avvalersi, e si sono avvalse nei fatti, dell’ope
ra dei legali già muniti di procura generale ri
lasciata dairinam, nonché degli avvocati e pro
curatori facenti parte del personale dalla stessa Inam dipendente. Con nota dell’Assessorato re
gionale della sanità numero 248 del primo feb
braio 1983, esplicativa delle disposizioni di cui al suddetto articolo 16, veniva precisato che per 1 esercizio delle azioni di surroga erano com
petenti territorialmente le Unità sanitarie aven- h sede nel capoliiogo di provincia, mentre per Palermo, Messina e Catania, erano competen
ti, rispettivamente, le unità sanitarie numero 58, numero 41 e numero 35. A ll’Unità sanitaria lo
cale numero 58, poi, veniva riconosciuta la uotnpetenza a curare tutte le pratiche rientranti nell’ambito di applicazione dell’accordo fra l ’A- nia, che è l ’associazione delle assicurazioni, e la Regione siciliana. Delle nove Unità sanità-
I
rie locali competenti a svolgere azioni di rival
sa, soltanto l ’ Unità sanitaria locale numero 58 di Palermo si è avvalsa organicamente di av
vocati e procuratori legali facenti parte del per
sonale dipendente della stessa, iscritti a ll’albo speciale degli avvocati e procuratori legali e muniti di procura generale ad lites.
Gli stessi legali, inoltre, con atti amministra
tivi esecutivi, hanno avuto conferito mandato per rappresentare e difendere in giudizio l ’U
nità sanitaria locale numero 58 per tutte le liti attive e passive, ed hanno, inoltre, svolto atti
vità di consulenza. Avendo svolto attività le
gale con carattere di esclusività e continuità, es- sendo, inoltre, in possesso di tutti i titoli e re
quisiti di legge, io credo che non vi sia dubbio alcuno che i legali di cui si tratta hanno diritto ad essere inquadrati nel ruolo professionale le
gale dei ruoli iiominativi regionali, anche se gli stessi negli enti di provenienza erano inquadrati nel ruolo amministrativo. Debbo precisare, al
tresì, che questa norma ha un carattere mera- rnente dichiarativo di posizioni funzionali e giu
ridiche già esistenti ed, inoltre, non comporta alcun aggravio finaziario perché si tratta di per
sonale regolarmente stipendiato attualmente dal
le Unità sanitarie di appartenenza.
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Signor Presidente, io debbo chie
dere l ’accantonamento di questo articolo per
ché dobbiamo esaminare prima l ’articolo 6. La Commissione, in realtà, si era orientata ed è ancora orientata nel senso di riguardare tutta questa materia, considerato che cinque emen
damenti trattano degli uffici legali. E una ma
teria molto delicata e che va affrontata con la massima attenzione, tenendo conto di alcune considerazioni. L ’onorevole Piro dice che non c’è un aggravio di spesa, ma non è cosi; il di
scorso è completamente diverso: ci sono dipen
denti delle Unità sanitarie locali i quali hanno vinto un concorso, o sono dipendenti ammini
strativi, però trovandosi nelle condizioni di es
sere procuratori legali e di essere iscritti in un ruolo particolare — come lei sa meglio di me, c è il ruolo particolare negli albi dei procura
tori legali e degli avvocati, per coloro che eser
citano l ’avvocatura pur essendo dipendenti —
X Legislatura 61“ SEDUTA 8 Aprile 1987
non hanno vinto il concorso per la qualifica di avvocato e procuratore legale e vogliono pas
sare in questi ruoli; ruoli nei quali la retribu
zione è diversa.
A ll’articolo 6 c’è un emendamento soppres
sivo e i presentatori so che intendono mante
nerlo; allora, la Commissione ha deciso di re
golare tutta questa materia, siccome dovremo ritornare ad affrontare due o tre argomenti mol
to importanti, che non fanno parte dello stesso perimetro che ci siamo dati, in un disegno di legge apposito. La Commissione ha anche ac
cettato di sopprimere l ’articolo 6 per rivedere gli emendamenti (cinque o sei) che riguardano il personale delle vecchie mutue. Queste per
sone oggi esplicano la loro attività con impe
gno, con capacità e sono convinto che si tro
veranno nelle condizioni di poterlo fare anche in futuro. In un prossimo disegno di legge si provvederà per questo personale misto, amministrativo-legale, e si darà anche la pos
sibilità alle Unità sanitarie locali di usufruire
— ad esempio, vedi l ’emendamento Platania — di personale legale idoneo. La nostra preghie
ra è proprio di consentirci di affrontare quesa materia in un secondo momento, per riguardarla con maggiore attenzione assieme ad altri due argomenti che la Commissione si era trovata d’accordo in linea di massima ad affrontare in un secondo momento, proprio per mantenere ferma quella perimetrazione che è stata ogget
to di tanta preoccupazione e di tanto tormento nella seduta di oggi e in quella di ieri.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
Il Governo ha esaminato in Commissione, in
sieme alla stessa, se è consentito fare anche un richiamo alle vicende che abbiamo vissuto insieme.
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. In un punto solo ci siamo trova
ti in contrasto, onorevole Assessore; il resto è stato fatto in pieno accordo, prima il Governo e poi la Commissione.
SARDO INFIRRI, Assessore p e r la sanità.
Io direi che esiste un impegno preciso espres
so dal Governo in Commissione sulla necessi
tà, piu che suU’opportunità, di disciplinare il ruolo professionale, che è uno dei quattro mo
li del sistema sanitario, con particolare riferi
mento a quello degli avvocati e procuratori le
gali; ma esistono anche figure professionali al di fuori dell’ambito degli avvocati e procura
tori legali. Quindi il Governo si è impegnato a presentare un disegno di legge anche in vista dell’accordo nazionale e delle conseguenze che derivano dal riconoscimento dei m oli profes
sionali multipli.
Per dare dignità di sistemazione organica al
la nostra legislazione regionale, a nome del Go
verno, per la continuità che esso deve pur man
tenere nel rapporto con il corpo legislativo, ho preannunciato che il Governo presenterà un di
segno di legge organico per definire l ’intero molo professionale.
PRESIDENTE. Viene richiesto l ’accanto
namento?
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Chiediamo il ritiro di mtti que
sti emendamenti e la soppressione dell’articolo 6.
PRESIDENTE. Se ho capito bene, l ’onore
vole Assessore ha chiarito che il Governo ha già...
PALILLO. A maggioranza della Com
missione?
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Chi è la maggioranza? Il Gover
no e noi. Signor Presidente, abbiamo discusso tre ore su questo argomento. L ’onorevole Pa
llilo viene qui e parla di maggioranza e mino
ranza. .. Sopprimiamo l ’articolo 6 che noi stessi abbiamo creato...
CAPODICASA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CAPODICASA. Signor Presidente, confermo quanto è stato detto dal Presidente della Com
missione e dall’onorevole Assessore: in Com
missione si è arrivati a questa determinazione.
Va da sé che anche noi che siamo presentatori di un emendamento in tal senso lo ritireremo, e accetteremo la decisione della Commissione, qualora, beninteso, questo nostro comportamento
Resoconti Parlamentari 2383 -X Legtslatura
61 “ SEDUTA
8 Aprile1987
venga condiviso e non rimanga in vita nessuno degli emendamenti proposti.
PRESIDENTE. L ’onorevole Piro è d’accor
do? La proposta è di accantonare tutta la ma
teria per regolarla in seguito organicamente.
Verrebbe soppresso anche il successivo artico
lo 6, secondo la proposta del Governo e della Commissione.
PIRO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIRO. Signor Presidente, io ho ascoltato il parere anche dei presentatori degli altri emen
damenti che, ripeto, erano sostanzialmente iden
tici al mio, ma presentati però all’articolo 6.
Questi colleghi ritengono di poter addivenire al
la stessa conclusione cui è arrivata la Commis
sione. E chiaro a questo punto che io sono di fronte all’alternativa tra fare bocciare un emen
damento, fatto che poi avrebbe refluenze suc
cessive, e il fatto che, anche per giudizio dei presentatori degli altri emendamenti, si prefe
risce risolvere la questione a ll’interno di altro disegno di legge piu complessivo. È chiaro che l ’alternativa a questo punto è secca e non pos
so che ritirare l ’emendamento.
PRESIDENTE. L ’Assemblea ne prende atto.
^ Invito il deputato segretario a dare lettura del
l’articolo 6.
CANINO, segretario:
«Articolo 6.
Nelle more della stratta razione dei servizi le
gali, per quanto attiene all’attività sia giudizia
ria che stragiudiziaria, le unità sanitarie locali si avvalgono dell’opera professionale degli av
vocati e procuratori di cui all’articolo 16 della regge regionale 28 aprile 1981, numero 76».
PRESIDENTE. Comunico che è stato presen
tato, dagli onorevoli Piro e Ragno, un emen
damento interamente soppressivo dell’articolo 6.
Pongo in votazione il mantenimento dell’ar- hcolo 6.
Chi è favorevole resti seduto; chi è contra
rio si alzi,
(Non è approvato)
Invito il deputato segretario a dare lettura de- l ’articolo 7.
CANINO, segretario:
«Articolo 7.
L ’articolo 1 della legge regionale 10 dicem
bre 1985, numero 49, cosi come modificato dal
l ’articolo 2 della legge regionale 10 dicembre 1985, numero 50 e dall’articolo 17 della legge regionale 22 aprile 1986, numero 20, è sosti
tuito dal seguente;
“ In sede di prima applicazione delle norme di cui al successivo articolo 1 bis, le Unità sa
nitarie locali bandiscono appositi concorsi per titoli ed esami, interni, riservati agli assistenti ed ispettori sanitari di ruolo in servizio alla data di entrata in vigore della presente legge, pres
so ciascuna divisione, sezione o servizio ospe
dalieri, ed aventi titolo alla iscrizione nel ruo
lo nominativo della Regione, i quali siano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 68 del decreto del Presidente della Repubblica 20 di
cembre 1979, numero 7 6 1 ’ ’ .
Per i concorsi nella posizione funzionale di aiuto corresponsabile ospedaliero nella di
sciplina di radiologia, anestesia e medicina nu
cleare è comunque richiesta la libera docenza o la specializzazione nella corrispondente di
sciplina.
A i concorsi di cui al presente articolo si ap
plica la normativa prevista dal decreto del M i
nistro della sanità 30 gennaio 1982 ed in parti
colare l ’articolo 153 di detto decreto.
A seguito deH’espletamento delle procedure concorsuali vengono compilate, presso ciascu
na unità sanitaria locale, graduatorie distinte al fine della assegnazione dei posti di aiuto cor
responsabile ospedaliero e di vice direttore sa
nitario agli assistenti e ispettori sanitari.
Gli assistenti e gli ispettori sanitari che non dovessero trovare collocazione nei posti trasfor- inati, sono mantenuti in soprannumero nella po
sizione di assistente medico e di ispettore sani
tario nell’ambito del medesimo servizio dell’U
nità sanitaria locale di appartenenza.
I posti trasformati che si renderanno succes
sivamente vacanti saranno ricoperti esclusiva- mente a mezzo di pubblico concorso per titoli ed esami ove non sussistano le condizioni pre
viste dal quindicesimo comma dell’articolo 9 della legge 20 maggio 1985, numero 207.
Resoconti Parlamentari — 2384
X Legislatura 61“ SEDUTA 8 Aprile 1987
A i fini delle conseguenti modifiche dei ruoli nominativi regionali, le Unità sanitarie locali trasmettono all’Assessore regionale per la sa
nità copia autentica delle deliberazioni adottate ai sensi del presente articolo, entro dieci gior
ni dalla data in cui le medesime sono divenute esecutive.
Alla copertura dei posti di aiuto e di vice di
rettore sanitario non coperti ai sensi del pre
sente articolo, si provvede ai sensi del succes
sivo articolo 1 bis».
PRESIDENTE. Comunico che sono stati pre
sentati i seguenti emendamenti;
— dalla Commissione:
a l primo comma, dopo le parole: «i quali siano in possesso» aggiungere le parole: «alla data di entrata in vigore della presente legge»;
— dalla Commissione:
a l primo comma, alla fine, aggiungere le parole: «o della specializzazione nella discipli
na e di una anzianità complessiva di servizio a tempo pieno di almeno quattro anni o a tem
po definito di almeno cinque anni»;
— dagli onorevoli Spoto Puleo, Platania, Fer
rara, Purpura, Lombardo Raffaele;
dopo le parole: «nella disciplina» aggiunge
re: «o in altra affine»;
— dagli onorevoli Nicolosi Nicolò, Barba, Graziano ed altri:
a l primo comma dopo le parole: «i quali»
aggiungere: «alla data di entrata in vigore del
la presente legge»;
alla fine del primo comma aggiungere:
«Nelle more i concorsi già banditi e ancora non espletati vengono sospesi ed uniformati alla pre
sente normativa»;
— dall’onorevole Pallilo;
emendamento aggiuntivo a ll’articolo 7: «Per quanto riguarda i requisiti per accedere ai con
corsi riservati previsti dall’articolo 7 si sottoli
nea che il solo riferimento alla anzianità di ser
vizio risulta restrittivo in quanto nega la equi
pollenza dei requisiti di cui all’articolo 29 del decreto ex articolo 12 del 30 gennaio 1982.
Considerato il ritardo con cui in Sicilia viene applicata la norma, verrebbe a cadere la logi
ca fondamentale dell’articolo 68 del D.P.R.
671/1979 tendente a permettere l ’accesso alla qualifica di aiuto agli assistenti in servizio an
che in ragione del possesso della sola idoneità nella disciplina.
Pertanto si propone in aggiunta un requisito alternativo quale ad esempio anzianità minima (due anni tempo pieno — tre anni tempo defi
nito) più specializzazione nella disciplina».
Si inizia l ’esame dal primo emendamento del
la Commissione.
Il parere del Governo sul predetto emen
damento?
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
Il Governo esprime parere favorevole, sia sul primo che sul secondo emendamento.
PRESIDENTE. Pongo in votazione il primo emendamento della Commissione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è contra
rio si alzi.
(È approvato)
Pongo in votazione il secondo emendamento.
Chi è favorevole resti seduto; chi è contra
rio si alzi.
(È approvato)
Passiamo all’emendamento a firma Spoto Pu
leo ed altri.
Il parere della Commissione?
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. La Commissione è contraria. Una previsione del genere comprometterebbe tutto il provvedimento.
PRESIDENTE. Il parere del Governo?
SARDO INFIRRI, Assessore per la sanità.
Contrario.
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole si alzi; chi è contrario resti seduto.
(Non è approvato)
Si passa all’emendamento aggiuntivo ticolo 7 primo firmatario Nicolò Nicolosi:
le more i concorsi già banditi e non ancora ei- fettuati vengono sospesi ed uniformati alla pre
sente normativa». L ’altro emendamento, puf®
a firma Nicolò Nicolosi ed altri, è superato.
TRINGANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Chiedo che venga accantonato per un momento.
PRESIDENTE. Resta cosi stabilito.
Si passa a ll’emendamento a firma Palillo.
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Non è un emendamento, ma una relazione!
PRESIDENTE. Invitiamo allora l ’onorevole Palillo a formularlo diversamente...
TRINCANATO, Presidente della Comtnissio- ne e relatore. Signor Presidente, Temendamento è superato.
PRESIDENTE. Resta cosf stabilito.
Comunico che è stato presentato dalla Com
missione un emendamento aggiuntivo «articolo 7 bisy>\ «A ll’articolo 1 bis della legge regiona
le W dicembre 1985, numero 49 cosi come mo
dificato dall articolo 2 della legge regionale 10 dicembre 1985, numero 50 e dall’articolo 17 della legge regionale 22 aprile 1986, numero 20, al secondo comma, le parole “ l ’inqua
dramento nei posti trasformati’ ’ sono sostitui
te dalle parole “ operate le trasformazioni, Pin- quadramento nei posti di aiuto e di vice di
rettore sanitario complessivamente esistenti e vacanti nei singoli servizi, divisioni e sezioni’ ’».
«Articolo 8.
1 ^ regionale 22 aprile
1986, numero 20, è sostituito dal seguente:
A lle sedute del comitato di gestione parte- cipano, con voto consultivo, il coordinatore am
ministrativo ed il coordinatore sanitario.
A lle sedute del comitato di gestione possono partecipare, senza voto consultivo, i componenti del collegio dei revisori dell’Unità sanitaria locale’ ’».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è contra
rio si alzi.
(È approvato)
Invito il deputato segretario a dare lettura de- l ’articolo 9.
CANINO, segretario:
«Articolo 9.
A ll’articolo 49 della legge regionale 12 ago
sto 1980, numero 87, le parole «per gli atti di cui al secondo comma deH’articolo 31» sono so- stimite dalle parole «per le piante organiche di cui al secondo comma dell’articolo 31».
PRESIDENTE. A ll’articolo 9 sono stati pre
sentati i seguenti emendamenti;
- dagli onorevoli Caragliano, Platania, Gor
gone, Palillo:
PRESIDENTE. Il parere del Governo?
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
favorevole.
p r e s i d e n t e. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è contra
rio si alzi.
(È approvato)
Invito il deputato segretario a dare lettura del-
‘ articolo 8.
Ca n i n o, segretario:
emendamento aggiuntivo a l l ’articolo 9: «Il personale che presta servizio in posizione di comando può, a domanda, sentite le Unità sa
nitarie locali interessate, essere assegnato alla Unità sanitaria locale ove presta servizio nella medesima qualifica e posizione funziona
le rivestita presso l ’Unità sanitaria locale di pro
venienza anche in mancanza di posto vacante nella pianta organica, intendendosi istituito il posto presso l ’Unità sanitaria locale dove l ’in
teressato presta servizio e soppresso quello ri
conosciuto presso l ’Unità sanitaria locale di pro
venienza»;
emendamento aggiuntivo a l l ’emendamento a ll articolo 9: «In sede di prhna applicazione della presente legge, al fine di consentire la pro
secuzione dell’erogazione dei servizi nell’Uni
tà sanitaria locale di destinazione».
Resoconti Parlamentari - 2386
-X Legislatura 6 P SEDUTA 8 Aprile 1987
Il parere della Commissione?
TRINCANATO, Presidente della Commissio
ne e relatore. Desidereremmo conoscere il pen
siero del Governo.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sani
tà. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
Signor Presidente, devo ammettere di non aver potuto seguire la logica che ha ispirato i pre
sentatori. I meccanismi che sono previsti nei due emendamenti non mi sembrano chiari né chiara mi sembra l ’area sulla quale dovrebbe
ro esplicare una qualche azione di sanatoria.
Chiedo che vengano illustrati.
CARAGLIANO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CARAGLIANO. Signor Presidente, credo che l’emendamento sia chiaro cosi come è sta
to esposto; si tratta di sanare una situazione che viene tenuta in considerazione soltanto nella pri
ma applicazione di questa legge, perché è de
nunciata, esiste in tante Unità sanitarie locali della Regione siciliana; quindi, nella futura leg
ge che vuol sanare la situazione dei precari, cre
do che anch’essa debba esser tenuta in consi
derazione.
PLATANIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PLATANIA. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l ’emendamento nasce dalla constata
zione di uno stato di fatto: il comando è un isti
tuto che abbisogna (è previsto dalla legge) ol
tre che dell’assenso dell’interessato al coman
do stesso, del consenso dell’amministrazione di provenienza e dell’accettazione dell’amministra
zione di destinazione. Esso quindi presuppone nello stesso atto, autorizzativo da una parte e di accettazione dall’altra, un’esigenza di servi
zio dell’amministrazione dove il comandato è destinato, e la possibilità per la struttura che si priva di questo personale, di fame a meno.
1 presentatori deH’emendamento, fra cui il sottoscritto, hanno ritenuto che con una sana
toria si potesse venire incontro ad una esigen
za di servizio senza farne derivare un aggra
vio economico. Fra l ’altro non è un emenda
mento che può riguardare questo o quel caso singolo, è una previsione di ordine generale che può servire a potenziare o comunque a norma
lizzare servizi che vengono resi da personale che già lavora presso le sedi nelle quali è co
mandato.
SARDO INFIRRI, Assessore per la sanità.
Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
Signor Presidente, non sono, mi pare, interve
nuti fatti nuovi. Abbiamo già legiferato su que
sto argomento nella passata legislatura...
CAPODICASA. Con la legge numero 50.
SARDO INFIRRI, Assessore p er la sanità.
...Con la legge 50 abbiamo già provveduto, sempreché vi fossero determinate condizioni, compresa l ’autorizzazione dell’Assessorato ed anche in maniera restrittiva, proprio per garan
tire una razionalità in questi spostamenti. Mi pare che non siamo piu alla prima applicazio
ne, perché Fabbiamo già fatta; la sanatoria si è data! Questo mi pare che farebbe crescere il tasso di rischio, e in questi termini e per que
ste ragioni il Governo non può essere favore
vole; già si è legiferato in materia, dicendosi, nella legge 50, «nella prima applicazione della legge si deroga».
La norma proposta certamente contraddice una legge già approvata da questa Assemblea.
COLOMBO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
COLOMBO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, siamo di fronte ad un emendamento che ripropone la questione che l ’onorevole Pa
risi ricordava poco fa nel suo intervento, cioè i limiti di questo disegno di legge, e la neces
sità di non superarli. Credo che questo dise
gno di legge scavalchi abbondantemente, o ten i di farlo, l ’ambito della legittimità, se si propo
gno di legge scavalchi abbondantemente, o ten i di farlo, l ’ambito della legittimità, se si propo