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Un ginocchio malandato sul cammino di Papa Francesco

Nel documento RASSEGNA STAMPA. 10 maggio 2022 (pagine 23-26)

rotella. E se la situazione non cambierà non si può e s c l u d e r e l ' i n t e r v e n t o chirurgico. Il viaggio in Libano potrebbe slittare di Nicola Graziani aggiornato alle 06:49 10 maggio 2022

© ALBERTO PIZZOLI / AFP Papa Francesco AGI -Terza apparizione di seguito in sedia a rotelle: Papa Francesco ha un ginocchio c h e n o n v a . L o h a raccontato lui stesso, ma lo si vede con ogni evidenza.

U n l e g a m e n t o l a c e r a t o , quelli che sono i piani a breve e medio periodo: se la situazione non cambierà n o n s i p u ò e s c l u d e r e l ' i n t e r v e n t o c h i r u r g i c o . Scrive la stampa libanese, ed "Il Sismografo" rilancia, che la visita di Bergoglio a

B e i r u t ( m a i c o n f e r m a t a ufficialmente, ma data per scontata in tutte le stanze della Curia) rischia di essere posticipate: era prevista per m e t à g i u g n o , o r a slitterebbe non si sa bene di quanto. Per capire quanto fosse un segreto conosciuto da tutti, questo viaggio: era generale conoscenza che dopo Beirut il Papa avrebbe fatto tappa poco più a sud, a G e r u s a l e m m e , p e r rilanciare il cammino verso nord attraverso un incontro ecumenico con il patriarca della chiesa moscovita Kirill.

Se ne conosceva anche la data: il 14 giugno. Poi la g u e r r a i n U c r a i n a , l e benedizioni di Kirill alle truppe russe e la definizione datane da Francesco di chierichetto di Putin hanno bloccato la cosa, tanto che alcuni osservatori hanno tutto congelato in attesa di

tempi migliori. Ma il viaggio in Libano no, quello non era in bilico. Anzi, Francesco ad andare in Libano ci tiene veramente molto: il Paese è l a c o n c r e t a sociali e dal gioco delle p o t e n z e , r e g i o n a l i e internazionali. Se non si può andare a Kiev, se Putin non risponde nemmeno a chi gi bussa alla porta, allora Beirut resta un ottimo proscenio per ricordare al il giornale Al Markaziya che

"non c'è annullamento della visita di Papa Francesco in Libano", ma subito dopo spiega che "la data della v i s i t a p o t r e b b e e s s e r e posticipata per motivi di salute" e che tra un paio di

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10/05/2022 04:49 Sito Web

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23 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MACERATA - Rassegna Stampa 10/05/2022 - 10/05/2022

giorni se ne saprà di più.

D e l r e s t o i l t e m p o a disposizione non è molto:

se il Papa doveva essere a Gerusalemme il 14 giugno allora è logico immaginare che si preparasse ad andare a B e i r u t i l 1 2 e i l 1 3 . I n s o m m a , a d a t a d a d e s t i n a r s i u n a v i s i t a apostolica cui invece si teneva molto, e non solo p e r c h é t r a p o c o s a r à l'anniversario della tragedia del porto di Beirut. Con il viaggio in Libano Francesco avrebbe chiuso un cerchio, quello della predicazione nel M e d i o r i e n t e i s l a m i c o e cristiano. Un percorso a ritroso sulle strade di San P a o l o , d a R o m a a Gerusalemme la Santa alla Siria imperiale. La Siria attuale è off limit, zona di g u e r r a a n c h ' e s s a c o m e l'Ucraina; ma il Libano, che è sempre stato il gioiello della corona di tutta la regione, avrebbe avuto il sapore del completamento di un cammino di pace e dialogo, ben rappresentato anche dalle tappe di Erbil e Najaf, in Iraq. Il Papa, invece, anche stamane si è presentato in sedia a rotelle a ricevere gli studenti e i docenti dell'Università di viaggio in Libano non avrà r i p e r c u s s i o n i a n c h e s u l Anche in questo caso il P a p a c h e v i e n e d a l l e estremità periferiche del Mondo ha più di un motivo per partire. In particolare la tappa del Sud Sudan è s t a t a v o l u t a f o r t i s s i m a m e n t e c o m e c o r o n a m e n t o d i u n cammino di pacificazione difficoltoso e molto inteso, cui da Roma si guardava con partecipazione e non alle fazioni del più giovane stato della Terra: "Una nuova via è possibile, una via di perdono e di libertà, che ci permette umilmente di vedere Dio negli altri, anche nei nostri nemici". Un m e s s a g g i o - e d i l due compagni di viaggio in Sud Sudan. C'è anche molto ecumenismo, quello che si va facendo difficile a est, in questa vicenda. Purtroppo

una nuova fiammata di violenze si registrano, e le statistiche dell'Onu parlano di oltre 70 vittime e circa 4 0 m i l a s f o l l a t i . N o n è questa la situazione ideale per la trasferta. È troppo p r e s t o p e r m e t t e r e n e l apostolica ad un paese dalla forte presenza cattolica: qui si tratta di riconciliare con la Chiesa i Nativi Americani, o g g e t t o d i t r a t t a m e n t i discriminatori, al limite della pulizia etnica, fin dentro le s c u o l e r e l i g i o s e . I n c o n t r a n d o i l o r o rappresentanti, Francesco ha detto esplicitamente di desiderare di essere con loro, a chiedere perdono e ad esser perdonato, per la festa di sant'Anna cui le comunita' amerinde sono d e v o t e . S e c o s i ' , s i t r a t t e r e b b e d e l l ' u l t i m a decade di luglio. Ma anche q u i u n a t r a s f e r t a

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10/05/2022 04:49 Sito Web

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Papa: i poteri del mondo sono abituati a cultura dell'esclusione br Indica l'esempio di Matteo Ricci e della "cultura dell'incontro"

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Papa: i poteri del mondo s o n o a b i t u a t i a c u l t u r a d e l l ' e s c l u s i o n e I n d i c a l'esempio di Matteo Ricci e della "cultura dell'incontro"

Città del Vaticano, 9 mag.

( a s k a n e w s ) - P a p a Francesco ha ricordato la f i g u r a d i M a t t e o R i c c i , missionario gesuita, nato a Macerata nel 1552 e morto a Pechino nel 1610, come e s e m p i o d e l l a c u l t u r a d e l l ' i n c o n t r o , t a n t o p i ù preziosa al giorno d'oggi

"quando i poteri del mondo s o n o a b i t u a t i dell'esclusione, alla cultura dello scarto". L'occasione è s t a t a l ' u d i e n z a c h e B e r g o g l i o h a c o n c e s s o stamane ai professori, agli studenti e al personale a m m i n i s t r a t i v o dell'università di Macerata, una città, ha ricordato, che

" h a d a t o i n a t a l i a u n grande 'campione' di questa cultura che è padre Matteo Ricci. Lui è grande non solo per le cose che ha fatto ha scritto è grande perché è un uomo di incontri un uomo della cultura dell'incontro un uomo che è andato oltre a e s s e r e s t r a n i e r o è d i v e n t a t o c i t t a d i n o d e l mondo perché cittadino delle persone con la cultura dell'incontro. Mi congratulo con voi perché non solo

custodite la sua memoria e promuovete gli studi su di l u i , m a c e r c a t e d i attualizzare il suo esempio di dialogo interculturale.

Quanto bisogno c'è oggi, a tutti i livelli, di percorrere c o n d e c i s i o n e q u e s t a s t r a d a , l a s t r a d a d e l dialogo! Quando i poteri del m o n d o s o n o a b i t u a t i dell'esclusione alla cultura dello scarto, no: il dialogo...

m a p e r d e r e t e m p o c o l dialogo? Sì, perdere tempo perché questo fruttifica in m o d o p i ù g r a n d e e p i ù bello". ( 9 maggio 2022 )

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09/05/2022 Sito Web

25 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MACERATA - Rassegna Stampa 10/05/2022 - 10/05/2022

Papa: l'univesità educhi il cuore e le mani, non solo la testa br

Nel documento RASSEGNA STAMPA. 10 maggio 2022 (pagine 23-26)

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