per il personale addetto a tali uffici al momento non è previsto un aumento delle presenze in ufficio.

Il lavoro agile potrà diventare fisiologico nel comparto Giustizia solo quando saranno accessibili da remoto tutti i sistemi informativi.

Prende la parola il

Procuratore

che rappresenta come la situazione della Procura della Repubblica presenti delle peculiarità rispetto al Tribunale.

La possibilità di svolgimento dell'attività in regime di lavoro agile è particolarmente limitata. |

AI momento il personale assicura la presenza in ufficio circa al 50 %; l'ufficio si riserva di valutare l'eventualità di una prosecuzione di tale regime all'esito di una puntuale verifica del lavoro fin qui svolto.

Prende la parola per la UIL Vincenzo Geraci che precisa come il lavoro agile sia previsto come forma di lavoro ordinario dall'attuale legislazione emergenziale e che in

caso

di impossibilità di svolgimento della attività con tale modalità è responsabilità dell'amministrazione attivare la previsione di esonero dal servizio di cui all'art. 87 del DL 18/2020.

Il

Presidente

ribadisce che con riguardo al Tribunale l'attività di verifica del lavoro svolto in smart working è stata effettuata e continua ad

essere

monitorata, con risultati più che apprezzabili.

A questo punto non

essendo

richiesti altri interventi la seduta viene sciolta.

Il presente verbale viene chiuso alle ore 10,15.

Il Direttore

Loredana Maranzano

“UE i

TRAPANI

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