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Ulteriori utilizzi dei telefoni cellulari

CAPITOLO IV: GLI EFFETTI DELLA COMUNICAZIONE MOBILE NEI LEGAMI SOCIALI E NELLE

3. Ulteriori utilizzi dei telefoni cellulari

Gli approcci teorici esaminati in questo capitolo si sono occupati di temi quali le azioni collettive e le reti di relazioni sociali e sembrerebbero connessi ad alcuni eventi di mobilitazioni che verranno analizzati nel prossimo capitolo. Un esempio di ciò è il reclutamento e mobilitazioni di tipo politico tramite flussi massivi di SMS che chiamavano a una partecipazione alle proteste o una condivisione delle informazioni fra le reti di partecipanti relative agli avvenimenti. Ovviamente vi sono altre teorie che potrebbero essere utilizzate per inquadrare questi punti, tuttavia, in relazione all’argomento tecnologico, si ritiene che le teorie discusse finora siano le più rilevanti per questo lavoro di tesi. Nonostante ciò, in questo paragrafo verranno analizzati alcuni utilizzi che sebbene non siano in linea con l’analisi di tesi, sono importanti per comprendere l’influenza dei telefoni cellulari nella società contemporanea.

Il primo uso dei telefoni cellulari a menzionare è quello per fini logistici che è collegato a uno scopo di efficienza in senso economico come è stato detto nel paragrafo sulla teoria e tecnologia nella Network Society in cui è stato menzionato il lavoro di Chamlee- Wright (2005). In tal senso, la tecnologia diminuisce i costi di transazione di una data attività, ciò genera nuove alternative e agevola quelle esistenti. Si può affermare che succede lo stesso nei casi di azioni collettive. Tuttavia, al centro dell’azione collettiva vi sono i processi psicologici e sociali e non i problemi quotidiani che hanno a che fare con costi di transazione di tipo economico. Alcuni esempi di questo tipo di utilizzo sono i

7 L’obiettivo della progettazione del panopticon è di permettere ad un sorvegliante di osservare (opticon) tutti (pan) i soggetti di una istituzione carceraria senza permettere a questi di capire se sono in quel momento controllati o no.

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trasporti illegali di merce da un punto A ad uno B, la distribuzione di cibo per i manifestanti, la trasmissione e diffusione più economica ed efficace dei risultati dei seggi elettorali. Il tema della logistica potrebbe essere studiato seguendo il filone della teoria economica e ciò che attiene i costi di transazione potrebbe essere utile analizzare le condizioni di particolare restrizione in cui agiscono i movimenti di opposizione.

Un approccio completamente diverso a quello decisionale, che offre un modello esplicativo alternativo molto utile al tema di ricerca, è il concetto di informazione a cascata. L’informazione a cascata si ha quando gli individui che agiscono in circostanze di forte incertezza, condizionano le loro scelta a quello che altri hanno fatto prima riguardo il tema (Drezner 2005). Nelle società sotto un regime repressivo, l’informazione a cascata tende a rafforzare un comportamento di tipo acquiescente da parte dei cittadini. Tuttavia, codeste cascate possono essere invertite da forte shocks di origine esterno che potrebbero scatenare azioni di protesta.

L’approccio di Gould (1993; 1995) considera in maniera tassativa le reti e i legami sociali per spiegare l’azione collettiva. Tuttavia, se soltanto viene considerata la sua teoria per l’analisi delle problematiche di tesi, porterebbe a realizzare un lavoro incompleto. Alcune delle più importanti questioni strutturali di questa tesi hanno bisogno di uno sviluppo ulteriore: l’incorporare di teorie più recenti sugli effetti della rete e della tecnologia mobile nei temi di azione collettiva è necessario. Ciò è particolarmente importante dal momento che è da aspettarsi un considerevole effetto strutturale dell’agevolazione tanto del lavoro che delle possibili azioni da parte degli attivisti grazie all’utilizzo dei telefoni cellulari. La vera influenza della tecnologia nelle attività di tipo politico sembra essere un tema molto controverso (Martin 2001; Wilson 2004). Comunque, dopo l’analisi teorico realizzato finora, diventa chiaro che le comunicazioni mobile rappresentano un campo di studio che ha ancora bisogno di ulteriori lavori di ricerca. Nei saggi consultati per scrivere questa tesi, alcuni degli effetti attribuibili al collegamento fra tecnologia e attività politica sono la riduzione dei costi di partecipazione, la promozione dell’identità collettiva e la creazione di comunità (R. K. Garrett 2006).

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4. Controargomentazioni

La maggior parte degli argomenti sviluppati nei paragrafi precedenti restano fermi sull’idea che la facilitazione fornita dall’incremento della connettività mobile può comportare un aumento dell’attivismo. Non sempre funziona di questa maniera, tuttavia vi è una considerabile quantità di evidenze empiriche che questo sia uno scenario sussistente. Alcuni autori sono contrari al fatto di dare troppo merito alla tecnologia: «[Le tecnologie di ICTs] influenzano, contestualizzano, facilitano, permettono oppure bloccano linee d’azione, ma non come dinamiche di primo ordine che cambiano, trasformano, promuovono, impongono oppure modellano una linea d’azione» (Mansell & Wehn 1998 in Wilson 2004, p. 22-23). Tali argomenti di secondo ordine produrrebbero una distinzione fra effetti eventuali e reali della connettività mobile, ove gli effetti eventuali dipendono dalle dinamiche di primo ordine per creare vero impatto. L’inclinazione dei risultati dipendono dalle scelte fatte dagli individui e dalle organizzazioni rispetto al quando e dove utilizzare i telefoni cellulari e non che al dispositivo di per sé. Pertanto, è importante non assumere un automatismo o delle conclusioni monocausali (Wilson 2004). Per esempio, l’incremento della visibilità potrebbe non coincidere con un aumento della reazione. Una serie di SMS chiamando i destinatari ad unirsi alle manifestazioni potrebbe fallire nell’intento di scatenare una reazione per diverse ragioni che non possono essere compensati dalla efficacia individuale oppure dalle considerazioni di equità. Non vi saranno effetti misurabili se la variabile principale che scatena l’iniziativa umana non si aziona oppure se vi sono altre variabili che neutralizzano la sua azione, persino se vi sono i requisiti strutturali e psicologici (Wilson 2004)

Le prospettive dinamiche prese dalle società laddove lo stato rimane un fattore concettuale statico potrebbero dare origine a un potenziale difetto logico. I governi fanno uso del progresso tecnologico a scopi propri. Affermare che gli attori di governo non si aggiustino agli sviluppi tecnologici, oppure lo fanno più lentamente degli attori della società civile, è altamente improbabile. Lo sviluppo di Internet dà un’idea di come le élite del governo riescono ad adattarsi alle diverse tecnologie che sfidano il loro potere, ad esempio, molti paesi hanno imposto restrizioni al libero utilizzo di Internet. Tale misure sono state implementate nonostante le proprietà strutturali di Internet che sono state disegnate precisamente per esasperare la censura e l’interferenza di alcuni contenuti (Palfrey and Zittrain 2007). Sta avvenendo lo stesso con le comunicazioni mobile, soprattutto nei paesi sotto governi dittatoriali. Per la stessa ragione, è difficile trovare evidenza empirica di tali controlli, per via della segretezza caratteristica di quelle misure