Adunanza del Senato Accademico del 09/02/2021
20303/2021 UOR: DIREZIONE GENERALE /UFFICIO ORGANI COLLEGIALI
Responsabile del procedimento: Caterina Rea
Dirigente: Direttore Generale
Nominativo F C A As Nominativo F C A As
Prof. Rosario Rizzuto X Prof. Giuseppe Tarantini X
Prof.ssa Stefania Bruschi X Prof. Fabio Grigenti X
Prof. Bruno Chiarellotto X Prof. Attilio Motta X
Prof. Fabrizio Nestola X Prof.ssa Francesca Maria Susin X
Prof. Bruno Cozzi X Prof. Carlo Nicoletto X
Prof.ssa Alessandra Simonelli X Dott. Andrea Berto X
Prof. Roberto Vettor X Dott. Tiziano Bresolin X
Prof. Gianluigi Baldo X Sig. Raffaele Musella X
Prof. Jacopo Bonetto X Dott. Ciro De Vincenzo X
Prof. Giulio Cainelli X Sig. Enrico Caccin X
Prof. Geppino Pucci X Sig.ra Alessia Conti X
Prof. Stefano Piccolo X Sig.ra Virginia Libero X
Prof.ssa Patrizia Marzaro X Sig.ra Anna Toigo X
Prof.ssa Chiara Maurizio X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente informa che, in data 25 gennaio 2021, il rappresentante dei dottorandi in Senato Accademico, Dott. Ciro De Vincenzo - firmatario assieme ai rappresentanti degli studenti e al rappresentante del PTA in Senato, Dott. Bresolin - ha presentato una proposta di mozione, da sottoporre all’analisi e alla discussione del Senato, con cui chiede l'impegno formale del Retto-re dell’Università di Padova ad adoperarsi in seno alla ConfeRetto-renza dei Rettori delle Università
Ita-OMISSIS
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liane, per rappresentare al Ministro dell’Università e della Ricerca la necessità di adottare un provvedimento urgente di proroga dei cicli di Dottorato in corso, in particolare di almeno mesi 6 per il XXXIII ciclo, di mesi 12 per i cicli XXXIV e XXXV, e di eventuali 6 mesi per il ciclo XXXVI, erogando la medesima borsa di studio per tutti i mesi di proroga, con facoltà di utilizzo delle risor-se residuali del 10% (budget per attività di ricerca) e del 50% (maggiorazione della borsa per soggiorni all’estero) per la durata della proroga richiesta del corso di Dottorato; tale facoltà di ac-cesso alla proroga dovrebbe essere estesa anche ai dottorandi e alle dottorande pubblici dipen-denti in congedo, con conseguente diritto degli stessi a fruire della proroga del congedo retribuito (Allegato n. 1/1-2).
La proposta si inserisce nel solco di quanto già promosso dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari con alcune mozioni approvate negli scorsi mesi di novembre e dicembre, nelle quali si sottolineava l’opportunità di una misura di ristoro per i dottorandi non percettori di borsa di stu-dio e privi di altri redditi da lavoro, chiedendo misure adeguate all’interno del DDL Bilancio, e di proroghe per i dottorandi pubblici dipendenti, con la raccomandazione nei confronti del governo affinché, in ogni futuro provvedimento di proroga per tutti i cicli, disponga per legge anche la pro-roga del congedo retribuito per i dottorandi pubblici dipendenti. Il tutto nell’ottica di offrire un so-stegno al Dottorato, base ineludibile per lo sviluppo e l’internazionalizzazione della ricerca nel si-stema universitario e per il progresso socio-economico e intellettuale del Paese, settore forte-mente penalizzato a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria e delle conseguenti restrizioni alla mobilità, che hanno provocato significativi rallentamenti se non una vera e propria battuta d’arresto nelle attività di ricerca.
Mozioni analoghe sono state approvate dal Senato Accademico di altri atenei italiani (fra cui l’Università di Pisa, la Scuola Superiore Normale di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università di Ferrara).
Si ricorda che il Governo, con l’articolo 236 comma 5 del Decreto-Legge n. 19 maggio 2020 n.
34, convertito nella Legge 17 luglio 2020 n. 77, ha previsto che “I dottorandi titolari di borse di studio ai sensi del Decreto Ministeriale 8 febbraio 2013 n. 45 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” e della legge 3 luglio 1998, n. 210, come modificata dall’art. 19 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, che terminano il percorso di dottorato nell’anno accademico 2019/2020, possono presentare richiesta di proroga, non superiore a due mesi, del termine finale del corso, con conseguente erogazione della borsa di studio per il periodo corrispondente. Il ter-mine previsto dall’art. 8, comma 1, del citato Decreto Ministeriale 8 febbraio 2013 n. 45 è differito, per l’anno 2020, al 30 novembre”, disponendo a tale scopo un incremento del FFO pari a 15 mi-lioni di euro.
In sede di conversione del cd. “Decreto ristori”, il Parlamento con Legge 18 dicembre 2020 n.
176, ha introdotto l’articolo 21-bis, che contiene un’ulteriore misura di proroga del XXXIII ciclo del Dottorato di ricerca, consentendo ai dottorandi già fruitori della proroga prevista dal citato art. 236 comma 5 del Decreto Legge 34 del 2020 di fruire, a richiesta, di una ulteriore proroga del termine del dottorato pari a tre mesi, con conseguente erogazione di borsa di studio, stanziando a tal fine la somma di euro 21 milioni, da ripartirsi con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Il Rettore fa presente che il tema è stato in parte anticipato al Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 gennaio 2021, contestualmente all’approvazione dello stanziamento per le borse di Dottorato del XXXVII ciclo, traendo spunto dalla manifestazione di protesta di alcuni dottorandi che, il giorno precedente, si sono dati appuntamento davanti al Bo per chiedere all’Ateneo di concedere ai corsisti del XXXIII ciclo la facoltà di proroga per ulteriori tre mesi, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti. Premesso che il beneficio iniziale della proroga di due mesi ha re-gistrato un’adesione molto ampia da parte dei dottorandi aventi diritto, la linea dell’Ateneo è stata quella di non accordare ulteriori posticipi tout court, ma di riservarsi di valutare le singole richieste
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caso per caso; la maggioranza dei dottorandi del XXXIII ciclo al momento dell’emanazione del provvedimento aveva infatti già concluso il proprio lavoro di tesi e inserito l'elaborato nella proce-dura informatica per la revisione da parte dei valutatori, e il trimestre aggiuntivo, seppur utile ai fini del prosieguo del percorso post-dottorale, non sarebbe stato impiegato di fatto per le finalità con i quali era stato concepito. Si è ritenuto infatti che lo spirito della norma fosse non tanto quel-lo di concedere una forma di “ristoro” per le penalizzazioni subite in astratto a causa della pan-demia, ma di fornire un aiuto concreto ai dottorandi impossibilitati a concludere il proprio percorso formativo nei termini; tanto più alla luce del fatto che si sarebbe determinata una situazione di di-sparità nei confronti dei dottorandi dei cicli successivi, anch’essi profondamente danneggiati dalle misure restrittive per il contenimento del contagio, ma formalmente non contemplati dalla norma.
A tale fine, per non creare evidenti sperequazioni di trattamento, appare ragionevole mettere a punto interventi specifici a favore di una platea più ampia di dottorandi. L’orientamento dei Consi-glieri si è dimostrato sostanzialmente in linea con la proposta del Rettore, ed è emersa altresì l’opportunità di utilizzare eventuali risorse ministeriali aggiuntive per finanziare la ricerca sul cam-po.
Il Senato Accademico
− Visto l’art. 236 comma 5 del Decreto-Legge n. 34/2020, convertito nella Legge n. 77/2020, relativo alla facoltà di prorogare fino a due mesi il termine finale del corso concessa ai dotto-randi che terminano il percorso di dottorato nell’a.a. 2019/2020, con conseguente erogazione della borsa di studio per il periodo corrispondente;
− Ricordato che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 maggio 2020, nell’ambito degli interventi straordinari messi in atto a seguito dell’emanazione del Decreto Rilancio, ha approvato il finanziamento dell’estensione di massimo due mesi della borsa di dottorato per i dottorandi appartenenti al XXXIII ciclo mediante l’utilizzo della riserva iscritta nel Patrimonio non Vincolato “Risultati esercizi precedenti” per un importo pari a euro 1.400.000;
− Visto l’art. 21-bis della Legge n. 176/2020 “Conversione in legge, con modificazioni, del de-creto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", che ha disposto la possibilità di proroga per ulteriori tre mesi del corso di Dottorato nei confronti dei beneficiari della prima proroga;
− Preso atto delle istanze formulate dal rappresentante dei dottorandi in Senato Accademico, concernenti la proroga dei cicli XXXIII, XXXIV, XXXV e XXXVI del Dottorato di ricerca;
− Ricordato il valore formativo e culturale del Dottorato di ricerca, che costituisce non solo il primo fondamentale passo di avvio alla carriera accademica ma un elemento imprescindibile per lo sviluppo competitivo del Paese, reso ancor più urgente alla luce della drammatica con-giuntura condizionata dalla pandemia in atto;
− Ritenuto opportuno, alla luce del dibattito, richiedere al Rettore di promuovere in seno alla CRUI la necessità di adottare a livello ministeriale un provvedimento urgente per la proroga dei cicli di Dottorato, che tenga in considerazione anche le istanze avanzate dai dottorandi.
Delibera
1. di invitare il Rettore a promuovere in seno alla CRUI la necessità di adottare a livello ministe-riale un provvedimento urgente per la proroga dei cicli di Dottorato, che tenga in considera-zione anche le richieste avanzate dai dottorandi.
DIBATTITO
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Alle ore 18:50, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, il Rettore Presidente dichiara chiusa la seduta. Tutte le delibere sono lette e approvate seduta stante.
Della seduta è redatto il presente verbale, che verrà sottoscritto e firmato digitalmente dopo esse-re stato sottoposto al Senato Accademico per l’approvazione nella seduta del 9 marzo 2021.
Il Senato Accademico il giorno 9 marzo 2021 approva.
Il Segretario Il Presidente
Ing. Alberto Scuttari Prof. Rosario Rizzuto OMISSIS
Firmato digitalmente Firmato digitalmente